Ci siamo, ormai manca poco all'uscita di questo romanzo e io ve lo recensisco in anteprima, come sempre senza spoilerare troppo :3.
Casa editrice: Delrai Edizioni
Genere: urban fantasy
Genere: urban fantasy
Trama:
Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Giudizio 5/5:
Mi è piaciuto moltissimo questo titolo e vi devo confessare che non vedo l'ora di leggerne il seguito.
Partiamo con il curatissimo aspetto grafico. La copertina è stupenda, ma non solo. Ad ogni capitolo, è dedicata una facciata intera con il titolo al centro, incorniciato da una serie di arabeschi, il cui motivo ritroviamo anche all'interno dei singoli capitoli per segnalare un cambio di scena. Cosa che ho molto apprezzato perché sembra una minuzia, ma ci sono alcuni libri dove questi cambi non vengono minimamente separati, quindi veramente un'ottima scelta di editing.
La storia è introdotta molto bene nella trama qui sopra, ma vorrei approfondirla giusto un pochettino. Emma è la protagonista di questo romanzo. Si è trasferita in un piccolo paesino di nome Tiepole, dove i suoi abitanti credono ancora nell'antica magia. La ragazza non ha mai messo piede in quella cittadina, ma a quanto pare i tiepolesi sembrano invece conoscerla molto bene. Emma scopre che sua nonna, che non ha mai conosciuto, era considerata da tutti una malvagia strega che ha maledetto Tiepole ed ha previsto l'arrivo di una sua discendente vent'anni dopo la sua morte. Emma all'inizio non crede a queste storie, ma dopo aver sperimentato in prima persona la visione di alcuni fantasmi, tutto inizia a cambiare. Viene avvicinata da un gruppo di giovani maledetti che inizialmente vogliono farle del male in quanto discendente della strega, Emma però sostiene di non essere malvagia come la nonna e che probabilmente essendo ignara delle sue origini, deve per forza essere un'altra persona la famosa discendente. Ma un altro gruppo di tiepolesi, i Teschi, cercherà in tutti i modi di catturarla, mentre Emma e i suoi ormai nuovi amici maledetti, cercheranno di capire chi sia davvero la discendente di Marta Vasselli e cosa sta pianificando contro Tiepole.
Vediamo ora di conoscere un po' meglio i personaggi maledetti di questa cittadina.
Partiamo con la nostra protagonista Emma. Ha vissuto una vita normalissima a Roma, circondata dall'amore dei suoi genitori, ma è proprio da sua madre che subisce il più terribile dei tradimenti. La vita di Emma infatti è stata rivoluzionata dopo le scoperte sulla nonna. Durante il corso del libro, la ragazza vede incrinarsi il rapporto con la madre, mentre mette in dubbio tutte le sue certezze. L'incertezza di trovarsi in mezzo a creature maledette ed imprevedibili ed i Teschi che le danno la caccia, fanno vivere Emma in un costante stato di ansia, che perdura nella storia.
Ad accompagnarla in questo viaggio alla scoperta delle sue origini e del suo destino, si affiancano Christian, Valerio, Lorenzo ed Empirèa. Tutti loro sono stati maledetti nell'anno in cui Marta Vasselli è morta ed ognuno ha sviluppato determinate capacità. Valerio ha iniziato ad essere sempre più veloce, forte e sempre più pallido mentre Christian ha una forza sovraumana e quando perde il controllo gli spuntano degli artigli e del pelo. Non vi dirò i poteri degli altri due perché si scoprono più tardi nel libro, quindi evitiamo troppi spoiler :P.
Christian è un bel ragazzo motociclista, dirimpettaio di Emma ed è colui che vuole maggiormente la sua morte, inizialmente. Man mano che vengono svelati i segreti di Tiepole, il rapporto tra Emma e Christian si surriscalda e i due iniziano a provare attrazione.
Valerio è il simpatico del gruppo ed è quello che alleggerisce le cupe atmosfere del libro. Quando non c'è è tutto molto più terrificante.
Lorenzo è il ragazzo che è un po' più timido del gruppo. All'inizio del libro la sua maledizione ancora non si è manifestata, quindi è un po' impaurito da quello che potrà capitargli. Ogni tanto gli appare il fantasma della sua gemella Simo, nata morta.
Empiréa è una ragazza molto dolce ed è la nipote di Gilda, un'anziana signora che una volta era molto amica di Marta Vasselli, prima che impazzisse e maledicesse Tiepole. Gilda ed Empirèa si occupano dei ragazzi quando la loro maledizione prende il sopravvento o quando si fanno male nella lotta contro i Teschi.
Ci sono molti altri personaggi che ruotano attorno a questi, come i genitori di Emma, il proprietario del bar Carmine, Gilda e molti altri che vi lascerò scoprire tra queste pagine.
L'atmosfera di questo libro un po' ve l'ho già anticipata. L'ambientazione è quella di un piccolo paese in cui le persone sono consapevoli delle forze malvagie che permeano il territorio, ma che al tempo stesso non fanno nulla per contrastarle. Sono quei classici paesani che spiano i vicini dalle finestre ma che non apriranno mai la porta per aiutare qualcuno in difficoltà.
L'aria che si respira lungo le stradine di Tiepole è antica e cupa ed Emma, con il passare delle pagine, ha sempre più paura (e il lettore con lei).
"Descendens" è un libro che mi è piaciuto molto principalmente per due motivi. Il primo è il background che l'autrice è riuscita a creare. Tiepole prende vita attraverso non solo i personaggi che incontriamo, ma anche grazie a vecchie leggende e misteriosi diari. Il secondo motivo è il modo in cui queste informazioni vengono date al lettore durante tutto il libro. Seguendo Emma durante il corso del romanzo, il lettore riceve le informazioni una per volta. Tiepole è un luogo pieno di segreti e vengono svelati man mano che la ragazza interagisce con i suoi abitanti. Per alcuni questo metodo di narrazione potrebbe sembrare piuttosto lento, ma l'attesa del momento della rivelazione è stato inframezzato da scene di azione e lotte cruente. Quindi tutto sommato è un libro ben bilanciato, ma mi rendo conto che questo stile più corposo non è adatto a chi si aspetta un romanzo fantasy puramente avventuroso.
Se dovessi trovare dei difetti del libro direi che mi sono ritrovata un po' spiazzata in alcune scene per quanto riguarda lo spazio degli ambienti. Soprattutto nella scena finale (che non vi rivelerò dov'è ambientata) pensavo che la location fosse molto più piccola. In realtà i protagonisti corrono da una parte all'altra come se fosse molto più grande di quello che avevo pensato inizialmente. Al contrario in un'altra scena qualcuno fugge, e pensavo che si fosse allontanato abbastanza, invece era proprio dietro l'angolo. Ok, mi rendo conto che è difficile capirmi in questo momento, ma non so come spiegarmi meglio questo strano concetto dello spazio del libro.
Il secondo punto è stato il classico insta-love dei personaggi, che inizialmente mi ha fatto un po' storcere il naso perché è un super mega cliché. Ora invece, dopo aver finito il libro, ho sviluppato una mia personale teoria che può dare senso a questa scelta, quindi mi riservo di vedere se questa mia idea apparirà nel secondo volume della saga.
In conclusione: un libro dalle atmosfere cupe e magiche, con dei protagonisti uniti sotto il segno di una maledizione. "Descendes" è stato studiato molto sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista del background storico ed è un libro ben bilanciato tra azione e narrazione più riflessiva.
-fine recensione-
Mi è piaciuto moltissimo questo titolo e vi devo confessare che non vedo l'ora di leggerne il seguito.
Partiamo con il curatissimo aspetto grafico. La copertina è stupenda, ma non solo. Ad ogni capitolo, è dedicata una facciata intera con il titolo al centro, incorniciato da una serie di arabeschi, il cui motivo ritroviamo anche all'interno dei singoli capitoli per segnalare un cambio di scena. Cosa che ho molto apprezzato perché sembra una minuzia, ma ci sono alcuni libri dove questi cambi non vengono minimamente separati, quindi veramente un'ottima scelta di editing.
La storia è introdotta molto bene nella trama qui sopra, ma vorrei approfondirla giusto un pochettino. Emma è la protagonista di questo romanzo. Si è trasferita in un piccolo paesino di nome Tiepole, dove i suoi abitanti credono ancora nell'antica magia. La ragazza non ha mai messo piede in quella cittadina, ma a quanto pare i tiepolesi sembrano invece conoscerla molto bene. Emma scopre che sua nonna, che non ha mai conosciuto, era considerata da tutti una malvagia strega che ha maledetto Tiepole ed ha previsto l'arrivo di una sua discendente vent'anni dopo la sua morte. Emma all'inizio non crede a queste storie, ma dopo aver sperimentato in prima persona la visione di alcuni fantasmi, tutto inizia a cambiare. Viene avvicinata da un gruppo di giovani maledetti che inizialmente vogliono farle del male in quanto discendente della strega, Emma però sostiene di non essere malvagia come la nonna e che probabilmente essendo ignara delle sue origini, deve per forza essere un'altra persona la famosa discendente. Ma un altro gruppo di tiepolesi, i Teschi, cercherà in tutti i modi di catturarla, mentre Emma e i suoi ormai nuovi amici maledetti, cercheranno di capire chi sia davvero la discendente di Marta Vasselli e cosa sta pianificando contro Tiepole.
Vediamo ora di conoscere un po' meglio i personaggi maledetti di questa cittadina.
Partiamo con la nostra protagonista Emma. Ha vissuto una vita normalissima a Roma, circondata dall'amore dei suoi genitori, ma è proprio da sua madre che subisce il più terribile dei tradimenti. La vita di Emma infatti è stata rivoluzionata dopo le scoperte sulla nonna. Durante il corso del libro, la ragazza vede incrinarsi il rapporto con la madre, mentre mette in dubbio tutte le sue certezze. L'incertezza di trovarsi in mezzo a creature maledette ed imprevedibili ed i Teschi che le danno la caccia, fanno vivere Emma in un costante stato di ansia, che perdura nella storia.
Ad accompagnarla in questo viaggio alla scoperta delle sue origini e del suo destino, si affiancano Christian, Valerio, Lorenzo ed Empirèa. Tutti loro sono stati maledetti nell'anno in cui Marta Vasselli è morta ed ognuno ha sviluppato determinate capacità. Valerio ha iniziato ad essere sempre più veloce, forte e sempre più pallido mentre Christian ha una forza sovraumana e quando perde il controllo gli spuntano degli artigli e del pelo. Non vi dirò i poteri degli altri due perché si scoprono più tardi nel libro, quindi evitiamo troppi spoiler :P.
Christian è un bel ragazzo motociclista, dirimpettaio di Emma ed è colui che vuole maggiormente la sua morte, inizialmente. Man mano che vengono svelati i segreti di Tiepole, il rapporto tra Emma e Christian si surriscalda e i due iniziano a provare attrazione.
Valerio è il simpatico del gruppo ed è quello che alleggerisce le cupe atmosfere del libro. Quando non c'è è tutto molto più terrificante.
Lorenzo è il ragazzo che è un po' più timido del gruppo. All'inizio del libro la sua maledizione ancora non si è manifestata, quindi è un po' impaurito da quello che potrà capitargli. Ogni tanto gli appare il fantasma della sua gemella Simo, nata morta.
Empiréa è una ragazza molto dolce ed è la nipote di Gilda, un'anziana signora che una volta era molto amica di Marta Vasselli, prima che impazzisse e maledicesse Tiepole. Gilda ed Empirèa si occupano dei ragazzi quando la loro maledizione prende il sopravvento o quando si fanno male nella lotta contro i Teschi.
Ci sono molti altri personaggi che ruotano attorno a questi, come i genitori di Emma, il proprietario del bar Carmine, Gilda e molti altri che vi lascerò scoprire tra queste pagine.
L'atmosfera di questo libro un po' ve l'ho già anticipata. L'ambientazione è quella di un piccolo paese in cui le persone sono consapevoli delle forze malvagie che permeano il territorio, ma che al tempo stesso non fanno nulla per contrastarle. Sono quei classici paesani che spiano i vicini dalle finestre ma che non apriranno mai la porta per aiutare qualcuno in difficoltà.
L'aria che si respira lungo le stradine di Tiepole è antica e cupa ed Emma, con il passare delle pagine, ha sempre più paura (e il lettore con lei).
"Descendens" è un libro che mi è piaciuto molto principalmente per due motivi. Il primo è il background che l'autrice è riuscita a creare. Tiepole prende vita attraverso non solo i personaggi che incontriamo, ma anche grazie a vecchie leggende e misteriosi diari. Il secondo motivo è il modo in cui queste informazioni vengono date al lettore durante tutto il libro. Seguendo Emma durante il corso del romanzo, il lettore riceve le informazioni una per volta. Tiepole è un luogo pieno di segreti e vengono svelati man mano che la ragazza interagisce con i suoi abitanti. Per alcuni questo metodo di narrazione potrebbe sembrare piuttosto lento, ma l'attesa del momento della rivelazione è stato inframezzato da scene di azione e lotte cruente. Quindi tutto sommato è un libro ben bilanciato, ma mi rendo conto che questo stile più corposo non è adatto a chi si aspetta un romanzo fantasy puramente avventuroso.
Se dovessi trovare dei difetti del libro direi che mi sono ritrovata un po' spiazzata in alcune scene per quanto riguarda lo spazio degli ambienti. Soprattutto nella scena finale (che non vi rivelerò dov'è ambientata) pensavo che la location fosse molto più piccola. In realtà i protagonisti corrono da una parte all'altra come se fosse molto più grande di quello che avevo pensato inizialmente. Al contrario in un'altra scena qualcuno fugge, e pensavo che si fosse allontanato abbastanza, invece era proprio dietro l'angolo. Ok, mi rendo conto che è difficile capirmi in questo momento, ma non so come spiegarmi meglio questo strano concetto dello spazio del libro.
Il secondo punto è stato il classico insta-love dei personaggi, che inizialmente mi ha fatto un po' storcere il naso perché è un super mega cliché. Ora invece, dopo aver finito il libro, ho sviluppato una mia personale teoria che può dare senso a questa scelta, quindi mi riservo di vedere se questa mia idea apparirà nel secondo volume della saga.
In conclusione: un libro dalle atmosfere cupe e magiche, con dei protagonisti uniti sotto il segno di una maledizione. "Descendes" è stato studiato molto sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista del background storico ed è un libro ben bilanciato tra azione e narrazione più riflessiva.
-fine recensione-
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