Questo libro l'ho preso direttamente dalle mani dell'autrice a Treviso durante un evento libroso.
Sono stata molto contenta di incontrare l'autrice e altrettanto contenta di aver ricevuto il suo autografo yeah :3 :3
Antiworld è il seguito di Unchanged - la catena della morte che avevo già entusiasticamente recensito. Ero molto curiosa di leggere il secondo e dato che ne ho avuto l'occasione ho voluto andare a prendermelo personalmente. Bando alle ciance e vediamo di passare direttamente alla recensione :3
Titolo: Antiworld - il destino nelle nostre mani
Saga: I romanzi di Damian #2
Autrice: Vittoria Serena Dalton
Casa editrice: autopubblicato
Anno di pubblicazione: 2015
Trama:
Sono passati cinque anni da quando Sylvia è stata eliminata e Damian ha recuperato la sua identità, la sua consapevolezza di portatore di luce e la sua umanità. Tuttavia il giovane è ancora confuso riguardo al suo futuro, non ha deciso se diventare il leader ufficiale dei vlasi, i Custodi degli Antichi Segreti. Il suo unico desiderio è condurre una vita “normale” insieme alla figlia Gracie e ai loro amici. Eppure il destino sa essere imprevedibile.
Durante un viaggio a Praga che doveva essere un semplice favore ad Annibal Drake, Damian si ritroverà invischiato in una serie di eventi sconcertanti. Tra salti temporali, un terrificante mostro e un’imminente apocalisse, scoprirà che per lui il passato e il futuro sono stretti in un nodo indissolubile, e forse legati a quelli di una misteriosa e bellissima guerriera.
Giudizio 4,5/5:
Mi sono arrovellata il cervello per tre giorni sul voto da mettere, ma alla fine ho optato per un 4,5. Si è trattato di un voto molto sofferto 4,5 o 5? 4,5 o 5? Alla fine il mio lato supercritico ha vinto e ho deciso per un 4,5.
I personaggi sono quelli dello scorso libro e il narratore è sempre il nostro caro Damian. Egli è diventato papà di una bellissima bambina di nome Grace, che ora ha ben cinque anni. Ed è proprio da cinque anni che Damian ha smesso di essere un demone dopo la morte di Sylvia ed ha cominciato a fare i conti con la sua ritrovata essenza di portatore di luce.
Damian è sempre il solito bello e dannato anche se ha smesso di essere dannato nel vero senso della parola. Possiamo dire che la sua dannazione è passata dall'essere un servitore del male ad un servitore del bene. In ogni caso il nostro eroe è un personaggio tormentato sempre alla ricerca di sè stesso e di un equilibrio dopo la morte del suo grande amore Sol.
Al suo fianco ritroviamo la strega Sonya Rebeka Ionesco, ovvero Beka che cerca in tutti i modi di conquistare Damian, sia per il suo clan, sia perchè da sempre ha provato una certa attrazione per lui.
Nel primo libro è stato un personaggio a sorpresa, nel senso che all'inizio sembrava la classica ragazza spocchiosa ed invidiosa della protagonista, mentre sul finale si è rivelata un aiuto prezioso nella caccia a Sylvia. Dall'epilogo dello scorso libro, mi ero aspettata una certa influenza di Beka in Antiworld, invece ha occupato meno spazio di quello che pensavo. La strega mi è piaciuta in tutte le scene in cui è stata presente e mi sarebbe piaciuto vederla di più in azione.
Susan e Lord, gli amici di Sol danno al racconto una tocco di leggerezza. Susan è sempre la solita ragazza umana più che mai, rude e dura che a volte regala preziosi ed umani consigli a Damian, mentre Lord.. beh è Lord! Un ragazzo-leprecauno con la fissa della moda con un carattere molto propenso al melodramma XD.
In Antiworld fa il suo ingresso un nuovo personaggio: Mei Fèng ( non trovo il carattere con l'accento giusto, quindi scriverò Mei senza accenti "-.-). Mei è una guerriera, nonché nuovo membro della Bragda, l'organizzazione che ha sede a Praga e combatte l'oscurità. Viene scelta per affrontare la nuova missione con Damian e starà sempre al fianco del nostro ex-demone, facendogli di nuovo provare un sentimento che credeva sepolto cinque anni prima.
Questa guerriera è un essere molto speciale in quanto vanta dei natali divini e non aggiungo altro per non farvi troppi spoiler. In Unchanged ci siamo abituati a vedere figure come i nephilim, ma questa è molto molto moooolto speciale.
Passiamo ora alla storia, l'azione, l'avventura, insomma il racconto in sè. La parte introduttiva, ovvero il racconto di Davy Jones è stato l'ottimo punto di partenza di questo libro :3. Nella prima parte invece, quando Damian arriva a Praga, incontra Mei in un locale ed il primo salto nell'antiworld sono poco attrattivi. Innanzitutto nella prima parte vengono citate moltissime "fazioni" se così vogliamo dire; Bragda, Custodi degli antichi segreti, Vrajitoare, Vlasi etc... Mi sarebbe stato utilissimo un glossario per tutti questi nomi per sapere bene come ognuno di loro interpreta la lotta contro il male che infetta il mondo.. L'uso di questi termini stranieri mi ha mandato alcune volte in confusione appesantendo la lettura.
Il primo salto di Damian nell'antiworld è stato quello più confuso, come Damian mi sono trovata spaesata e mi sono immaginata l'antiworld come un enorme buco nero con delle pareti che trasmettevano immagini ed una mostruosa creatura all'interno (un po' come il livello finale di Kingdom Hearts Birth by Sleep nel duello Ventus vs Vanitas). In ogni caso quando intervengono gli altri personaggi nell'antiworld, la misteriosa donna con la spada in fiamme, una ragazza veloce come il vento e un ragazzo con i capelli rossi, il racconto è veloce e non si è capito nulla di quel che è successo.
Andando avanti con il racconto, ovviamente la nebbia sulla situazione dell'antiworld si dissolve e si riesce a comprendere cosa sia veramente successo, ma questa chiarezza si ha solo molto più tardi. L'ultima volta che Damian entra nell'antiworld è come avere un'illuminazione sugli altri ingressi avvenuti nel buco nero.
La storia al di fuori dell'antiworld è invece molto appassionante. Abbiamo Damian che si sta innamorando di nuovo e di una persona dal passato molto interessante.
Ci sono dei salti temporali in parte dati da Damian stesso che lo riportano ad un passato dove i suoi genitori sono ancora vivi, lui non è ancora nato e che contemporaneamente riporta in vita il fantasma di Sylvia. Alcune azioni compiute da Damian e Mei nel passato hanno avuto enormi conseguenze nel presente e nel futuro dei due.
Giudizio 4,5/5:
Mi sono arrovellata il cervello per tre giorni sul voto da mettere, ma alla fine ho optato per un 4,5. Si è trattato di un voto molto sofferto 4,5 o 5? 4,5 o 5? Alla fine il mio lato supercritico ha vinto e ho deciso per un 4,5.
I personaggi sono quelli dello scorso libro e il narratore è sempre il nostro caro Damian. Egli è diventato papà di una bellissima bambina di nome Grace, che ora ha ben cinque anni. Ed è proprio da cinque anni che Damian ha smesso di essere un demone dopo la morte di Sylvia ed ha cominciato a fare i conti con la sua ritrovata essenza di portatore di luce.
Damian è sempre il solito bello e dannato anche se ha smesso di essere dannato nel vero senso della parola. Possiamo dire che la sua dannazione è passata dall'essere un servitore del male ad un servitore del bene. In ogni caso il nostro eroe è un personaggio tormentato sempre alla ricerca di sè stesso e di un equilibrio dopo la morte del suo grande amore Sol.
Al suo fianco ritroviamo la strega Sonya Rebeka Ionesco, ovvero Beka che cerca in tutti i modi di conquistare Damian, sia per il suo clan, sia perchè da sempre ha provato una certa attrazione per lui.
Nel primo libro è stato un personaggio a sorpresa, nel senso che all'inizio sembrava la classica ragazza spocchiosa ed invidiosa della protagonista, mentre sul finale si è rivelata un aiuto prezioso nella caccia a Sylvia. Dall'epilogo dello scorso libro, mi ero aspettata una certa influenza di Beka in Antiworld, invece ha occupato meno spazio di quello che pensavo. La strega mi è piaciuta in tutte le scene in cui è stata presente e mi sarebbe piaciuto vederla di più in azione.
Susan e Lord, gli amici di Sol danno al racconto una tocco di leggerezza. Susan è sempre la solita ragazza umana più che mai, rude e dura che a volte regala preziosi ed umani consigli a Damian, mentre Lord.. beh è Lord! Un ragazzo-leprecauno con la fissa della moda con un carattere molto propenso al melodramma XD.
In Antiworld fa il suo ingresso un nuovo personaggio: Mei Fèng ( non trovo il carattere con l'accento giusto, quindi scriverò Mei senza accenti "-.-). Mei è una guerriera, nonché nuovo membro della Bragda, l'organizzazione che ha sede a Praga e combatte l'oscurità. Viene scelta per affrontare la nuova missione con Damian e starà sempre al fianco del nostro ex-demone, facendogli di nuovo provare un sentimento che credeva sepolto cinque anni prima.
Questa guerriera è un essere molto speciale in quanto vanta dei natali divini e non aggiungo altro per non farvi troppi spoiler. In Unchanged ci siamo abituati a vedere figure come i nephilim, ma questa è molto molto moooolto speciale.
Passiamo ora alla storia, l'azione, l'avventura, insomma il racconto in sè. La parte introduttiva, ovvero il racconto di Davy Jones è stato l'ottimo punto di partenza di questo libro :3. Nella prima parte invece, quando Damian arriva a Praga, incontra Mei in un locale ed il primo salto nell'antiworld sono poco attrattivi. Innanzitutto nella prima parte vengono citate moltissime "fazioni" se così vogliamo dire; Bragda, Custodi degli antichi segreti, Vrajitoare, Vlasi etc... Mi sarebbe stato utilissimo un glossario per tutti questi nomi per sapere bene come ognuno di loro interpreta la lotta contro il male che infetta il mondo.. L'uso di questi termini stranieri mi ha mandato alcune volte in confusione appesantendo la lettura.
Il primo salto di Damian nell'antiworld è stato quello più confuso, come Damian mi sono trovata spaesata e mi sono immaginata l'antiworld come un enorme buco nero con delle pareti che trasmettevano immagini ed una mostruosa creatura all'interno (un po' come il livello finale di Kingdom Hearts Birth by Sleep nel duello Ventus vs Vanitas). In ogni caso quando intervengono gli altri personaggi nell'antiworld, la misteriosa donna con la spada in fiamme, una ragazza veloce come il vento e un ragazzo con i capelli rossi, il racconto è veloce e non si è capito nulla di quel che è successo.
Andando avanti con il racconto, ovviamente la nebbia sulla situazione dell'antiworld si dissolve e si riesce a comprendere cosa sia veramente successo, ma questa chiarezza si ha solo molto più tardi. L'ultima volta che Damian entra nell'antiworld è come avere un'illuminazione sugli altri ingressi avvenuti nel buco nero.
La storia al di fuori dell'antiworld è invece molto appassionante. Abbiamo Damian che si sta innamorando di nuovo e di una persona dal passato molto interessante.
Ci sono dei salti temporali in parte dati da Damian stesso che lo riportano ad un passato dove i suoi genitori sono ancora vivi, lui non è ancora nato e che contemporaneamente riporta in vita il fantasma di Sylvia. Alcune azioni compiute da Damian e Mei nel passato hanno avuto enormi conseguenze nel presente e nel futuro dei due.
Il passato e il futuro sono stretti in un nodo indissolubile. Mai frase fu più azzeccata XD
Sto scrivendo troppo? Sto spoilerando troppe cose? Ancora poco, ho quasi finito.
La scrittura è abbastanza scorrevole. In alcuni punti la narrazione subisce dei salti in avanti per poi riprendere alcuni eventi successi in precedenza. Mi chiarisco con un esempio: Quando Damian lascia Praga, si trova su un treno ed è arrabbiato con Beka, ma non se ne conosce il motivo. Dopo un po' di narrazione si "riavvolge il nastro", si torna nel nascondiglio della Bragda e si racconta il perché di questa arrabbiatura. La storia non è lineare al massimo ma sono solo un paio di episodi in cui ho notato questa peculiarità.
Ahhh la mia anima critica ha prevalso in questa recensione... In ogni caso posso dire di essere rimasta molto contenta della lettura. I salti temporali sono stati ben pianificati, e c'è una buona dose di azione, sentimento e soprannaturale.
Sto scrivendo troppo? Sto spoilerando troppe cose? Ancora poco, ho quasi finito.
La scrittura è abbastanza scorrevole. In alcuni punti la narrazione subisce dei salti in avanti per poi riprendere alcuni eventi successi in precedenza. Mi chiarisco con un esempio: Quando Damian lascia Praga, si trova su un treno ed è arrabbiato con Beka, ma non se ne conosce il motivo. Dopo un po' di narrazione si "riavvolge il nastro", si torna nel nascondiglio della Bragda e si racconta il perché di questa arrabbiatura. La storia non è lineare al massimo ma sono solo un paio di episodi in cui ho notato questa peculiarità.
Ahhh la mia anima critica ha prevalso in questa recensione... In ogni caso posso dire di essere rimasta molto contenta della lettura. I salti temporali sono stati ben pianificati, e c'è una buona dose di azione, sentimento e soprannaturale.
-fine recensione-
Attendo un altro libro dove spero di rivedere Beka e sapere come va tra Damian e Mei :3
Ciao!
RispondiEliminaAnch'io sono molto felice di averti conosciuta di persona :)
Grazie per aver letto il libro e per la recensione approfondita che hai fatto, sono contenta che ti sia piaciuto e terrò care le tue osservazioni. Ora sto pensando, perché ancora è in fase embrionale, a un altro progetto slegato da Damian, ma sono comunque in programma degli spin-off a riguardo.
Grazie ancora e buon blogging!
Grazie a te :3 aspetterò con ansia gli spin off allora XD
EliminaA te buona scrittura ^^