Primo giorno ufficiale di ferie!! Quindi pronti via a prepararsi la valigia per godere di qualche giorno al mare e riprendere qualche lettura in arretrato. Ad oggi sono davvero indietrissimo con la challenge annuale (10 libri in ritardo) ma spero di recuperarli in tipo 2 settimane. Impresa impossibile? Chissà...
Oggi vi parlo del secondo libro della saga di Starcrossed di Josephine Angelini, iniziata con l'omonimo "Starcrossed" di cui vi lascio il link alla mia recensione QUI.
Titolo: Dreamless - Nell'aldilà ogni notte è per sempre
Titolo originale: Dreamless
Saga: Starcrossed #2
Autrice: Josephine Angelini
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: Giunti editore
Genere: urban fantasy, YA
Link Amazon
Trama:
Non ci sono più sogni per Helen, ogni volta che si addormenta è costretta a raggiungere l’aldilà. È la prescelta, colei che dovrà discendere agli Inferi e superare prove indicibili per trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere il ciclo di faide tra le Case. In più ogni mattina, quando si risveglia ferita e provata, non trova tregua: deve allenarsi duramente per controllare i suoi poteri e, come se non bastasse, andare a scuola. Sempre più spossata e sofferente, non ha nessuna spalla su cui piangere. Perfino Lucas, diventato freddo e ostile, la respinge. Ma è proprio quando ogni speranza sembra perduta, durante una delle sue estenuanti discese agli Inferi, che Helen si imbatte in Orion, un semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra oltre che il suo cuore. Divisa fra l’attrazione per il nuovo pretendente e l’amore impossibile per il cugino, Helen si trova a sfidare i suoi limiti e le sue paure. È in gioco il destino dell’umanità intera. Ancora più intrigante di Starcrossed, Dreamless è un romanzo intenso, dark, sexy e pieno di azione.
Giudizio 2,5 su 5:
Dreamless è il capitolo di mezzo della trilogia di Starcrossed.
Dove eravamo rimasti? Ah sì.
Helen è l'unica persona che riesce a discendere negli inferi e a sconfiggere le Furie che tormentano da secoli i discendenti degi miti greci, costringendoli ad una continua faida di sangue, il tutto senza poter ricorrere ai suoi poteri di volare o scagliare fulmini (non funzionano all'inferno). In più l'unico punto fermo della vita di Helen, ovvero il suo grande amore Lucas, si rivela essere suo cugino dopo una sconcertante rivelazione della madre della ragazza.
La scrittura si riconferma molto semplice e scorrevole e il backgound dei miti greci, seppur con minor spazio, riesce ad attrarre il lettore nel lontano passato fatto di coraggiosi eroi.
Vengono introdotti nuovi alleati, ma anche nuovi nemici che amplieranno questo già affollato mondo dalle radici elleniche.
I personaggi principali di "Dreamless" sono sempre gli stessi, ma con un paio di aggiunte importanti e vi parlerò meglio della storia del libro, descrivendovi come essi si evolvono.
Helen per me è stato un personaggio molto in bilico tra amore e odio. Il suo impegno nella discesa negli inferi per trovare le Furie e fermare in qualche modo la faida tra i Discendenti delle varie fazioni, è stato davvero notevole. Le scene in cui lei scende e soffre letteralmente le pene dell'Inferno sono molte, tanto che a volte mi sono chiesta se era solo un modo della scrittrice per allungare la storia. Mi sono resa invece conto che ogni discesa è stata calcolata per creare una sorta di empatia con il personaggio di Helen. La ragazza di giorno frequenta la scuola e di notte è costretta a scendere negli inferi,diventa quindi ogni giorno più debole e stanca e non ha alcun appoggio.
Ogni membro della famiglia Delos sembra evanescente. Lucas la tratta freddamente e per buona parte del libro si volatilizza, mentre il resto della famiglia (oracolo compreso) cerca nei libri un modo per sconfiggere le Furie, ma invano. Diciamo che nessuno di loro (Lucas a parte) si interessa della salute di Helen. Lei è sempre più stremata ma non ho mai visto un membro della famiglia Delos o degli amici preoccuparsi troppo per lei. Ci sono alcuni momenti in cui la sua migliore amica le chiede se va tutto bene, ma sono troppo fugaci e questo atteggiamento di tutti gli altri personaggi nei suoi confronti mi ha fatto un po' parteggiare per lei.
Poi però arriva chi finalmente riesce a dare una svolta alla partita: Orion. Nato dall'unione di altre due casate, che grazie ad un artefatto riesce ad intrufolarsi negli Inferi con Helen e a darle il giusto e meritato supporto nella sua ricerca.
Se da una parte il personaggio di Helen ci suscita sicuramente un senso di compassione per la prima parte del libro, dall'arrivo di Orion invece inizia un'altalena di sentimenti contrastanti per l'ormai perduto Lucas ed Orion stesso. Il classico triangolo in questo libro poteva evitare di esserci perché ci sono molte altre cose interessanti al suo interno ed inserire questo elemento non mi è piaciuto per niente. La figura di Helen risulta molto volubile e vi sono alcuni episodi in cui il suo personaggio mi è risultato particolarmente sciocco per alcune delle sue scelte.
Orion è solare e molto bello. Come accennavo prima, grazie ad un artefatto, riesce a scendere negli Inferi attraverso un portale fisico ed è colui che metterà in dubbio l'amore di Helen per Lucas. Il suo atteggiamento è sempre positivo ed è l'unico che regala un po' di luce in un libro dai toni molto seri e cupi.
Lucas, pur sparendo per buona parte del libro, è l'unico che veramente si impegna per aiutare Helen in tutti i modi, e ci riesce. La sua figura diventa più cupa, ma ancora più affascinante a mio parere.
Il resto dei personaggi tra i buoni, posso anche dimenticarlo. Nessuno tra i personaggi secondari è stato in qualche modo decisivo per il libro. I gemelli? Non pervenuti. I due migliori amici non-divinità di Helen? Ininfluenti. Daphne, ovvero la nuova ritrovata madre? Più sentita. Cassandra? poco partecipe. Mi aspettavo che almeno questi due ultimi personaggi potessero stare accanto alla protagonista e mi aspettavo anche un'evoluzione del rapporto madre-figlia.. invece niente, il che mi ha molto ma molto delusa.
L'unico personaggio secondario che è intervenuto ed ha risollevato di tanto in tanto Helen è stato Hector, il reietto di casa Delos che con la sua capacità di essere nel posto giusto al momento giusto, ha protetto Helen in più di un'occasione.
Diciamo che questo secondo libro ha dato al lettore moltissime nuove informazioni da assimilare, soprattutto dal punto di vista dei rapporti fra le varie case, il funzionamento dei Cento, del Consiglio e delle condizioni che regolano l'esilio degli Dei sull'Olimpo. Insomma c'è moltissima carne al fuoco che in alcuni punti mi ha creato della confusione. Ci sono stati forse troppe informazioni sparse per tutto il libro e che il lettore non riesce a focalizzare nella sua totalità se non verso la fine del romanzo. Mi è sembrato un po' come leggere un giallo, dove il lettore ha avuto tutti gli elementi sotto al naso ma non riesce a collegarli fino al momento in cui l'ispettore di turno rivela come si è compiuto il misfatto, solo che questo tipo di libro forse non riesce a valorizzare questa tecnica. Anzi, sono ancora titubante su un paio di legami quindi un po' di confusione è rimasta anche dopo la "soluzione dell'enigma" e non lo considero un pregio. Punto di demerito anche per la scena con Morfeo (non vi rivelerò cosa succede) ma è una scena davvero inutile e senza senso. Si tratta di una parte alla cui fine ci si chiede, ma perché è successo ciò? Ci sono anche un altro paio di questioni strane successe agli Inferi (vi svelo solo che Helen potrebbe avere più potere di quanto pensa nell'oltretomba) che mi hanno fatto riflettere su qualche altro segreto che potrebbe venire fuori nel terzo capitolo.
Molto belle invece le numerose scene di azione, mi sono piaciute.
In conclusione: è un libro scorrevole e che si lascia leggere, ma con una protagonista in bilico e dei personaggi secondari un po' menefreghisti. Una buona storia con un'ottima parte di azione ma che crea un po' di confusione per le troppe informazioni a livello di storia. C'è una scena inoltre fine a sè stessa che è assolutamente inutile di cui non ho proprio capito il senso.
La storia d'amore è un po' sottotono e il triangolo tra Helen, Lucas e Orion forse poteva anche essere evitato, ma ho apprezzato in qualche modo i vari pensieri contrastanti di Helen sui due protagonisti maschili.
Ho già anche il terzo volume della saga e spero di leggerlo durante queste vacanze in modo da chiudere la saga.... e nonostante siano cugini, spero che venga fuori qualche altro segreto per cui i due possano vivere la loro vita insieme.
- fine recensione-
Titolo originale: Dreamless
Saga: Starcrossed #2
Autrice: Josephine Angelini
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: Giunti editore
Genere: urban fantasy, YA
Link Amazon
Trama:
Non ci sono più sogni per Helen, ogni volta che si addormenta è costretta a raggiungere l’aldilà. È la prescelta, colei che dovrà discendere agli Inferi e superare prove indicibili per trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere il ciclo di faide tra le Case. In più ogni mattina, quando si risveglia ferita e provata, non trova tregua: deve allenarsi duramente per controllare i suoi poteri e, come se non bastasse, andare a scuola. Sempre più spossata e sofferente, non ha nessuna spalla su cui piangere. Perfino Lucas, diventato freddo e ostile, la respinge. Ma è proprio quando ogni speranza sembra perduta, durante una delle sue estenuanti discese agli Inferi, che Helen si imbatte in Orion, un semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra oltre che il suo cuore. Divisa fra l’attrazione per il nuovo pretendente e l’amore impossibile per il cugino, Helen si trova a sfidare i suoi limiti e le sue paure. È in gioco il destino dell’umanità intera. Ancora più intrigante di Starcrossed, Dreamless è un romanzo intenso, dark, sexy e pieno di azione.
Giudizio 2,5 su 5:
Dreamless è il capitolo di mezzo della trilogia di Starcrossed.
Dove eravamo rimasti? Ah sì.
Helen è l'unica persona che riesce a discendere negli inferi e a sconfiggere le Furie che tormentano da secoli i discendenti degi miti greci, costringendoli ad una continua faida di sangue, il tutto senza poter ricorrere ai suoi poteri di volare o scagliare fulmini (non funzionano all'inferno). In più l'unico punto fermo della vita di Helen, ovvero il suo grande amore Lucas, si rivela essere suo cugino dopo una sconcertante rivelazione della madre della ragazza.
La scrittura si riconferma molto semplice e scorrevole e il backgound dei miti greci, seppur con minor spazio, riesce ad attrarre il lettore nel lontano passato fatto di coraggiosi eroi.
Vengono introdotti nuovi alleati, ma anche nuovi nemici che amplieranno questo già affollato mondo dalle radici elleniche.
I personaggi principali di "Dreamless" sono sempre gli stessi, ma con un paio di aggiunte importanti e vi parlerò meglio della storia del libro, descrivendovi come essi si evolvono.
Helen per me è stato un personaggio molto in bilico tra amore e odio. Il suo impegno nella discesa negli inferi per trovare le Furie e fermare in qualche modo la faida tra i Discendenti delle varie fazioni, è stato davvero notevole. Le scene in cui lei scende e soffre letteralmente le pene dell'Inferno sono molte, tanto che a volte mi sono chiesta se era solo un modo della scrittrice per allungare la storia. Mi sono resa invece conto che ogni discesa è stata calcolata per creare una sorta di empatia con il personaggio di Helen. La ragazza di giorno frequenta la scuola e di notte è costretta a scendere negli inferi,diventa quindi ogni giorno più debole e stanca e non ha alcun appoggio.
Ogni membro della famiglia Delos sembra evanescente. Lucas la tratta freddamente e per buona parte del libro si volatilizza, mentre il resto della famiglia (oracolo compreso) cerca nei libri un modo per sconfiggere le Furie, ma invano. Diciamo che nessuno di loro (Lucas a parte) si interessa della salute di Helen. Lei è sempre più stremata ma non ho mai visto un membro della famiglia Delos o degli amici preoccuparsi troppo per lei. Ci sono alcuni momenti in cui la sua migliore amica le chiede se va tutto bene, ma sono troppo fugaci e questo atteggiamento di tutti gli altri personaggi nei suoi confronti mi ha fatto un po' parteggiare per lei.
Poi però arriva chi finalmente riesce a dare una svolta alla partita: Orion. Nato dall'unione di altre due casate, che grazie ad un artefatto riesce ad intrufolarsi negli Inferi con Helen e a darle il giusto e meritato supporto nella sua ricerca.
Se da una parte il personaggio di Helen ci suscita sicuramente un senso di compassione per la prima parte del libro, dall'arrivo di Orion invece inizia un'altalena di sentimenti contrastanti per l'ormai perduto Lucas ed Orion stesso. Il classico triangolo in questo libro poteva evitare di esserci perché ci sono molte altre cose interessanti al suo interno ed inserire questo elemento non mi è piaciuto per niente. La figura di Helen risulta molto volubile e vi sono alcuni episodi in cui il suo personaggio mi è risultato particolarmente sciocco per alcune delle sue scelte.
Orion è solare e molto bello. Come accennavo prima, grazie ad un artefatto, riesce a scendere negli Inferi attraverso un portale fisico ed è colui che metterà in dubbio l'amore di Helen per Lucas. Il suo atteggiamento è sempre positivo ed è l'unico che regala un po' di luce in un libro dai toni molto seri e cupi.
Lucas, pur sparendo per buona parte del libro, è l'unico che veramente si impegna per aiutare Helen in tutti i modi, e ci riesce. La sua figura diventa più cupa, ma ancora più affascinante a mio parere.
Il resto dei personaggi tra i buoni, posso anche dimenticarlo. Nessuno tra i personaggi secondari è stato in qualche modo decisivo per il libro. I gemelli? Non pervenuti. I due migliori amici non-divinità di Helen? Ininfluenti. Daphne, ovvero la nuova ritrovata madre? Più sentita. Cassandra? poco partecipe. Mi aspettavo che almeno questi due ultimi personaggi potessero stare accanto alla protagonista e mi aspettavo anche un'evoluzione del rapporto madre-figlia.. invece niente, il che mi ha molto ma molto delusa.
L'unico personaggio secondario che è intervenuto ed ha risollevato di tanto in tanto Helen è stato Hector, il reietto di casa Delos che con la sua capacità di essere nel posto giusto al momento giusto, ha protetto Helen in più di un'occasione.
Diciamo che questo secondo libro ha dato al lettore moltissime nuove informazioni da assimilare, soprattutto dal punto di vista dei rapporti fra le varie case, il funzionamento dei Cento, del Consiglio e delle condizioni che regolano l'esilio degli Dei sull'Olimpo. Insomma c'è moltissima carne al fuoco che in alcuni punti mi ha creato della confusione. Ci sono stati forse troppe informazioni sparse per tutto il libro e che il lettore non riesce a focalizzare nella sua totalità se non verso la fine del romanzo. Mi è sembrato un po' come leggere un giallo, dove il lettore ha avuto tutti gli elementi sotto al naso ma non riesce a collegarli fino al momento in cui l'ispettore di turno rivela come si è compiuto il misfatto, solo che questo tipo di libro forse non riesce a valorizzare questa tecnica. Anzi, sono ancora titubante su un paio di legami quindi un po' di confusione è rimasta anche dopo la "soluzione dell'enigma" e non lo considero un pregio. Punto di demerito anche per la scena con Morfeo (non vi rivelerò cosa succede) ma è una scena davvero inutile e senza senso. Si tratta di una parte alla cui fine ci si chiede, ma perché è successo ciò? Ci sono anche un altro paio di questioni strane successe agli Inferi (vi svelo solo che Helen potrebbe avere più potere di quanto pensa nell'oltretomba) che mi hanno fatto riflettere su qualche altro segreto che potrebbe venire fuori nel terzo capitolo.
Molto belle invece le numerose scene di azione, mi sono piaciute.
In conclusione: è un libro scorrevole e che si lascia leggere, ma con una protagonista in bilico e dei personaggi secondari un po' menefreghisti. Una buona storia con un'ottima parte di azione ma che crea un po' di confusione per le troppe informazioni a livello di storia. C'è una scena inoltre fine a sè stessa che è assolutamente inutile di cui non ho proprio capito il senso.
La storia d'amore è un po' sottotono e il triangolo tra Helen, Lucas e Orion forse poteva anche essere evitato, ma ho apprezzato in qualche modo i vari pensieri contrastanti di Helen sui due protagonisti maschili.
Ho già anche il terzo volume della saga e spero di leggerlo durante queste vacanze in modo da chiudere la saga.... e nonostante siano cugini, spero che venga fuori qualche altro segreto per cui i due possano vivere la loro vita insieme.
- fine recensione-
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