marzo 17, 2020

La Strega e il Cavaliere - Laura Fiamenghi

"La Strega e il Cavaliere" è un titolo che ho acquistato a dicembre di cui ho apprezzato immediatamente la copertina. Cercavo qualcosa di leggero e veloce ma anche appassionante da leggere e devo dire che ho proprio trovato quello che cercavo.

Titolo: La Strega e il Cavaliere
Saga: Streghe di Villacorta #1
Autrice: Laura Fiamenghi
Anno di pubblicazione: edizione ri-editata 2019
Casa editrice: autopubblicato
Genere: romance fantasy
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Trama:

XXI SECOLO Viola, appena ventenne, è saldamente impegnata a vivere una vita normale, nascondendo a tutti la sua insolita capacità udire frammenti dei pensieri altrui ed avere sogni premonitori e visioni. Sua madre, l'unica che forse avrebbe potuto darle delle spiegazioni, è venuta a mancare quando era solo una bambina, così che Viola si trova del tutto impreparata a gestire i suoi poteri che crescono sempre più con il passare del tempo. Provata e confusa, Viola decide di rifugiarsi nella baita di famiglia sperduta tra le montagne, lì dove i suoi poteri non possano combinare altri guai e lei capisca come gestirli. 

XIV SECOLO Ragnor, Signore di Villacorta, è un bastardo, un illegittimo, un cavaliere che ha conquistato con onore e sangue il suo regno e il suo titolo. Nulla è più importante per lui che proteggere e essere un buon sovrano per il feudo che gli è stato affidato dall'Imperatore stesso, ma viene sconfitto dalla Strega del suo acerrimo nemico, Ulfric di Offlaga, e tramutato da essa in un falco, lasciando il suo regno in guerra senza un sovrano. 

Recensione:

Come prima cosa mi preme sottolineare il fatto che il libro è stato ri-editato a luglio del 2019 a causa della segnalazione di molti errori. Invito quindi chiunque avesse letto questo libro in precedenza a dargli un'altra possibilità. Il libro è autoconclusivo ma fa parte di una saga di altri due titoli con la stessa ambientazione, quindi potete eventualmente leggere solo il primo e avrete già una storia completa.

La storia inizia con l'isolamento di Viola nella baita di famiglia. La ragazza ha sempre avuto la sensazione di avere qualche tipo di potere, ma da qualche tempo sta avendo dei problemi nel controllarli e teme di poter involontariamente far del male a qualcuno a lei caro. Cerca quindi di far chiarezza su ciò  che è  effettivamente in grado di fare lontano da tutto e da tutti. Un giorno incontra un falco ferito nella foresta e decide di aiutarlo portandolo nella sua baita. Quando il falco esala il suo ultimo respiro, la ragazza piange per quella perdita. Una delle sue lacrime finisce proprio sulla creatura che viene avvolta da una luce dorata e si trasforma in un uomo.
Quell'uomo è Ragnor, signore di Villacorta che è stato trasformato in falco secoli prima da una malvagia strega. Grazie ad una visione di Viola, insieme i due scoprono uno specchio che li riporta al tempo di Ragnor, senza però possibilità per Viola di tornare al suo tempo. Ragnor ha visto la magia di Viola e si propone come suo Cavaliere nel periodo che servirà alla ragazza per poter trovare un modo per ritornare nel XXI secolo. Questo salto nel passato regalerà a Viola non solo una grande passione ma anche una finestra sul passato di sua madre...

La struttura del libro è molto semplice. La storia di Viola e Ragnor si sviluppa con tutta una serie di mini-episodi che vedono svilupparsi sia i poteri della ragazza sia il rapporto tra lei ed il suo cavaliere. Ogni singolo "episodio" si svolge in modo molto veloce e si ha proprio la sensazione di vivere una storia a puntate pur avendo fra le mani un libro con meno di 400 pagine.
La scrittura è molto semplice ed il ritmo del racconto è molto veloce considerando che sono molti gli eventi che vengono vissuti da Viola e Ragnor. Nonostante tutta questa velocità, l'autrice è riuscita ad inserire comunque delle descrizioni dell'ambientazione sufficienti a poter immaginare il periodo medievale. Forse la parte che in generale è stata sviluppata meno è stato l'approfondimento dei personaggi, motivo per cui si fatica ad entrarci in empatia totale.

Detto tutto ciò, il libro non è improntato a coinvolgere il lettore nella lettura ma piuttosto a metterlo in una posizione di spettatore distante, non a caso ho scelto la parola "episodi" per descrivere il racconto, perché in fondo è come se avessi visto una serie televisiva a puntate. Non è necessariamente una brutta cosa, anzi in questo caso non mi è dispiaciuto avere questo ruolo di spettatrice. Credo che si tratti di un libro nato per intrattenere piuttosto che per creare spunti di riflessione profondi e ogni tanto nella lunga strada del lettore, sono convinta che ognuno di noi necessiti di libri con questo stampo più leggero.

Un altro punto forte del libro che mi è piaciuto un sacco è stato l'inserimento del divertimento. "La Strega e il Cavaliere" non è il classico fantasy in quanto include anche molti elementi che suscitano ilarità. Per farvi un esempio c'è la figura del figlio del vescovo che fa una corte spietata a Viola e la ragazza si inventa sempre modi cortesi per evitarlo il più possibile. Nelle scene dove questo personaggio è presente mi è sempre scappata una risata ed è una cosa che non succede spesso in questo genere di letteratura.

La parte romantica è molto presente, addirittura lo dice la copertina stessa che si tratta di un romance fantasy. C'è stata sicuramente troppa fretta nell'avvicinare subito i due protagonisti che hanno un immediato colpo di fulmine ed un attaccamento reciproco troppo forzato. A parte questa forzatura iniziale, per il resto del racconto la storia d'amore risulta molto bella ed appassionante anche perché i due dovranno superare molti ostacoli come un periodo di distanza, il divario tra le due culture dei tempi diversi e una potente strega che cercherà in tutti i modi di separarli.

Ora conosciamo meglio i protagonisti di questo libro.
Viola è una ragazza moderna che sta imparando a gestire i suoi poteri. Il suo è un carattere forte, testardo, coraggioso e molto buono... forse è anche troppo ingenua. Prova subito una forte attrazione per il grande e bel guerriero ma è combattuta sull'affezionarsi subito. La ragazza sa che prima o poi troverà il metodo di tornare a casa ed è conscia che non può permettersi di innamorarsi di qualcuno che rimarrà molti secoli di distanza da lei.
Ragnor lo possiamo definire come un attraente e valoroso cavaliere: é gentile e cerca di fare sempre del suo meglio per il suo popolo. Oltre a queste doti cavalleresche, viene sempre definito come un uomo molto attraente e non perde occasione di esercitare il suo fascino sulla bella strega dagli occhi viola.
Vi sono molti altri personaggi degni di nota come la strega istruttrice di Viola, Gwendra, il leale sir Marzio o il già citato figlio del vescovo. Non vengono molto approfonditi ma rendono le scene più complete.

Magia e ricordi. Ultima, ma non per importanza, la parte magica del racconto. Viola riesce a compiere grandi magie ricorrendo non solo ad incantesimi diretti ma anche viaggiando nei sogni e raccogliendo erbe; un'atmosfera molto alla Hogwarts per certi versi. In più ci sono anche degli adorabili famigli che girano per il castello, ovvero un sapiente gatto e un cucciolo di lupo. Adorabili!
La magia inoltre è ben presto fonte di ricordi andati perduti della madre di Viola. Ebbene sì,  questo piccolo dettaglio ve lo posso spoilerare. La mamma di Viola era una strega ed era già stata a Villacorta in quel periodo storico, a voi scoprire in quali circostanze.

In conclusione: un libro davvero leggero e scorrevole con molta azione, magia e amore. Si tratta di una lettura molto piacevole da leggere in pochissimo tempo e che fa vivere una bella avventura tra passato e presente.

-fine recensione-

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