marzo 03, 2020

Alice in Sweetland - Simona Presti

Amazon mi ha gentilmente ricordato di aver acquistato questo libro nel gennaio 2018. Dev'essere stato uno degli acquisti fatti compulsivamente in un periodo di sconti probabilmente. Io impazzisco per qualsiasi cosa legata al mondo di Alice, quindi non potevo farmi sfuggire questo retelling in chiave dolcissima.

Titolo: Alice in Sweetland
Autrice: Simona Presti
Anno di pubblicazione: 2017
Casa editrice: Lettere Animate Editore
Genere: fantasy, retelling
Link Amazon

Trama:

Un mondo dove l’ora del tè è eterna, abitato da dolcetti in forma umana.In questo scenario delicato di gusto retrò si svolgono le avventure di una moderna Alice, che tra ragazzi affascinanti a colori pastello, intrighi di corte e avventure inaspettate, dovrà cercare una via sicura, per tornare nella realtà.L’unica in grado di poterla aiutare sembra essere Tea, la Principessa che regna sul mondo magico di Teapootte, ma raggiungerla si rivelerà alquanto complicato.Ispirato alla celebre opera di Lewis Carroll, Alice in Sweetland vi condurrà in un mondo fiabesco ricco di humour, colpi di scena e sentimenti.

Recensione:

La storia di Alice inizia quando la ragazza sta visitando la casa di famiglia e trova una piccola rientranza in cui infila una mano. A Teapootte troviamo Tart, Francis e Victor che vedendo la mano spuntare dal nulla decidono di tirare e con essa trasportano Alice nel loro mondo. Il problema che subito si pone è com'è potuto succedere che un'estranea sia potuta entrare a Teapootte, se può esserci un modo per rispedirla nel suo mondo ma soprattutto quale potrebbe essere la reazione della principessa regnante a questa improvvisa intrusione nel regno. Grazie all'arrivo del diplomatico Scone, Alice viene affidata alle cure di Victor, colui che materialmente ha preso la mano della giovane e l'ha trascinata a Teapootte, nell'attesa di poter chiedere udienza alla principessa Tea e cercare un modo per farla ritornare nel suo mondo. Victor però da subito si dimostra mal disposto nei confonti della giovane e arriva addirittura a picchiarla con il bastone per il fastidio che gli procura. Alice decide quindi di abbandonare la protezione di Victor e vagando arriva nei territori al limone di Tart. Il giovane dal profumo di tartelletta al limone si rivela invece molto gentile e premuroso e farà di tutto per aiutare Alice da cui è rimasto subito ammaliato.
Il regno di Teapootte però è molto insidioso a dispetto dei suoi abitanti dai nomi di dolcetti. La principessa Tea infatti da qualche tempo è sempre più indisposta nei confronti del suo popolo e farla arrabbiare potrebbe essere molto pericoloso.
Durante la permanenza a Teapootte Alice dovrà fare i conti con un tradimento, dei malvagi mercenari assoldati per ucciderla e molti dolci ragazzi che cercheranno di conquistarla ma solo uno riuscirà a rubarle il cuore.

Il personaggio principale è Alice, ragazza con la quale non si entra subito in confidenza anzi, nelle prime pagine l'ho trovata forse un po' assillante ma sono contenta di aver proseguito con la lettura perché alla fine è un personaggio dal cuore d'oro. Con il passare delle pagine la ragazza riesce a farsi piacere al lettore soprattutto grazie alle azioni che ella compie, prima su tutti quella di rinunciare al suo colpo di fulmine su Teapootte (Scone), in favore di colui che davvero le sta accanto ovvero Tart. L'unica pecca che potrei riscontrare nel personaggio di Alice è che spesso si fa sopraffare dalle storie dei personaggi secondari, tanto che a momenti il lettore conosce meglio Bakewell piuttosto che la protagonista stessa della storia.
Gli altri ragazzi-dolci che fanno da co-protagonisti sono molti ed ognuno ha la sua precisa caratterizzazione. L'autrice è stata molto brava ed esaustiva nel dare ad ogni personaggio una sua dimensione quindi vi consiglio di leggere la storia anche solo per scoprire i caratteri dei personaggi maschili presenti. Il mio personaggio maschile preferito è ovviamente Tart in quanto mi ricorda molto un personaggio proveniente dall'universo manga nipponico che è Tamaki di Host Club ovvero sicuro, quasi sfacciato ma estremamente timido nei confronti di chi realmente gli piace. Forse la love-story fra i due è un po' affrettata, ma sono talmente dolci insieme che alla fine del racconto avrei voluto saperne di più sul loro futuro e vivere un po' di più nella magia di Teapootte.

La scelta di questa rivoluzione della storia originale con tutta la sua componente di azione, intrighi di corte e dolci cavalieri mi è piaciuta molto, ma ammetto che ha un andamento scostante.
L'inizio per me è un po' troppo confuso, sono apparsi troppi personaggi che non hanno spiegato nulla ad Alice e di conseguenza anche per il lettore viene difficile capire cosa stia succedendo e se ci sono elementi su cui focalizzare l'attenzione per capirci qualcosa.
La parte centrale invece è quella scritta meglio, ricca di azione, sentimenti e con parecchi approfondimenti sui singoli personaggi secondari della storia.
Il finale del racconto mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca in quanto mi aspettavo una resa dei conti più dinamica e quasi volevo una battaglia all'ultimo sangue. L'autrice ha invece deciso di abbandonare la via del combattimento in uno dei punti di maggiore pathos e sconvolgimento della storia e viene semplicemente riferito ad Alice ed il suo gruppo cosa succede ai cattivoni. Mi sarei aspettata qualcosa di più di un semplice dialogo per far finire la storia dei malvagi. Mi è dispiaciuto non solo perché il mio eroe preferito non ha potuto fare la sua brillante figura come spadaccino, ma anche per i cattivi stessi che hanno veramente tramato nell'ombra e si sarebbero meritati un po' di luci della ribalta nel finale. Nel finale inoltre entra in scena il tema dell'impossibile e dell'assurdo del racconto originale, ma non vi posso spiegare il perché in quanto andrei incontro a dello spoiler, ma anche questo non mi ha sufficientemente convinta.
Insomma da un lato ho apprezzato l'idea della storia, mentre mi sono piaciuti di meno il suo inizio e la sua fine.

L'atmosfera, dopo i primi capitoli molto leggeri e giocosi, passa al cupo dopo il primo attacco alla vita di Alice, da lì c'è uno sviluppo molto battagliero. Si cerca aiuto in tutta Teapootte, Alice viene messa sotto sorveglianza, insomma l'aria che si respira è molto carica ed è un aspetto che ho apprezzato davvero molto.

L'ambientazione è ridotta abbastanza al minimo forse perché inizialmente il libro è nato più come un racconto breve ed in quanto tale le descrizioni ambientali sono ridotte al minimo. In questo libro però non lo considero un grosso difetto. Teapootte è un regno fantastico dove ogni nobile ha il suo regno che rispecchia il dolce da cui egli prende il nome, quindi credo sia molto facile per ogni lettore riuscire ad immaginarsi ogni luogo che viene descritto e darci una sua personale interpretazione. Forse mi ha convino meno la geografia del luogo (anche se alla fine viene spiegato come essa funziona). Alice si sposta più volte nel territorio durante il racconto e manca una parte che definisca gli spazi di ogni dominio e la loro collocazione. Insomma una mappa non avrebbe fatto male.

Nell'introduzione, l'autrice Simona Presti informa i lettori che “Alice in Sweetland” è nato come racconto breve che poi si è trasformato in qualcosa di più complesso.
Devo dire che l'idea di rivoluzionare Alice ed applicare il tema dolciario è stato veramente molto interessante da leggere. Possiamo paragonare questo libro ad un classico tema manga del reverse-harem ovvero dove ci sono molteplici ragazzi interessati ad una stessa ragazza. In questo caso molti ragazzi-dolci interessati ad Alice. Quindi seppur il tema da cui è stato preso spunto è quello dell'Alice di Carroll, lo svolgimento è totalmente diverso. L'ho trovato invece molto simile ad un'altra rivisitazione di Alice e sto parlando del manga “Alice in Heartland” dove ogni personaggio originale (più altri inediti) è umanizzato e ognuno prova attrazione per Alice. Un manga dove ci sono combattimenti e sparatorie tra le fazioni dei regni per conquistare Alice.. ma sto divagando. Se avete tempo e voglia vi consiglio comunque di darci un'occhiata.

Ultimo punto, ma non per importanza, è la presenza di alcuni errori ortografici. Me ne sono segnata parecchi all'interno dell'e-book e probabilmente non lo ho trovati nemmeno tutti, essendo che il libro volevo leggerlo e non correggerlo. Nei libri auto-pubblicati è una cosa che cerco di tollerare perché si sa più leggi meno si vedono gli errori, ma in questo caso il libro è passato per una casa editrice e credo che ci sia stata almeno una minima revisione del testo prima della pubblicazione. Per questo sono molto meno incline ad accettare una trascuratezza in questo senso.

In conclusione: un libro che consiglio agli amanti del reverse-harem e dei dolci. Un'Alice più moderna con molte storie da raccontare sui personaggi secondari e con una love-story molto tenera. L'aria che si respira tra le pagine è molto battagliera e la storia in generale propende verso la parte di azione che compensa la mancanza di un'ambientazione precisa. A mio parere sono migliorabili la parte iniziale e finale della storia. Da rivedere anche i troppi errori ortografici presenti.

-fine recensione-

2 commenti:

  1. Non vedevo la recensione di una storia ispirata da Alice da Alice in zombieland anni fa! Non mi ispira più di tanto e gli errori fanno... soprattutto se in mano a una CE sono d'accordo che sono poco accettabili

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    1. Io invece devo ammettere che Alice in Zombieland mi ispirava ma non l'ho ancora letto. Alice in Sweetland non mi è dispiaciuto per nulla, alla fine la storia si legge volentieri, il problema è l'editing.

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