Un libro fuori dalla lista che mi ero prefissata, ma l'ho visto per caso in una delle mie biblioteche di fiducia e non potevo lasciarlo lì XD
Avevo sentito parlare di questo libro, ma non così tanto come altre ultime uscite.. In ogni caso, attirata da copertina e trama, ecco a voi la mia recensione di "La ragazza di mezzanotte" di Melissa Grey.
Titolo: La ragazza di mezzanotte
Titolo originale: The girl at midnight
Serie: The girl at midnight #1
Autrice: Melissa Grey
Anno di pubblicazione: 2016 (giugno)
Casa editrice: Mondadori
Genere: fantasy, YA
Titolo originale: The girl at midnight
Serie: The girl at midnight #1
Autrice: Melissa Grey
Anno di pubblicazione: 2016 (giugno)
Casa editrice: Mondadori
Genere: fantasy, YA
Trama:
Echo ha diciassette anni, è sveglia, indipendente e coraggiosa. Da quando, ancora bambina, è scappata di casa, vive di furti e abita nella biblioteca pubblica di New York. Qui ha conosciuto l'Ala, la veggente degli Avicen, una popolazione di uomini-uccello che vive segretamente nel sottosuolo di New York. Da quel momento la sua vita è cambiata: Echo adesso viaggia attraverso il mondo intermedio, è in grado di usare la magia ed è coinvolta nella sanguinosa guerra degli Avicen contro i Drakharin. E proprio a Echo viene affidato il compito di trovare l'uccello di fuoco, la creatura leggendaria che può mettere fine al secolare conflitto. Ma le cose non sempre vanno come ci si aspetta, ed Echo dovrà mettere in discussione tutte le sue certezze.
Giudizio 4 su 5:
Una storia che mi ha appassionato abbastanza.
La trama nella quarta di copertina è molto chiara e rispecchia il contenuto del libro, dando la giusta quantità di informazioni e mettendo quel pizzico di mistero e curiosità. In ogni caso, come per ogni recensione, approfondirò la trama svelandovi qualcosina in più.
Echo, pur avendo a disposizione una mamma-adottiva Avicen che la cura (ovvero l'Ala), continua a rubacchiare in giro. La sua ruberia riesce ad accontentare qualcuno, come i piccoli Avicen o alcuni mercanti, ma fa storcere il naso ad altri. Per questo Echo ha sempre una sensazione di estraneità alla comunità Avicen anche se si è costruita un piccolo nucleo familiare, costituito dall'Ala e dai suoi due amici Ivy e Rowan, quest'ultimo diventato da poco il suo ragazzo.
Ma torniamo a Echo. L'ultimo furtarello di Echo è stato un carillon, che offre in dono all'Ala. Dentro questo misterioso oggetto, le due trovano un piccolo pezzo di carta, una pergamena che fa accendere l'Ala.
A seguito di questo ritrovamento Echo viene spedita in Giappone in una missione segreta. Questa missione porterà all'apertura del cammino fatto di oggetti e di indizi alla cui fine ci sarà il famoso uccello di fuoco; la creatura leggendaria in grado di mettere fine al conflitto tra Avicen e Drakharin in un modo pacifico o meno a seconda di chi controlla il potere della mitica creatura.
Il cammino di Echo, sarà tutt'altro che facile. In Giappone troverà il primo ostacolo: dei guerrieri Drakharin si metteranno sulla sua strada, una strada che la porterà direttamente davanti al Principe Caius.
Per una serie di eventi Echo sarà costretta ad intraprendere il viaggio verso l'uccello nientemeno che con due Drakharin, uno dei quali il principe Caius sotto mentite spoglie. Chi metterà per primo le mani su questa misteriosa creatura?
Una storia che mi ha appassionato abbastanza.
La trama nella quarta di copertina è molto chiara e rispecchia il contenuto del libro, dando la giusta quantità di informazioni e mettendo quel pizzico di mistero e curiosità. In ogni caso, come per ogni recensione, approfondirò la trama svelandovi qualcosina in più.
Echo, pur avendo a disposizione una mamma-adottiva Avicen che la cura (ovvero l'Ala), continua a rubacchiare in giro. La sua ruberia riesce ad accontentare qualcuno, come i piccoli Avicen o alcuni mercanti, ma fa storcere il naso ad altri. Per questo Echo ha sempre una sensazione di estraneità alla comunità Avicen anche se si è costruita un piccolo nucleo familiare, costituito dall'Ala e dai suoi due amici Ivy e Rowan, quest'ultimo diventato da poco il suo ragazzo.
Ma torniamo a Echo. L'ultimo furtarello di Echo è stato un carillon, che offre in dono all'Ala. Dentro questo misterioso oggetto, le due trovano un piccolo pezzo di carta, una pergamena che fa accendere l'Ala.
A seguito di questo ritrovamento Echo viene spedita in Giappone in una missione segreta. Questa missione porterà all'apertura del cammino fatto di oggetti e di indizi alla cui fine ci sarà il famoso uccello di fuoco; la creatura leggendaria in grado di mettere fine al conflitto tra Avicen e Drakharin in un modo pacifico o meno a seconda di chi controlla il potere della mitica creatura.
Il cammino di Echo, sarà tutt'altro che facile. In Giappone troverà il primo ostacolo: dei guerrieri Drakharin si metteranno sulla sua strada, una strada che la porterà direttamente davanti al Principe Caius.
Per una serie di eventi Echo sarà costretta ad intraprendere il viaggio verso l'uccello nientemeno che con due Drakharin, uno dei quali il principe Caius sotto mentite spoglie. Chi metterà per primo le mani su questa misteriosa creatura?
Il romanzo è scritto molto bene. Una scrittura fluente, con un lessico semplice. A mio avviso la storia ci ha messo un po' ad ingranare e arrivare al vivo, ma l'attesa ne è valsa la pena. L'unico appunto che posso fare è stato il finale a mio parere troppo affrettato, ma sono speranzosa che il prossimo libro lo ampli.
I personaggi principali sono due: Echo e Caius.
Echo è una ragazza che ha sofferto molto da piccola, ma è riuscita a liberarsi da quella situazione e a scappare di casa. Ci sono quattro cose della sua vita molto importanti: l'Ala, la sua migliore amica Ivy, il suo ragazzo Rowan e.. il furto. Una protagonista molto atipica.
Grazie alla benevolenza dell'Ala riesce ad avere accesso ad un mondo magico, dove però imperversa la guerra tra Avicen e Drakharin. Essendo Echo vissuta sempre tra gli Avicen ha sempre sentito una versione della storia. Quando si trova invece ad entrare in contatto e a collaborare con due Drakharin, non si trova di fronte due creature mostruose, ma due personaggi di un'altra specie altrettanto ansiosi di concludere la guerra. Echo riesce a mettere da parte tutti i pregiudizi e instaura un bel rapporto con Caius. Possiamo dire quindi che questa affascinante protagonista sia sì coraggiosa, ma anche ragionevole.
Ovviamente non può mancare la componente romantica del romanzo, infatti Echo e Caius stabiliscono abbastanza in fretta una sorta di connessione, che diventerà sempre più forte con l'avanzamento della missione verso l'uccello di fuoco.
Caius invece è il protagonista che impersona un cavaliere forte e coraggioso; un vero principe azzurro. La sua ricerca è dettata dall'urgenza di porre fine alla guerra che gli ha portato via anche il suo primo vero amore: Rose. Un fantasma che il principe si porterà sempre appresso e che influenzerà il rapporto tra lui ed Echo.
Gli altri personaggi sono tutti particolari ma uno mi è entrato nel cuore e sto parlando di Dorian. Egli è il braccio destro di Caius e lo segue nella ricerca dell'uccello di fuoco. Da sempre è innamorato del principe, ma lui non lo ha mai ricambiato. Dorian risulta quindi l'eterno amante rifiutato che pur di stare accanto alla persona amata, soffoca i propri sentimenti e lo serve fedelmente.
Una bellissima ma sofferente storia a sfondo omosessuale che mi ha colpito moltissimo per l'enorme peso che si porta dietro il bel Drakharin. Peso che col passare della storia si farà sempre più pesante, ma che forse riuscirà ad essere alleviato da un altro personaggio del libro.
Della storia in generale mi ha colpito il giusto equilibrio tra la parte di azione e quella sentimentale, inteso come amore, amici e famiglia. L'autrice è riuscita a dare importanza ad entrambi questi aspetti senza che uno sovrasti l'altro, quindi direi che sotto questo punto di vista il romanzo per me è promosso a pieni voti.
Punti negativi, ne abbiamo?
Ho letto moltissime recensioni che comparano questo libro a "La chimera di Praga" e in effetti ci sono alcune somiglianze, soprattutto nel background delle due protagoniste Echo e Karou. Ci sono state persone che hanno bocciato questo libro a priori perchè ricordava Karou, ma io non mi soffermerei su questi dettagli. La storia non sarà il massimo dell'originalità, ma è diversa da "La chimera di Praga" e trovo sia ingiusto bocciare un libro solo perché somiglia ad un altro.
Trovo che Melissa Grey abbia fatto un ottimo lavoro sulla protagonista e sui personaggi secondari ed inoltre ho trovato la caccia all'uccello di fuoco molto appassionante.
Come avevo anticipato qualche paragrafo sopra, l'unica nota dolente per quanto mi riguarda è rappresentata dal finale. Una conclusione che mi ha delusa perché sono stata portata dall'autrice fino ad un certo punto e poi in un paio di capitoli tutto è andato verso la confusione e una fine che mi è sembrata forzata e frettolosa. Per questo motivo non ho potuto dare il massimo dei voti a questo bel fantasy.
Un'ultima cosa prima di passare ad un paio di citazioni. La copertina italiana è molto carina e semplice, ma la copertina originale che potete vedere qui a sinistra è molto più carina con le due fazioni rappresentate dal drago e dal volatile e dalle tonalità viola. Davvero adoro questa copertina e acquisterei il libro in lingua originale solo per poterlo ammirare nella mia collezione. Si tratta dell'ennesimo caso in cui non capisco come si possa cambiare l'aspetto esteriore di un'opera.
Passiamo ora a due piccole citazioni all'inizio del libro che mi sono piaciute :3
"A volte quando mi sento triste, mi piace stare in compagnia di tutti questi libri. Sono un ottimo rimedio per farti dimenticare i tuoi problemi. È come avere un milione di amici avvolti nella carta e fatti d'inchiostro"
"Il cibo" pensò Echo "rappresenta le fondamenta su cui si costruiscono le migliori amicizie."In conclusione: Tralasciando la fine molto caotica, il libro è ben scritto, equilibrato tra sentimento e azione e con dei protagonisti che sorprenderanno qualsiasi lettore.
-fine recensione-
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