aprile 11, 2020

Maya Fox. La predestinata - Silvia Brena e Iginio Straffi

Mi scuso per la mia assenza delle scorse settimane. Purtroppo l'isolamento non ha avuto un buon impatto su di me e sulla mia capacità di concentrarmi sulle letture che ho trascurato. Nell'ultima settimana però sono riuscita a trovare una routine che mi ha permesso di ritornare a leggere e a finire il libro di "Maya Fox" che avevo cominciato un bel po' di giorni fa. Questo titolo lo avevo comprato in un mercatino dell'usato e mi aveva attratto moltissimo sia la trama, sia il fatto che uno degli autori fosse Iginio Straffi ovvero il padre delle Winx. Come avrò valutato questo mio ultimo acquisto all'usato?


Titolo: Maya Fox - La predestinata
Saga: Maya Fox #1
Autori: Silvia Brena e Iginio Straffi
Anno di pubblicazione: 2008
Casa editrice: Mondadori Editore
Genere: ragazzi
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Trama:

Maya Fox ha scoperto di avere un potere inquietante: la capacità di dialogare con l'aldilà. Ha solo cinque giorni di tempo per imparare a conviverci. E per salvarsi la pelle. Perché un killer folle e implacabile è scappato di prigione e la cerca: la sua missione deve essere conclusa nella notte di Halloween. Di chi si può fidare Maya nella sua lotta contro il tempo? Di una medium inquietante e troppo presente? Di un oscuro professore a capo di una setta segreta? O di un ragazzo bellissimo e misterioso, che la insegue, la vuole e la respinge? Circondata dal suo gruppo di amici, da una madre distratta e impegnata e da un padre che, dall'aldilà, farà di tutto per proteggerla, Maya dovrà affrontare il suo destino. E una profezia misteriosa, che si avvererà solo nel 2012. Maya è l'unica a possedere la chiave per decifrare il mistero e salvare se stessa. E l'umanità intera. Nero come una notte senza stelle e come il trucco che incornicia lo sguardo di Maya, "La predestinata" è un libro che graffia e accarezza fino all'ultima pagina, quando la follia di un killer e la potenza dell'amore si incroceranno prepotentemente segnando per sempre il destino di Maya.

Recensione:

Non so proprio da dove cominciare con la recensione perché purtroppo è un libro che non mi è piaciuto per niente.

Partiamo con il ridimensionamento della trama che tanto prometteva ma poco ha dato.
Maya è una ragazza di 17 anni che vive una vita normalissima fino al giorno in cui improvvisamente sente la presenza dello spirito di suo padre morto qualche anno prima. Questa giornata in cui Maya scopre di poter dialogare con il padre coincide con l'evasione dal carcere di Michael Gacy, l'assassino proprio del padre di Maya.
Michael è il seguace di colui che viene chiamato "Professore" e che sembra avere un disegno legato alla famosa profezia relativa alla fine del mondo nel 2012 profetizzata dal popolo Maya.
Megan è la madre di Maya ed è la profiler che ha messo in galera Gacy. Dal giorno della sua fuga non si dà pace e cerca in tutti i modi di rintracciarlo, contemporaneamente cerca di venire a capo di una serie di sparizioni di giovani donne, tutte nate del 1991 come Maya, sparite negli ultimi anni durante gli equinozi di primavera e i solstizi di autunno. Sparizioni che l'istinto le dice essere collegate a Gacy... ma come dimostrarlo? E soprattutto come rintracciarlo ora che è evaso di prigione?

Partiamo con la recensione dalla scrittura del romanzo. Il libro vede molte voci narranti e le principali sono quelle di Maya, Megan e Michael.
I capitoli di Michael sono praticamente delle lettere indirizzate alla profiler che lui spedirà solo al momento opportuno. Sono dei capitoli praticamente deliranti dove lui sproloquia sui suoi piani ed esprime tutto il suo disprezzo per Megan. Sono il fulcro di quella parte di mistero dedicata alla spiegazione della profezia Maya inserendo anche elementi matematici come il rapporto aureo e la sequenza di Fibonacci. Potevano essere dei capitoli molto interessanti ma sono troppo confusi,  costituiti da frasi brevi e molte volte senza senso, deliranti e costellati da insulti anche abbastanza pesanti nei confronti della profiler. Inoltre le teorie di Fibonacci e del rapporto aureo vengono inoltre spiegate molto male, io stessa pur conoscendo questi due elementi non sono riuscita a capire la spiegazione fornita nel libro e soprattutto non è chiaro come essi si incastrino della malata mente di Michael.
I capitoli che seguono invece Megan sono quelli che ho preferito in quanto mostrano il lavoro della profiler che fa del suo meglio con gli elementi a lei conosciuti, per venire a capo di queste misteriose sparizioni e nel cercare di rintracciare Michael. Inoltre in questi capitoli Megan fa del suo meglio per gestire il rapporto con Maya.
Il resto dei capitoli... apriti cielo. I capitoli seguono sia i pensieri e le sensazioni di Maya, sia quelli delle altre persone coinvolte nella scena. Non è una scelta che amo in quanto può creare confusione. Mi sono segnata nello specifico il capitolo 12 dove ci sono molti personaggi che interagiscono e ognuno ha pensieri diversi, che vengono descritti tutti insieme nel giro di poche frasi.
Ci sono inoltre alcune parti narrate sotto forma di chat stile Msn, molto in voga al tempo in cui è stato scritto il libro, che sono tremende. Ognuno parla per i fatti propri, o con un'altra persona del gruppo ma nel frattempo qualcun altro scrive interrompendo la discussione con elementi fuorvianti, gente che entra ed esce a caso dalla chat. Insomma apprezzo il tentativo di inserire questo stile diverso di narrazione ma andava curato decisamente meglio.
Insomma, in generale la sensazione di tutti i capitoli messi insieme è che ci sia molta molta confusione generale che non permette al lettore di avere una visione chiara sulla storia.

I personaggi principali sono davvero pessimi, eccetto Megan che ho apprezzato per la sua nota di serietà nel romanzo.
In generale ho trovato tutti i ragazzi da Maya a Flo e tutti i loro compagni di vita scolastica superficiali e bugiardi. Superficiali in quanto si parla molto spesso di questo o di quel negozio, della più bella della scuola che indossa queste scarpe e frequenta quel locale, tutte cose molto frivole. Le vicende inoltre si svolgono a Londra e i negozi che vengono citati non hanno molto valore per il pubblico italiano perché da essi non si riesce realmente ad identificare uno specifico stile non conoscendoli anche qui.
Li ho definiti inoltre bugiardi perché si dimostrano dei voltafaccia tremendi in più di un'occasione. Non si riesce ad entrare proprio in empatia con questi personaggi tanto che mi sono ritrovata ad un certo punto a fare il tifo per i cattivi.
Maya è una ragazzina che porta in sé un sacco di odio. Il padre che adorava è morto e lei non è ancora riuscita ad elaborare il lutto perché porta rancore verso tutto il mondo. Non sopporta la madre che...  la fa mangiare sano e non le mette i vestiti in ordine di "umore" ma per tipo e colore e che a detta sua fa finta di interessarsi alla sua vita. Le recrimina inoltre il fatto di essere sempre al lavoro ma quando lei ha bisogno di uscire per andare a prendere un vestito per una festa importante eccola che lei le organizza pure l'appuntamento dal parrucchiere. Come si fa ad odiare Megan con tutto quello che fa per Maya? Nonostante il triste passato della ragazza, il suo carattere ingrato e superficiale non me l'ha fatta apprezzare per nulla.

Uno dei punti che mi aveva attratta della trama era la facoltà di Maya di parlare con l'aldilà. Pensavo potesse essere una declinazione particolare che avrebbe aiutato la ragazza a scoprire il piano malvagio del professore o comunque di prepararla all'imminente attacco della sua vita, invece le "apparizioni" sono limitate a un improvviso bagliore, una sensazione di calma e qualche parola che non fornisce alcun indizio su tutto ciò che ho elencato sopra. Altro punto a sfavore è il fatto che la protagonista non dialoga con l'aldilà in generale ma solo ed esclusivamente con il padre il che limita di molto questi suoi fantomatici nuovi poteri. Inoltre questa sua nuova capacità arriva così  dal nulla senza troppe spiegazioni lasciando il lettore sicuramente molto perplesso.

Come in ogni libro ambientato anche fra i banchi di scuola, ovviamente non può mancare la componente romantica, in questo caso rappresentata dal misterioso e silenzioso Trent. Si tratta del classico ragazzo dark molto introverso che Maya ha sempre ignorato fino al momento in cui va a casa della madre di lui, una sensitiva, in cerca di aiuto per capire qualcosa dei suoi poteri. Da quel giorno la nostra protagonista inizia ad accorgersi della presenza di questo ragazzo e da lì cominciano anche le montagne russe dei sentimenti. Un secondo prima Maya considera Trent uno strambo, poi estremamente affascinante, il capitolo dopo non ci vuole avere a che fare ma se poi se lui la cerca è felicissima... Questa altalena di sentimenti è assolutamente senza senso perché Maya cambia idea su di lui praticamente ad ogni singolo capitolo!

Mi trovo enormemente in difficoltà ad attribuire una fascia di età per la lettura di questo romanzo. I personaggi hanno tutti all'incirca diciassette anni, i loro pensieri sono frivoli e vuoti e anche quando si tratta di affrontare un tema importante come una gravidanza, l'argomento viene messo in ombra da cose più frivole come una serata in un pub o l'affrontare la reginetta della scuola. La storia del killer poi viene trattata solo negli ultimissimi capitoli quindi non è che Maya viva in uno stato di costante ansia, il che le permette ancora una volta di far emergere tutta la sua superficialità.
Se da un lato abbiamo quindi un libro molto leggero adatto ad un pubblico diciamo a partire dai 12-13 anni per la povertà dei contenuti, ci sono elementi più da grandi come gli elementi matematici e il complotto Maya o la sequenza di improperi usata da Gace nei suoi capitoli. Non riesco quindi a capire a quale fascia di pubblico sia indirizzato.

Ormai lo avrete capito, il mio giudizio su questo libro è decisamente negativo. Personaggi superficiali, parte del sovrannaturale ininfluente, capitoli deliranti e confusionari, non viene detto nulla sul perché Maya potrebbe essere "La predestinata" e cosa questo potrebbe comportare... mi sembra di non avere nessun elemento per poter continuare la saga. Al mercatino ho acquistato anche il secondo romanzo della tetralogia ma sinceramente non credo lo leggerò. 

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