Spero che abbiate passato un buon Halloween^^ ed eccoci qui con un'altra recensione (brava me!!). Ho scelto di prendere in prestito dalla biblioteca "Miss Potter" in quanto mi ispirava leggere un libro, per quanto romanzato, riguardante la vita di una scrittrice. La trama sommaria aveva acceso la mia curiosità e questo è quello che ne è uscito fuori.
Titolo: Miss Potter
Titolo originale: Miss Potter
Autore: Richard Maltby Jr.
Anno di pubblicazione: 2007
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: romanzo
Trama:
1902 Londra. La giovane donna Beatrix Potter è ormai rassegnata a vivere da nubile con i suoi disegni e le sue storie. La sua vita cambia quando un amico di famiglia le consiglia di far pubblicare da professionisti "La storia di Peter Coniglio", uno dei racconti a cui è più affezionata.
Inizia così la sua collaborazione con l'editore Norman Warne, che scopre insieme al lettore una parte del passato dell'autrice. Tra ricordi e nuove esperienze, viviamo la vita di Beatrix tra libri, avventure e lotte familiari.
Giudizio 1/5:
Sarà perché è il libro che per una volta è tratto dal film... ma non mi è piaciuto. Ho faticato molto per finirlo e le prime pagine non hanno nulla di emozionante. Diciamo che è un libro abbastanza piatto nelle prime 120 pagine e migliora leggermente nelle le ultime 50.
Sotto il punto di vista della scrittura, diciamo che il libro è strutturato abbastanza bene. Iniziamo il racconto con Beatrix che è già una donna e periodicamente viene inserito qualche episodio della sua infanzia e della sua adolescenza, in modo che il lettore abbia una visuale completa sulla sua personalità.
La lettura è scorrevole...abbastanza piatta in quanto emozioni, ma semplice e scorrevole.
L'unica cosa che mi è piaciuta del libro è l'iniziale indipendenza di Beatrix come donna, che all'inizio del '900 cerca di affermarsi come scrittrice. Fermamente convinta del suo stato di zitella, si concentra totalmente sulla passione della sua vita; la scrittura e il disegno. Solo l'incontro con il premuroso Norman, smuove in lei il sentimento sopito dell'amore. Sarà il destino, però, a scegliere per Beatrix la strada da percorrere. (n.b. colpi di scena nelle ultime pagine.. non voglio fare spoiler ma sono stata contenta quasi dello svolgersi degli eventi)
Nonostante questa storia all'apparenza accattivante, non sono riuscita ad immergermi nel libro proprio per niente, ho impiegato un sacco di tempo a finirlo e non mi ha trasmesso nulla. Scusate se sono stata un po' cattivella, ma sto esaurendo la pazienza con questi libri che mi sembrano belli e poi mi deludono T.T.... Necessito di consigli sicuri. Se qualcuno avesse qualche bel titolo da consigliarmi è ben accetto.
Voto 1 tazza (la tazza della disperazione)
-fine recensione-
La lettura è scorrevole...abbastanza piatta in quanto emozioni, ma semplice e scorrevole.
L'unica cosa che mi è piaciuta del libro è l'iniziale indipendenza di Beatrix come donna, che all'inizio del '900 cerca di affermarsi come scrittrice. Fermamente convinta del suo stato di zitella, si concentra totalmente sulla passione della sua vita; la scrittura e il disegno. Solo l'incontro con il premuroso Norman, smuove in lei il sentimento sopito dell'amore. Sarà il destino, però, a scegliere per Beatrix la strada da percorrere. (n.b. colpi di scena nelle ultime pagine.. non voglio fare spoiler ma sono stata contenta quasi dello svolgersi degli eventi)
Nonostante questa storia all'apparenza accattivante, non sono riuscita ad immergermi nel libro proprio per niente, ho impiegato un sacco di tempo a finirlo e non mi ha trasmesso nulla. Scusate se sono stata un po' cattivella, ma sto esaurendo la pazienza con questi libri che mi sembrano belli e poi mi deludono T.T.... Necessito di consigli sicuri. Se qualcuno avesse qualche bel titolo da consigliarmi è ben accetto.
Voto 1 tazza (la tazza della disperazione)
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