Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne - Mackenzi Lee

 Con questo libro usciamo un po' dalla mia comfort-zone, ma la trama mi incuriosiva troppo. Il libro di cui vi parlo oggi è "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne" e già il titolo è estremamente attraente, lo sarà anche il resto del libro?

Titolo: Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne

Titolo originale: The Lady's Guide to Petticoats and Piracy

Saga: Montague Siblings #2

Autrice: Mackenzi Lee

Casa editrice: Mondadori

Data di pubblicazione: 29 settembre 2020

Genere: romanzo young adult, avventura, storico, LGBT

Link Amazon

Trama:

Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?

Recensione:

Un paio di brevi premesse prima di passare alla recensione vera e propria. Devo specificare di aver letto questo titolo rispondendo all'appello di ricerca recensori, senza però aver prima letto il libro relativo al fratello di Felicity, Monty. Credevo che i due libri fossero due storie indipendenti, il che è vero solo in parte. La storia di Felicity si può leggere benissimo anche senza aver letto quella di Monty ma essendo che temporalmente avviene dopo le avventure di "Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini", ci sono alcuni aspetti e riferimenti che probabilmente avrei apprezzato di più solo dopo la lettura del primo romanzo.

In secondo luogo il libro in sé è particolare in quanto ha entrambe le storie raccolte in un unico volume fisico (cosa che io ho ignorato avendo chiesto solo la parte relativa a Felicity) ma in molti siti di tracciamento lettura esse sono separate in quanto la serie originale è stata pubblicata in due anni diversi quindi con due libri diversi.  Attenzione quindi che per l'edizione italiana di questo romanzo, dovrete cercare "Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini" ed insieme troverete anche l'avventura che vi recensirò qui sotto.

Premesse complesse a parte, la storia di Felicity mi è piaciuta moltissimo. Il racconto inizia ad Edimburgo attorno al 1700 dove Felicity lavora saltuariamente presso un fornaio per mantenersi in attesa di riuscire ad entrare all'università di medicina. Non trovando le porte aperte alla sua candidatura e ricevendo un'imbarazzante proposta di matrimonio, la ragazza a Londra dal fratello Monty, sperando di avere più fortuna. La sua candidatura viene respinta dall'università ma inaspettatamente viene spinta da un medico dalla mentalità più aperta a cercare Alexander Platt, che con le sue teorie rivoluzionarie potrebbe anche essere l'unica persona disposta ad offrirle un insegnamento ed un lavoro in campo medico. Felicity non ha molto con sé e deve riuscire ad arrivare in Germania dove il dottore si sta per sposare con una sua vecchia amica d'infanzia della ragazza: Johanna Hoffman. Grazie alla scusa del matrimonio, Felicity è convinta di poter avere accesso al dottor Platt e trova nella piratessa Sim l'alleata che la porterà a Stoccarda in cambio di poter entrare anch'ella alla villa degli Hoffman.

Quali piani ordisce Sim? Come riuscirà Felicity a riallacciare i rapporti con Johanna, amica perduta da tempo? E soprattutto, come ci finiranno queste tre donne su una nave pirata?

Parto da quello che secondo me è il punto di forza del romanzo, ovvero le tre protagoniste femminili. Felicity innanzitutto che rifiuta di piegarsi ad una società che la vede per lo più come donna di casa, maritata e con figli perché questa all'epoca era la massima aspirazione per le donne. Invece lei combatte la battaglia di voler fuggire a queste convenzioni e vuole diventare medico a tutti i costi. 

Il personaggio che però mi ha colpita maggiormente è Johanna. Felicity potrà anche essere un'anticonformista, ma Johanna è altrettanto ambiziosa ed intelligente. Nella loro infanzia le due bambine giocavano spesso ad essere un'esploratrice ed una dottoressa famose, quindi il loro spirito era ribelle all'epoca. Se Felicity ha perseguito la strada del medico, Johanna col passare degli anni si è invece adattata alla società vestendosi e comportandosi adeguatamente come una vera gentildonna. Felicity inizialmente disprezza il fatto che la sua migliore amica si sia arresa così facilmente alla pressione della società, ma imparerà ben presto che il fuoco che ardeva in Johanna non si è mai spento e  che anche una ragazza che indossa abiti sfarzosi e guanti delicati, può essere una ribelle.

Sim è un personaggio che si scopre veramente solo verso la fine del romanzo, quindi senza anticiparvi molto vi posso dire che su di lei grava un enorme peso dato dall'essere l'unica figlia femmina tra tanti fratelli e di dover dimostrare sempre di essere migliore di loro per essere considerata loro pari.

I temi che possiamo trovare di sfondo a questa vicenda sono molti a partire sicuramente dall'idea di patriarcato di quel secolo di cui ancora oggi ci portiamo appresso alcuni stralci. Il non volere una donna come medico o in generale considerare una donna inferiore in quanto essere femminile erano concetti ben radicati e si fanno sentire nelle conversazioni con i personaggi maschili presenti nel romanzo.

Vi è inoltre un concetto molto simile del patriarcato ovvero del giudizio solo per le apparenze. Come ho già detto infatti se Felicity aberra tutto ciò che le impone la società, per Johanna alcune usanze prettamente femminili le piacciono ma non per questo è meno intelligente. Felicity dimostra quindi di non riuscire più a vedere dietro tutti i fronzoli della sua amica, peccando di superficialità e giudicandola per i suoi vestiti, come i dottori dell'università la giudicano per il suo essere donna.

Un altro tema toccato lievemente è quello del razzismo dato che Sim è costretta a fingersi la cameriera di Felicity per rendere credibile il loro viaggio insieme e poter poi entrare con lei a villa Hoffman. Non è così marcato come tema, ma in qualche pagina appare.

Personaggi forti, temi importanti.. cosa manca? Ah già l'avventura. 

In tutto il libro si respira aria di avventura che riesce a catturare magnificamente il lettore e non vi è un solo momento di noia. Felicity compie un lungo viaggio da Edimburgo a Londra fino ad Algeri passando per Stoccarda e Zurigo. Le tre donzelle vivranno molte emozioni prima per la corsa di Felicity al matrimonio, poi l'irruzione in un museo per finire su una barca pirata alla ricerca di un'isola che non esiste. Quindi oltre all'avventura possiamo inserire anche il mistero e un pizzico di fantasy verso la fine del romanzo che hanno reso la lettura estremamente scorrevole, facile e piacevole.

Alla fine di questa storia, vi è inoltre un racconto aggiuntivo che ha come protagonisti Monty e Percy, i due protagonisti del primo libro. Questa è sicuramente una di quelle parti del romanzo che si possono godere solo se si è letto "Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini". In questo piccolo racconto posto temporalmente tra i due libri, si racconta della prima volta dei due ragazzi e di come sia stato difficile considerare i sentimenti uno dell'altro. 

In conclusione: un libro davvero avvincente, con delle protagoniste fantastiche e dei temi importanti, di cui però raccomando la lettura solo dopo quella del primo libro. Io mi sono procurata già la copia di essa e vedrò di trovare uno spazietto per recensirla il prima possibile in modo da avere la visione completa di entrambe le storie.

- fine recensione-