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gennaio 13, 2019

Romanza della notte. Il racconto del cielo - Lorenzo Giol

Buon weekend! Come anticipato da un sondaggio su Instagram, la prima recensione di questo 2019 sarà dedicata ad un romanzo che mi hanno entusiasticamente prestato. Non sarà una recensione vera e propria ma più un commento generale al libro e a come ho vissuto la lettura dopo tutte le premesse che mi ha fatto la persona che me lo ha prestato.

Titolo: Romanza della notte. Il racconto del cielo
Saga: Il racconto del cielo
Autore: Lorenzo Giol
Anno di pubblicazione: 2017
Casa editrice: autopubblicato
Genere: favola fantasy
Link Amazon

Trama:

Ci fu un tempo in cui i cieli erano divisi a metà da uno spesso e invalicabile confine di vetro. Era un tempo in cui Luna, la dama della notte (o come la chiamavamo qui sulla Terra la romanza della notte) governava con perfezione e ordine. Un tempo in cui nei cieli e sulla Terra regnava l'equilibrio e la pace. Poi però, per la prima volta dopo millenni di perfezione, lo sguardo della dama si posò su quello di Sole, il principe del giorno, e nell'insicuro cuore di lei l'equilibrio e la pace si spezzarono. Così iniziò la sua più grande avventura qui, giù sulla Terra. Alla ricerca della perduta perfezione e nella speranza di trovare una nuova legge che le permettesse di governare di nuovo come un tempo. Nel suo viaggio incontrerà popoli, attraverserà città e affronterà pericolose creature, scoprendo che tra le complesse pieghe dell'animo umano c'è qualcosa di più bello e significativo di un'eternità pacifica e perfetta... per chi ha il coraggio di compiere i propri errori e di imparare da essi.

aprile 26, 2018

Le fiabe del dodo #29

Che tensione, domani sarà il mio compleanno. Non so se sperare che mi regalino dei libri oppure no, dato che ho tanti volumi da smaltire XD. In ogni caso oggi saremo tutti di ritorno da una bella abbuffata di ieri e diciamo che il post di oggi de "Le fiabe del dodo" capita proprio a fagiolo. Una storia molto leggera per intrattenervi in attesa di post più corposi ^^. La fiaba di oggi, come le precedenti, arriva dalla tradizione nipponica e si intitola "La lepre di Inaba e gli ottanta principi più uno".



gennaio 11, 2018

Le fiabe del dodo #25

Ho grandi progetti quest'anno per la rubrica "Le fiabe del dodo", ma devo ancora prendere tutto il necessario per migliorarla. Prossimamente preparatevi ad un nuovo tipo di fiabe, ma per il momento torniamo ai nostri cari fratelli Grimm. 

novembre 30, 2017

Le fiabe del dodo #23

Post che cade di giovedì? Altro non può essere che una puntata di "Le fiabe del dodo". Oggi vi propongo una fiaba di Andersen intitolata "Il lino". A primo impatto il titolo non dice niente ma.. seguite con me il riassunto della fiaba ^^.

novembre 09, 2017

Le fiabe del dodo #22

Come di consueto, quando mi capitano i post al giovedì, eccoci pronti per un'altra puntata della rubrica "Le fiabe del dodo". Oggi vi propongo una fiaba molto breve dei fratelli Grimm intitolata "Il lupo e l'uomo".

luglio 20, 2017

Le fiabe del dodo #19

Buon giovedì :3 Ormai ci siamo, il weekend è ormai alle porte, lo sentite?
Oggi vi propongo una fiaba corta e leggera, con una morale che ultimamente prediligo molto. Siete pronti? Andiamo con una fiaba il cui titolo non è molto corrispondente al contenuto del racconto stesso, si intitola "La regina delle api".


giugno 22, 2017

Le fiabe del dodo #16

Presto tornerò in argomento Mare di libri, ma per oggi vi propongo il riassunto di un'altra bella favola firmata Grimm. La fiaba di oggi parla di un incontro fortuito ed un rapporto d'amore fraterno; si intitola L'uccellintrovato.

giugno 08, 2017

Le fiabe del dodo #15

Buongiorno a tutti ^^ Come ogni giovedì eccoci con la rubrica di fiabe e come promesso la settimana scorsa, non sarà una fiaba dei Grimm. Dopo l'inizio non tanto promettente con Perrault, l'ho ripreso in mano ed ho trovato una storia carina intitolata semplicemente Le Fate.

marzo 30, 2017

Le fiabe del dodo #7

Come ogni giovedì vi propongo in poche righe una fiaba ^^ L'ultima volta vi avevo riportato una fiaba di Perrault, mentre oggi ritorniamo dai miei adorati fratelli Grimm. Perrault non mi ha convinta particolarmente e ormai mi sono resa conto che i Grimm sono quelli che preferisco perché nelle loro favole trovo sempre una morale che mi piace. La fiaba parla di rapporto fraterno e di karma...

febbraio 23, 2017

Le fiabe del dodo #2

Eccoci qui ad un nuovo appuntamento con le fiabe del dodo^^ Anche oggi la fiaba che andrò a riassumere arriva dai fratelli Grimm e si intitola "Storia di uno che se ne andò in cerca della paura"


C'era una volta un padre che aveva due figli, uno intelligente e uno molto stupido. Quest'ultimo era così stupido che non sapeva cosa significasse quando il fratello diceva di aver tanta paura da avere la pelle d'oca. Anche lui voleva sapere cosa significasse avere la pelle d'oca ed il primo che tentò in questa impresa fu il sagrestano che lo portò in chiesa a suonare le campane. Dopo qualche giorno che il ragazzo suonava le campane, il sagrestano lo svegliò in piena notte per svolgere il proprio lavoro di campanaro. Il sagrestano però lo precedette ed indossato un telo bianco lo aspettò vicino alle campane. Quando il ragazzo arrivò per fare il suo lavoro, scambiò questa tetra figura col telo bianco per un mascalzone e, quando il soggetto non rispose alle sue domande, lo buttò già dalla scala, suonò le campane e tornò a dormire.
Il sagrestano si era rotto una gamba e la moglie riportò il giovane immediatamente a casa, dove il padre lo ripudiò, gli diede dei denari e lo mandò via di casa.
Il giovane stupido decise che come mestiere avrebbe imparato ad avere la pelle d'oca ed andò per la sua strada. Lungo il cammino trovò un uomo che lo condusse dei pressi della forca. Se il giovane avesse avuto la pelle d'oca dopo aver passato un'intera notte sotto la forca, avrebbe dato tutto il suo denaro all'uomo.
Purtroppo al ragazzo non venne il minimo brivido pur stando in mezzo ai cadaveri, quindi proseguì nel suo viaggio. Dopo un po' incontrò un carrettiere che lo condusse ad una taverna, qui gli dissero di una casa stregata dove molte persone ci avevano rimesso la vita. Se fosse resistito tre notti in quella casa, il re gli avrebbe offerto in sposa sua figlia e sarebbe diventato molto ricco. Con l'unico desiderio di scoprire come fare ad avere la pelle d'oca, il ragazzo andò dal re per iniziare la prova e per tre notti stette insieme a fantasmi, cadaveri e gatti malefici.
Il giovane stupido sciolse l'incantesimo della casa, ebbe in sposa la principessa e molte ricchezze, ma ancora non sapeva cosa si provava ad avere la pelle d'oca.
Qualche tempo dopo il matrimonio, fu una cameriera ad aver avuto un'idea geniale. Una notte andò al laghetto e prese una secchiata di acqua gelida insieme a dei pesciolini e nel cuore della notte la gettò sul giovane sciocco, che finalmente seppe com'era avere la pelle d'oca.

Ho trovato questa fiaba molto carina perché ci dimostra varie cose. Innanzitutto c'è sempre la cattiveria umana, il padre che ripudia il figlio perché stupido, la gente che lo prende in giro e che gli vuole far prendere uno spavento e di sicuro non è per aiutarlo, ma a dispetto di tutto, il ragazzotto sciocco con la sua ingenuità e stupidità non riesce ad avere paura. Questo non aver paura lo porta a fare cose molto pericolose, come stare una notte in una casa stregata e alla fine lui ne esce arricchito e con una moglie; insomma a volte l'incoscienza paga XD.
Come ultimo punto abbiamo la semplicità con cui una cameriera riesce a far venire la pelle d'oca al nostro povero sciocco, ovvero buttandogli addosso l'acqua gelida. A volte per risolvere un problema non serve ricorrere a metodi complicati come il travestimento usato dal sagrestano.

febbraio 16, 2017

Le fiabe del dodo #1

Chi mi segue su Instagram (pochi ma buoni) sa che la settimana scorsa ho fatto la miglior combo possibile con i Mammut della Newton Compton (2 volumi a € 9,90) ovvero Tutte le fiabe dei fratelli Grimm e Tutte le fiabe di Andersen. Con la nuova rubrica intitolata "Le fiabe del dodo" voglio proporvi un appuntamento settimanale con una delle fiabe tratte da questi libri. Ovviamente farò dei riassunti di queste fiabe e poi vi dirò cosa ne penso.


La prima fiaba protagonista di questo appuntamento si intitola "Il gatto fa società col topo" dei  fratelli Grimm.

C'erano una volta un gatto ed un topo che fecero amicizia. I due decisero di vivere insieme e per affrontare la rigidità dell'inverno, comprarono un pentolino di strutto. Nascosero poi il pentolino in una chiesa per evitare che venisse mangiato da altri o prima del tempo.
Un giorno però al gatto venne un'incredibile voglia di strutto e con la scusa di dover tenere un gattino a battesimo uscì di casa, andò alla chiesa e si pappò il primo strato di strutto. Quando tornò a casa il topo gli chiese com'era andata la cerimonia e il gatto mentì spudoratamente dicendo che avevano battezzato un bel gattino di nome Vialapelle.
Nonostante il nome molto strano, il topo non nutrì sospetti e la loro vita continuò normalmente finchè al gatto non ritornò la voglia di strutto.
Anche stavolta il gatto sostenne di dover tenere a battesimo un gattino e come la prima volta corse in chiesa e si mangiò ben metà del pentolino di strutto. Quando tornò a casa il nome di questo nuovo battesimato fu Vialametà. La cosa si ripetè per un'altra volta e, anche se il topo iniziava a nutrire qualche sospetto, il gatto andò lo stesso in chiesa, si mangiò ciò che rimaneva dello strutto e tornò a casa con l'ultimo nome fasullo del gattino che avrebbe tenuto a battesimo: Viatutto.
Dopo quell'episodio il gatto non tornò più in chiesa. Quando l'inverno fu finalmente arrivato e i due animali ebbero bisogno del pentolino, si diressero in chiesa e quello che trovarono fu il pentolino vuoto.
A questo punto il topo cominciò a raccogliere i pezzi di quel che era successo; il gatto lo aveva raggirato e ora non avevano più nulla da mangiare. Ma il gatto in un balzo fu sul topo e se lo mangiò.

"Ecco, così va il mondo" è l'ultima frase di questa fiaba. Una fiaba molto triste in quanto il gatto è il cattivo della situazione ma riesce ad averla vinta. Egli ha approfittato del topo che governava la casa insieme a lui, si è pappato tutto lo strutto e per giunta ha pure mangiato quel povero topo.
All'inizio della storia si dice che il gatto e il topo fecero amicizia, ma questo non è assolutamente vero. Il gatto ha solamente sfruttato il topo fino all'ultimo e questa non è amicizia. Purtroppo è vero che così va il mondo, troppe volte ci sono "amici" che si sfruttano l'un l'altro senza preoccuparsi minimamente.
Ok, forse il topino è un po' credulone e un'altra morale potrebbe essere quella del classico: fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Ma tra il topo ingenuo e il gatto egoista parteggerò sempre e comunque per il povero topo.

gennaio 31, 2017

Il bacio del vero amore - Angela C. Ryan

C'era una volta una blogger che acquistava molti ebook, ma che poi tergiversava, si imbatteva in altre opere e non riusciva a leggerli tutti. Nel lontano settembre 2015 questa blogger recensì un racconto chiamato "Il principe e la neve" valutandolo molto bene, ma nonostante avesse già acquistato il secondo capitolo di questa saga, passò molto tempo prima che ella decise di riprenderla in mano....

Come avrete capito dalla mia piccola introduzione, avrei dovuto leggere "Il bacio del vero amore" molto tempo fa per completare la saga. In realtà sono stata distratta dai moltissimi altri libri che ogni giorno passano davanti ai miei occhi e sono tornata su questo titolo solo nelle ultime settimane.

Titolo: Il bacio del vero amore - Le cronache di Edenir
Saga: Le cronache di Edenir #2
Autrice: Angela C. Ryan
Casa editrice: autopubblicato
Anno di pubblicazione: 2015

Trama:

Nel regno di Edenir, Jake Dragonknight, ormai divenuto sovrano, si consuma nella convinzione che Neve, la fanciulla di cui è innamorato, sia l’assassina di suo padre. In realtà la giovane, innocente vittima di Deliah, lontana dagli amici che l’hanno accolta con affetto, vive rocambolesche avventure per sfuggire alle mani della regina logorata dalla vendetta e dalla gelosia, aiutata da nuovi compagni che la seguiranno durante il viaggio di ritorno a Edenir. Non sarà un percorso facile né lo sarà la sua ricomparsa nel regno. Deliah ha ordito un ingegnoso piano per metterle ancora una volta i bastoni fra le ruote e conquistare Jake e il suo trono. Servirà tutta la forza e l’impeto del vero amore per riuscire a impedirglielo e se di una cosa è certa Neve, è che il vero amore è quello che unisce lei e Jake.

settembre 11, 2016

Olga di carta - Elisabetta Gnone

Buongiorno a tutti! Facendo il conto alla rovescia siamo a -3, ancora 3 giorni alla partenza di Pordenonelegge 2016. La recensione di oggi riguarda un libro che è stato valutato molto molto bene sia su Amazon, sia da vari blog che seguo. Avevo messo questo libro nella WL da un po' ma non era ancora salito fino in cima alla mia pila degli acquisti finchè non ho visto il suo titolo su una conferenza di Pordenonelegge. Ebbene sì, si tratta di un libro consigliato per bambini dai 9 agli 11 anni, ma a detta di chi lo ha letto prima di me, contiene anche dei buoni spunti per gli adulti. Oggi andiamo a scoprire Olga di Carta. 

Titolo: Olga di carta
Autrice: Elisabetta Gnone
Anno di pubblicazione: 2015
Casa editrice: Salani Editore
Genere: fiaba

Trama:

Olga Papel è una vivace bambina conosciuta da tutti in paese come un'eccellente cantastorie. Narra racconti che sembrano reali ed incantano tutto il paese, sia grandi che piccini. Un giorno inizia a raccontare una delle sue solite storie; è la storia di una bambina di carta di nome Olga, che intraprende un lungo viaggio alla ricerca della maga Ausolia per chiederle di diventare una bambina normale in carne ed ossa. La piccola Olga di carta solcherà il cielo, attraverserà un mare ghiacciato, si unirà al circo e stringerà molte amicizie.
Questa fiaba però, si rivelerà molto di più di una semplice storia...