Buon inizio settimana! Oggi vi voglio parlare di un titolo che ho ottenuto tramite uno scambio. Mi sono interessata al titolo "The Kissing Booth" in quanto volevo leggere il libro prima della visione del film sulla piattaforma Netflix dato che il trailer mi ha ispirato parecchio. Come sarà andata la lettura?
Titolo originale: The Kissing Booth
Saga: The Kissing Booth #1
Autrice: Beth Reekles
Anno di pubblicazione:2018
Casa editrice: DeA Planeta Libri
Genere: YA
Trama:
Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l'unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle.
Giudizio 1 su 5:
Credo che questa sarà una delle recensioni più brevi del blog.
Si tratta decisamente di un libro che non ho apprezzato per una serie di motivi che vi andrà ad elencare.
1. Le feste. Quando si inizia a leggere la trama: ragazza, 17 anni, popolare, già ti immagini un libro che per una buona parte deve essere ambientato in una scuola. Ho avuto invece l'impressione che i capitoli fossero divisi in due: quelli dove gli studenti si preparano per una festa e i capitoli delle feste. Che sia per un compleanno, fine anno scolastico, fiera.. qualsiasi scusa è buona per organizzare feste e mi ha fatto davvero una brutta impressione il fatto che già al capitolo 2 la nostra protagonista era già ubriaca marcia.
2. I personaggi. Come avrete già capito dal paragrafo poco sopra, già dalle prime pagine ho sviluppato una certa avversione per Rochelle. Ho trovato la protagonista davvero molto frivola ed egoista in ogni sua parte. Il peggio è che più andava avanti il libro, più le sue scelte discutibili me la rendevano sempre più antipatica. Anche i co-protagonisti non sono dei migliori. Noah è praticamente come una pentola a pressione, sempre pronto ad esplodere in attacchi di gelosia violenti ed è piuttosto opprimente nei confronti di Rochelle. Lee è invece il migliore amico-evanescente, nel senso che nei capitoli dove appare Lee, la maggior parte delle volte, la sua figura non risulta essere così incisiva.
3. Trama? Non è un errore. Ho scritto trama con un punto di domanda alla fine in quanto la trama è inesistente. Senza creare troppi spoiler potrei riassumervela in un paio di frasi. Rochelle nello stand della Kissing Booth bacia Noah, il fratello del suo migliore amico Lee. I due poi iniziano una storia di amore clandestina finché Lee non li scopre... Non continuo con la terza frase altrimenti vi spoilero anche il finale.
Diciamo che non sono stata minimamente coinvolta dalla storia questo libro.
3. Le menzogne. Questo è l'inutile punto focale del libro. Dopo che Rochelle e Noah si baciano alla Kissing Booth, fra loro comincia a scoccare la passione. Si punzecchiano di più, quando restano da soli parlano (lo specifico perché fino al giorno prima i due si osservavano da lontano ma quando si incrociavano a casa di Lee si ignoravano) fino ad arrivare allo scoppio di passione che li porterà ad avere una storia "senza impegno" che poi si trasforma in una storia seria. Il problema è che tutto viene fatto di nascosto da Lee, il migliore amico di Rochelle. Ci sono stati parecchi momenti in cui Rochelle avrebbe potuto confessare la tresca con il fratello di Lee, ma no. Lei ha deciso di continuare a nascondersi e a mentire per quasi tutto il libro. E poi Lee che fa quando viene a scoprire la verità per vie traverse? Ovviamente si arrabbia ma tempo un paio di giorni la perdona.
5. Poco senso. Ci sono così tante cose che stridono in questa storia. Per esempio il fatto che in un paio di giorni Noah e Rochelle passano dal non salutarsi neanche ad un rapporto di dipendenza l'uno dall'altra. Oppure che Noah fa risse a scuola un giorno sì ed uno no eppure non viene espulso, anzi gli viene concessa una delle più prestigiose borse di studio.
6. Ripetitività. Ci sono due-tre scene dove Noah ha degli scatti di gelosia verso Rochelle, dove la dinamica delle scene è pressochè identica. L'autrice doveva allungare il libro per un numero minimo di pagine? Perchè è questa l'impressione che si ha relativamente a quelle scene.
Alla fine ho scritto più di quanto mi aspettassi ma ecco che finalmente siamo arrivati alle conclusioni.
In conclusione: un libro per nulla appassionante, con dei protagonisti con cui non si riesce ad entrare in connessione (una un po' scemotta, un violento ed un personaggio-fantasma). Dopo aver letto il libro mi è passata pure la voglia di vedere il film su Netflix, ma questo potrebbe essere uno di quei casi in cui la trasposizione cinematografica sia migliore del libro.
Ah è il libro è solo il primo di una saga, di cui uscirà il secondo in Italia fra qualche giorno.
-fine recensione-
Si tratta decisamente di un libro che non ho apprezzato per una serie di motivi che vi andrà ad elencare.
1. Le feste. Quando si inizia a leggere la trama: ragazza, 17 anni, popolare, già ti immagini un libro che per una buona parte deve essere ambientato in una scuola. Ho avuto invece l'impressione che i capitoli fossero divisi in due: quelli dove gli studenti si preparano per una festa e i capitoli delle feste. Che sia per un compleanno, fine anno scolastico, fiera.. qualsiasi scusa è buona per organizzare feste e mi ha fatto davvero una brutta impressione il fatto che già al capitolo 2 la nostra protagonista era già ubriaca marcia.
2. I personaggi. Come avrete già capito dal paragrafo poco sopra, già dalle prime pagine ho sviluppato una certa avversione per Rochelle. Ho trovato la protagonista davvero molto frivola ed egoista in ogni sua parte. Il peggio è che più andava avanti il libro, più le sue scelte discutibili me la rendevano sempre più antipatica. Anche i co-protagonisti non sono dei migliori. Noah è praticamente come una pentola a pressione, sempre pronto ad esplodere in attacchi di gelosia violenti ed è piuttosto opprimente nei confronti di Rochelle. Lee è invece il migliore amico-evanescente, nel senso che nei capitoli dove appare Lee, la maggior parte delle volte, la sua figura non risulta essere così incisiva.
3. Trama? Non è un errore. Ho scritto trama con un punto di domanda alla fine in quanto la trama è inesistente. Senza creare troppi spoiler potrei riassumervela in un paio di frasi. Rochelle nello stand della Kissing Booth bacia Noah, il fratello del suo migliore amico Lee. I due poi iniziano una storia di amore clandestina finché Lee non li scopre... Non continuo con la terza frase altrimenti vi spoilero anche il finale.
Diciamo che non sono stata minimamente coinvolta dalla storia questo libro.
3. Le menzogne. Questo è l'inutile punto focale del libro. Dopo che Rochelle e Noah si baciano alla Kissing Booth, fra loro comincia a scoccare la passione. Si punzecchiano di più, quando restano da soli parlano (lo specifico perché fino al giorno prima i due si osservavano da lontano ma quando si incrociavano a casa di Lee si ignoravano) fino ad arrivare allo scoppio di passione che li porterà ad avere una storia "senza impegno" che poi si trasforma in una storia seria. Il problema è che tutto viene fatto di nascosto da Lee, il migliore amico di Rochelle. Ci sono stati parecchi momenti in cui Rochelle avrebbe potuto confessare la tresca con il fratello di Lee, ma no. Lei ha deciso di continuare a nascondersi e a mentire per quasi tutto il libro. E poi Lee che fa quando viene a scoprire la verità per vie traverse? Ovviamente si arrabbia ma tempo un paio di giorni la perdona.
5. Poco senso. Ci sono così tante cose che stridono in questa storia. Per esempio il fatto che in un paio di giorni Noah e Rochelle passano dal non salutarsi neanche ad un rapporto di dipendenza l'uno dall'altra. Oppure che Noah fa risse a scuola un giorno sì ed uno no eppure non viene espulso, anzi gli viene concessa una delle più prestigiose borse di studio.
6. Ripetitività. Ci sono due-tre scene dove Noah ha degli scatti di gelosia verso Rochelle, dove la dinamica delle scene è pressochè identica. L'autrice doveva allungare il libro per un numero minimo di pagine? Perchè è questa l'impressione che si ha relativamente a quelle scene.
Alla fine ho scritto più di quanto mi aspettassi ma ecco che finalmente siamo arrivati alle conclusioni.
In conclusione: un libro per nulla appassionante, con dei protagonisti con cui non si riesce ad entrare in connessione (una un po' scemotta, un violento ed un personaggio-fantasma). Dopo aver letto il libro mi è passata pure la voglia di vedere il film su Netflix, ma questo potrebbe essere uno di quei casi in cui la trasposizione cinematografica sia migliore del libro.
Ah è il libro è solo il primo di una saga, di cui uscirà il secondo in Italia fra qualche giorno.
-fine recensione-
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