marzo 14, 2020

Il Principe Crudele - Holly Black

Ho acquistato questo libro approfittando del sito Libraccio che ne aveva una copia usata. Holly Black è un'autrice molto apprezzata e non avendo letto ancora nulla di suo, ho deciso di iniziare da una delle sue opere più recenti. Sarà stata una lettura all'altezza delle aspettative?

Titolo: Il Principe Crudele
Titolo originale: The Cruel Prince
Saga: The Folk of the Air #1
Autrice: Holly Black
Anno di pubblicazione: 2018
Casa editrice: Mondadori Editore
Genere: fantasy
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Trama:

Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.

Recensione:

La storia ha del potenziale. L'inizio è molto cruento e permette al lettore di entrare subito in empatia con la protagonista Jude. La ragazza vive con i genitori, la gemella Taryn e la sorella maggiore Vivi nel regno degli umani. La madre delle ragazze era però stata sposata con un abitante del regno fae da cui ha avuto la sua primogenita Vivi e da cui è fuggita alcuni anni prima. Nel primo capitolo della storia questo fae di nome Madoc è riuscito a trovare la loro famiglia e si vendica uccidendo i genitori di Jude e portandosi via le tre bambine. A tutti gli effetti, anche se non sono sue figlie, egli adotta Jude e Taryn non facendole mancare nulla. I Fae però sono molto diversi dagli umani in termini di sentimenti e modi di comportarsi e Jude in quanto umana viene sempre denigrata soprattutto da alcuni suoi compagni di scuola. A capo di questi “bulletti” c'è Cardan il figlio più piccolo dell'attuale regnante e Jude sente sempre di più l'impulso di andargli contro e dimostrare di essere superiore a lui nonostante la sua breve vita mortale. Troverà in uno dei fratelli di Cardan un buon alleato per acquisire quel potere che tanto anela, ma si sa i Fae non concedono la loro benevolenza in cambio della semplice gratitudine…

Se sulla carta la storia poteva essere davvero molto accattivante, nella pratica ho trovato degli aspetti del libro che mi hanno fatto storcere il naso.

Il mondo fatato non è ben descritto, mi riferisco soprattutto al tipo di creature presenti all'interno del libro. Per una persona che si approccia per la prima volta con gli esseri fatati non è facile distinguere le varie specie dato che non vengono approfondite. Viene accennato qualcosa invece sulla successione della corona degli elfi anche se le informazioni vengono date molto frammentate durante il corso della lettura, il che sì fornisce le indicazioni ma esse risultano sconnesse e confuse e il lettore ha difficoltà a ricostruire lo storico generale.
Le descrizioni degli ambienti invece sono sufficienti, corredati anche da una meravigliosa cartina che serve relativamente a poco.

La concezione del tempo invece l'ho trovata parecchio incasinata. Da un lato ho avuto l'impressione che gli eventi si svolgano in pochi giorni ma ci sono alcuni elementi che mi hanno fatto pensare che ci sia voluto effettivamente molto più tempo per lo svolgersi di alcune cose. Vi faccio un esempio che non incide alla fine della trama. Jude decide di avvelenarsi pian piano per diventare immune ai veleni e in poco tempo dopo riesce a reggerlo abbastanza bene. Queste cose di solito necessitano di molto più tempo per poter avere effettivamente effetto e io non ho avuto l'impressione che questo lasso di tempo sia passato.

La prima parte del romanzo non mi è piaciuta molto perché è composta da una serie di episodi fine a sé stessi. Inoltre in questi episodi dove Cardan dovrebbe essere il famoso “Principe Crudele” come da titolo, non è così presente nelle scene e in molte occasioni non è nemmeno così cattivo.
La parte centrale è invece dedicata al cambiamento di Jude che diventa una spia per conto di uno dei fratelli di Cardan, l'erede al trono Dain. Sarebbe dovuta essere la parte più interessante del romanzo in realtà l'ho trovata parecchio noiosa per gli inframezzi del flirt con uno degli amici di Cardan. Le scene di spionaggio non sono molte e non sono incisive.
L'ultima parte del romanzo è quella più interessante dove gli intrighi di corte vengono alla luce e la figura di Cardan finalmente si fa vedere. Sicuramente questa è la parte migliore del romanzo in cui tutto si incasina e vi sono continui cambi di piani. Alla fine il libro si conclude con un ottimo cliffhanger che fa venire voglia al lettore di proseguire con la lettura.

La protagonista del libro è Jude, di cui vi ho narrato il triste passato poco sopra. Il carattere della protagonista è uno degli aspetti che mi hanno maggiormente lasciata perplessa. Il lato di lei che mi piace è la sua voglia di riscatto, infatti il suo “essere umana” è da sempre motivo di scherno da parte degli altri Fae. Il problema è che la sua voglia di riscatto viene canalizzata nel modo sbagliato. Jude infatti reagisce ai dispetti che le fanno le creature fatate con dispetti più gravi e così inizia una spirale di vendette sempre più gravi. Sembra in pratica che invece di essere matura e cercare di assecondare le sue ambizioni di ottenere una posizione di prestigio, Jude regredisce al livello di ragionamento di una bambina dell'asilo. Si impone degli alti obiettivi, però poi non li persegue.
Nella sua seconda fase invece, si cerca in qualche modo di indirizzarla dato che viene ingaggiata nientemeno che dal principe ereditario, ma finisce comunque per fare le cose di testa sua.
Inoltre durante tutto il racconto, Jude viene descritta come un personaggio dalla spiccata intelligenza che in parte sfrutta per il suo lavoro di spionaggio, ma mi è sembrato che tutta questa intelligenza sia sfruttata appieno, e con dei giusti propositi, solo verso la fine del romanzo.
Alla fine risulta quindi un personaggio più fastidioso ed egoista che perseverante.

In questo primo volume della saga non ci sono altri personaggi di spicco. Lo stesso Cardan, colui che dovrebbe essere il co-protagonsita dato il titolo del romanzo, non ha molte scene di spicco e riesce ad avere un po' di visibilità solo nell'ultima parte del racconto.

Il resto dei personaggi non è fondamentale ed incisivo. Tutto ruota attorno a Jude ed il resto sono personaggi dimenticabili in quanto non hanno niente di approfondimento. Toccano la storia principale in qualche punto e poi se ne vanno in silenzio. Cardan stesso fatica ad emergere come ho detto poco sopra… e lui dovrebbe essere il famoso principe crudele. Lascio a voi immaginare a che livello sono sviluppati tutti gli altri personaggi.

Per coloro che si aspettano una parte di romance, mi spiace ma in questo libro non la troverete. L'amore non è contemplato nella visione di Jude. In compenso viene trattato almeno in parte il tema della famiglia adottiva e allargata e in qualche modo anche del bullismo. Potrei quasi dire che il filo conduttore di tutto ciò potrebbe essere l'integrazione in generale.
La protagonista infatti vive in una famiglia che l'ha adottatta ed ha un rapporto particolare con Madoc che a modo suo si impegna per farla sentire una di famiglia, mentre il rapporto con la seconda moglie di lui è più difficile. Se Jude vorrebbe integrarsi nel mondo fatato, la sorella Vivi figlia biologica di Madoc,  fa di tutto per irritare il padre e fuggire da quella situazione. Taryn, la gemella di Jude fa un percorso tutto suo all'interno  del romanzo, si isola dalla sorella troppo turbolenta e si avvicina al peggior nemico della ragazza, ovvero Cardan, nella speranza di essere accettata dalla nobiltà fatata tenendo la testa bassa. Tre modi diversi per vivere la fase adolescenziale:ribellione, fuga o accettazione.

In conclusione: un libro per la maggior parte noioso, che si risveglia solo nell'ultimo centinaio di pagine grazie ad un intreccio ben congegnato che invoglia il lettore a comprare il libro successivo. Una protagonista che cerca il riscatto sociale ma che lo fa con i mezzi sbagliati risultando antipatica mentre il resto dei personaggi è praticamente inesistente.

- fine recensione -

2 commenti:

  1. Già quando ho letto La storia ha del potenziale ho pensato alla celebre frase dei prof "è bravo ma non si applica" ah ah e poi ce l'ho avuta in mente fino alla fine del post XD

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    1. Più o meno è così XD La storia promette bene ma poi non riesce a soddisfare le aspettative create. Non è male ma mi aspettavo di meglio.

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