Ad inizio gennaio vi avevo segnalato questo titolo, ovvero "I cercatori di pace" di Laura Costantini. Ebbene ad inizio febbraio sono qui per darvi la mia sincera e personalissima opinione. Vi rimando intanto al post di presentazione del libro QUI se volete darci un'occhiata, mentre vorrei partire subito senza troppi preamboli a parlarvi di questo libro.
Autrice: Laura Costantini
Illustratore: Niccolò Pizzorno
Casa editrice: Dei Merangoli Editrice
Collana: Orti
Genere: Fantasy/Avventura
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo di copertina €18,00 (disponibile solo cartaceo)
ISBN 978-88-98981-43-4
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Trama:
I cercatori di pace, eroi o forse vittime designate da chi detiene il potere, partono verso una ignota avventura, alla ricerca di un futuro che viene dal passato e che li condurrà a incrociare i loro destini: Ghillean, Litia, Kimen e Tarnell non si conoscono e non si fidano uno dell’altro, ma sono giovani e umani. È il 518° anno di guerra e nessuno ricorda più come e perché sia iniziata. Un enigma che potrà essere risolto catturando un leggendario Mutato, figura misteriosa nella quale si cela l’arma speciale inventata prima del lungo e distruttivo periodo bellico, che ha generato un ritorno al passato, un medioevo privo di tecnologia, cultura e memoria storica.
Commento:
Primissima cosa che mi preme dire è che si tratta di un fantasy avventuroso ma con dei contenuti forti in alcuni punti. Io quindi consiglierei un'età di lettura dai 16/18 anni.
La storia di base è molto carina. Il lettore viene trasportato in un modo futuristico dove dopo più di 500 anni di guerre, si è ritornati al periodo medievale. La guerra è però logorante e ormai la maggior parte della popolazione è pronta ad accettare una resa. L'occasione per riunire i popoli, è data da un comune pericolo. La Terra è infatti minacciata dalla caduta di un meteorite che spinge i capi dei singoli stati ad organizzare una piccola spedizione con un rappresentate per regno, nella speranza di trovare una super-arma del passato in grado di sconfiggere questa minaccia.
Il team è composto da Ghillean, la concubina nonché sveglia consigliera del re di Oqrius, Litia, principessa di Dafmor, Kimen, un generale dell'esercito di Neapyx e Tarnell un infiltrato rappresentante del Paese formato dai ribelli.
Questo gruppo di giovani uomini e donne è pronto a collaborare per salvare il loro mondo, non sa a cosa sta andando incontro. Essi sono alla ricerca di un mutato, uno degli ultimi esperimenti della vecchia tecnologia in grado forse di fermare l'impatto con questo meteorite. Quello che troveranno durante il loro viaggio sarà una fitta rete di mistero ed un mutato molto più potente e pericoloso di quanto si pensasse.
Durante il loro viaggio i cercatori di pace, seguiranno le tracce di un sapere passato e scopriranno luoghi pieni di tecnologia passata e faranno luce sulla loro storia. Il loro percorso però non sarà così facile. I quattro oltre ad affrontare numerosi pericoli dati dal loro percorso, dovranno anche combattere contro le famigerate Camicie Scarlatte ovvero degli assassini al soldo del re di Oqrius incaricati di far sparire i quattro delegati e avere così potere sugli altri territori.
La storia è davvero molto interessante. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice è riuscita a ricreare un passato che va oltre il nostro futuro. Non vi posso anticipare quello che ci sarà dalla metà in poi del libro, ma sappiate che ci sono degli spunti davvero molto stimolanti. Per farvi degli esempi ci saranno una biblioteca dove è stato raccolto tutto il passato ma che è sorvegliata da dei rigidi guardiani, e che i cercatori di pace dovranno perlustrare delle vecchie basi militari dove si scontreranno con missili, devastazioni e pc.
Devo ammettere che è stato davvero molto bello il modo in cui l'autrice è riuscita a creare un mondo futuro visto con gli occhi di persone che non hanno mai conosciuto le grandi scoperte tecnologiche.
I temi principali di questo romanzo sono votati all'analisi della società moderna, in fin dei conti. Il libro ci permette di riflettere su dove sta andando il mondo moderno con le sue macchine e la voglia di potere degli uomini. Un futuro come quello descritto nel libro con 500 anni di guerra lo vedo di difficile realizzazione, ma non impossibile. Pensiamo anche a quanto stiamo sfruttando le risorse naturali per far muovere le nostre macchine o di quanto stiamo diventando dipendenti dalla tecnologia e via dicendo. Delle tematiche molto velate, ma decisamente in grado di far riflettere il lettore.
La lettura del libro in generale non è semplicissima. Ci sono molti luoghi e molti nomi particolari da doversi ricordare e già per questo una cartina sarebbe stata gradita. Inoltre la lettura ogni tanto si interrompe con la voce di una narratrice che spiega alcune meccaniche politiche e non, all'interno della storia. Questi paragrafi sono sparsi lungo tutto il libro, in special modo nella prima metà, ed interrompono un po' la lettura. Li ho trovati certamente molto utili, ma al tempo stesso hanno creato degli stacchi che non mi hanno fatta immergere completamente nella lettura.
Le descrizioni ambientali sono comunque molto buone e vivide.
I personaggi sono ben delineati, ognuno con i suoi punti di forza e le sue debolezze. Durante il cammino per trovare il mutato e la vecchia tecnologia, tutti i personaggi subiranno un'evoluzione in qualche modo. La missione è molto ardua e i nostri eroi vengono segnati, chi prima, chi poi, da qualche evento che li fa migliorare o peggiorare. Subiscono dei cambiamenti importanti nella loro personalità; c'è chi riuscirà a trovare l'amore e chi invece sprofonderà in un abisso di invidia. In generale questo aspetto del libro mi è piaciuto molto
MA! C'è un grande ma che mi ha fatto storcere il naso nella lettura ed è il motivo anche per cui lo consiglio solo dai 16-18 anni in su. In questo libro ci sono molte scene di stupro. Non voglio addolcirvi la pillola, di questo si tratta. In più di un'occasione, i nostri eroi si troveranno di fronte una misteriosa creatura blu fatta di simil-gelatina che... insomma se ne approfitta dei nostri poveri sventurati, ma non solo. Durante tutto il libro i nostri protagonisti incontreranno qualche malintenzionato o cadranno loro stessi in comportamenti poco consensuali, quindi queste scene appaiono troppo spesso per i miei gusti. Come ho detto poco sopra, le descrizioni sono in generale molto vivide, il che avviene anche in questi spiacevoli casi.
A livello personale non gradisco leggere di queste determinate tematiche, più che altro nel modo in cui sono state trattate. In un paio di occasioni infatti le due donne del gruppo, Ghillean e Litia, discutono di questi argomenti e per loro, soprattutto per la seconda, essere prese contro la propria volontà sembra quasi la normalità. Non lo posso accettare da un romanzo ambientato in un futuro dove sembra che la popolazione sia ritornata indietro non solo con le tecnologie, ma anche con la mentalità maschilista dove l'uomo è il padrone e lui può decidere quando e come prendere una donna, anche contro la sua volontà. Non mi consola affatto che anche ad uno degli uomini del libro sia capitata questa brutta cosa. Non avrei voluto vederla affatto.
Più combattimenti? Mi andavano bene. Scene hot? Mi andavano bene lo stesso, ho letto dei libri del genere. Ma scene di stupro normalmente accettato? No grazie.
In conclusione: un libro in cui ho vissuto una bella avventura, ricca di tensione e di mistero con dei personaggi in evoluzione. Uniche pecche, la condizione della donna e delle discutibili scene di rapporti non consensuali.
EDIT: L'autrice stessa ha spiegato che questo romanzo vuole essere una denuncia per la condizione della donna, il che aggiunge una chiave di lettura, e che ha voluto far risaltare i suoi personaggi femminili rendendoli forti di fronte alle difficoltà. Aggiungo inoltre che dalla regia mi dicono che la cartina c'è e che probabilmente è stata la applicazione che ho usato a non leggerla (pdf drive di Android).
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