aprile 29, 2020

Undo. Sangue sul selciato.

Era da tantissimo tempo che non vi proponevo la mia opinione su un gioco da tavolo e oggi vi voglio proporre quella dell'ultimo a cui ho giocato prima della quarantena. Mi mancano moltissimo i pomeriggi passati a giocare con amici e parenti e spero che si possa tornare alla normalità quanto prima. 
Il gioco in questione è uno dei titoli della serie "Undo" intitolato "Sangue sul selciato" della DV giochi, quindi completamente in italiano, da 1 a 6 giocatori dai 12 anni in su.

Trama del gioco:

Ci troviamo nella Chicago degli anni '20. La scena è quella che viene proposta sulla copertina stessa del gioco ovvero un uomo sdraiato sul selciato sul retro di un locale con un proiettile che gli trapassa il petto. I giocatori interpretano degli agenti speciali che avranno il compito di riuscire a capire cosa sia successo facendo dei salti temporali e dovranno compiere delle azioni per evitare che l'omicidio venga compiuto.


Componenti del gioco:

Il gioco è molto semplice ed è composto semplicemente da alcuni mazzi di carte più un paio di carte introduttive. Undo ha una meccanica particolare in quanto non appena si apre la confezione, vi è il mazzo completo con una bella carta con uno STOP davanti che indica di fermarsi. Ricorda un po' la meccanica di Exit dove le carte devono essere svelate piano piano. Nel nostro caso il mazzo stesso ci dirà come dividerlo e quando usare determinate carte.
Il set-up è molto semplice. Verranno disposte sul tavolo ventisei carte, sono tredici carte evento e le relative carte indizio supplementare, più dei mazzetti a lato che verranno utilizzati nel corso della partita.

Svolgimento:

Uno alla volta i giocatori dovranno scegliere un salto temporale da fare su una delle tredici carte disponibili e ricostruire la vita di questo uomo assassinato. La scelta può essere lasciata completamente nelle mani del giocatore di turno oppure, dato che comunque si tratta di un collaborativo, ci si può confrontare e poi decidere. 
Una volta scelto il salto temporale da compiere, verrà svelato un evento che ha influito sulla vita della vittima. Fate attenzione in quanto i salti sono limitati e non ci sarà la possibilità di girare tutte le carte disponibili. Alla fine della descrizione si potrà eventualmente ricorrere alle carte indizio supplementare che riveleranno un dettaglio in più, ma anche queste sono in numero limitato durante il corso della partita.
Alla fine di ciò i giocatori verranno messi davanti ad una scelta che potrà essere ininfluente oppure che potrà cambiare il destino della vittima sia in meglio che in peggio.
Una volta finiti i salti, i giocatori dovranno tirare le somme dei cambiamenti effettuati e verificare se sono riusciti o meno nell'intento di salvare la vita alla vittima.

Commento:

La partita che ho giocato io è stata a quattro giocatori e l'ho trovato ottimale. Con 3/4 giocatori ognuno riesce a svolgere più turni, con 6 direi che qualche giocatore rischia di fare un salto temporale solo. Non che sia importante chi svolge i salti perché alla fine si tratta di una vittoria comune e quindi la fase di consultazione ed elaborazione della storia coinvolge tutti, ma un conto è partecipare alla discussione ed un altro è avere il potere finale di decisione su quale salto effettuare. 
Nella nostra partita, siamo riusciti a cambiare qualcosa in meglio ma non siamo comunque riusciti a salvare la vittima. Il motivo è semplice perché, ammetto mea culpa, ho interpretato troppo alla lettera le indicazioni di partenza. Mi spiego meglio: nelle carte iniziali è indicato che "la vittima" sarebbe stata indicata nelle carte dei salti come "la vittima", in realtà non è così. Nei salti temporali saranno i giocatori a dover individuare chi tra le persone presenti nella scena è la vittima, in modo da ricostruire correttamente la sua storia e compiere le scelte giuste. Io invece aspettandomi sempre di trovare scritto "la vittima" per indicare quel personaggio (e convincendo parzialmente anche gli altri giocatori) ho sprecato turni preziosi.

In linea generale il gioco ha una meccanica interessante ed il fatto di tornare indietro nel tempo per cambiare un evento è davvero interessante. La storia narrata nei salti non è però all'altezza in quanto in alcuni casi le informazioni date o sono ininfluenti o sono intuibili da altre carte magari già scoperte o ancora in alcuni casi le descrizioni sono troppo confuse. Non tutti i salti sono utili e questo rallenta il ritmo del gioco.
Sicuramente si tratta di un gioco difficilmente rigiocabile, se non ad anni di distanza. Una volta giocato si conoscono le carte da evitare e come riuscire a cambiare il destino della vittima  a colpo sicuro, ma comunque tutto sommato ho passato del tempo di qualità ragionando con le informazioni disponibili. Si tratta di uno dei giochi che stimolano la mente e, anche grazie alla compagnia, riesce a regalare un paio d'ore di divertimento. Il mio giudizio complessivo è: non male, ma decisamente migliorabile.

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