settembre 08, 2019

Once Upon a Zombie: Il Signore del Male - Billy Phillips & Jenny Nissenson

Ho comprato questo titolo non molto dopo la sua uscita. Il primo libro della saga (Once Upon a Zombie: il colore della paura) l'ho considerato carino ed originale, ma vi erano alcuni punti che non mi hanno convinta del tutto. Saranno riusciti gli autori a migliorare la loro opera con questo secondo volume?

Titolo: Once Upon a Zombie - il signore del male
Titolo originale: Once Upon a Zombie - Book Two: The Lord of the Curtain
Serie: Once Upon a Zombie #2
Autori: Billy Phillips e Jenny Nissenson
Casa editrice: Edicart
Anno di pubblicazione: 2018
Genere: fantasy, libri per ragazzi, zombie

Trama:

Caitlin Fletcher è tornata nel suo mondo dopo aver salvato i regni di fiaba dalla distruzione. Ma tutti gli amici zombie sembrano misteriosamente scomparsi dalla sua vita... Che sia stato solo un sogno? Un'allucinazione? È davvero pazza come qualcuno vuol far credere? Fra spaventosi intrighi e subdole macchinazioni, Caitlin dovrà prepararsi a dar battaglia a nuovi implacabili nemici dagli occhi di sangue e il cuore di tenebra. E soprattutto dovrà affrontare il Male supremo, l'Incantatore, che è intenzionato a strapparle per sempre ciò che ama di più e a far calare il sipario dell'oscurità sull'universo... Riuscirà a superare ancora una volta le sue paure e a vincere la schiavitù dello Spettro Rosso? Qualcuno, in quell'altra incredibile dimensione, ha decisamente bisogno del suo aiuto... 


Giudizio 3 su 5:

Prima di iniziare la recensione di questo volume, vi metterò il link QUI alla recensione del primo libro in quanto  ci saranno dei riferimenti ad essa. Per tutti coloro che hanno letto il primo volume e non si ricordano molto bene la storia, non vi preoccupate. Nelle prime pagine di "Once Upon a Zombie: il signore del male" sono dedicate ad un grande riepilogo di cosa è successo nel volume precedente, cosa apprezzatissima.

Partiamo con una piccola premessa. Nella scheda libro, l'età di lettura riportata è dagli 11 anni in su ma io non sono d'accordo.
In questo libro la storia comincia con la nostra protagonista Caitlin che da un anno non ha più notizie dei suoi amici zombie e viene seguita da uno psicologo che la interroga su queste sue esperienze. Avrà veramente vissuto le avventure nelle terre delle favole oppure si è immaginata tutto?
I primi capitoli sono essenzialmente un susseguirsi di scambi di frasi filosofiche tra Caitlin e il suo psicologo sia sulla sua esperienza nel regno zombie, sia sui colori dello spettro. Per chi non sapesse o non si ricordasse di cosa sto parlando, nel primo libro si scopre che sul regno delle fiabe è stato steso un telo che ha bloccato la parte viola dello spettro, quello legato al coraggio, alla calma, l'ottimismo, insomma tutte le qualità positive, lasciando gli abitanti in balia dello spettro rosso, quello delle qualità negative che ha trasformato tutti gli abitanti del regno in un branco di zombie assetati di sangue.
Tornando a noi, i primi capitoli hanno moltissime parti filosofiche che perfino io ho faticato a seguire. Non nego che le parti siano molto interessanti concettualmente e spiegate abbastanza bene, ma sono pur sempre concetti complessi che rallentano la storia e che non sembrano molto adatti al pubblico dagli undici anni in su per cui è consigliato questo libro.

La storia quindi, dopo un inizio in cui il lettore si chiede se Caitlin sia pazza o meno, parte una grande tragedia. Il papà di Caitlin e Natalie muore e le due ragazze si trasferiscono poco dopo da dei parenti in America, ma qui la cosa diventa molto più complicata. Qui Natalie viene rapita e Caitlin parte al suo inseguimento, seguita a sua volta da degli strani ed aggressivi uomini-corvo. Riesce con uno stratagemma a seminarli temporaneamente e incontra Glinda, la strega buona di Oz che la riporta nel regno delle fiabe. Caitlin quindi non ritroverà i vecchi compagni, ma ne conoscerà di nuovi. Hanno tutti bisogno di lei per sventare i nuovi e malvagi piani del Signore del Sipario...

Per quanto riguarda i personaggi, vengono mantenute solamente le due protagoniste del primo volume ovvero Caitlin e Natalie. Il resto dei personaggi che abbiamo conosciuto da tutte le principesse a Jack, vengono sostituiti. Abbiamo prevalentemente personaggi provenienti da Oz, complice anche il fatto che sia la tomba di Baum ad essere scelto come portale per il passaggio al mondo delle favole. Vengono inoltre inseriti alcuni personaggi pirateschi, da capitan Unicino con Peter Pan a Barbanera e viene presentato finalmente il cattivo della saga, il Signore del Sipario ovvero colui che è riuscito a bloccare gli influssi dello spettro viola.
Il personaggio principale è Caitlin, che sembra aver sconfitto in parte le sue paure. Ha iniziato ad aprirsi al mondo attraverso un blog che invita a fare buone azioni, e anche se il suo psicologo è convinto del contrario, la sua avventura nel mondo di fiabe è reale. Quindi diciamo che rispetto al primo libro troviamo un personaggio più forte, ma che si indebolisce di nuovo non appena muore il padre.Le sue insicurezze e le sue paure hanno di nuovo il sopravvento e per buona parte dell'avventura questo personaggio sembra aver subito una regressione all'inizio del primo libro, cosa che non ho gradito molto.
La spinta che la fa andare avanti è il voler salvare Natalie dalle grinfie del Signore del Sipario e per fare ciò dovrà trasformarsi in uno zombie e compiere un rituale. Quindi oltre a combattere con le sue solite fobie, Caitlin dovrà anche lottare per mantenere la sua umanità.
La sorellina minore Natalie è il personaggio che più mi ha colpita in questo romanzo. La sua solida fiducia nella scienza viene messa a dura prova, ma con astuzia ella riesce in qualche modo a cavarsela. La sua intelligenza è il motivo per cui è stata rapita. Vi è infatti un nuovo mondo che sta per nascere, Eos, ed il Signore del Sipario vuole che sia lei a diventarne la regina e a plasmare la realtà a suo piacimento. A Natalie, così scientifica, la magia e il poter prendere il sopravvento sulla materia con la sola forza di volontà sembra impossibile, ma la curiosità della bambina rispetto a questo progetto la farà andare esattamente dove vuole il Signore del Sipario.
Natalie quindi potrà essere un personaggio più in ombra rispetto a Caitlin, ma risulta essere quello più interessante.
Come per il primo libro, vi sono molti personaggi secondari che appaiono durante il viaggio di Caitlin, ma che non sono affatto approfonditi. La protagonista infatti incontra numerosi protagonisti delle favole, troppi per poter stabilire un contatto empatico con ognuno. Unico personaggio che poi alla fine darà qualcosa in questo senso sarà il ritrovato zio Derek, che all'inizio e alla fine darà degli indizi sul passato della famiglia di Caitlin. Per quanto riguarda invece i personaggi fiabeschi, diciamo che si danno il cambio e quindi entrare in contatto con loro al lettore risulta impossibile, lasciando quindi l'impressione che la protagonista alla fin fine avesse viaggiato praticamente da sola.

L'atmosfera, come per il primo libro è stata creata molto bene, però è molto più cupa. Se nello scorso libro vi erano infatti dei momenti ilari, in questo si respira dalla prima all'ultima pagina un senso di angoscia costante. Le descrizioni sono macabre e vi sono un paio di eventi che possono suscitare un certo ribrezzo, ma direi che danno ancora più forza al senso di inquietudine generale. Le parti di azione sono molte e spesso si tratta di fughe rocambolesche, combattimenti o superamento di grandi ostacoli (es. un ponte di ghiaccio su un vulcano) che ben si abbinano all'atmosfera generale.

Il finale è aperto in attesa del terzo libro. Se il primo libro della saga, in qualche modo si conclude (anche se con un avvertimento di Alice), questo secondo volume lascia tutto in sospeso. Le porte di Eos sono aperte, ma i piani del Signore del Sipario sono tutt'altro che chiari. Qualcuno riesce a far ritorno a casa, mentre qualcuno no e vi sono ancora molte domande che attendono una risposta. Se il primo libro si può tranquillamente leggere quasi come singolo, per leggere la conclusione di questa avventura bisognerà attendere il terzo volume della saga.
Il finale non è male in quanto vi sono dei punti che lasciano il lettore davvero perplesso, come se quello che avesse letto finora potesse non essere l'intera verità. Decisamente accattivante.

In conclusione: un libro dalle belle atmosfere con anche delle belle riflessioni filosofiche, poco adatte però al target di età indicato nel libro. Caitlin non mi ha dato molte soddisfazioni come personaggio, Natalie invece diventa molto interessante. I personaggi secondari come per il primo romanzo, sono poco approfonditi. Un finale che lascia con il fiato sospeso e con molti interrogativi che lascia con la voglia di scoprire cosa succederà.
Piccolo appunto per la traduzione del titolo. In inglese il sottotitolo originale è "The Lord of the Curtain" ovvero "il Signore del Sipario", che ha molto più senso de "il Signore del Male" in quanto il personaggio malvagio dietro a tutto ciò è chiamato il Signore del Sipario in ogni pagina che lo contempli. Raramente egli viene chiamato il Signore del Male. In più dalle ultime pagine del romanzo, egli non sembra nemmeno che sia così malvagio come si vuol far intendere, quindi il sottotitolo è stato scelto male.

- fine recensione -


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