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giugno 09, 2019

Lea's lair - Mare di libri 2019

Siamo a giugno, e questo vuol dire solo una cosa: Mare di libri!!! Dal 14 al 16 giugno a Rimini.
Purtroppo quest'anno non sarò presente a questa bellissima manifestazione, ma spero con tutto il cuore di riuscire ad organizzarmi meglio l'anno prossimo per partecipare a quella del 2020.
In ogni caso, si sta avvicinando questo bellissimo evento e come ogni anno vi propongo quelli che a mio avviso sono gli incontri più interessanti del festival dal punto di vista del fantasy. Ovvero quelli a cui avrei partecipato volentieri se non avessi già preso altri impegni T.T.
Per dare un'occhiata a tutti gli incontri e per ricevere qualsiasi altro tipo di informazione, andate a visitare il loro sito qui ----> maredilibri.it



settembre 24, 2018

Pordenonelegge 2018 - Il lato giallo

Eccoci al secondo appuntamento dedicato agli incontri di Pordenonelegge. Quest'oggi vi propongo un salto nel genere thriller e giallo ^^. Sono riuscita a partecipare a due incontri su questi temi; uno è stato quello di Jeffery Deaver e l'altro quello di Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante.

Iniziamo con l'incontro con Deaver. Notissimo thrillerista, di cui ho letto tempo fa "La dodicesima carta", durante il mio periodo in cui leggevo solo romanzi di investigazione.
Deaver è venuto a Pordenonelegge per presentare il suo nuovo romanzo intitolato "Il taglio di Dio"

Trama:
Diamond District, Manhattan. Jatin Patel, maestro tagliatore di diamanti, giace esanime sul pavimento del suo laboratorio. Pochi metri più in là, una giovane coppia di fidanzati. Hanno caviglie e polsi legati, la gola tagliata. La scena che la squadra di Lincoln Rhyme si trova di fronte, un sabato mattina qualunque nelle stanze della Patel Designs, ha tutti i numeri della classica rapina finita male. Ma per Amelia Sachs qualcosa non torna. I diamanti lavorati non sono stati portati via, e l'assassino si è accanito sulle vittime con una brutalità che suggerisce un movente diverso. Per sposare definitivamente la tesi che dietro all'omicidio si nasconda altro, basta leggere il messaggio sgrammaticato e delirante che il killer ha inviato alla stampa. Non è la prima volta che Rhyme deve entrare nella mente allucinata di un assassino. Se non fosse che la follia del Promittente, così si è firmato, è eguagliata da un'abilità e una lucidità fuori dal comune. Per quanto un errore l'abbia già commesso, un errore che lo potrebbe incastrare. Jeffery Deaver lancia la sua sfida, una duplice caccia all'uomo nello spietato mondo del commercio dei diamanti, e si diverte a mettere alla prova il formidabile intuito di Lincoln e Amelia con svolte improvvise e deviazioni di percorso. Nelle pagine dell'ultimo Rhyme, il suo autore ci offre qualcosa di nuovo e inaspettato, l'ingrediente segreto per un thriller perfetto.
Incontro con Jeffery Deaver nello splendido scenario dell'Auditorium Concordia di Pordenone

Il libro, rivela l'autore all'inizio del suo incontro, segue una formula ben precisa: la formula Deaver. Come per ogni suo romanzo, l'autore sostiene di dover applicare una formula per rendere il libro unico e che intrattenga il pubblico.
"In fondo ogni cosa viene creata secondo una formula, che sia una macchina o una pietanza, così anch'io ho la mia formula per scrivere i miei libri" ha detto l'autore. La cosiddetta formula Deaver comprende: una storia ambientata di solito intorno ai 3 giorni, un grande colpo di scena alla fine e un susseguirsi di colpi di scena alla fine.
Inoltre, l'autore in ogni libro cerca di variare temi in modo da insegnare qualcosa ai suoi lettori. Ne "Il taglio di Dio", ha voluto prendere il mondo che ruota attorno alle gioiellerie e nello specifico nel taglio dei diamanti, non solo perché questi elementi sono molto preziosi e che c'è un forte mercato nero per essi, ma anche per il significato dietro al diamante. Non è una semplice pietra, ma qualcosa che per noi uomini può rappresentare qualcosa di molto personale, pensiamo appunto ad una giovane coppia che si fidanza.
A proposito di fidanzate. Un aneddoto divertente che ha raccontato l'autore riguarda proprio la sua fidanzata. Deaver quando scrive un libro, è solito introdurre qualche elemento esotico come un determinato tipo di cibo, un vino e così via, e di solito fa provare anche alla sua compagna quel determinato prodotto. Immaginate la delusione della donna, quando Jeffery non le ha portato un diamante da provare...

L'autore ha poi voluto fare una digressione sul titolo e sulla storia dei tagliatori di diamanti.
Nell'antichità il diamante era considerato non semplicemente il taglio di Dio, bensì il cuore di un Dio. Era così raro e prezioso che veniva considerato un vero e proprio oggetto di culto. Con il passare del tempo, come accade sempre, qualcuno ha visto in questi oggetti sacri, la possibilità di guadagno e così pian piano il traffico di diamanti è diventato quasi normalità, perdendo il suo significato mistico.
Deaver ha parlato poi di un diamante della corona inglese, che il principe Alberto, marito di Vittoria, non piaceva. Ha deciso di farlo quindi tagliare ed il povero tagliatore ci ha impiegato quasi 3 mesi per studiare il diamante e come tagliarlo. Egli aveva infatti una sola possibilità, un solo tentativo per rendere quel diamante unico e bellissimo. Nonostante infatti i diamanti siano molto resistenti, basta un piccolo errore per rovinarli per sempre.
Al momento del taglio, si dice che il tagliatore avesse con sè due aiutanti: un medico ed un'infermiera in caso di infarto o svenimento per il troppo stress.
Il tagliatore aveva appena iniziato il taglio che svenne quasi subito. Al suo risveglio, il principe Alberto si congratulò con lui, dicendo che aveva fatto un lavoro eccellente. E così quell'enorme pietra, divenne più piccola e bella. (Dopo alcune ricerche, wikipedia mi ha suggerito anche il nome di quel diamante: il Koh-i-Noor).

Tornando al presente, la città dove è ambientato il libro è Manhattan. Qui infatti vi è un quartiere dove si concentrano i traffici, più o meno leciti di diamanti. Si vedono spesso infatti uomini con sacchetti di carta, girare per queste strade. Dentro a quel sacchetto potrebbe nascondersi o un panino o dei diamanti perchè i ladri difficilmente andranno a derubare un uomo con un sacchetto unto.
Nel libro però non si parla nè di furti, nè del classico tema dei diamanti insanguinati. Il cattivo che ha immaginato per questa storia, ha infatti un motivo molto più personale per uccidere. A questo cattivo i diamanti piacciono perché rappresentano la perfezione e odia di conseguenza chi vuole tagliarli. Per questo darà la caccia alle giovani coppie in cerca di anelli di fidanzamento.

Per un po' questa sarà l'ultima avventura di Lincoln. Deaver ha infatti intenzione di dedicarsi ad un nuovo personaggio e ad un nuovo metodo investigativo: un personaggio che gira l'America con il camper a risolvere casi e che avrà un ritmo molto più veloce e televisivo. Probabilmente sarà pronto già dal prossimo anno.
In questa ultima avventura con Lincoln, l'autore ha voluto togliere un po' di tensione ed ansia dai personaggi, in quanto trova che in America la situazione politica sia già abbastanza tesa. Non si riesce ad intavolare una discussione con una persona dalle idee politiche diverse perchè spesso si rischia di passare alle mani, ed in un clima così pesante, ha trovato giusto fare la sua parte ed alleggerire un po' i problemi dei suoi personaggi.

Come ultima cosa, un appunto per gli aspiranti scrittori. Deaver prima di scrivere un libro, raccoglie tanti post it con le idee che gli sono venute e decide se mettendole insieme riesce a creare qualcosa che valga la pena scrivere o meno. Consiglia inoltre di partire sempre con lo scrivere la prima e l'ultima frase del libro, in modo da sapere esattamente dove si vuole arrivare.



Su Deaver, ho avuto parecchio da dire perchè avevo preso appunti. Per l'incontro con gli altri due giallisti, non ero così ben preparata. Sono arrivata a Pordenone per caso, in una sera in cui praticamente avevo deciso di non vedere nulla, ma la giornata al lavoro era andata talmente storta, che ho voluto andare alla manifestazione per tirarmi un po' su.
Ho scelto fra gli incontri di lì a poco in programmazione, un qualcosa che mi ispirasse ed eccolo lì: "Il sangue macchia, sir". La cosa bella è che inconsapevolmente ho scelto l'incontro con due autori che avevo apprezzato anche l'anno scorso con "Giallo Banana"! Per me ormai è un segno del destino che devo leggere questi due libri, che sono uno il seguito dell'altro.


Trama:
Sono trascorsi pochi mesi dalla soluzione del suo primo caso (l'assassinio di Polly Castaldi Cestelli), eppure la vita del conte Vittorio Maria Canton di Sant'Andrea non sembra essere cambiata affatto, se non in peggio. Abbandonato dal suo partner Gino, in pessimi rapporti con il maggiordomo Gelasio e afflitto dai problemi di convivenza con la caustica zia Magda, il Principe Investigatore affoga nel gelato al triplo cioccolato le proprie frustrazioni, con la «Settimana Enigmistica» alla mano e la speranza che il telefono squilli per richiamarlo all'avventura. Cosa che, miracolosamente, accade. Diana Palladio ha soltanto diciassette anni, ma un obiettivo ben preciso: riscattare il nome di suo padre Pietro Saba, scomparso quasi vent'anni prima e accusato del terribile, efferato delitto passato alla storia come Omicidio dell'Aventino, protagonista assoluto dei salotti televisivi nel 1997. Ma se la verità fosse un'altra e il vero killer si trovasse ancora in circolazione, impunito e contento? Con le sue discutibili doti deduttive e animato da un'incredibile determinazione, il conte dovrà immergersi in un mondo a lui sconosciuto, quello dell'arte contemporanea, nel cui firmamento la giovane Diana sta per essere lanciata. Tra un vernissage e una tartina, Vittorio si perderà nel labirinto della borghesia intellettuale, che la polvere preferisce nasconderla sotto il tappeto, possibilmente birmano. In quel mondo, dove impera il conformismo dell'anticonformismo, Vittorio si ritroverà immerso «come una bustina di Twining's nell'acqua bollente». Sostituendo botox e chihuahua con pennelli e opere d'arte, la seconda avventura del Principe Investigatore si sposta dunque dai palazzi nobiliari del centro di Roma agli open space di Trastevere ricavati dalle ex fabbriche che continuano a chiamarsi «opifici» sebbene vendano birra. Cambia insomma lo scenario, non il punto di vista di Vittorio, ancora una volta impegnato nel lungo e periglioso cammino per diventare un vero detective.

Lasciando perdere la copertina che non mi entusiasma molto, devo dire che le avventure di questo conte detective mi ispirano moltissimo, ed è per questo che voglio dedicargli questo spazio per farvelo conoscere. Nei prossimi mesi vedrò anche di leggere il primo libro e recensirlo, per il momento sappiate che se state cercando un giallo dai toni comici, beh lo avete trovato!

settembre 22, 2018

Pordenonelegge 2018 - gli incontri per i più piccoli

Eccoci con il primo post di Pordenonelegge. Quest'anno il lavoro ha limitato parecchio le mie scelte, ma senza ombra di dubbio, vi erano questi due incontri per i più piccoli che mi hanno incuriosita parecchio. 

Il primo incontro a cui ho partecipato, era dedicato al giallo per i bimbi dalla terza alla quinta elementare. I due autori che si sono trovati a discutere dei loro lavori sono stati Pierdomenico Baccalario e Luca Doninelli, moderati dalla giornalista Fabiana Dallavalle.

Luca Doninelli, non ha scritto molti libri per bambini. Wickson Alieni è nato per caso in quanto lo ha sognato una notte. Ha proprio sognato di vedere della nebbia sotto un lampione, sentiva dei passi ma non vedeva niente e l'unica cosa che è riuscito a sentire è stato il nome: Wickson Alieni.
Lui è stato da sempre un narratore durante i viaggi di famiglia, dove per molti anni intratteneva i più piccini. Wickson è nato un giorno in cui aveva finito di narrare fiabe vecchio stile ed ha deciso di provare ad inventarne una su un investigatore inglese invisibile. 
Perchè invisibile? A questo hanno risposto i suoi due nipoti.
Invisibile perchè è troppo normale per poter essere notato e invisibile perchè è sempre troppo a destra per essere visto quando uno gira la testa.
Il libro è  un insieme di tre storie quasi interamente inventate dai bambini dove (cito) "ci sono dei ladri inglesi che rubano cose inglesi agli inglesi". Riescono addirittura in una delle storie, a rubare le 5 di pomeriggio. (trama e link QUI)

Il libro preferito di Doninelli è Pinocchio, ma anche in generale altri classici come "Alice nel Paese delle Meraviglie", "L'isola del tesoro", "Le avventure di Tom Sawyer" e simili. Il suo autore preferito è Tolstoj.

I disegni di "Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni" sono di sua nipote Nicole, una delle menti dietro all'idea del libro.

Pierdomenico Baccalario, è invece un nome molto noto alla letteratura per ragazzi. L'ultima sua creazione è quella della famiglia Intrigue. Ambientato ad Amsterdam, narra delle vicende di una famiglia molto speciale che ha due buchette per le lettere. In una arriva la posta normale, mentre l'atra è riservata alle buste gialle. Le buste arrivano dalla capofamiglia, la zia Edna, che invia una missione agli Intrigue. Ogni qualvolta arriva una busta gialla, si apre una determinata sala della casa ed ognuno prende il suo posto ed ornamentario per partire per questa missione.
Tutti i familiari si impegnano a portare a termine il compito assegnato, usando le proprie qualità... sì perché anche il fatto di rompere un qualsiasi oggetto in meno di 13 secondi può essere una qualità utile. In ogni caso cercano di portare a termine il compito e trascrivono poi le loro avventure su un diario, ma tutto molto abbellito per cercare di confondere le loro tracce, al punto che non si riesce a distinguere quali delle notizie che si è letta è falsa. (trama e link QUI)

Pierdomenico quando era piccolo amava guardare i disegni. Gli piacevano le strisce di Calvin e la sua tigre e le stresce dei Peanuts

L'incontro è stato molto divertente e spensierato ed i due autori, pur non conoscendosi, hanno creato una bella atmosfera.
Doninelli ha detto, rispondendo ad una domanda del giovane pubblico: Lo scrivere è  solo metà  della storia. L'altra metà  la inventa il lettore quando legge.



L'incontro successivo è stato sempre con Pierdomenico Baccalario, affiancato stavolta da Davide Morosinotto (Il rinomato catalogo Walker & Dawn) e Pietro Sgardoli (The Stone, la settima pietra), che hanno presentato una nuova collana intitolata "I corsari"

Si tratta di un'idea di Baccalario per inserire brevi racconti di avventura da proporre come inserto al "Corriere della Sera". Insomma, un inserto in un giornale da adulti, ma adatto ai bambini. Hanno dovuto correre per poter scrivere le prime storie da proporre al corriere, e questo ne è rimasto così entusiasta che ha preparato un contratto per ben 22 avventure. Quindi nei primi mesi del 2019, correte in edicola a chiedere questi inserti. Per il momento le prime 3 storie si possono recuperare in libreria.

- Il primo libro è "Arrivano i fratelli Hood", ispirato ai fratelli Jesse e Frank James. (Sgardoli)
Missouri, 1863. Frank e Jesse Hood sono due fratelli che mal sopportano i soprusi dell'esercito nordista nei confronti degli agricoltori durante la guerra civile americana. Dopo l'ennesimo torto subito ad opera dello spietato tenente MacKenzie che incendia la loro fattoria, Frank e Jesse decidono che la misura è colma. Insieme agli amici, figli degli altri fattori, organizzano una compagnia di giovani banditi per necessità che darà filo da torcere all'esercito nordista finché la fine della guerra rimetterà ogni cosa al suo posto.

- Il secondo si intitola "Il terribile testamento di Jeremy Hopperton", che è quello che a istinto mi ispira di più. (Morosinotto)
C'è sempre una buona ragione per imbarcarsi da clandestino su un veliero diretto fra gli atolli dell'Oceano Pacifico. Soprattutto se sei una fanciulla di buona famiglia. Soprattutto se vuoi scappare dalle convenzioni. E scoprire chi ha ucciso tua sorella.
Storia di una ragazzina inglese di buona famiglia, che sta per essere portata in collegio, ma che invece decide di nascondersi nel baule del cugino diretto in Polinesia, iniziando un'avventura alla scoperta di una morte misteriosa.

- Il terzo libro uscito finora, si intitola "Polvere nera" di Miriam Dubini, scomparsa qualche mese fa.
Cina, 1275. Qing ha tredici anni e vuole diventare un'alchimista come suo padre, Shu, che sta lavorando a un importante esperimento: il gioco della polvere nera (che in Occidente diventerà nota molti anni più tardi come polvere da sparo). Un brutto giorno però, la ragazza scopre che suo padre è stato rapito. L'unica soluzione è chiedere aiuto al grande sovrano Kublai Khan. E per arrivare fino a lui, Qing dovrà unirsi a un convoglio di viaggiatori provenienti da molto lontano. Fra loro c'è anche un diciassettenne di nome Marco Polo.. 


Come potete capire dalle trame, sono dei libri ispirati moltissimo dalla realtà storica, quindi sono proprio della avventure verosimili, in cui l'unica magia è l'immaginazione del lettore. Attualmente i libri sono 3, ma ne usciranno altri 3 fra poco in libreria e via dicendo a gruppi di 3. Nel 2019, come già detto, verranno pubblicati come inserti del corriere.
I tre autori insieme sono una forza. Tra finti viaggi, piscine e qualche nota amara per Miriam, hanno incantato il pubblico di ragazzini e non (soprattutto i non-ragazzini), che erano davvero in molti all'evento.

Per oggi è tutto, restate sintonizzati i prossimi giorni per altri incontri ed un'intervista specialissima :3

marzo 13, 2018

Lea's lair - Il mio weekend milanese tra fumetti e libri

Tranquilli, non sono sparita e non ho deciso di abbandonare il blog XD. Semplicemente la scorsa settimana ho avuto una tremenda influenza con tantissimo mal di testa. Nono sono quindi riuscita a leggere o a prendere in mano il pc per pubblicare qualcosa. Mi sono invece concentrata nel riposo assoluto per non perdermi il weekend organizzato a Milano insieme ad un gruppo di amici :3

Sabato 10 marzo - obiettivo Cartoomics

Siamo partiti in quattro per questa avventura milanese. Quattro cosplayer che nei giorni precedenti sono riusciti a creare un fantastico gruppo di Exceed di Fairy Tail di cui sono davvero orgogliosa. Io interpretavo Charle (foto poco sotto), mentre gli altri erano Happy, Tiger Lily e Frosh. 
La partenza è stata alle 7 e tra gare di "indovina l'anime dalla opening", canzoni varie disney e non, e strane formule matematiche sui semi-ellissi (sì, non sto scherzando, punti e semi-ellissi) siamo giunti in quel di Rho quasi alle 11. Albergo molto confortevole quasi di fronte alla stazione, quindi molto comodo per i treni per la fiera. In pochi minuti ci siamo ripresi dal viaggio, ci siamo cambiati e via verso la prima giornata del weekend verso la Cartoomics.

La fiera era assolutamente enorme, o almeno così è sembrata a me abituata a fiere molto più modeste. Ben tre grandi padiglioni pieni di qualsiasi cosa. In uno dei padiglioni c'era una zona cosplay molto ampia in cui c'erano moltissime aree tematiche. C'era una zona per Lara Croft, una per il Dottor Who, una per gli X-men, una per i robottoni etc etc. Insomma chi più ne ha più ne metta. C'era inoltre un carinissimo maid cafè, che conosco perché le ragazze che ci lavorano sono all'incirca delle mie zona e hanno partecipato a qualche fiera "vicino casa": l'Ooji No Yume - Maid Cafè.  Unica pecca per loro, lo spazio troppo stretto e troppo vicino al palco che con il suo volume alto sovrastava le maid... comunque sono carinissime e se avete tempo potete andare a dare un'occhiata alla loro pagina Facebook ^^.
Il secondo padiglione era incentrato su giochi in scatola e fumetti usati, dove io e i miei compagni di avventura ci siamo fermati per molto tempo. Non sono stata completamente soddisfatta, in quanto ho recuperato solo due volumi di Tsubasa Reservoir Chronicle.. speravo di trovare qualcosina in più in una fiera così grande u.u In compenso sono riuscita a prendere un nuovo porta-caramelle a tema Sailor Moon e un regalo a tema Harry Potter per un imminente compleanno ^^
C'era poi il terzo padiglione dedicato maggiormente a gadget, case editrici, videogiochi e con una zona fantasy carina. In questa zona ho visto dei disegni favolosi fatti dai tanti autori presenti ed ho comprato un fumetto che mi ispirava da molto tempo, ovvero Contronatura di Mirka Andolfo.
Direi che mi sono divertita nello stare con i miei amici, ma non so se tornerò presto in una fiera così grande. Troppe persone ma soprattutto troppe cose uguali negli stand dei gadget. Ad un certo punto mi sembrava di vedere e rivedere sempre le stesse cose.. Quindi esperienza positiva ma non da rifare a breve XD

Alla sera ritorno in hotel, il tutto ovviamente vestiti da Exceed, ma nonostante ciò non siamo stati visti male dalla gente "normale" che passava in stazione. Ormai credo che i milanesi ci siano abituati XD. Ritornati in hotel ci siamo fatti una doccia veloce e poi a mangiare al Burger King poco distante con la macchina. Una volta rifocillati, dritti a letto, ognuno con il suo fumetto sotto il naso e poi riposo per la giornata successiva.

Domenica 11 marzo - obiettivo Milano

La domenica il nostro gruppetto si è diviso. Io e il mio ragazzo avevamo infatti come obiettivo una gita per vedere le bellezze della città di Milano... il tempo però è stato avverso. Pioggerellina dal mattino che si è intensificata al pomeriggio. Alla mattina siamo riusciti a vedere il Duomo, la Galleria e Piazza San Babila. Dopo aver mangiato abbiamo quindi deciso di rifugiarci in qualche luogo chiuso data l'intensità della pioggia. Il luogo in questione era Tempo di Libri. Non avevo pianificato di andarci ed è stato un po' tutto improvvisato ma è stato stupendo. Gli stand erano tanti, ma almeno a differenza della Cartoomics, ci si muoveva agevolmente.
Non ho potuto partecipare ad incontri per mancanza di tempo da spendere all'interno della fiera, ma sono riuscita lo stesso ad incontrare due autrici che ammiro molto e di cui ho voluto assolutamente un libro autografato. Sono Barbara Bolzan della saga "The Rya Series" (primo volume Fracture recensione QUI) e Alessia Coppola (autrice di un meraviglioso retelling su Alice di cui trovate i link alle tre recensioni QUI).
Ho avuto modo di incontrare, sempre allo stand della Delrai insieme a Barbara, anche la fantastica Denise del blog Reading is Believing, che presentava il suo primo libro pubblicato con la casa editrice. Ora il libro si intitola "Fino a perdermi nel tuo abbraccio", ma qualche anno fa era uscito come autopubblicato con il titolo "Il segreto della crisalide". Ovviamente ci saranno stati cambiamenti tra un'edizione e l'altra, ma per darvi un'idea andate a leggere la mia recensione di allora ^^.
Per farvi capire l'emozione che ho provato, eccovi un piccolo collage ^^

Non commentiamo il mio stato XD Sono mooolto più fotogenica da cosplayer (vedi sopra XD)

Dopo Tempo di Libri, io e il mio santo ragazzo abbiam preso la strada verso la macchina e verso gli altri due componenti della cricca che erano tornati alla Cartoomics. "E fu così che in un torrente che scendeva dal cielo, il gruppetto se ne tornò a casetta a mangiare sushi all you can eat per chiudere l'avventura".

Ancora non ci credo che sia già finito il weekend milanese.... Col senno di poi forse avrei potuto gestire meglio il tempo, visitare altri stand o passare più tempo alla fiera del libro, ma tutto sommato posso considerarmi soddisfatta per il divertimento, la scoperta e gli acquisti fatti in questi due meravigliosi giorni.
Grazie!!!!!!

settembre 18, 2017

Pordenonelegge2017 - Giorni 3 e 4

Eccoci qui con il recap di quello che è successo nella terza e quarta giornata di Pordenonelegge ^^

Venerdì 15 settembre, ovvero il Jennifer day.

Per chi ha letto i miei post relativi al festival dell'anno scorso, ricorderete certamente che una giornata è stata intitolata il "Cecelia Day" in quanto è stata una giornata interamente dedicata a Cecelia Ahern. Ebbene, quest'anno la cosa si è ripetuta con Jennifer Niven. 
La sala stampa è stata molto intensa per me.
Avevo già preso posto sulle sedie per accaparrarmi una buona vicinanza con il registratore ed ero un po' in ansia perchè avevo tra le mie mani un segnalibro fatto apposta per lei, per ricambiarla in qualche modo del suo splendido libro Raccontami di un giorno perfetto
Non appena lei è entrata le sono andata incontro, con la mia solita timidezza, e le ho dato in regalo il segnalibro. Lei è stata molto contenta e mi ha abbracciata e da lì il mio cervello ha fatto puff. Ci siamo fatte delle foto insieme e.. non so, il mio sguardo è veramente da "Oddio, cosa sta succedendo" XD. L'autrice è tanto tanto carina sia come si è posta nei confronti di tutti, gentile e disponibile per millantamila foto, sia esternamente perché è proprio una bella donna. In ogni caso dopo aver fatto l'intervista, mi sono fatta autografare i libri e poi pausa fino al suo incontro delle 19.00. Avrei dovuto partecipare ad un altro incontro prima ma.. forse già sentivo le prime avvisaglie della quasi influenza e quindi la mia saggia mente ha deciso di farmi riposare un attimo.
In ogni caso alle ore 18.00 ero la prima della fila, pronta al fantastico incontro serale dove l'autrice, ha risposto alle ottime domande di Federica Manzon (altra autrice, ma di cui non ho ancora letto nulla.. recupererò entro il prossimo anno). Federica merita veramente una menzione d'onore perché tra gli incontri a cui ho partecipato, le sue domande sono state quelle che più mi hanno intrigato, le più pertinenti, insomma la miglior intervistatrice.
Finito l'incontro, tanti autografi, tante foto ed ho aspettato fino all'ultimo per poter fare un selfie con lei ed ancora una volta lei mi ha ringraziato per il pensiero della mattina. Super carina <3
Ho molto materiale sugli incontri con lei, quindi ci impiegherò un po' per trascrivere tutto, ma abbiate fede che la sua intervista arriverà ^^

Sabato 16 settembre

Sabato, giorno di mercato a Pordenone. Sono arrivata in città verso le 11.20 e non appena sono smontata dalla macchina c'era l'odore di rosticceria ad accogliermi... Non potete immaginare la fatica che ho fatto a trattenermi dal prendere qualcosina da mangiare XD.. L'incontro della mattina a cui ho partecipato si intitolava "Diritto all'oblio, dovere della memoria", ovvero un incontro su questi due diritti in contrasto nell'era social, dove ormai si sa tutto di tutti.. anche un passato che si vuole nascondere. Un incontro molto bello con Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri che con degli esempi hanno guidato il nostro cammino in questa area ancora poco tutelata della nostra giurisdizione. 
L'esempio che mi è rimasto più impresso è stato un caso studiato da tutti i giuristi; quello di un imprenditore spagnolo che ha chiesto a Google di rimuovere un articolo di qualche anno prima in cui risultava che gli fosse stata pignorata la casa per non aver pagato delle tasse. Vedendosi rifiutata la sua richiesta, egli decise di ricorrere alla corte di giustizia europea in quanto il fatto era molto vecchio ed era poi stato risolto e che a distanza di anni, questa onta gli avrebbe rovinato la carriera per sempre. La corte di giustizia europea gli ha dato ragione ed obbligato google a togliere il tanto odiato link tra il nome dello spagnolo e il pignoramento della casa... Solo che questo signore non aveva calcolato che andando in giro alla corte, nelle varie televisioni etc, per farsi giustizia, egli aveva creato un nuovo caso di pubblico interesse per il diritto all'oblio, ritrovandosi di nuovo fra le prime pagine di google per questa sua azione legale. Se volete potete trovare facilmente informazioni su questo caso online.
Un incontro diverso dai soliti, ma molto interessante.
Alla sera invece, ho preso un incontro doppio con Federica Bosco e Luca Bianchini che presentavano i loro libri a tema amicizia e viaggi. Federica ha presentato il suo "Ci vediamo un giorno di questi" che parla dell'evoluzione dell'amicizia dai banchi di scuola fino ad arrivare ai quarant'anni. Luca invece ha conquistato gli intervenuti all'incontro con la sua irriverenza ed ha presentato il suo romanzo "Nessuno come noi". Questo è stato l'incontro più divertente a cui ho preso parte. La simpatia di Bianchini hanno reso questa serata memorabile e vi dirò di più. Al momento delle firme del libro, Luca si è rivelato un personaggio molto singolare. Scambiava qualche parola o battuta con tutti e la fila sembrava non andare mai avanti... semplicemente perché era lui a venire incontro al pubblico man mano che firmava le copie, non la fila che andava avanti XD. Molto carino.

Questo il riassunto di venerdì e sabato. Prossimamente arriveranno le interviste, le recensioni e alcuni special legati al festival, quindi visitate spesso il blog o i social collegati (Instagram e Facebook per lo più) per non perdervi neanche un post ^^

p.s. Domenica ho avuto altre priorità quindi non ho partecipato ad eventi nel festival, ma ho solo fatto due passi in centro u.u. Mi rifarò il prossimo anno prendendo ferie in tutte e cinque le giornate (spero).

settembre 14, 2017

Pordenonelegge 2017 - Giorni 1 e 2

La mia avventura a Pordenonelegge la potrete seguire soprattutto su Instagram in quanto mi sono trovata molto bene a fare brevi video degli incontri a cui sto partecipando. Alcune foto le trovate anche sulla pagina Facebook, ma la maggior parte delle cose le carico su Instagram appunto.

Stasera vi lascio con un post riassuntivo delle mie prime due giornate al festival.

Mercoledì 13 settembre è stata una giornata breve ma faticosa ed intensa.
Dopo la mattinata al lavoro, mi sono recata per la sala stampa con Carlos Ruiz Zafón. Innanzitutto devo dire che come sempre l'organizzazione di Pordenonelegge è sempre fantastica e tutto il personale che si occupa dell'organizzazione delle interviste e quant'altro è sempre efficiente. Ritirato il pass con il bell'asinello e prenotato il posto per la serata proprio con Zafón, ho aspettato con calma l'inizio dell'incontro collettivo con la stampa.
Quando l'autore è entrato ho avuto delle buone sensazioni. Non è una persona che fa pesare il fatto di  aver venduto ennemila copie dei suoi libri etc.. Proprio da subito mi è parso una personcina molto carina.
Il suo tono di voce è pacato ed esprime le sue opinioni in modo leggermente prolisso, ma dà delle risposte complete. Purtroppo non ero nella posizione ottimale per fare un audio, quindi per fare poi il post specifico su Zafón, un po' dovrò affidarmi agli appunti cartacei.
Ho trovato una deliziosa ragazza con cui ho scambiato quattro chiacchiere e si chiama Giorgia, blogger di Giorgia's Bookcase. Ha aperto il blog da poco e se volete andate a darci una sbirciata^^

Dopo un leggero pasto a base di pizza e poi di nuovo una mezza giornata lavorativa, faccio tappa dal mio ragazzo per poi dirigermi con calma verso il teatro Verdi per l'incontro serale con l'autore.
Lo volete sapere un aneddoto divertente?
Ero convintissima che l'incontro fosse alle 19.00 e quindi avevo pianificato di muovermi da casa del mio ragazzo alle 18.00 per avere abbastanza tempo per trovare parcheggio. Per caso apro la app di Pordenonelegge per vedere gli incontri del giorno dopo e ... ta-daaan, il guaio: l'incontro al Verdi era alle 18.30... ed erano le 18.00!! Preso da un moto di pietà il mio ragazzo prende la macchina e mi scarica letteralmente davanti al Teatro e sono riuscita ad entrare in tempo. Anzi con anche una decina di minuti di anticipo pure XD
Quando finalmente è ora di cominciare, dopo un breve saluto degli organizzatori e dei rappresentanti regionali, finalmente l'incontro serale con l'autore. Sono rimasta un po' delusa in quanto le domande erano circa le stesse che erano state fatte la mattina, ma stavolta il registratore ha fatto il suo dovere e sono riuscita a catturare le risposte. Ci vorrà qualche giorno per mettere tutta la registrazione nero su bianco (contate che è circa un'ora di intervista da trascrivere), ma abbiate fede che arriverà nel blog.
Cosa posso anticiparvi dell'incontro? Un breve aneddoto per farvi capire che l'autore è anche simpatico:
In un momento di silenzio assoluto suona un cellulare e Zafón ha detto al proprietario di suddetto telefono "Lo sai che c'è da pagare una multa e ce la spartiremo tra noi?" (Indicando sè stesso, la sua traduttrice e l'intervistatore).

Al teatro Verdi ho ritrovato anche Giorgia, la blogger di cui vi accennavo prima e sono riuscita a scambiare altre due parole con lei.
Mi piace come dei perfetti estranei riescano ad entrare in contatto quando hanno una passione in comune, è una cosa assurdamente fantastica.

Giovedì 14 settembre, ovvero oggi.

Al solito ho dovuto destreggiarmi tra lavoro-pnlegge-lavoro, quindi sono rimasta nel centro della manifestazione solo per poche ore per un incontro ed un'intervista.
L'incontro era intitolato "è tutto un fantasy" che per me è stato un vero e proprio toccasana. Il relatore era molto bravo ed è riuscito a coinvolgere i ragazzini delle scuole medie intervenuti all'evento.
L'incontro è iniziato parlando di che cos'è il genere fantasy e delle sue molte sfaccettature.
Cosa contraddistingue un fantasy come genere?
Parla di mondi immaginari, dell'eterna lotta tra bene e male e che spesso chi deve portare il fardello di sconfiggere il male è un personaggio piccolo e all'apparenza debole.
Gli esempi del relatore sono stati Il signore degli anelli, Harry Potter, Narnia, Eragorn ed altri... ero veramente in brodo di giuggiole a sentire questi nomi.
L'incontro si è focalizzato maggiormente sul Signore degli anelli e dopo averlo descritto brevemente è stato preso il personaggio di Aragorn per un'analisi più approfondita. Aragorn che all'inizio della trilogia è schivo, cupo, nell'ombra, insicuro di sè, che ha paura di cadere in tentazione come il suo antenato e che invece alla fine ispira la gente a combattere nella battaglia davanti ai cancelli neri con il suo famoso discorso "Non è questo il giorno...etc..".
Tra dibattiti coinvolgenti (a cui avrei voluto partecipare ma ho taciuto per lasciare spazio ai ragazzi delle scuole), clip ben studiate e piazzate, un relatore fantastico, ed un argomento davvero molto interessante a livello personale, è stato un incontro che per me rimarrà negli annali di Pordenonelegge.

Successivamente ho pranzato di nuovo con la mia sorellina e poi via alla sala stampa con Sgardoli.
Anche qui ho trovato un autore molto gentile e disponibile. L'intervista è stata ripresa tutta con il registratore (grande acquisto) e che aspetta solo di essere trascritta. Ovviamente anche in questo caso dovrete aspettare qualche giorno.
Qualche anticipazione sul contenuto dell'intervista: una leggenda celtica che ha dato ispirazione per il mito dentro a The stone, King che è riuscito ad affascinare un altro lettore ed una copertina che racchiude un segreto... Curiosi vero?

Mi spiace non potervi anticipare altro, ma credetemi attendete ancora qualche giorno che trascrivo il tutto e poi soddisferò alcune delle mie, e forse anche vostre, curiosità su questi autori.
Ora vado a dormire che domani si prospetta una giornata molto interessante :3
Per contattarmi e seguirmi durante il festival, seguitemi su Instagram o su Facebook.

agosto 31, 2017

Eat me or drink me #11 - Special Pordenonelegge 2017

Settembre è ormai alle porte e quindi inizierò a stressarvi sempre di più con la manifestazione di libri vicino casa mia, ovvero Pordenonelegge. Con questo Eat me or drink me speciale vi voglio elencare gli incontri con gli autori che vorrei seguire, e vi consiglierò anche i loro libri.

Mercoledì 13 settembre

In questa data di apertura della manifestazione, ovviamente sarà Carlos Ruiz Zafón che spero di andare a vedere. Dico spero perché tutti i posti che si potevano prenotare in anticipo sono andati esauriti e quindi devo mettermi in coda presto per l'evento in modo da poter avere l'incontro assicurato. Tenterò anche di chiedere l'intervista con lui, quindi non appena ne avrò la conferma vi informerò. Zafón terrà un incontro sul suo romanzo "Il labirinto degli spiriti", che dovrebbe chiudere il cerchio della saga iniziata con "L'ombra del vento" ben dodici anni fa.

Trama:

Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo. Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime. È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo. 

Successivamente mi recherò all'incontro dedicato al Premio Campiello^^

Giovedì 14 settembre

Mattinata di workshop a tema fantasy con un laboratorio intitolato : è tutto un fantasy - da Lo Hobbit a Harry Potter, un viaggio con gli eroi del genere.

Seguirà l'incontro di presentazione del libro "The Stone la settima pietra" di Guido Sgardoli, in uscita a settembre pochi giorni prima del festival.

Trama:

A Levermoir, una piccola isola al largo della costa irlandese, tutti si conoscono e la vita sembra scorrere uguale da sempre a se stessa. Liam abita con il padre, perennemente a pesca o al pub, ha perso da poco la madre per un incidente e sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Ma il misterioso suicidio del vecchio farista dà l’avvio a una serie di macabri episodi che trasformeranno profondamente l’isola e i suoi schivi abitanti. Sotto il faro a cui si è impiccato il signor Corry, Liam trova una pietra con delle strane incisioni, simile a quella che la madre aveva nascosto nella serra. Quando scopre che le due pietre, se accostate, diventano una cosa sola emanando un bagliore bluastro, condivide lo stupore con i suoi amici di sempre, Midrius e Dotty. Nel frattempo fatti tragici si susseguono senza tregua: morti sospette, incendi, sparizioni, incidenti stradali, e in ogni occasione fa la sua comparsa un frammento di quella che sembra essere la leggendaria Settima Pietra, che esercita un oscuro potere sulle menti delle persone. E Liam non riesce a capire quale sia il suo ruolo in questo disegno del destino. 

Purtroppo non riuscirò a trattenermi oltre al festival per gli incontri pomeridiani, ma magari riesco a tornarci per quelli serali, staremo a vedere lo sviluppo della giornata.

Venerdì 15 settembre (aka la giornata più piena del festival)

Ben due workshop nella mattinata, uno con Davide Morosinotto e uno con Edson Paz. Forse nel pomeriggio riesco ad inserire l'incontro con Andrea Maggi ed infine il centro del mio Pordenonelegge ovvero Jennifer Niven, che terrà un incontro dedicato al suo libro "L'universo nei tuoi occhi".

Trama:

Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.

Di sicuro anche per lei chiederò l'intervista, con tante domande sull'altro suo best-seller, ovvero "Raccontami di un giorno perfetto" di cui potete trovare la recensione QUI.

Sabato 16 settembre

Sarà la giornata "va' dove ti porta il cuore". Penso di seguire un incontro sui social network e uno su amicizia e viaggi con Federica Bosco e Luca Bianchini. Il resto lo deciderò sul momento.

Domenica 17 settembre (aka il giorno in cui Lea scoprì di non possedere ancora il dono dell'ubiquità)

Ogni anno capita questa giornata dove ci sono due incontri a cui vorrei partecipare ma che si svolgono alla stessa ora, quindi impossibile farli entrambi.
Uno è l'incontro con Kamal Abdulla, scrittore del titolo "La valle dei maghi" che sto attualmente leggendo, e uno con Bruno Tognolini, autore del libro "Il giardino dei musi eterni" titolo per ragazzi che mi ispira tantissimo. Anche qui spero di destreggiarmi tra i due incontri risolvendola così: intervista con il primo e incontro vero e proprio con il secondo.
Ultimo appuntamento a chiusura del mio festival sarà la presentazione del libro "Prendiluna" di Stefano Benni, che mi ha molto incuriosito e non vedo l'ora di assistere a questo incontro ^^

Trama:

Una notte in una casa nel bosco, un gatto fantasma affida a Prendiluna, una vecchia maestra in pensione, una Missione da cui dipendono le sorti dell'umanità. I Diecimici devono essere consegnati a dieci Giusti. È vero o è un'allucinazione? A partire da questo momento non saprete mai dove vi trovate, se in un mondo onirico farsesco e imprevedibile, in un sogno Matrioska in un Trisogno profetico, se state vivendo nel delirio di un pazzo o nella crudele realtà dei nostri tempi. 
Incontrerete personaggi magici, comici, crudeli. Dolcino l'Eretico e Michele l'Arcangelo - forse creature celesti, forse soltanto due matti scappati da una clinica, che vogliono punire Dio per il dolore che dà al mondo. Un enigmatico killer-diavolo, misteriosamente legato a Michele. Il dio Chiomadoro e la setta degli Annibaliani, con i loro orribili segreti e il loro disegno di potere. E altri vecchi allievi di Prendiluna: Enrico il Bello, Clotilde la regina del sex shop, Fiordaliso la geniale matematica. E il dolce fantasma di Margherita, amore di Dolcino, uccisa dalla setta di Chiomadoro. E conosceremo Aiace l'odiatore cibernetico e lo scienziato Cervo Lucano che insegna agli insetti come ereditare la terra. Viaggeremo attraverso il triste rettilario del mondo televisivo, e la gioia dei bambini che sanno giocare al Pallone Invisibile, periferie desolate e tunnel dove si nascondono i dannati della città. Conosceremo i Diecimici - come Sylvia la gatta poetessa, Jorge il gatto telepatico, Prufrock dalle nove vite - e poi Hamlet il pianista stregone, il commissario Garbuglio che vorrebbe diventare un divo dello schermo, e l'ultracentenaria suor Scolastica, strega malvagia e insonne in preda ai rimorsi. Fino all'Università Maxonia, dove il sogno diventerà una tragica mortale battaglia e ognuno incontrerà il proprio destino. E ci sveglieremo alla fine sulla luna, o in riva al mare, o nella dilaniata realtà del nostro presente.

Molto molto interessante non trovate?

Questo quindi è il mio programma per questa edizione di Pordenonelegge, bello pieno no? Ho ancora molti preparativi da fare, libri da finire e domande da scrivere, ma sto già facendo il conto alla rovescia per questa fantastica manifestazione ^^
Se avete qualche domanda da suggerire per gli autori sopra indicati, potete scriverla nei commenti qui sotto o in una mail. Se ne avrò l'occasione porterò con me anche le vostre domande da fare agli autori ^^. Scrivetemi anche se semplicemente siete in città e volete condividere un po' di tempo con me fra un incontro e l'altro <3

giugno 19, 2017

Mare di libri 2017 - il viaggio e gli incontri

Partenza all'alba. Sono le cinque di mattina quando io e il mio fidanzato ci mettiamo in macchina per il lungo viaggio verso Rimini. La strada sgombra, nessuno attorno a noi e mentre da un lato il sole si fa sempre più caldo, sale anche l'agitazione per i tanti incontri ed il poco tempo a disposizione.
Arrivati verso le 9.40 prendiamo dall'info-point tutti i biglietti che avevo prenotato la scorsa settimana. Per un disguido tecnico (due sale con lo stesso nome nella stessa città ma in due punti diversi non sono un'ottima cosa a mio avviso...) non ho potuto assistere al primo incontro con la Rundell. In compenso io e il mio fidanzato ce la siamo presi comoda e ci siamo seduti in un grande parco ad assaporare l'ombra nella calda giornata assolata e successivamente ci siamo diretti al primo vero incontro della giornata dopo aver lasciato le valigie in albergo.

Ore 11.30, Teatro Galli: Natasha Pulley con il focus su "L'orologiaio di Filigree Street".
L'autrice è stata molto carina ma molto tempo è andato perso un po' per la traduzione fatta dall'intervistatrice stessa che quindi prima rivolgeva la domanda in italiano e poi in inglese, ed un po' perso per i brani tratti dal libro a mio avviso troppo lunghi e in un caso anche fuori luogo (il secondo passaggio parlava di Sei... una bambina che non c'è per la stragrande maggioranza del libro e non ha così molta importanza nella trama). Per fortuna io ed altre ragazze abbiamo avuto la fortuna di aver intervistato Natasha Pulley ed è davvero una persona molto carina e forte oserei dire. Molto delicata ma al tempo stesso un po' peperina.

Alla fine dell'incontro mi sono ritrovata con tre fanciulle con cui avevo preso accordi per fare le interviste insieme. Siamo andate insieme a mangiare un panino al volo ma... in poco tempo si erano già fatte le 14.00, tempo di intervista a Jennifer Donnelly... abbiamo mangiato i nostri panini camminando dal locale al luogo dell'intervista XD
Jennifer Donnelly è l'autrice che mi è piaciuta di più umanamente parlando. Ci ha messo subito a nostro agio chiedendoci prima dell'intervista qualcosa di noi ed è stata davvero adorabile.

Finita l'intervista un po' di pausa per finire i nostri panini e poi via alle 15.00 all'incontro con Janne Teller (foto a destra, la donna con la pashmina rosa).
Nell'incontro hanno parlato molto del suo libro "Niente" e di quello che esso rappresenta. In poco più di 100 pagine questa autrice è riuscita a porre delle interessanti questioni sulle dinamiche di un gruppo e fanatismo, che porta dei bambini a comportarsi in modo duro. Questi bambini stanno cercando il significato della vita ma non riescono a fermarsi quando dovrebbero. L'autrice ha detto "Il male è quello che succede quando si mette un principio davanti ai valori, alla famiglia."
Un libro in cui i genitori non sono presenti a fianco dei ragazzini perché secondo il punto di vista dei suoi personaggi non interrogano i genitori perché non li credono capaci di risolvere le loro questioni. Da qui la scelta di cercare loro stessi un significato di quello che gli sta succedendo. "Il passaggio da adolescenti ad adulti viene dato da segreti che si sviluppano. Diventare adulti e sviluppare una propria identità significa prendersi il carico e la responsabilità di quei segreti."
Oltre a "Niente" si è parlato anche del libro "Immagina di essere in guerra", pubblicato in più versioni con Paesi diversi a seconda del luogo di pubblicazione. Per questo piccolo libricino l'autrice ha comunque voluto esprimere il suo amore per la vita, un dono straordinario ma misterioso in quanto non ne sappiamo la provenienza.
Ovviamente io dovevo scegliere L'isola di Odino, il libro di cui non è stato detto nulla, ma fa niente XD. Alcune frasi della Teller sono state molto di ispirazione e mi è piaciuto come incontro.
Punto memorabile dell'incontro: l'autrice, dopo aver spoilerato brutalmente il finale del libro ha detto:  "*megaspoiler* e non avrei voluto, ma sentivo che la storia doveva andare così. Mi spiace a chi ancora non ha letto il libro per questa rivelazione, ma ci sono tante altre cose belle nel libro"XD  memorabile.

Ore 16.30 L'incontro con l'unico scrittore italiano che avevo in programma: Leonardo Patrignani.
Devo ammetterlo, non ho letto Multiversum ma è nella mia WL. Ho acquistato il libro Time Deal, su cui verteva appunto l'incontro, pochi giorni fa e data la mia influenza devastante non ho potuto leggerlo subito. Non sapevo cosa aspettarmi da questo incontro ma la presentazione di questo libro è stata assolutamente favolosa. C'è tutto: una storia romantica, un dilemma esistenziale, un universo distopico bellissimo e terrificante al tempo stesso. Insomma, un libro da non perdere assolutamente. Nella sala non molti spettatori avevano letto il libro, data la sua recentissima uscita e quindi sono state date solo alcune informazioni di base. Nella città di Aurora c'è una bellissima storia d'amore fra Julian e Aileen, ma questa storia viene ostacolata da un farmaco che sta dividendo in due la città: il Time Deal. Questo farmaco è in grado di sconfiggere tutte le malattie e di fermare l'invecchiamento delle persone. Aileen e Julian sono contrari, ma per volere della sua famiglia lei è costretta a sottoporsi alla terapia ma qualcosa non va per il verso giusto... Nell'incontro si è parlato di come la scienza pian piano potrebbe arrivare ad avere un possibile Time Deal e quali potrebbero essere gli effetti sociali di questa scoperta. Cinquantenni in un corpo ancora giovane da ventenni, adolescenti che potrebbero rimanere per sempre tali agli occhi dei genitori in quanto il loro corpo non cambia... Decisamente molto interessante! Non appena finisco le mie attuali letture quasi certamente punterò su Time Deal.

Ho dovuto lasciare l'incontro prima del tempo, ma grazie al mio prode principe azzurro che si è sacrificato, ho ottenuto ugualmente il libro autografato yeeee :3
Ore 17.30 intervista con Natasha Pulley e come ho detto prima è stata sorprendente. Non vi voglio svelare di più, quindi pazientate e nei prossimi giorni tradurrò l'intervista con lei.

Finito questa intervista, recupero il mio baldo fidanzato e con calma dopo una doccia veloce facciamo finalmente i turisti. Passeggiata tra bancarelle di prodotti tipici e poi sul lungo mare. Una buona piadina con vista sulla spiaggia e poi passeggiata notturna per il centro storico quasi deserto.

La mattina dopo ore 10.00 incontro focus sul libro "Tutta la verità su Gloria Ellis" di Martyn Bedford. Non è un fantasy, ma molti ne parlano bene e... dato che c'ero ho inserito anche questo tra i miei incontri anche se non è il mio genere XD
Non lo avessi mai fatto...l'autore è stato davvero un buon venditore e con le sue risposte sincere e spiritose mi ha conquistata. Ho dovuto comprare il libro e farmelo autografare! 
Cominciamo col dire che questo libro parla di una ragazza, Gloria appunto, che è scappata di casa per 15 giorni e quando è tornata la polizia la interroga su quel lasso di tempo in cui è mancata. La nostra storia quindi è il racconto di Gloria, di come si sentiva e delle ragioni che l'hanno portata a scappare. 
Dice l'autore "Non posso consigliare a nessuno di scappare di casa ma per crescere bisogna correre dei rischi ed alcune volte allontanarsi dalle cose che si conoscono" e ancora "Le giovani donne di oggi sono condizionate da quello che vedono in TV, nei film e pensano di dover incontrare l'uomo giusto per essere felici. Nel libro Gloria si rende conto che non ha bisogno di Uman per essere felice, perché per essere felice ha bisogno solo di sé stessa." Dopo questa affermazione non potevo ignorare un libro del genere. Una cosa che ricorderò di questo incontro è stato quando Bedford ha menzionato Harry Potter perché lui voleva tagliare fuori dalla storia in qualche modo i genitori, ma lo ha fatto facendo buttare i telefoni ai due protagonisti quando fuggono, mentre altri autori di oggi tendono a rendere i ragazzi orfani, come appunto Harry Potter.
Anche in questo incontro c'è stata una lettrice che ha riportato alcuni brani dal libro ed ho notato che sicuramente sarà una lettura fluente e semplice.

Ultimo incontro della giornata per me, è stato quello con Jennifer Donnelly, intervistata da due ragazze del gruppo di lettura della biblioteca. Domande mirate su due romanzi in particolare, "Una voce dal lago" e "La strada nell'ombra". E la bellissima Waterfire saga T.T ?
Vi posso dire che anche in questo incontro l'autrice si è rivelata molto simpatica e adorabile con tutti, nonostante le domande che le sono state poste erano davvero per la maggior parte campate in aria da ragazzini che non la conoscevano. Più informazioni su quest'autrice arriveranno con l'intervista :3

E finalmente si riparte verso casa, con un peso dato dai libri firmati e una Lea molto felice per il weekend. Ma non prima dell'ultima sorpresa: io e il mio fidanzato ci siamo fermati a Ravenna al parco safari a trovare una mia amica che lavora lì e ci siamo fatti tutto il giretto a vedere gli animali. Ho anche dato da mangiare ad una zebra, un cammello ed una bellissima giraffa di nome Melman :3 

Non si possono condensare in poche righe tutte le emozioni che ho provato in questi giorni. Come prima persona ringrazio Matj, la mia dolce metà, per avermi supportata e sopportata in questo viaggio, per avermi fatto fare l'autografo da Patrignani, per avermi aspettato dopo l'intervista con il cibo, per aver guidato per tutta l'andata e metà del ritorno, per avermi viziata, portata in spiaggia ed infine avermi convinta ad andare al parco safari. 
Infine le mie compagne di intervista: Denise di Reading is Believing, Veronica di She was in Wonderland e Juliette di Sweety Readers, grazie per l'avventura e scusatemi per le mie frequenti fughe da un luogo all'altro, ma l'ansia di arrivare in ritardo ad un evento è sempre forte in me XD

A voi lettori, spero che questo post vi sia piaciuto e vi aspetto nei prossimi giorni per le interviste a Jennifer Donnelly e Natasha Pulley ^^ Vi invito anche a mettere un mi piace sulla mia nuovissima pagina Facebook Leacomy in Wonderland dove potrete rimanere più in contatto con me e vedere altre foto di Rimini che caricherò nei prossimi giorni :3