gennaio 20, 2021

La locanda del bianco Natale - Colleen Wright

Sono tornata dalla pausa invernale e come prima recensione dell'anno devo proporvi quella che in teoria avrebbe dovuto essere la mia lettura natalizia. Ho iniziato "La locanda del bianco Natale" a dicembre ma non sono riuscita a recensirlo prima delle festività e recupero in questo primo post dell'anno.

Titolo: La locanda del bianco Natale
Titolo originale: The White Christmas Inn
Autrice: Colleen Wright
Anno di pubblicazione: 2019
Casa editrice: Newton Compton
Genere: romance

Trama:

Una piccola locanda nel Vermont è il posto perfetto in cui trascorrere le vacanze natalizie. Quando però una tempesta di neve rende inagibili tutte le strade nei dintorni, gli ospiti sono preoccupati di non riuscire a trascorrere il Natale da sogno che desideravano. Molly vorrebbe concentrarsi sul libro che sta scrivendo, ma fatica a trovare l’ispirazione. L’affascinante Marcus, un altro ospite della locanda, è esattamente la distrazione di cui non ha bisogno… Hannah sognava un matrimonio suggestivo, celebrato in un’atmosfera invernale, ma il suo fidanzato l’ha lasciata a un giorno dalle nozze, senza che lei sospettasse nulla. L’incontro con Luke, un amico d’infanzia appena arrivato per fare visita a sua nonna, potrebbe essere l’occasione per ritrovare il sorriso. Jeanne e Tim sono i proprietari della locanda. Gli affari non vanno benissimo e sono talmente preoccupati all'idea di chiudere che il loro matrimonio sta entrando in crisi. Ma, adesso che gli ospiti hanno bisogno di loro, non esitano a rimboccarsi le maniche per regalare a tutti un Natale speciale.

Recensione:

La trama di questo libro mi aveva attirato molto e speravo di poter avere quella sensazione tra il romantico e il magico tipica di questo periodo dell'anno.
La storia segue tre filoni principali dalle tre diverse protagoniste.
Il primo filone è dato da Jeanne, la proprietaria della locanda, che sta vivendo un momento di crisi. Da qualche tempo le entrate non sono più così cospicue a causa di un hotel di lusso che le fa una concorrenza spietata e la piccola locanda è così costretta ad affrontare il suo ultimo Natale con la consapevolezza dell'imminente chiusura.
Poi abbiamo la giovane Hannah, che fin da piccola frequentava la locanda per le vacanze estive e ha deciso di sposarsi lì a Natale. Una volta giunta a destinazione viene però lasciata telefonicamente dal fidanzato.
Infine Molly è una scrittrice di libri per bambini che sta cercando l'ispirazione per il suo prossimo romanzo che fatica ad arrivare da quando un lutto l'ha colpita.
La storia viene quindi vista da questi tre personaggi, la cui vita viene sconvolta dal fatto che un'improvvisa bufera di neve costringe alcuni ospiti inaspettati a fermarsi alla locanda. Significherà più lavoro per Jeanne, una distrazione per Hannah e ispirazione per Molly.

Il libro si legge in pochissimo tempo, la scrittura è davvero semplice e scorrevole ed ho apprezzato moltissimo le descrizioni dei vari cibi e odori che si respirano dentro alla locanda che riescono ad avvolgere il lettore come una calda e comoda coperta. 
Vi sono però dei punti che non mi sono piaciuti.
In primis non sono riuscita ad entrare in empatia con nessuno dei personaggi. Il libro è breve, le storie che si intrecciano sono tre e ho notato che spesso i personaggi "di contorno" prendono il sopravvento. Un esempio sono delle scene dei genitori di Hannah o la side-story dell'anziana ex-proprietaria della locanda che ancora lavora lì, sono elementi di distrazione dalle tre storie principali e a cui rubano il già limitato spazio. In generale quindi l'autrice ha voluto dire troppo in poche pagine.
Il secondo punto è il non aver sentito l'atmosfera natalizia. C'erano tutti gli elementi, le decorazioni, i doni, la neve, ma è stata proprio una sensazione mia che non mi ha fatto sentire la magia del Natale. 
Il terzo punto sono le storie d'amore nate grazie alla tormenta di neve che ha bloccato tutto. Collegandomi al punto primo e del fatto che ci sono troppi personaggi, le storie principali sono poco approfondite e le interazioni sono troppo poche per poter creare quel legame di conoscenza a livello romantico. Ho avuto l'impressione che alla fine della vacanza, si fossero formate delle coppie senza un forte sentimento e che il finale fosse molto forzato.

Non ho molto altro da dire su questo libro. Solitamente faccio un approfondimento sui personaggi principali, ma in questo caso non posso farlo perché i personaggi principali non sono così ben descritti e degni di nota. Forse l'unico personaggio che viene raccontato un po' di più è quello di Hannah, la sposa lasciata all'altare, in quanto durante il corso della storia vive una crisi che la fa riflettere sulla sua relazione, su cosa potrebbe non aver funzionato e quindi anche un'analisi di sé stessa e di cosa fare da quel momento in poi della sua vita. 
Tralasciando quindi Hannah diciamo che gli altri personaggi sono privi di interesse.

In conclusione: un libro che mi ha delusa sotto molti aspetti: troppi personaggi poco approfonditi, storie d'amore inconsistenti e niente magia natalizia. Gli unici punti positivi sono le accurate descrizioni ambientali che permettono al lettore di riuscire ad immaginarsi perfettamente questa piccola locanda sperduta, e il fatto che il libro sia molto veloce da leggere.

-fine recensione-

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