Ormai il weekend è agli sgoccioli ed in queste ore che ci separano dal caos dei giorni che vanno dal lunedì al sabato (altrimenti detti settimana lavorativa) approfitto per recensire un nuovo fantasy.
Di solito recensisco libri che hanno già qualche anno, ma il mio adorabile ragazzo ha ben pensato di piazzarmi un paio di libri come regalo di anniversario <3 ecco perché mi sono ritrovata questo racconto molto recente fra le mani. Un bel respiro e.. cominciamo :3
Saga: Hania #1
Autrice: Silvana De Mari
Casa Editrice: Giunti Editore
Anno: 2015
Trama:
Tutto iniziò con una pioggia di meteore rosse. Il vecchio re mago sacrifica la sua vita pur di decifrare il messaggio che l'Oscuro Signore ha lanciato al regno:
Egli farà nascere fra di loro un suo erede ed egli sarà il messaggero della fine per tutti gli uomini. Un unico simbolo lo contraddistinguerà: una meteora rossa sul polso sinistro.
Il vecchio re, riesce con le sue ultime forze a mandare un messaggio a sua nuora, la regina regnante, in modo da non divulgare questa profezia ed evitare il panico nella popolazione ed un conseguente infanticidio di massa.
Sfortuna vuole che la scelta dell'Oscuro Signore per il suo malefico piano, sia ricaduta sulla principessa Haxen, la nipote del vecchio re mago. La ragazza porta a termine la misteriosa gravidanza ed una volta vista la bambina con la famosa meteora tracciata sul polso, decide di ucciderla ella stessa. Una volta sguainata la spada, però, decide di risparmiare la vita alla creatura e di scappare lontano con lei con la speranza di poter estirpare il male che c'è in lei.
La battaglia di una madre per l'anima di una figlia.
Giudizio 5/5:
Questa volta non potevo esimermi da far passare questo libro con il massimo dei voti.
Diamo a questo inizio di saga un voto molto alto, ma meritato ed ora vediamo il perché di questo mio giudizio.
Si tratta di un libro molto particolare perchè viviamo i due punti di vista di Haxen e di sua figlia Hania.
Haxen è una principessa, ma forte in quanto è stata addestrata alle armi e alla cavalleria, che si trova suo malgrado a dover fuggire e a fare i conti sia con la bontà che con la malvagità delle persone che le stanno attorno. La giovane è un personaggio all'inizio molto ingenuo, che con il tempo però impara a difendersi dalle ingiustizie.
Si ritrova con la figlia dell'Oscuro Signore da allevare e scopre che non è per niente facile. La bambina non mostra segni di felicità, solo rabbia. Non sopporta il latte, la vista della madre o qualsiasi contatto con lei, il che è molto frustrante per una neo mamma. Piano piano, però si rende conto della diversità di Hania e riesce in qualche modo a farla crescere.
Hania è stata cosciente molto prima della sua nascita. Già nel pancione lei pensava e viveva, il tutto grazie ai poteri e alle infinite conoscenze trasmesse da suo padre. Già dalle prime pagine riusciamo ad immedesimarci nella piccola Hania e nel suo rabbioso modo di pensare.
Hania è spesso arrabbiata, soprattutto con sua madre, che considera un'oca, ma non riesce a comunicare con lei per trasmetterle le sue necessità. Pur dotata di grandi poteri scopre di non potersi avvicinare alla madre e di poterle parlare.
Hania è un libro molto interessante dato che presenta i due modi di vivere e vedere le cose. Haxen, un po' tontolona che crede nel lato buono delle persone ed Hania, che crede che tutto il mondo sia malvagio e quindi infido. Io davvero non riesco a descrivervi l'epicità di questo racconto.
Alcune volte finivo di leggere la parte di Haxen che diceva "Ho venduto il cavallo, così ho guadagnato qualche moneta e do meno nell'occhio" a quella di Hania "Mia madre è un'oca perché ha appena venduto il cavallo, unico nostro mezzo di trasporto". Si tratta di vedere lo stesso fatto ma con occhi e pensieri totalmente differenti e discordanti.
Haxen se la cava, per essere una principessa fuggita da palazzo, ma Hania ha una conoscenza di come va il mondo che le salva più volte. Ho amato moltissimo il personaggio della bambina dell'Oscuro Signore per come gestisce le sue conoscenze e per come "insulta mentalmente" la madre per ogni cosa che fa, a suo parere sbagliata.
La scrittura è fluente, tuttavia vengono usati alcuni termini particolari e le frasi sono ben strutturate. Si tratta di una struttura ben ricercata, studiata a fondo e molto piacevole.
Non ho spoilerato molto della trama, c'è già scritto abbastanza nelle descrizioni sopra, ma posso dirvi che è stata una delle storie più appaganti che io abbia letto nell'ultimo periodo.
C'è anche una parte di azione e suspance, perchè non dimentichiamoci che madre e figlia sono in fuga e nessuno deve scoprire il marchio sul piccolo braccino di Hania.
Tra orsi ballerini, spietati banditi, il broncio di una neonata, un amico ritrovato e poteri sovrannaturali incamminiamoci insieme ad Hania ed Haxen. "Chi è il Cavaliere di Luce?" chiederete voi. Si tratta di una leggenda che il padre di Haxen raccontava alla figlia, e che Haxen a sua volta racconta ad Hania. Una favola o qualcosa in più?
Spero vi sia piaciuta questa recensione. A me personalmente non aveva ispirato moltissimo, soprattutto per la strana copertina... Invece ho dovuto ricredermi e lo consiglio caldamente :3 5 tazze meritate! Per chi volesse averne un assaggio c'è anche il prequel: Hania - Il Regno delle tigri bianche :3
-fine recensione-
Proverò a leggere il prequel! Ne avevo sentito parlare di questo libro. :) Hai ragione per la cover, è un pochino strana, soprattutto il titolo (non mi piacciono le A). Però mi incuriosisce il resto ^^
RispondiEliminaIo l'ho trovato molto particolare e per questo mi è piaciuto molto. Non giudicare un libro dalle A presenti sulla copertina XDXD
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