ottobre 25, 2020

Undo - Studi proibiti

Ecco il mio ritorno dopo un mese e mezzo di assenza! Ho solamente due recensioni di libri da potervi proporre, ma voglio tenermele per le prossime settimane. Ho invece provato ben quattro giochi nuovi il che mi ha portato alla scelta di oggi, ovvero la recensione di un gioco: "Undo - Studi proibiti". Come il precedente della serie "Undo. Sangue sul selciato", il gioco è della DV Giochi, consigliato dai 12 anni in su e da 1 a 6 giocatori (ebbene sì, volendo si può giocare anche da soli contro il gioco).

Trama:

Il gioco prende spunto dai lavori di Lovecraft. La nostra storia ad Arkham in Massachusetts attorno agli anni '20-'30. Conosciamo la nostra vittima in un cimitero dove egli muore dopo aver ricevuto un'inquietante telefonata. 
Il ruolo dei giocatori è quello dei viaggiatori nel tempo che salteranno in vari momenti della vita della vittima, cercando di deviarne il destino ed impedirne quindi la morte.

Componenti:

Il gioco, come il precedente, è composto da vari mazzi di carte. Quelle iniziali andranno a spiegare effettivamente il gioco, poi ci saranno le carte che verranno disposte sul tavolo ad indicare i vari momenti verso cui i viaggiatori possono saltare (con annessi indici) e le carte del punteggio finale. 

Svolgimento: 

I giocatori partono dal momento della morte della vittima e a turno decideranno in quale momento della vita di essa viaggiare al fine di modificarne il destino. Come cambiare il destino?
Ad ogni salto, verrà raccontato un evento della vita della vittima che in qualche modo ha segnato il suo percorso verso quel cimitero con alla fine tre possibilità di scelta di modificare il destino. Ogni scelta potrebbe modificare in futuro in meglio, in peggio o non avere alcun effetto.
A turno ogni giocatore decide verso quale momento fare il salto, leggerà la carta corrispondente, le tre scelte e poi ci sarà un momento di confronto con tutti i giocatori per decidere quale sia la risposta migliore. Si tratta di un gioco collaborativo e risulta quindi importante fare una scelta di comune accordo con gli altri giocatori, ma dato che il gioco si svolge a turni, l'ultima parola sulla scelta tra le tre proposte spetta comunque al giocatore che ha deciso il salto.

Commento:

Rispetto al primo titolo giocato, questo "Studi proibiti" ha qualcosa di unico. Innanzitutto la dinamica rispetto al primo è cambiata, ovvero se in "Sangue sul selciato" il punteggio viene rivelato solamente alla fine del gioco, qui esso viene scoperto man mano che si compiono le scelte. Fino alla fine non si sa quale sia la somma di punti necessaria per poter cambiare il destino della vittima, ma almeno si ha una vaga idea di come stia andando la partita.
Inoltre questo gioco introduce un'ottima variante del punteggio costituita dalla pazzia, un elemento che farà perdere punti in un modo molto particolare.

Come per il precedente titolo giocato, la meccanica mi piace davvero molto. Semplicemente con un mazzo di carte, si riesce a creare una bellissima storia che fa riflettere ed interagire con gli altri giocatori. Mi spiace invece trovare lo stesso difetto che avevo riscontrato nel primo gioco della serie, ovvero che nelle istruzioni è chiaramente indicato che la vittima verrà indicata nelle carte del passato come "vittima" appunto, ma non è così. Egli infatti viene chiamato molto spesso con il suo nome ed è una cosa che nel primo gioco mi aveva destabilizzato, qui conoscendo il trucchetto sono riuscita a non cadere nello stesso inganno ma mi è dispiaciuto non veder sistemato questo difetto.

La serie "Undo" è giocabile una volta sola in quanto ormai si conoscono le scelte migliori da poter fare, ma nonostante ciò i giochi personalmente mi piacciono moltissimo e che consiglierei per un pomeriggio di gioco a tutti quelli a cui piace lavorare di logica ed intuito.

- fine recensione-

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