luglio 30, 2018

Chiamami col tuo nome - André Aciman

Dopo vari tentativi di leggere qualcosa per la Ipse Dixit challenge, sono approdata su questo titolo. I temi erano un romanzo ambientato nel XX secolo, a tema LGBT e con la copertina a sfondo monocromatico. Ebbene, questa lettura soddisfa tutti e tre i requisiti ma... mi sarà piaciuta?

Titolo: Chiamami col tuo nome
Titolo originale: Call me by your name
Autore: André Aciman
Anno di pubblicazione: 2008
Casa editrice: Guanda editore
Genere: romanzo LGBT

Trama

"Chiamami col tuo nome" è il racconto dell'attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il diciassettenne Elio, figlio di un professore universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa in Riviera e un giovane ospite, invitato per l'estate, il ventiquattrenne Oliver, che sta lavorando alla sua tesi post-dottorato. Quell'estate della metà degli anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent'anni, dal più giovane dei protagonisti. Sconvolti e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con l'avanzare dei giorni vengono travolti da un'inesorabile corrente di ossessione e paura, seduzione e desiderio, il vero protagonista del romanzo: "II desiderio che è in noi, e non è necessariamente riferito all'altro. Piuttosto l'altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di questo bramare...". Quello che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi in Riviera e durante un'afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno non si ripeterà mai più: un'intimità totale, assoluta, un'esperienza che li segnerà per tutta la vita.

Commento al libro

Libro totalmente fuori dalla mia zona comfort del fantasy. Farò solamente un breve (spero) commento alla lettura.

Ho fatto molta fatica a leggere questo romanzo per la modalità scelta della narrazione. Il libro viene infatti narrato dal punto di vista del protagonista della storia Elio, un diciassettenne alla scoperta della sua identità sessuale. Il problema però è che viviamo la storia sentendo praticamente solo i pensieri di Elio ed è una cosa molto incasinata. Non aspettatevi parti narrative pure, ma solo riflessioni da parte del protagonista. I luoghi sono descritti molto sommariamente e il tempo che passa è davvero difficile da tenere. Soprattutto per quanto riguarda le tempistiche della giornata. Molte volte mi sono ritrovata a pensare: ok, questa scena si svolge nel pomeriggio... in realtà poco dopo fanno colazione, oppure scena che penso si svolga di notte, in realtà dopo vanno a fare un giro in bici in centro, quindi chiaramente è pieno giorno.
Avere il bombardamento dei pensieri di Elio, non aiuta il lettore nella costruzione nè di uno scenario ben preciso, nè di una bella storia lineare. Provate a pensare cosa ci potrebbe essere nella vostra mente quando pensate ad una persona che trovate interessante e per cui cominciate a provare qualcosa. Le domande che affiorano nella mente di ogni innamorato sono sempre le stesse: mi piace sul serio? E a lui/lei io piaccio? Guarda come sta guardando quello/a, di sicuro io non conto nulla per lui/lei.
Tutti questi ragionamenti, ripetuti in un continuo loop per la prima e la seconda parte del romanzo, rendono la lettura un po' pesante e personalmente non ne sono rimasta coinvolta.
Speravo davvero di entrare più in empatia con Elio, anche perchè lui non solo ha paura di dichiararsi alla persona che brama, ma ha anche paura perché sta scoprendo l'attrazione per una persona dello stesso sesso e che vuole nascondere al mondo. Paura del diverso e paura del giudizio degli altri.

Con il procedere della storia i pensieri cambiano dato che Oliver, l'oggetto del desiderio di Elio, sembra ricambiare l'interesse del nostro protagonista. E quando si pensa che il bello del libro finalmente si arrivato, ecco che la love story tra i due viene descritta un po' troppo frettolosamente, regalandoci solo qualche scena qua e là. Insomma molto fumo e poco arrosto.

I punti che non mi sono piaciuti del romanzo sono due principalmente.
Intorno a pagina 100, Elio è talmente preso da Oliver che pianifica in poche parole uno stupro. Ha questa fantasia malata descritta in una pagina, dove dice di voler prendere con la forza Oliver. Subito dopo viene colto dal rimorso, ma nulla mi toglierà mai dalla mente che quelle pagine sono state scritte.
Il secondo elemento che non mi è piaciuto, è quello che tutti probabilmente si ricordano del libro, ovvero la scena della pesca. Ad un certo punto Elio è così infervorato da vedere nella pesca una somiglianza con Oliver e, chiuso nella sua stanza, la apre e (spazio all'immaginazione). Comunque sì avete capito benissimo di cosa sto parlando. Ora, dato che io sono una donna e non me ne intendo di testosterone, ho chiesto al mio fidanzato cosa ne pensasse di questa scena. Il risultato è stato che mi sono beccata un'occhiataccia, un "ma che razza di libri leggi?" e per farvela breve non è che per quanto arrapato un ragazzo sia, si farebbe pure una pesca. Ora non so se l'intera scena vuole essere simbolica in un qualche strano modo, ma a me personalmente ha fatto molta impressione, in senso negativo ovviamente.

Punti positivi ne abbiamo?
Fra le note positive direi che ci sono moltissimi riferimenti culturali da poter approfondire, sia in campo musicale che in quello letterario. Elio è un personaggio cresciuto attorniato dalla cultura e quindi nei suoi pensieri o nei suoi dialoghi familiari ci sono molti riferimenti ad artisti da poter ricercare.
Il libro è positivo perché narra di come un giovane riesce ad affrontare un cambiamento di rotta dei suoi interessi sessuali. Con Oliver, scatta qualcosa che smuove il ragazzo e pian piano scopre direi non di essere omosessuale, ma addirittura bisessuale. Infatti per il periodo in cui sta con Oliver, ha anche un discreto successo con una ragazza del paese dove vive.

Il finale mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, nel senso che mi aspettavo più scene tra Elio e Oliver che, come ho già detto in precedenza, sono pochi attimi rubati qua e là. Quando loro si trovano da soli a Roma per tre giorni, viene descritta solo la prima sera dove assistono alla presentazione di un libro e poi vanno all'after-party. Il resto della vacanza è saltato a piè pari e ne troviamo qualche stralcio nelle ultimissime pagine.

In conclusione: un libro di cui rispetto e apprezzo la volontà di smuovere gli animi per quanto riguarda la libertà sessuale, e i temi di fondo del libri. La scrittura però è troppo pesante e non è riuscita a coinvolgermi. Non ho apprezzato in particolare la scelta di basare la totalità del libro nella mente di Elio e le scene un minimo romantiche che mi aspettavo di trovare fra il protagonista e Oliver, sono state veramente troppo poche.

- fine commento-

2 commenti:

  1. Ne ho sentite proprio di cotte e di crude riguardo a questo romanzo... una cosa l'ho capita... non mi ispirava prima di leggere pareri altrui e mi ispira ancora meno ora che li ho letti :P

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    1. Eh questo mese ho visto che io e le altre ragazze della challenge eravamo in linea con le recensioni. Tutte piuttosto negative XD

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