Secondo libro per la Ipse Dixit Challenge di Febbraio^^ I tre punti da rispettare questa volta erano: un romanzo con animali fantastici, un romanzo con animali e un romanzo di magia e Stardust era uno dei libri indicati come possibile lettura.
Siccome già lo scorso mese avrei voluto leggere qualcosa di Gaiman, ma poi non ho trovato il libro nelle mie biblioteche di fiducia, mi sono buttata su Stardust. Credo che in molti conoscano questo romanzo tramite il film, ma quanto avrà davvero rispettato l'opera originale?
Titolo: Stardust
Titolo originale: Stardust
Autore: Neil Gaiman
Anno di pubblicazione: 2004
Editore: Mondadori
Genere: libri per ragazzi, avventura, magia
Trama:
In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristran, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristran non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano, e non sa neppure che i malvagi figli del Signore di Stormhold e Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella..
Giudizio 1 su 5:
Mi spiace, questa doveva essere la lettura che avrebbe risollevato il mese di febbraio.... invece no.
Mi spiace, questa doveva essere la lettura che avrebbe risollevato il mese di febbraio.... invece no.
Specifico subito che il film a poco a che fare col libro, che è "liberamente tratto dall'omonimo romanzo". Quindi chiunque si voglia approcciare a questa lettura, deve fare tabula rasa di ciò che ha visto nel film e guardare le pagine come se fosse una storia tutta nuova.
La storia è ambientata ad una terra di confine tra Wall e il regno di Faerie, separati da un alto muro che dà il nome alla cittadina ed uniti tramite un varco che è costantemente sorvegliato dagli abitanti di Wall. Ogni nove anni, sullo spiazzo adiacente al varco, dal lato del regno fatato, viene allestito un mercato al quale partecipano quasi tutti gli abitanti di Wall. Durante uno di questi mercati, il giovane Dunstan si invaghisce di una ragazza dagli occhi viola e passano insieme una notte di passione.
Alcuni mesi dopo, ritroviamo Dunstan sposato e felice, ma una sera gli viene recapitato un fagottino di nome Tristran.
Il piccolo cresce, ben distante dal muro, e diventa un giovanotto invaghito della più bella ragazza del paese, Victoria. Quando insieme vedono una stella cadente, egli promette alla ragazza di trovargliela al di là del muro e di portargliela. In cambio ella gli avrebbe offerto un bacio o la sua mano.
Parte così l'avventura di Tristran nel mondo di Faerie, che incrocerà il cammino di un unicorno, una strega e due fratelli che combattono per una corona. Tutti in cerca della stella...
Detto in tutta sincerità, non ho apprezzato il libro perché non ho saputo esattamente dove collocarlo. Come si pone nei confronti del pubblico?
Il genere di Gaiman viene definito come "favola per adulti" e per certi versi mi trovo d'accordo. Ci sono infatti alcune scene cruente, come il duello all'ultimo sangue tra il leone e l'unicorno, ma ci sono anche scene apparentemente senza un fine preciso, che potrebbero accendere dei ragionamenti negli adulti, e che non sortirebbero lo stesso effetto ai bambini o ai ragazzini. Al tempo stesso i personaggi, sia principali che secondari, sono poco approfonditi ed anche alcuni eventi si susseguono senza avere un degno sviluppo. Tutto ciò lascia il lettore con un senso di insoddisfazione, almeno per quanto mi riguarda.
Tutto sommato la lettura risulta scorrevole, anche se la prima metà è davvero lenta mentre la seconda è molto più veloce. Le pagine sono solo 240, con un carattere abbastanza grande e non ci sono difficoltà particolari, ma per tutto ciò che ho detto in precedenza sembra priva di contenuti che rimangono impressi nella memoria.
Dovrebbe essere una favola per adulti, che però per come è strutturato sembra più una leggerissima avventura per bambini. Quindi a chi è veramente indirizzato questo romanzo?
Vorrei fare un ulteriore approfondimento sugli eventi descritti nel libro. C'è pochissima azione. Mi aspettavo da Stardust un'avventura in un regno fatato, invece ho trovato un viaggio tutto sommato tranquillo. In un paio di episodi sembrano esserci dei momenti di pathos, ma il più delle volte le avventure di Tristran finiscono sgonfiate come un palloncino (perdonatemi sto cercando un modo per dipingere la mia sensazione e mi è venuto in mente questo paragone).
Si ha la sensazione che si stia per arrivare ad una bella scena e poi.. puf.. scena finita.
Che posso dirvi dei personaggi?
Tristran, come ho già detto in precedenza, è un giovanotto che all'inizio del libro è un tontolone sprovveduto. Per fare colpo su Victoria le promette di andare a recuperare una stella, ma senza provare un forte sentimento. Tristran stesso quando descrive Victoria per prima cosa evidenzia il suo aspetto fisico, questo dimostra quanto immaturo sia il sentimento per lei. Andando invece alla scoperta del mondo fatato amplia la consapevolezza di sè stesso tanto che quasi alla fine del viaggio, fatica a ricordare il colore degli occhi di quella che dovrebbe essere la sua "amata". Ha un carattere impulsivo e romantico.
Il resto dei personaggi, Yvaine compresa, sono molto trascurabili. Nel senso che vanno e vengono e non c'è possibilità di attaccamento. Vi dirò, forse fra tutti i personaggi secondari quello che ho preferito è Victoria, che alla fine del libro mantiene fede alla promessa fatta a Tristran, a discapito della sua stessa felicità. Mi ha sopresa positivamente.
Ad un certo punto mi sono ritrovata a tifare per i cattivi in quanto i protagonisti mi stavano venendo a noia. Ma anche quelli alla fine si sono rivelati inutili.. La strega soprattutto, tende la sua ultima trappola... e non riesce a prendere la stella che aveva sotto il naso.. e poi alla fine del libro ha perso tutti i poteri e sembra tenera come un agnellino. Per me è stato troppo. Nemmeno i cattivi hanno fatto la loro parte.
Mi dispiace un sacco aver dato una votazione così bassa, anche perché mi aspettavo qualcosa in più da questo romanzo, soprattutto per tutte le opinioni positive dei lettori su questo autore. Credo che Stardust, sia uno di quei pochi casi dove il film è migliore del libro.
A proposito di ciò, prossimamente farò un post dove spiegherò le principali differenze tra i due, quindi vi aspetto nelle prossime settimane con "Stardust film vs libro".
-fine recensione-
La storia è ambientata ad una terra di confine tra Wall e il regno di Faerie, separati da un alto muro che dà il nome alla cittadina ed uniti tramite un varco che è costantemente sorvegliato dagli abitanti di Wall. Ogni nove anni, sullo spiazzo adiacente al varco, dal lato del regno fatato, viene allestito un mercato al quale partecipano quasi tutti gli abitanti di Wall. Durante uno di questi mercati, il giovane Dunstan si invaghisce di una ragazza dagli occhi viola e passano insieme una notte di passione.
Alcuni mesi dopo, ritroviamo Dunstan sposato e felice, ma una sera gli viene recapitato un fagottino di nome Tristran.
Il piccolo cresce, ben distante dal muro, e diventa un giovanotto invaghito della più bella ragazza del paese, Victoria. Quando insieme vedono una stella cadente, egli promette alla ragazza di trovargliela al di là del muro e di portargliela. In cambio ella gli avrebbe offerto un bacio o la sua mano.
Parte così l'avventura di Tristran nel mondo di Faerie, che incrocerà il cammino di un unicorno, una strega e due fratelli che combattono per una corona. Tutti in cerca della stella...
Detto in tutta sincerità, non ho apprezzato il libro perché non ho saputo esattamente dove collocarlo. Come si pone nei confronti del pubblico?
Il genere di Gaiman viene definito come "favola per adulti" e per certi versi mi trovo d'accordo. Ci sono infatti alcune scene cruente, come il duello all'ultimo sangue tra il leone e l'unicorno, ma ci sono anche scene apparentemente senza un fine preciso, che potrebbero accendere dei ragionamenti negli adulti, e che non sortirebbero lo stesso effetto ai bambini o ai ragazzini. Al tempo stesso i personaggi, sia principali che secondari, sono poco approfonditi ed anche alcuni eventi si susseguono senza avere un degno sviluppo. Tutto ciò lascia il lettore con un senso di insoddisfazione, almeno per quanto mi riguarda.
Tutto sommato la lettura risulta scorrevole, anche se la prima metà è davvero lenta mentre la seconda è molto più veloce. Le pagine sono solo 240, con un carattere abbastanza grande e non ci sono difficoltà particolari, ma per tutto ciò che ho detto in precedenza sembra priva di contenuti che rimangono impressi nella memoria.
Dovrebbe essere una favola per adulti, che però per come è strutturato sembra più una leggerissima avventura per bambini. Quindi a chi è veramente indirizzato questo romanzo?
Vorrei fare un ulteriore approfondimento sugli eventi descritti nel libro. C'è pochissima azione. Mi aspettavo da Stardust un'avventura in un regno fatato, invece ho trovato un viaggio tutto sommato tranquillo. In un paio di episodi sembrano esserci dei momenti di pathos, ma il più delle volte le avventure di Tristran finiscono sgonfiate come un palloncino (perdonatemi sto cercando un modo per dipingere la mia sensazione e mi è venuto in mente questo paragone).
Si ha la sensazione che si stia per arrivare ad una bella scena e poi.. puf.. scena finita.
Che posso dirvi dei personaggi?
Tristran, come ho già detto in precedenza, è un giovanotto che all'inizio del libro è un tontolone sprovveduto. Per fare colpo su Victoria le promette di andare a recuperare una stella, ma senza provare un forte sentimento. Tristran stesso quando descrive Victoria per prima cosa evidenzia il suo aspetto fisico, questo dimostra quanto immaturo sia il sentimento per lei. Andando invece alla scoperta del mondo fatato amplia la consapevolezza di sè stesso tanto che quasi alla fine del viaggio, fatica a ricordare il colore degli occhi di quella che dovrebbe essere la sua "amata". Ha un carattere impulsivo e romantico.
Il resto dei personaggi, Yvaine compresa, sono molto trascurabili. Nel senso che vanno e vengono e non c'è possibilità di attaccamento. Vi dirò, forse fra tutti i personaggi secondari quello che ho preferito è Victoria, che alla fine del libro mantiene fede alla promessa fatta a Tristran, a discapito della sua stessa felicità. Mi ha sopresa positivamente.
Ad un certo punto mi sono ritrovata a tifare per i cattivi in quanto i protagonisti mi stavano venendo a noia. Ma anche quelli alla fine si sono rivelati inutili.. La strega soprattutto, tende la sua ultima trappola... e non riesce a prendere la stella che aveva sotto il naso.. e poi alla fine del libro ha perso tutti i poteri e sembra tenera come un agnellino. Per me è stato troppo. Nemmeno i cattivi hanno fatto la loro parte.
Mi dispiace un sacco aver dato una votazione così bassa, anche perché mi aspettavo qualcosa in più da questo romanzo, soprattutto per tutte le opinioni positive dei lettori su questo autore. Credo che Stardust, sia uno di quei pochi casi dove il film è migliore del libro.
A proposito di ciò, prossimamente farò un post dove spiegherò le principali differenze tra i due, quindi vi aspetto nelle prossime settimane con "Stardust film vs libro".
-fine recensione-
Ahi ahi! Non ti è piaciuto per nulla D:
RispondiEliminaIo il film ai tempi lo avevo trovato molto carino °-° aiuto! Ammetto di avere un po' timore visto che io e Gaiman non è che andiamo sempre molto d'accordo...
Ti dirò, non so se provare Coraline o un altro qualsiasi dei suoi libri perché temo che sia proprio il suo stile che non mi aggrada XD Personalmente con Stardust ho preferito nettamente il film rispetto al libro.
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