gennaio 14, 2020

Love Vampire - Ilaria Militello

Buon 2020 a tutti i lettori del blog! Eccoci con la primissima recensione di questo nuovo anno. La pausa natalizia mi ha dato modo di recuperare un paio di letture che pian piano andrò a recensirvi. Per la prima recensione, ho effettuato un sondaggio su Instagram se dovesse essere di un libro che mi è piaciuto moltissimo o uno che non mi è piaciuto molto. Quasi la totalità dei voti si è espressa in favore di quest'ultimo quindi bando alle ciance e partiamo!

Titolo: Love Vampire
Serie: Love Vampire Saga
Autrice: Ilaria Militello
Anno di pubblicazione: 2019
Casa editrice: Believe Edizioni
Genere: urban fantasy, vampiri
Link Amazon

Trama:

Lùlea in seguito alla morte di sua mamma si trova costretta a trasferirsi dai nonni materni in Irlanda, dove tutto è strano. Non è più come quando era bambina. C'è qualcosa di misterioso ora lì. Forse la nuova famiglia residente nella vecchia villa nel bosco è l'artefice di quell'alone di mistero? Lùlea ben presto conosce uno dei ragazzi della villa, il suo nome è Alex, che nasconde un grande segreto, come il resto degli inquilini della villa. Fra i due nasce subito un’intesa, una storia che sembra un dejà-vu. A Lùlea pare di aver già conosciuto e amato Alex in passato. La ragazza si troverà presto coinvolta in un amore forte, ma avrà anche il tormento di capire chi è veramente Alexandre Turner, che cercherà in ogni modo di nascondere la sua vera identità per paura di un suo rifiuto, ma presto dovrà decidere e a quel punto inizierà a scoprire verità che cambieranno ogni cosa.


Recensione:

Sulla scrittura in sé non ho nulla a che ridire. Molto semplice e lineare, permettere di procedere nella lettura facilmente e velocemente. La storia è narrata in prima persona da Lùlea per la maggior parte dei capitoli, ma ve ne sono alcuni narrati anche dalla voce di Alexandre che riescono a dare un'idea del mondo “magico” dietro al libro. I punti a favore del libro purtroppo si fermano qui.

La storia è il punto più debole del libro. Mi spiego meglio facendo una breve premessa. Sono della convinzione che nelle saghe fantasy in generale, ci siano due modi in cui il primo libro viene impostato.
Il primo modo favorisce l'approfondimento del background culturale e delle forze/creature in gioco. Può essere il caso del primo volume della Rya Series “Fracture” .
Il secondo modo di impostazione favorisce invece molto l'azione con molte scene interessanti una di seguito all'altra spesso con colpi di scena, per poi fare un approfondimento di tutto il resto nei volumi successivi. In questo caso il più noto “La corte di rose e di spine” mi sembra un esempio più che calzante.
In Love Vampire mi sono mancate entrambe queste componenti, lasciandomi alla fine della lettura con un enorme punto interrogativo. La storia parla di Lùlea, una ragazza costretta a trasferirsi a vivere con i nonni in Irlanda dopo la morte della madre nel piccolo paesino di Wilsey. In questo luogo il detto “il paese è piccolo, la gente mormora” mai fu più azzeccato. Il passatempo preferito di tutti gli abitanti infatti è lo spettegolare, e nulla ha sconvolto di più la quieta vita del paesino del trasferimento della famiglia dei Turner e ogni occasione è buona per sparlarne.
Misteriosi e mal accettati Turner, al centro di molte malignità dette anche dalla nonna della protagonista. Lùlea però non è una ragazza che si fa influenzare dai giudizi degli altri e non appena i suoi occhi si posano su Alexandre Turner scatta il colpo di fulmine.
Da quel momento i due iniziano a vivere una storia d'amore clandestina. La nonna di Lùlea infatti non vede di buon occhio i Turner e non le avrebbe sicuramente permesso di frequentarne uno, figuriamoci il diventarne addirittura la ragazza.
Le cose a Wilsey sembrano però molto misteriose. Ci sono frasi lasciate a metà da alcuni abitanti, avvertimenti via mail dalla migliore amica di Lùlea, strani sogni e la strana capacità di Alexandre di rispondere a frasi che Lùlea pronuncia solo nella sua testa, che istillano dei dubbi nella ragazza.
Alexadre fa di tutto per tenere nascosto il suo piccolo segreto, ovvero essere un vampiro, ma giorno dopo giorno Lùlea ha sempre più pezzi per arrivare alla verità da sola. Sta ad Alexandre dire la verità alla ragazza e far sì che lei non diventi la Sterminatrice di vampiri di una vecchia profezia.

La storia è abbastanza buona concettualmente, ma a mio avviso non correttamente sviluppata. Il punto di maggiore forza credo sia l'aver mescolato molti tipi di creature diverse. Oltre ai vampiri e ai lupi, vi sono altre creature magiche in campo come fate e streghe a quanto pare. Purtroppo questi personaggi sono molti e non è ancora ben chiaro quale personaggio sia cosa e soprattutto non si capisce come essi interagiscono fra loro (fate e streghe vengono solo accennate oltretutto) il che crea molta confusione nel lettore.
Vi sono inoltre un paio di scelte discutibili compiute dal protagonista della storia, come il procrastinare costantemente la rivelazione della sua identità a Lùlea, che creano scene ridondanti in cui Alex viene rimproverato dagli altri membri del clan dei vampiri per non aver ancora detto la verità, lui quasi si convince ma poi tergiversa e regala giornate tranquille a Lùlea. Va bene una o due volte, ma alla quarta volta in cui vedo la stessa scena ripetersi si ha la sensazione che la storia non stia procedendo nel modo corretto.
Inoltre una volta arrivata alla fine del libro, ho avuto l'impressione di avere letto molti piccoli accadimenti, ma nessuno davvero fondamentale e soprattutto non ho avuto neanche un punto di svolta importante. Mi è sembrato quindi di aver letto tanto di contorno superfluo, ma nulla di incisivo che mi abbia fatta entrare nel vivo della storia.

Veniamo ai personaggi principali, Lù e Alex.
Lùlea è un personaggio incoerente in quanto vuole passare per una che pensa fuori dal coro ma i suoi comportamenti tradiscono le sue debolezze. Ha molti buoni principi, come il non voler credere ai pettegolezzi, ma ha poco rispetto di sé stessa. Durante i suoi primi giorni a Wilsey infatti, ritrova Kate, l'amica con cui passava il tempo durante le sue estati in Irlanda. La ragazza quasi fin da subito si rivela però molto gelosa, possessiva e soprattutto spiona. Una persona da cui è meglio stare alla larga. Con il carattere indipendente e pensante di Lù, mi sarei aspettata che si ribellasse a questa situazione, invece continua a tenersi buona Kate per la maggior parte del libro. Mah…
Alex mi ha convinta un po' di più invece come personaggio. Si tratta di un vampiro molto gentile e affettuoso con Lùlea, ma che non esita a minacciare chiunque ne mini la tranquillità. Il tratto che mi è piaciuto maggiormente è stata l'insicurezza che dimostra nel non rivelare la sua natura a Lù. Tratto che con il passare delle pagine va ad essere anche un punto di debolezza del libro stesso perché anche quando ormai Lùlea è quasi arrivata da sola alla verità, Alex continua imperterrito a mentirle.
Il resto dei personaggi è più che altro di supporto ai nostri protagonisti. Anche se poco credibile per il suo comportamento, mi è piaciuto il personaggio acido di Kate perché fa il suo lavoro da antagonista. Per quanto riguarda il resto dei personaggi secondari, ho già detto che a mio avviso ne vengono introdotti troppi e non si riesce a capire l'equilibrio fra essi e non ne vengono approfondite le singole personalità.

Per finire veniamo alla parte romance del libro. L'inizio della storia d'amore fra i due protagonisti è un colpo di fulmine istantaneo, forse anche un po' troppo. Infatti giurarsi amore eterno alla terza o quarta uscita mi pare un po' esagerato. Il loro rapporto inizia con uscite romantiche lungo la spiaggia, qualche uscita con gli amici di lui e si evolve molto in fretta, tanto che i due pensano già dopo poco tempo di passare al passo successivo e giacere insieme, ma sono frenati dalla paura di Alex di perdere il controllo e non riuscire a dominare i suoi istinti vampireschi.

In conclusione: storia concettualmente buona ma che si poteva sviluppare meglio. Non mi ha fatto impazzire la protagonista femminile, mentre quello maschile tutto sommato ci sta bene a parte tutte le mille paranoie che portano ad un rallentamento della storia. Alla fine del libro si ha comunque l'impressione di aver letto tanti piccoli accadimenti ma nulla di eclatante che dà al lettore la spinta per la continuazione della lettura. Devo ammettere di aver letto il libro con la curiosità di vedere dove la storia sarebbe potuta deviare, il che è ottimo perché dimostra che qualcosa di interessante può esserci in questa saga, ma ho avuto una grande delusione una volta finita la lettura perché non succede nulla di straordinario che mi ha lasciato a bocca aperta. In sostanza sono arrivata all'ultima pagina e mi sono chiesta se per caso mi ero sbagliata nel cliccare avanti e mi mancassero dei capitoli finali dove di solito avviene qualcosa di importante. Invece no.
Non so se leggerò i libri successivi in quanto mi è rimasta della curiosità per la storia, ma contemporaneamente la conclusione di questo libro mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Spero solo che nel prossimo volume ci sia meno perdita di tempo e più azione o più approfondimento del background nel caso mi venga la voglia di scoprire come continua la storia.


Nessun commento:

Posta un commento