Le fiabe del dodo #29

Che tensione, domani sarà il mio compleanno. Non so se sperare che mi regalino dei libri oppure no, dato che ho tanti volumi da smaltire XD. In ogni caso oggi saremo tutti di ritorno da una bella abbuffata di ieri e diciamo che il post di oggi de "Le fiabe del dodo" capita proprio a fagiolo. Una storia molto leggera per intrattenervi in attesa di post più corposi ^^. La fiaba di oggi, come le precedenti, arriva dalla tradizione nipponica e si intitola "La lepre di Inaba e gli ottanta principi più uno".

La lepre di Inaba e gli ottanta principi più uno

C'erano una volta, nel regno di Tajima, ottanta principi più uno. I primi ottanta erano tutti gelosi e cattivi gli uni con gli altri, mentre l'ultimo era buono e gentile e veniva sempre sfruttato dagli altri.

Gli ottanta fratelli avevano tutti un comune desiderio: quello di sposare la principessa Yakami del regno di Inaba, che si diceva fosse molto saggia e bella.

Un giorno, gli ottanta decisero di inseguire il loro sogno e fecero preparare ottanta splendide cavalcature con i migliori vestiti, e ottanta scrigni con i doni più preziosi per la ragazza. L'ultimo fratello venne messo in coda al corteo come un semplice scudiero a far da guardia alle vettovaglie.

Si procedeva in fila indiana e l'ultimo fratello doveva servirli, cucinare per loro, preparare nuovi vestiti, ogni volta che i fratelli si fermavano per riposarsi.

Mentre stavano per ripartire dall'ultimo bivacco, i principi udirono dei lamenti e videro una lepre spelacchiata e malridotta che stava lungo il sentiero senza forze. I principi le giocarono un bieco tiro e le dissero che per curarsi delle ferite doveva bagnarsi nell'acqua, poi salire sul monte ad asciugarsi e ripetere molte volte questa operazione. In questo modo, le assicurarono, il pelo le sarebbe ricresciuto in poco tempo ed ancora più bello di prima.

La lepre fece come le era stato detto, ma non appena si tuffò in acqua la prima volta, l'acqua di mare irritò ancora di più le sue ferite e poi il sole ed il vento le screpolarono ancora di più la pelle. La pelliccia invece di ricrescere, si rovinò del tutto e così la lepre tornò a sdraiarsi su quella strada in attesa di un'anima buona che potesse aiutarla.

Poco dopo giunse l'ultimo principe, che vedendo la lepre così mal ridotta, le chiese perchè fosse in quello stato.

Oltre a raccontare le sue disavventure con i principi, la lepre narrò di come era finita la prima volta lungo la strada. L'animale viveva sull'isola di Oki, e volendo arrivare sulla riva, propose un patto ai coccodrilli. I coccodrilli sono molto curiosi, e con la scusa di volerli contare, la lepre li fece a mettere a ponte tra l'isola e la costa. Quando la lepre era ormai in procinto di giungere sulla riva, svelò il suo inganno, che non le importava veramente di sapere quanti fossero e che il suo unico obiettivo era il raggiungimento della costa. Lo fece però nel momento sbagliato e gli ultimi coccodrilli riuscirono ad afferrarla e a strapparle la pelliccia.

Il principe le disse che in parte si era meritata quella punizione, in quanto aveva ingannato i coccodrilli per raggiungere il suo scopo, ma allo stesso tempo era mosso a compassione per quanto commesso dai suoi fratelli. Alla fine decise di aiutare il povero animale e le disse di andare a lavarsi al fiume però stavolta e poi di mettere il polline dei giunchi delle rive del fiume sulle ferite. 

La lepre allora, vista la bontà d'animo del giovane, rivelò di essere una spia per conto della principessa. Le era stato incaricato dalla bella Yakami di verificare la bontà d'animo dei pretendenti in arrivo e solo l'ultimo principe aveva passato la prova. 

La lepre di Inaba accompagnò l'ottantunesimo principe a corte e raccontò tutte le sue disavventure con i primi ottanta fratelli.

La principessa Yakami rispedì a casa i principi cattivi e sposò il più giovane, con il quale regnò a lungo e con saggezza.