Eccoci con il primo post di Pordenonelegge. Quest'anno il lavoro ha limitato parecchio le mie scelte, ma senza ombra di dubbio, vi erano questi due incontri per i più piccoli che mi hanno incuriosita parecchio.
Il primo incontro a cui ho partecipato, era dedicato al giallo per i bimbi dalla terza alla quinta elementare. I due autori che si sono trovati a discutere dei loro lavori sono stati Pierdomenico Baccalario e Luca Doninelli, moderati dalla giornalista Fabiana Dallavalle.
Luca Doninelli, non ha scritto molti libri per bambini. Wickson Alieni è nato per caso in quanto lo ha sognato una notte. Ha proprio sognato di vedere della nebbia sotto un lampione, sentiva dei passi ma non vedeva niente e l'unica cosa che è riuscito a sentire è stato il nome: Wickson Alieni.
Lui è stato da sempre un narratore durante i viaggi di famiglia, dove per molti anni intratteneva i più piccini. Wickson è nato un giorno in cui aveva finito di narrare fiabe vecchio stile ed ha deciso di provare ad inventarne una su un investigatore inglese invisibile.
Perchè invisibile? A questo hanno risposto i suoi due nipoti.
Invisibile perchè è troppo normale per poter essere notato e invisibile perchè è sempre troppo a destra per essere visto quando uno gira la testa.
Il libro è un insieme di tre storie quasi interamente inventate dai bambini dove (cito) "ci sono dei ladri inglesi che rubano cose inglesi agli inglesi". Riescono addirittura in una delle storie, a rubare le 5 di pomeriggio. (trama e link QUI)
Il libro preferito di Doninelli è Pinocchio, ma anche in generale altri classici come "Alice nel Paese delle Meraviglie", "L'isola del tesoro", "Le avventure di Tom Sawyer" e simili. Il suo autore preferito è Tolstoj.
I disegni di "Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni" sono di sua nipote Nicole, una delle menti dietro all'idea del libro.
Pierdomenico Baccalario, è invece un nome molto noto alla letteratura per ragazzi. L'ultima sua creazione è quella della famiglia Intrigue. Ambientato ad Amsterdam, narra delle vicende di una famiglia molto speciale che ha due buchette per le lettere. In una arriva la posta normale, mentre l'atra è riservata alle buste gialle. Le buste arrivano dalla capofamiglia, la zia Edna, che invia una missione agli Intrigue. Ogni qualvolta arriva una busta gialla, si apre una determinata sala della casa ed ognuno prende il suo posto ed ornamentario per partire per questa missione.
Tutti i familiari si impegnano a portare a termine il compito assegnato, usando le proprie qualità... sì perché anche il fatto di rompere un qualsiasi oggetto in meno di 13 secondi può essere una qualità utile. In ogni caso cercano di portare a termine il compito e trascrivono poi le loro avventure su un diario, ma tutto molto abbellito per cercare di confondere le loro tracce, al punto che non si riesce a distinguere quali delle notizie che si è letta è falsa. (trama e link QUI)
Pierdomenico quando era piccolo amava guardare i disegni. Gli piacevano le strisce di Calvin e la sua tigre e le stresce dei Peanuts
L'incontro è stato molto divertente e spensierato ed i due autori, pur non conoscendosi, hanno creato una bella atmosfera.
Doninelli ha detto, rispondendo ad una domanda del giovane pubblico: Lo scrivere è solo metà della storia. L'altra metà la inventa il lettore quando legge.
L'incontro successivo è stato sempre con Pierdomenico Baccalario, affiancato stavolta da Davide Morosinotto (Il rinomato catalogo Walker & Dawn) e Pietro Sgardoli (The Stone, la settima pietra), che hanno presentato una nuova collana intitolata "I corsari"
Si tratta di un'idea di Baccalario per inserire brevi racconti di avventura da proporre come inserto al "Corriere della Sera". Insomma, un inserto in un giornale da adulti, ma adatto ai bambini. Hanno dovuto correre per poter scrivere le prime storie da proporre al corriere, e questo ne è rimasto così entusiasta che ha preparato un contratto per ben 22 avventure. Quindi nei primi mesi del 2019, correte in edicola a chiedere questi inserti. Per il momento le prime 3 storie si possono recuperare in libreria.
- Il primo libro è "Arrivano i fratelli Hood", ispirato ai fratelli Jesse e Frank James. (Sgardoli)
Missouri, 1863. Frank e Jesse Hood sono due fratelli che mal sopportano i soprusi dell'esercito nordista nei confronti degli agricoltori durante la guerra civile americana. Dopo l'ennesimo torto subito ad opera dello spietato tenente MacKenzie che incendia la loro fattoria, Frank e Jesse decidono che la misura è colma. Insieme agli amici, figli degli altri fattori, organizzano una compagnia di giovani banditi per necessità che darà filo da torcere all'esercito nordista finché la fine della guerra rimetterà ogni cosa al suo posto.
- Il secondo si intitola "Il terribile testamento di Jeremy Hopperton", che è quello che a istinto mi ispira di più. (Morosinotto)
Storia di una ragazzina inglese di buona famiglia, che sta per essere portata in collegio, ma che invece decide di nascondersi nel baule del cugino diretto in Polinesia, iniziando un'avventura alla scoperta di una morte misteriosa.
- Il terzo libro uscito finora, si intitola "Polvere nera" di Miriam Dubini, scomparsa qualche mese fa.
Cina, 1275. Qing ha tredici anni e vuole diventare un'alchimista come suo padre, Shu, che sta lavorando a un importante esperimento: il gioco della polvere nera (che in Occidente diventerà nota molti anni più tardi come polvere da sparo). Un brutto giorno però, la ragazza scopre che suo padre è stato rapito. L'unica soluzione è chiedere aiuto al grande sovrano Kublai Khan. E per arrivare fino a lui, Qing dovrà unirsi a un convoglio di viaggiatori provenienti da molto lontano. Fra loro c'è anche un diciassettenne di nome Marco Polo..
Come potete capire dalle trame, sono dei libri ispirati moltissimo dalla realtà storica, quindi sono proprio della avventure verosimili, in cui l'unica magia è l'immaginazione del lettore. Attualmente i libri sono 3, ma ne usciranno altri 3 fra poco in libreria e via dicendo a gruppi di 3. Nel 2019, come già detto, verranno pubblicati come inserti del corriere.
I tre autori insieme sono una forza. Tra finti viaggi, piscine e qualche nota amara per Miriam, hanno incantato il pubblico di ragazzini e non (soprattutto i non-ragazzini), che erano davvero in molti all'evento.
- Il terzo libro uscito finora, si intitola "Polvere nera" di Miriam Dubini, scomparsa qualche mese fa.
Cina, 1275. Qing ha tredici anni e vuole diventare un'alchimista come suo padre, Shu, che sta lavorando a un importante esperimento: il gioco della polvere nera (che in Occidente diventerà nota molti anni più tardi come polvere da sparo). Un brutto giorno però, la ragazza scopre che suo padre è stato rapito. L'unica soluzione è chiedere aiuto al grande sovrano Kublai Khan. E per arrivare fino a lui, Qing dovrà unirsi a un convoglio di viaggiatori provenienti da molto lontano. Fra loro c'è anche un diciassettenne di nome Marco Polo..
Come potete capire dalle trame, sono dei libri ispirati moltissimo dalla realtà storica, quindi sono proprio della avventure verosimili, in cui l'unica magia è l'immaginazione del lettore. Attualmente i libri sono 3, ma ne usciranno altri 3 fra poco in libreria e via dicendo a gruppi di 3. Nel 2019, come già detto, verranno pubblicati come inserti del corriere.
I tre autori insieme sono una forza. Tra finti viaggi, piscine e qualche nota amara per Miriam, hanno incantato il pubblico di ragazzini e non (soprattutto i non-ragazzini), che erano davvero in molti all'evento.
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