Non potevo lasciare "Riflessi" sullo scaffale dopo aver comprato "Un mondo nuovo" non vi pare? Dopo la delusione del retelling su Aladdin, come potrà mai essere questo su Mulan?
Titolo: Riflessi
Titolo originale:Reflection
Collana: A Twisted Tale
Autrice: Elizabeth Lim
Anno di pubblicazione: 2019 (16 aprile)
Casa editrice: Giunti editore
Genere: retelling
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Trama:
Mulan è una ragazza coraggiosa che non esita a mettere a repentaglio la propria vita per salvare chi ama. Per evitare che suo padre, anziano e malato, parta per la guerra, si fa passare per il soldato Ping, affronta un durissimo addestramento e affianca il valoroso Capitano Li Shang nella sanguinosa battaglia contro gli Unni. E, quando lui viene ferito a morte, intraprende un difficile viaggio tra le ombre per sottrarlo a un destino fatale e ingiusto. Con la sola guida del leone guardiano ShiShi, Mulan esplora il regno degli spiriti. Affronta demoni, fantasmi, sortilegi, miraggi. In una terribile corsa contro il tempo e in un susseguirsi di colpi di scena, Mulan potrebbe persino sentirsi costretta a rivelare la sua vera identità. Riuscirà a mantenere il segreto e a portare a termine la missione? Riuscirà a riflettere su se stessa e a scoprire la sua vera natura?
Giudizio 4,5 su 5:
Questo libro ha segnato decisamente una svolta in positivo per questa nuova collana targata Disney.
Innanzitutto il libro parte dal momento in cui Mulan riesce con il trucchetto del cannone ad eliminare in un solo colpo tutto l'esercito degli Unni, quindi in un punto molto avanzato della storia. Fattore che già lo colloca un gradino sopra ad Aladdin che dedica una buona prima parte a ricalcare pari pari le scene del cartone disneyano annoiando i lettori.
Da qui la storia diverge dal cartone animato originale. Shan-Yu riesce a colpire con un fendente mortale il capitano Li Shang, tanto che una volta conclusa la battaglia, Chi Fu propone di lasciare indietro il capitano morente dato che li avrebbe solo rallentati durante il loro rientro nella città imperiale. Mulan invece non si arrende, si propone di assistere personalmente Shang durante il rientro, ma la ferita riportata è troppo profonda. Una notte infatti appare il fantasma del generale Li, deceduto poco tempo prima, il quale rivela a Mulan che l'anima di suo figlio è già nell'oltretomba e che prima dell'alba egli sarebbe spirato. Ma una speranza forse c'è... Mulan quindi si getta intrepida nel regno degli spiriti, accompagnata dal leone Shi Shi, il guardiano della famiglia Li. L'impresa è disperata: attraversare gli inferi per salvare l'anima di Shang e riportarla sulla terra prima che sorga il sole.
Questo libro mi è piaciuto molto per l'abbondanza di avventura. Anche se si tratta di un volume di nemmeno 400 pagine, il lettore riesce ad attraversare insieme a Mulan moltissime avversità e non solo. In "Riflessi" oltre alla parte combattiva, c'è anche quella riflessiva. Mulan infatti per tutto il tempo continua a fingersi il soldato Ping e durante la sua ascesa verso gli inferi riflette sul fatto di chi lei sia in realtà. Si tratta di una figlia amorevole che si è sacrificata per il padre? O è stata egoista ed ha colto la prima occasione per fuggire dalle forzature dell'essere donna? Quale delle due anime tra il soldato e la bella bambolina che si è presentata alla sensale è quella giusta... o sono sbagliate entrambe?
Quindi oltre ad affrontare molti tipi di demoni e territori infernali diversi in cui dovrà dare fondo a tutta la sua intelligenza per poter fuggire, vi è anche una parte molto introspettiva che ha dato una nota decisamente positiva al tutto.
Mi è piaciuto anche come si sia evoluto tra le pagine il rapporto tra Ping/Mulan e Shang. Nella prima parte del viaggio i due agiscono ancora come commilitoni, per poi considerarsi veri amici dopo aver combattuto e dialogato molto durante il loro viaggio. Il loro rapporto si evolve ancora quando ad un certo punto Mulan si toglierà la maschera di Ping e si rivelerà per quello che è. Vi anticipo che per gli appasionati delle parti romantiche, verso la fine ci sarà la giusta ricompensa.
Le citazioni e l'ampliamento dello scenario di Mulan sono altri elementi degni di nota. La famosa frase pronunciata da Fa Zhou "Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e bello di tutti", Mulan la trova incisa su una spada misteriosa. Scopriamo inoltre moltissimi altri particolari che possono benissimo collimare con la storia originale e che fanno vedere anche il cartone animato sotto un'altra prospettiva. Ad esempio che Fratellino, il cagnolino Mulan, ha questo nome perché lei avrebbe voluto tanto un fratello ma i suoi genitori con rammarico non hanno potuto avere altri figli oltre a lei, oppure che il capitano Shang una volta tornato a casa, era rimasto in accordi con la madre che avrebbe iniziato la ricerca di una moglie. Sono dei dettagli che rendono questo libro molto interessante.
Dopo aver tessuto tutte queste lodi, perché non ho dato il massimo dei voti?
Come per Aladdin, ho trovato alcune scene spezzate, come se in alcuni punti ci fosse una mancanza di continuità e in alcuni casi, le descrizioni di movimento sono poco precise. Un minuto prima Mulan era là dalla parte opposta di Shang e ShiShi e il secondo dopo in tre secondi è lì vicino a loro (e nel mezzo c'era un mostro di fuoco ed un fiume), quindi ho avuto l'impressione che mancasse qualcosa o che non era stata descritta bene la scena. Comunque queste piccole "imprecisioni"sono veramente poche.
In conclusione: bella storia alternativa di Mulan che amplia l'universo stesso del cartone animato. Ottimo connubio tra avventura ed introspezione, questo libro mi ha davvero stupita.
Innanzitutto il libro parte dal momento in cui Mulan riesce con il trucchetto del cannone ad eliminare in un solo colpo tutto l'esercito degli Unni, quindi in un punto molto avanzato della storia. Fattore che già lo colloca un gradino sopra ad Aladdin che dedica una buona prima parte a ricalcare pari pari le scene del cartone disneyano annoiando i lettori.
Da qui la storia diverge dal cartone animato originale. Shan-Yu riesce a colpire con un fendente mortale il capitano Li Shang, tanto che una volta conclusa la battaglia, Chi Fu propone di lasciare indietro il capitano morente dato che li avrebbe solo rallentati durante il loro rientro nella città imperiale. Mulan invece non si arrende, si propone di assistere personalmente Shang durante il rientro, ma la ferita riportata è troppo profonda. Una notte infatti appare il fantasma del generale Li, deceduto poco tempo prima, il quale rivela a Mulan che l'anima di suo figlio è già nell'oltretomba e che prima dell'alba egli sarebbe spirato. Ma una speranza forse c'è... Mulan quindi si getta intrepida nel regno degli spiriti, accompagnata dal leone Shi Shi, il guardiano della famiglia Li. L'impresa è disperata: attraversare gli inferi per salvare l'anima di Shang e riportarla sulla terra prima che sorga il sole.
Questo libro mi è piaciuto molto per l'abbondanza di avventura. Anche se si tratta di un volume di nemmeno 400 pagine, il lettore riesce ad attraversare insieme a Mulan moltissime avversità e non solo. In "Riflessi" oltre alla parte combattiva, c'è anche quella riflessiva. Mulan infatti per tutto il tempo continua a fingersi il soldato Ping e durante la sua ascesa verso gli inferi riflette sul fatto di chi lei sia in realtà. Si tratta di una figlia amorevole che si è sacrificata per il padre? O è stata egoista ed ha colto la prima occasione per fuggire dalle forzature dell'essere donna? Quale delle due anime tra il soldato e la bella bambolina che si è presentata alla sensale è quella giusta... o sono sbagliate entrambe?
Quindi oltre ad affrontare molti tipi di demoni e territori infernali diversi in cui dovrà dare fondo a tutta la sua intelligenza per poter fuggire, vi è anche una parte molto introspettiva che ha dato una nota decisamente positiva al tutto.
Mi è piaciuto anche come si sia evoluto tra le pagine il rapporto tra Ping/Mulan e Shang. Nella prima parte del viaggio i due agiscono ancora come commilitoni, per poi considerarsi veri amici dopo aver combattuto e dialogato molto durante il loro viaggio. Il loro rapporto si evolve ancora quando ad un certo punto Mulan si toglierà la maschera di Ping e si rivelerà per quello che è. Vi anticipo che per gli appasionati delle parti romantiche, verso la fine ci sarà la giusta ricompensa.
Le citazioni e l'ampliamento dello scenario di Mulan sono altri elementi degni di nota. La famosa frase pronunciata da Fa Zhou "Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e bello di tutti", Mulan la trova incisa su una spada misteriosa. Scopriamo inoltre moltissimi altri particolari che possono benissimo collimare con la storia originale e che fanno vedere anche il cartone animato sotto un'altra prospettiva. Ad esempio che Fratellino, il cagnolino Mulan, ha questo nome perché lei avrebbe voluto tanto un fratello ma i suoi genitori con rammarico non hanno potuto avere altri figli oltre a lei, oppure che il capitano Shang una volta tornato a casa, era rimasto in accordi con la madre che avrebbe iniziato la ricerca di una moglie. Sono dei dettagli che rendono questo libro molto interessante.
Dopo aver tessuto tutte queste lodi, perché non ho dato il massimo dei voti?
Come per Aladdin, ho trovato alcune scene spezzate, come se in alcuni punti ci fosse una mancanza di continuità e in alcuni casi, le descrizioni di movimento sono poco precise. Un minuto prima Mulan era là dalla parte opposta di Shang e ShiShi e il secondo dopo in tre secondi è lì vicino a loro (e nel mezzo c'era un mostro di fuoco ed un fiume), quindi ho avuto l'impressione che mancasse qualcosa o che non era stata descritta bene la scena. Comunque queste piccole "imprecisioni"sono veramente poche.
In conclusione: bella storia alternativa di Mulan che amplia l'universo stesso del cartone animato. Ottimo connubio tra avventura ed introspezione, questo libro mi ha davvero stupita.
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