Ho acquistato questo libro in occasione di Tempo di Libri a Milano qualche mese fa, e grazie alla challenge mensile Ipse Dixit, l'ho potuto inserire nella mia TBR di agosto. Questo libro corrisponde a due obiettivi su tre della challenge, ovvero il richiamo ad un animale nel titolo e un animale ritratto in copertina. In entrambi i casi si tratta ovviamente del lupo.
Di Alessia Coppola ho adorato la saga di "Alice from Wonderland" e non vedevo l'ora di buttarmi a capofitto in questa nuova opera dell'autrice. Avrà soddisfatto le mie aspettative?
Titolo: Wolfheart - La ragazza lupo
Autrice: Alessia Coppola
Anno di pubblicazione: 2017
Casa editrice: La Corte Editore
Genere: urban fantasy
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Trama:
Aylena non è una ragazza come le altre. È stata maledetta ed è costretta a convivere con due nature: quella di demone e quella di lupo. Per liberarsi dal maleficio e ritrovare la sua umanità, dovrà così affrontare un viaggio irto di pericoli, attraverso il tempo e le distanze, che la faranno diventare una spietata cacciatrice. Ma tutto cambierà, quando arriva Adrien, un soldato a servizio di un ordine di cacciatori di creature soprannaturali. Sarà lui la chiave che le permetterà di essere finalmente libera, ma sarà anche colui che imbriglierà il suo cuore. Tra battaglie, incantesimi, segreti e cospirazioni Aylena compierà il suo destino, scoprendo però che il prezzo da pagare sarà più alto di quanto avesse mai temuto.
Giudizio 2,5 su 5:
La mia opinione su questo libro è un grande nì. Da un certo punto di vista mi sono sentita un po' spaesata perché ricordo che i libri relativi ad "Alice from Wonderland" mi sono piaciuti un sacco e sono rimasta un po' delusa dalla lettura di "Wolfheart - La ragazza lupo"
Di questo romanzo mi è piaciuto il background creato attorno alla protagonista, Aylena. La ragazza è una totemki, ovvero appartiene ad una delle tribù indiane in grado di trasformarsi nel loro animale totemico. Purtroppo a questo suo potere sovrannaturale si è aggiunta una maledizione che le ha scombussolato la vita. Di giorno la ragazza è costretta a trasformarsi in lupo, e riesce quindi d essere umana solo durante la notte. In più la natura di Aylena non è totalmente umana, ma ha anche una parte demoniaca che la obbliga a cercare del sangue per potersi nutrire e che l'ha trasformata in un essere quasi immortale. L'unico obiettivo della ragazza è vendicarsi di tutte le creature malvagie, dagli ibridi come lei che perdono il controllo, ai puri damoir. In special modo Aylena sta cercando colui che le ha donato la sua parte demoniaca, nella speranza di porre fine alla sua maledizione.
C'è molta carne al fuoco per questo personaggio perché ha un passato molto lungo e pieno di misteri che fino all'ultimo minuto non vengono del tutto rivelati.
L'autrice è inoltre riuscita a creare una base originale per tutto il mondo sovrannaturale. Sono state create le fazioni malvagie, di cui conosciamo i damoir e gli ibridi metà damoir e metà umani. I damoir sono una specie di demone che si nutre del sangue e della carne delle sue vittime. I damoir sono i figli dell'oscurità nati da Lilith e che portano il caos sulla terra. Gli ibridi sono invece umani trasformati. Alcuni di loro riescono a mantenere il controllo della fame, mentre altri sono molto più voraci.
Dalla parte del bene invece ci sono un paio di altre società. La casta dei Thanam è una società di cacciatori. Sono degli umani a conoscenza di tutte le creature malvagie e che girano il mondo per eliminarle e proteggere l'umanità. Ci sono inoltre i Fratelli del Codex che appoggiano questa società di cacciatori e si occupano di tutte le loro esigenze.
Una voce a parte è data dai lupi mannari, divisi in primitivi e generati. I primitivi sono coloro che hanno pieno controllo del loro potere, mentre i secondi sono umani che sono stati morsi e sono ingestibili.
Se per Aylena ci sono stati moltissimi approfondimenti, mentre per i rapporti che uniscono queste società sopracitate, non ci sono così tante indicazioni. Da un lato forse troppo e dall'altro troppo poco.
La storia è di base molto semplice. Aylena incontra Adrien durante una battuta di caccia. Entrambi stavano cercando dei damoir da uccidere. Non ci sono molti che danno la caccia a quelle creature, quindi i due si studiano un po'. Aylena vuole scoprire qualcosa in più su di lui e vuole carpire le informazioni necessarie ad uccidere il damoir che l'ha trasformata, mentre Adrien pianifica di portarla nella sua congrega per aiutarla nella sua missione di vendetta. Durante il loro percorso uccideranno alcuni mostri e faranno la conoscenza di Damien, un bambino con dei grandi poteri. Riuscirà Aylena a compiere la sua vendetta?
Per quanto riguarda i personaggi, come ho già detto mi è piaciuto molto il passato di Aylena che l'ha definita come protagonista assoluta della storia. Anche se la narrazione è vista a fasi alterne sia dal punto di vista di Aylena, sia dal punto di vista del cacciatore Adrien, è la prima che prevale.
La totemki è un personaggio che ho apprezzato. Già dalle prime pagine risulta determinata, solitaria, forte ed indipendente. Il suo passato le grava molto sulle spalle, ed avendo già qualche centinaio di anni di vita ha accumulato molta esperienza. Sembrava un personaggio molto promettente, che però mi scade un po' nel momento in cui si innamora quasi subito di Adrien. Per la complessa personalità creata per questo personaggio, non avrebbe dovuto cadere subito tra le braccia del primo cacciatore carino che le è capitato a tiro. Inoltre fra i due non ho visto così tante scene romantiche da giustificare l'avvicinamento dei due.
Adrien lo conosciamo meno. Anche lui ha sofferto una grave perdita, quella della madre, e si sente costretto nella società di cacciatori. Suo padre è infatti il capo della società e lui sarà il suo diretto successore. Adrien vorrebbe essere libero da questo giogo, ma il rispetto che ha per il padre gli impedisce di prendere la sua strada. Il carattere del ragazzo è determinato al limite dell'incoscienza e... basta, non è che ho capito molto altro di questo personaggio.
I personaggi di contorno invece sono molto interessanti Vanius il cattivone, Beatrisa ed Elizar due fratelli ibridi, Damien... ho trovato dei bei personaggi secondari che forse potevano essere approfonditi di più. In special modo Beatrisa ed Elizar che seppur poco approfonditi, mi hanno davvero conquistata. Beatrisa farebbe di tutto per salvare il fratello ed Elizar è molto dolce; li adoro.
La scrittura è molto semplice ed il libro si riesce quindi a leggere molto velocemente. Quello che spiazza è il finale dove tutto sembra un po' troppo confuso e ci sono tanti colpi di scena che sembrano voler facilitare il finale. Proprio negli ultimi capitoli entrano in scena nuovi personaggi, nuove dinamiche e sono veramente troppi elementi da assorbire.
In conclusione: Tirando un po' le somme di questo romanzo, ho apprezzato l'originalità e l'approfondimento sul personaggio protagonista. I totemki mi sono piaciuti come creature del mondo urban fantasy. Un libro che necessita più chiarezza su alcuni legami tra le varie società del bene e più approfondimento sui personaggi secondari. Non mi è piaciuta la storia d'amore perché non sono riuscita a capire cosa abbia attirato così tanto Aylena verso Adrien. Nel finale troppa confusione: troppa carne al fuoco e conclusione affrettata.
Dai libri che ho letto precedentemente di questa autrice, mi sarei aspettata molto di più: sufficiente, ma non entusiasmante. Probabilmente ne leggerò il seguito (sì, ci sarà un seguito) per capire qualcosa di più su Adrien e sugli altri attori che non hanno avuto abbastanza spazio in questa avventura.
- fine recensione -
C'è molta carne al fuoco per questo personaggio perché ha un passato molto lungo e pieno di misteri che fino all'ultimo minuto non vengono del tutto rivelati.
L'autrice è inoltre riuscita a creare una base originale per tutto il mondo sovrannaturale. Sono state create le fazioni malvagie, di cui conosciamo i damoir e gli ibridi metà damoir e metà umani. I damoir sono una specie di demone che si nutre del sangue e della carne delle sue vittime. I damoir sono i figli dell'oscurità nati da Lilith e che portano il caos sulla terra. Gli ibridi sono invece umani trasformati. Alcuni di loro riescono a mantenere il controllo della fame, mentre altri sono molto più voraci.
Dalla parte del bene invece ci sono un paio di altre società. La casta dei Thanam è una società di cacciatori. Sono degli umani a conoscenza di tutte le creature malvagie e che girano il mondo per eliminarle e proteggere l'umanità. Ci sono inoltre i Fratelli del Codex che appoggiano questa società di cacciatori e si occupano di tutte le loro esigenze.
Una voce a parte è data dai lupi mannari, divisi in primitivi e generati. I primitivi sono coloro che hanno pieno controllo del loro potere, mentre i secondi sono umani che sono stati morsi e sono ingestibili.
Se per Aylena ci sono stati moltissimi approfondimenti, mentre per i rapporti che uniscono queste società sopracitate, non ci sono così tante indicazioni. Da un lato forse troppo e dall'altro troppo poco.
La storia è di base molto semplice. Aylena incontra Adrien durante una battuta di caccia. Entrambi stavano cercando dei damoir da uccidere. Non ci sono molti che danno la caccia a quelle creature, quindi i due si studiano un po'. Aylena vuole scoprire qualcosa in più su di lui e vuole carpire le informazioni necessarie ad uccidere il damoir che l'ha trasformata, mentre Adrien pianifica di portarla nella sua congrega per aiutarla nella sua missione di vendetta. Durante il loro percorso uccideranno alcuni mostri e faranno la conoscenza di Damien, un bambino con dei grandi poteri. Riuscirà Aylena a compiere la sua vendetta?
Per quanto riguarda i personaggi, come ho già detto mi è piaciuto molto il passato di Aylena che l'ha definita come protagonista assoluta della storia. Anche se la narrazione è vista a fasi alterne sia dal punto di vista di Aylena, sia dal punto di vista del cacciatore Adrien, è la prima che prevale.
La totemki è un personaggio che ho apprezzato. Già dalle prime pagine risulta determinata, solitaria, forte ed indipendente. Il suo passato le grava molto sulle spalle, ed avendo già qualche centinaio di anni di vita ha accumulato molta esperienza. Sembrava un personaggio molto promettente, che però mi scade un po' nel momento in cui si innamora quasi subito di Adrien. Per la complessa personalità creata per questo personaggio, non avrebbe dovuto cadere subito tra le braccia del primo cacciatore carino che le è capitato a tiro. Inoltre fra i due non ho visto così tante scene romantiche da giustificare l'avvicinamento dei due.
Adrien lo conosciamo meno. Anche lui ha sofferto una grave perdita, quella della madre, e si sente costretto nella società di cacciatori. Suo padre è infatti il capo della società e lui sarà il suo diretto successore. Adrien vorrebbe essere libero da questo giogo, ma il rispetto che ha per il padre gli impedisce di prendere la sua strada. Il carattere del ragazzo è determinato al limite dell'incoscienza e... basta, non è che ho capito molto altro di questo personaggio.
I personaggi di contorno invece sono molto interessanti Vanius il cattivone, Beatrisa ed Elizar due fratelli ibridi, Damien... ho trovato dei bei personaggi secondari che forse potevano essere approfonditi di più. In special modo Beatrisa ed Elizar che seppur poco approfonditi, mi hanno davvero conquistata. Beatrisa farebbe di tutto per salvare il fratello ed Elizar è molto dolce; li adoro.
La scrittura è molto semplice ed il libro si riesce quindi a leggere molto velocemente. Quello che spiazza è il finale dove tutto sembra un po' troppo confuso e ci sono tanti colpi di scena che sembrano voler facilitare il finale. Proprio negli ultimi capitoli entrano in scena nuovi personaggi, nuove dinamiche e sono veramente troppi elementi da assorbire.
In conclusione: Tirando un po' le somme di questo romanzo, ho apprezzato l'originalità e l'approfondimento sul personaggio protagonista. I totemki mi sono piaciuti come creature del mondo urban fantasy. Un libro che necessita più chiarezza su alcuni legami tra le varie società del bene e più approfondimento sui personaggi secondari. Non mi è piaciuta la storia d'amore perché non sono riuscita a capire cosa abbia attirato così tanto Aylena verso Adrien. Nel finale troppa confusione: troppa carne al fuoco e conclusione affrettata.
Dai libri che ho letto precedentemente di questa autrice, mi sarei aspettata molto di più: sufficiente, ma non entusiasmante. Probabilmente ne leggerò il seguito (sì, ci sarà un seguito) per capire qualcosa di più su Adrien e sugli altri attori che non hanno avuto abbastanza spazio in questa avventura.
- fine recensione -
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