Ta-daaan eccoci alle porte del fine settimana con una nuova recensione. Questo libro in realtà non l'ho cercato, ma l'ho ottenuto con uno scambio. Diciamo addio "La principessa degli elfi" e diamo il benvenuto a "Un cuore nelle tenebre".
Titolo: Un cuore nelle tenebre
Saga: Lykaon #1
Autrice: Roberta Ciuffi
Anno di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Leggereditore
Genere: storico, paranormal
Trama:
Friuli, 1885
Nella cittadina di San Raffaele c'è un'aria molto tranquilla all'apparenza, ma che nasconde la presenza di creature non totalmente umane ma pacifiche. Buona parte della popolazione del paese è lykaon e cela la sua natura al resto della popolazione, gli Altri. Purtroppo proprio un fratello di sangue sta mettendo a repentaglio la loro sicurezza: un lykaon sta mietendo vittime a San Raffaele e tutta la popolazione è in subbuglio. Viene quindi chiamato in aiuto Lars Coulter, il re dei lykaon a risolvere la situazione.
Sulla stessa carrozza che porta Lars al villaggio c'è anche una signorina che si tiene in disparte. Il suo nome è Elena e la sua aura emana delle strane vibrazioni a Lars. Sembra che la donna stia fuggendo da qualcosa e lui in qualche modo comincia ad esserne attratto.
Sulla stessa carrozza che porta Lars al villaggio c'è anche una signorina che si tiene in disparte. Il suo nome è Elena e la sua aura emana delle strane vibrazioni a Lars. Sembra che la donna stia fuggendo da qualcosa e lui in qualche modo comincia ad esserne attratto.
Giudizio 4 su 5:
Ebbene mi ha fatto molto piacere il fatto che qualcuno si ricordi che a nord esiste anche una piccola e dimenticata regione chiamata Friuli-Venezia Giulia XD Vivendo proprio in questa regione non ho fatto fatica ad immaginare lo scenario dell'800 descritto nel libro, prendendo proprio spunto da paesini e ville che vedo nei miei dintorni.
Detto ciò andiamo a dire qualcosa in più sulla trama.
Diciamo che abbiamo due filoni principali in questa storia.
Nel primo filone abbiamo Lars Coulter, giovane affascinante ma allo stesso tempo una persona che incute terrore. Il suo mestiere ufficiale è l'archeologo, ma la sua natura di lykaon lo pone al di sopra di tutti gli altri membri della sua specie. Egli infatti discende direttamente dal primo uomo che ha subito la maledizione della trasformazione in lupo e per questo è considerato un re. Proprio questo suo compito gli impone di andare ad indagare a San Raffaele, dove un lykaon sta uccidendo, e riportare l'ordine.
Il secondo tema principale è la giovane Elena Arlati. Una ragazza che sta scappando da qualcosa per rifugiarsi dalla sorella e il cognato a San Raffaele. Elena ha da sempre avuto una cotta per Orlando, il cognato, e compie questo viaggio nella speranza che egli si dimostri all'altezza delle sue aspettative e che la protegga da qualsiasi cosa la stia rincorrendo.
Purtroppo col passare dei giorni Elena si ricrede sulla sua cotta adolescenziale, e comincia a provare attrazione per quel misterioso archeologo conosciuto sulla carrozza che portava a San Raffaele.
Vi sono altre storie intrecciate a queste due principali, come le conseguenze della morte del primogenito di Orlando e Melissa, la sorella di Elena, che hanno gettato la donna in uno stato di iperprotettività nei confronti della secondogenita Matilde. Il figlio della coppia è stato infatti la prima vittima del lykaon fuori controllo. Un altro tema sono le teorie di supremazia della razza lykaon del professor Pratt, amico e mentore di Lars.
Insomma diciamo che abbiamo molta carne al fuoco. Abbiamo molta suspance e mistero, ma anche una parte romantica e in un paio di punti erotica, e un'altra parte ancora triste e malinconica. Ho trovato il mix di tutte queste caratteristiche molto ben bilanciato. Diciamo che la componente del mistero è la predominante perché oltre al fatto del pericoloso lykaon senza controllo, man mano che si va avanti con il libro appaiono tutta una serie di altri misteri tutti da svelare.
La parte erotica diciamo che è minima ma forte e ben descritta, infatti questo è uno dei motivi che mi han spinto a non mettere "Un cuore nelle tenebre" fra gli YA.
Un altro dei motivi che mi ha spinto a non considerare questo romanzo fra gli YA sono proprio le sue tematiche e la sua atmosfera. Anche se Elena è una protagonista giovane, ci sono degli elementi più per adulti, come per esempio la depressione di Melissa dopo la perdita del figlio o il tormento di Lars dopo la morte della prima moglie. Dei temi che a mio parere non rientrano in questa categoria di lettura, ma che personalmente sono piaciuti moltissimo.
Per quanto riguarda la scrittura sono rimasta piacevolmente sorpresa di trovare un linguaggio forbito e ricercato. La narrazione risulta molto scorrevole, ma allo stesso tempo è corposa e ben strutturata con un ottimo lessico. Le descrizioni sono molto precise ed approfondite ma non appesantiscono la lettura, anzi offrono al lettore una più chiara visione di cosa sta succedendo.
I personaggi sono la parte migliore di questo romanzo.
Oltre a Lars ed Elena appaiono tutta una serie di personaggi secondari che vengono descritti benissimo ed ognuno ha il proprio ruolo all'interno della storia. Ho avuto proprio l'impressione di conoscere tutte le parti in gioco e non solo i due protagonisti. Una cosa che mi ho veramente adorato.
Che dire in più sui due personaggi principali?
Lars è un uomo tormentato dalla morte della moglie e che combatte contro la sua natura di lykaon. Allo stesso tempo però sente di avere delle responsabilità nei confronti della sua gente e per questo, pur mal sopportandolo, svolge il suo ruolo di re e giustiziere. Quando incontra Elena, in un primo momento non ci fa molto caso. Sente che il suo animo è agitato, ma non vi dà molto peso. Una volta che inizia a conoscerla meglio e a entrare un po' di più nella sua testa, capisce che dietro una facciata tranquilla, si nasconde un fuoco ardente.
Elena appare come una ragazza composta e fredda ma, come ho già detto, non è così. Dentro di sè ha una serie di emozioni che lei riesce sempre a comprimere dentro. Quando incontra Lars all'inizio ne è intimorita ma poi lui le fa conoscere una sensazione mai provata: la libertà. Subito dopo questa sensazione ne vengono molte altre tra cui una passione e un amore travolgenti per il bel archeologo.
A questo punto vi chiederete perché 4 e non 5?
Nonostante tutti i pregi che ho elencato sopra ho trovato un po' fastidioso il continuo "Fratello si sangue" "Di sangue" "Gli Altri".. chi ha letto il libro può capirmi XD Ho trovato ridondante il fatto che si faccia spesso riferimento alla divisione tra licantropi e umani. Va bene sottolineare la differenza fra le due specie ho trovato l'uso dei termini sopra elencati davvero troppo eccessivo.
Un altro punto a sfavore del libro è stato forse il poco effettivo romanticismo. Non mi fraintendete il romanticismo c'è, ma forse è sfociato in troppi pochi baci e carezze. Avrei preferito vedere la coppia protagonista un po' più affiatata fisicamente con qualche dolcezza in più.
Tirando le somme: un paranormal storico sui licantropi, molto ben scritto e con dei personaggi fantastici in cui il mistero è al centro di tutto. Mi è piaciuto molto, lo terrò ben stretto nella mia biblioteca e cercherò di procurarmi gli altri libri cartacei della serie. Ah, a proposito della serie, questo libro ha comunque una sua conclusione, non viene lasciato in sospeso. Il secondo libro della serie parla della sorella di Lars, quindi devo mettere un altro punto a favore di questo romanzo: fa parte di una saga ma è come se fosse auto-conclusivo e non ti lascia con interrogativi in sospeso.
Vi prego, portiamo in auge questo bel libro che è stato lasciato molto in disparte nell'universo del fantasy :3
-fine recensione-
Ebbene mi ha fatto molto piacere il fatto che qualcuno si ricordi che a nord esiste anche una piccola e dimenticata regione chiamata Friuli-Venezia Giulia XD Vivendo proprio in questa regione non ho fatto fatica ad immaginare lo scenario dell'800 descritto nel libro, prendendo proprio spunto da paesini e ville che vedo nei miei dintorni.
Detto ciò andiamo a dire qualcosa in più sulla trama.
Diciamo che abbiamo due filoni principali in questa storia.
Nel primo filone abbiamo Lars Coulter, giovane affascinante ma allo stesso tempo una persona che incute terrore. Il suo mestiere ufficiale è l'archeologo, ma la sua natura di lykaon lo pone al di sopra di tutti gli altri membri della sua specie. Egli infatti discende direttamente dal primo uomo che ha subito la maledizione della trasformazione in lupo e per questo è considerato un re. Proprio questo suo compito gli impone di andare ad indagare a San Raffaele, dove un lykaon sta uccidendo, e riportare l'ordine.
Il secondo tema principale è la giovane Elena Arlati. Una ragazza che sta scappando da qualcosa per rifugiarsi dalla sorella e il cognato a San Raffaele. Elena ha da sempre avuto una cotta per Orlando, il cognato, e compie questo viaggio nella speranza che egli si dimostri all'altezza delle sue aspettative e che la protegga da qualsiasi cosa la stia rincorrendo.
Purtroppo col passare dei giorni Elena si ricrede sulla sua cotta adolescenziale, e comincia a provare attrazione per quel misterioso archeologo conosciuto sulla carrozza che portava a San Raffaele.
Vi sono altre storie intrecciate a queste due principali, come le conseguenze della morte del primogenito di Orlando e Melissa, la sorella di Elena, che hanno gettato la donna in uno stato di iperprotettività nei confronti della secondogenita Matilde. Il figlio della coppia è stato infatti la prima vittima del lykaon fuori controllo. Un altro tema sono le teorie di supremazia della razza lykaon del professor Pratt, amico e mentore di Lars.
Insomma diciamo che abbiamo molta carne al fuoco. Abbiamo molta suspance e mistero, ma anche una parte romantica e in un paio di punti erotica, e un'altra parte ancora triste e malinconica. Ho trovato il mix di tutte queste caratteristiche molto ben bilanciato. Diciamo che la componente del mistero è la predominante perché oltre al fatto del pericoloso lykaon senza controllo, man mano che si va avanti con il libro appaiono tutta una serie di altri misteri tutti da svelare.
La parte erotica diciamo che è minima ma forte e ben descritta, infatti questo è uno dei motivi che mi han spinto a non mettere "Un cuore nelle tenebre" fra gli YA.
Un altro dei motivi che mi ha spinto a non considerare questo romanzo fra gli YA sono proprio le sue tematiche e la sua atmosfera. Anche se Elena è una protagonista giovane, ci sono degli elementi più per adulti, come per esempio la depressione di Melissa dopo la perdita del figlio o il tormento di Lars dopo la morte della prima moglie. Dei temi che a mio parere non rientrano in questa categoria di lettura, ma che personalmente sono piaciuti moltissimo.
Per quanto riguarda la scrittura sono rimasta piacevolmente sorpresa di trovare un linguaggio forbito e ricercato. La narrazione risulta molto scorrevole, ma allo stesso tempo è corposa e ben strutturata con un ottimo lessico. Le descrizioni sono molto precise ed approfondite ma non appesantiscono la lettura, anzi offrono al lettore una più chiara visione di cosa sta succedendo.
I personaggi sono la parte migliore di questo romanzo.
Oltre a Lars ed Elena appaiono tutta una serie di personaggi secondari che vengono descritti benissimo ed ognuno ha il proprio ruolo all'interno della storia. Ho avuto proprio l'impressione di conoscere tutte le parti in gioco e non solo i due protagonisti. Una cosa che mi ho veramente adorato.
Che dire in più sui due personaggi principali?
Lars è un uomo tormentato dalla morte della moglie e che combatte contro la sua natura di lykaon. Allo stesso tempo però sente di avere delle responsabilità nei confronti della sua gente e per questo, pur mal sopportandolo, svolge il suo ruolo di re e giustiziere. Quando incontra Elena, in un primo momento non ci fa molto caso. Sente che il suo animo è agitato, ma non vi dà molto peso. Una volta che inizia a conoscerla meglio e a entrare un po' di più nella sua testa, capisce che dietro una facciata tranquilla, si nasconde un fuoco ardente.
Elena appare come una ragazza composta e fredda ma, come ho già detto, non è così. Dentro di sè ha una serie di emozioni che lei riesce sempre a comprimere dentro. Quando incontra Lars all'inizio ne è intimorita ma poi lui le fa conoscere una sensazione mai provata: la libertà. Subito dopo questa sensazione ne vengono molte altre tra cui una passione e un amore travolgenti per il bel archeologo.
A questo punto vi chiederete perché 4 e non 5?
Nonostante tutti i pregi che ho elencato sopra ho trovato un po' fastidioso il continuo "Fratello si sangue" "Di sangue" "Gli Altri".. chi ha letto il libro può capirmi XD Ho trovato ridondante il fatto che si faccia spesso riferimento alla divisione tra licantropi e umani. Va bene sottolineare la differenza fra le due specie ho trovato l'uso dei termini sopra elencati davvero troppo eccessivo.
Un altro punto a sfavore del libro è stato forse il poco effettivo romanticismo. Non mi fraintendete il romanticismo c'è, ma forse è sfociato in troppi pochi baci e carezze. Avrei preferito vedere la coppia protagonista un po' più affiatata fisicamente con qualche dolcezza in più.
Tirando le somme: un paranormal storico sui licantropi, molto ben scritto e con dei personaggi fantastici in cui il mistero è al centro di tutto. Mi è piaciuto molto, lo terrò ben stretto nella mia biblioteca e cercherò di procurarmi gli altri libri cartacei della serie. Ah, a proposito della serie, questo libro ha comunque una sua conclusione, non viene lasciato in sospeso. Il secondo libro della serie parla della sorella di Lars, quindi devo mettere un altro punto a favore di questo romanzo: fa parte di una saga ma è come se fosse auto-conclusivo e non ti lascia con interrogativi in sospeso.
Vi prego, portiamo in auge questo bel libro che è stato lasciato molto in disparte nell'universo del fantasy :3
-fine recensione-
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