gennaio 23, 2020

Torn, ritorno al regno perduto - Amanda Hocking

Ed eccoci con la recensione di Torn, il secondo volume della saga di Switched di cui vi ho proposto la recensione a novembre. La lettura non mi aveva entusiasmato, ma c'erano degli elementi che avevano del potenziale. Ho quindi deciso di proseguire nella lettura della saga ed ora vi posso dare un giudizio più corretto.

Titolo: Torn - ritorno al regno perduto
Titolo originale: Torn
Saga: Trylle #2
Autore: Amanda Hocking
Casa editrice: Fazi editore
Anno di pubblicazione: 2012
Genere: urban fantasy
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Trama:

Wendy Everly ormai sa bene che la sua vita è cambiata per sempre. Le sembrano anni, e invece sono solo pochi mesi che ha lasciato la monotonia della sua città di provincia e ha scoperto un mondo nuovo, segreto, dove la magia estende i suoi poteri su boschi e dirupi, e dove proprio lei è stata richiamata per diventare la regina del popolo dei Trylle. Ma entrare a far parte di una nuova famiglia, tanto diversa da quella in cui sei cresciuta, e accettare il peso delle responsabilità proprie di una principessa di un regno in pericolo non sono cose da poco, specie se non hai ancora compiuto diciotto anni e non sai bene chi sei veramente. Così Wendy prova a tornare indietro, nella speranza di recuperare la normalità perduta. E proprio allora s’imbatterà negli storici rivali della sua gente, i Vittra, pronti a rapirla per portarla in un paese sconosciuto e seducente. Qui la ragazza scoprirà quanto le radici della sua esistenza siano intricate e sepolte in un’antica storia, in cui quelli che oggi sono nemici un tempo furono alleati. Contesa tra due regni, Wendy dovrà difendersi dalle minacce di entrambi e imparare la difficile arte di vivere al bivio tra sentimento e senso di appartenenza, tra amore e dovere; in una dura lezione che potrebbe costarle la sua unica possibilità di essere finalmente felice.


Recensione:

Il secondo volume della serie riparte dalla casa umana dove Wendy fa incontrare per la prima volta i due fratelli Matt e Rhys. Wendy è appena scappata dal regno dei Trylle dopo un attacco dei malvagi Vittra, la stirpe di troll rivale. La principessa dei Trylle non sopportava più la vita di corte e dopo questo attacco alla sua persona, ha deciso di abbandonare per sempre quelle terre. Dopo appena poche ore però, i Vittra catturano lei, Matt e Rhys e li imprigionano nel loro regno. Qui Wendy viene a scoprire di essere nientemeno che la figlia del re dei Vittra e quindi legittima erede al loro trono, ma il padre della ragazza non sembra essere per nulla affettuoso e gentile. Tutto l'opposto di Loki, il suo giovane carceriere. Fortunatamente per lei una squadra composta da Finn, Tove e Duncan arriva in suo soccorso e la libera dalla fortezza Vittra per riportarla in quella dei Trylle.
Wendy si trova così di nuovo al punto di partenza, ma con molte domande in più. Perchè sua madre non le ha rivelato chi fosse suo padre? Come si può impedire ai Vittra di tentare di rapirla di nuovo?

Torn è un libro che ho faticato a giudicare. Alla fine della recensione di Switched vi avevo anticipato che per un'opinione più approfondita avrei aspettato il secondo volume della saga, ovvero questo.
Vi dico che tutto sommato potrei confermare la mia prima impressione: Ci sono parecchi spunti interessanti, ma trovo che la trama non sia stata sviluppata a sufficienza. Ho notato però un leggero miglioramento rispetto al primo libro.

Parto col dire che la prima parte di storia non mi è piaciuta proprio per niente. Il rapimento e la salvezza di Wendy avvengono troppo velocemente e non si ha il tempo di poter approfondire nulla. Sarebbe stato molto più interessante se la permanenza di Wendy dai Vittra fosse durata almeno una settimana diciamo. Poteva essere una buona occasione di imparare qualcosa relativa alla storia dei due popoli, del perché sono in guerra o semplicemente il padre avrebbe potuto convincerla di fare la cosa giusta prendendo la corona del loro popolo, insomma ci sarebbero stati dei risvolti molto interessanti per questo scenario. Invece no, non passa neanche una notte lì dentro che viene subito liberata in quattro e quattr'otto. A questo punto mi sono chiesta quale sia stata l'utilità di quella scena. Forse solo quella di dare il colpo di scena “tu sei la figlia del re dei Vittra” zan-zaaaan e forse di introdurre i personaggi del re, la regina e Loki. Ribadisco comunque che la sensazione è stata quella di superficialità e di aver letto dettagli inutili che sarebbero potuti semplicemente essere rivelati più tardi nella trama.
Nella seconda parte abbiamo gli sviluppi dei poteri di Wendy e degli intrighi a palazzo che mi è piaciuta di più. La regina finalmente si dimostra molto più disponibile ed affettuosa nei confronti della figlia, uno degli sviluppi che hanno migliorato il romanzo rispetto al precedente, il che ha permesso alla giovane di prendere più confidenza con il suo ruolo da principessa che tanto aveva rinnegato nel primo volume della serie..
Wendy si conferma come la Trylle più forte, talmente tanto che non ha bisogno di capire come far uscire il suo potere, ma come incanalarlo correttamente per non fare del male a qualche persona involontariamente, una declinazione non comune in questo genere.

La parte romantica del racconto viene fuori spesso, ma sostanzialmente non è incisiva, anzi credo sia la parte che dà maggior noia nella lettura. Wendy infatti si è dimostrato un personaggio capace di evolvere in questo romanzo. Accetta il suo ruolo di principessa, si impegna ad esercitare i suoi poteri, studia, e partecipa attivamente alle riunioni del consiglio. In parole povere matura molto, tranne quando si tratta di Finn che diventa per lei un'ossessione. Il rapporto fra i due è infatti molto freddo e distaccato in quanto il cercatore ha dichiarato apertamente di non poter stare con lei. Da quel momento Wendy cerca di dimenticarlo, ma immancabilmente finisce per pensare a lui molto spesso, e quando fa questi pensieri ritorniamo alla Wendy del primo libro; arrabbiata, frustrata, piagniucolona.
A cambiare le carte in tavola ci pensa Loki, nobile dei Vittra, che (chiamatela sindrome di Stoccolma) riesce in qualche modo a smuovere un sentimento in Wendy che per qualche istante le fa dimenticare Finn. Cosa a mio avviso ingiustificata perché come ho detto qualche paragrafo sopra, Wendy non ha avuto l'opportunutà di conoscere bene Loki, quindi è insensato che provi qualcosa per lui così forte da contrastare con il sentimento per Finn.
Fortunatamente enterà anche un'altra forza in gioco sotto questo punto di vista, ma non vi posso svelare chi o come perché incorrerei in un grande spoiler.

In conclusione: Tirando un po' le somme di questo secondo volume, ho trovato dei piccoli miglioramenti rispetto al primo libro, ma ancora tante tante lacune a livello storico. Qualche tassello pian piano è stato messo al suo posto ma manca ancora molto per avere il quadro completo.
La protagonista sembra essere più consapevole e responsabile, ma perde la testa quando si tratta dei suoi sentimenti arrivando ad essere perfino irritante in alcuni punti. Lo stile di scrittura è decisamente molto semplice senza troppe descrizioni e predilige la parte attiva dei personaggi, il che lo rende molto veloce da leggere. Mancando però molte spiegazioni del background storico, ancora una volta mi trovo ad aver letto un libro che mi sembra incompleto e poco soddisfacente. Grande pecca anche la mancanza di azione/combattimento... insomma qualcosa che potesse far salire l'attenzione e la suspense. L'unica parte che mi è piaciuta veramente è stata la maturazione della protagonista e della scelta di anteporre il bene del regno ai propri sentimenti.

- fine recensione-

2 commenti:

  1. Insomma, sei stata brava a continuare la serie nonostante non ti convincesse:) io spesso lascio stare... Sarà anche per questo che leggo poche saghe
    (P.s. sono Francy! Tempo fa gestivo un blog di cui probabilmente non ti ricordi nemmeno ma sto cercando di rientrare nella blogsfera quindi sono passata per salutare :) )

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    1. Ciao Francy! Certo che mi ricordo. Spero di leggere allora presto qualche tuo nuovo articolo nel blog ^^. Per quanto riguarda il leggere una saga che non mi sta convincendo.. purtroppo all'epoca avevo preso tutti e tre i volumi in blocco quindi ho deciso ormai di portarla a termine.

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