Eccoci qui, rinati dopo le vacanze di ferragosto nonostante i bagordi..
Quella che vi propongo oggi è la recensione di un gioco da tavolo chiamato Gli avventurieri: il Tempio di Chac (del 2009 da 2 a 6 giocatori). Ci ho giocato qualche settimana fa ad un evento ed è stato riproposto ad una delle serate in fumetteria.
Che tipo di gioco è?
I giocatori sono degli intrepidi avventurieri che stanno esplorando un tempio Maya. Le rovine antiche, come abbiamo imparato dai film di Indiana Jones, nascondono sempre delle trappole e sta ai nostri cercatori di tesori arraffare manufatti e pietre preziose, evitare le insidie ed uscire sani e salvi dal tempio.
Ogni giocatore avrà a disposizione due personaggi, di cui uno subito andrà in gioco mentre l'altro sarà di riserva in caso di prematura dipartita del primo. Ogni personaggio ha delle capacità specifiche che possono avvantaggiarlo nel corso della fuga dal tempio.
Il gioco (come il tabellone) è suddiviso in tre parti:
- nella prima sala si possono acquisire tesori ed indizi per superare meglio la seconda . In questa parte del tabellone vi sono delle pareti mobili che cominceranno a chiudersi sui giocatori alla fine di ogni giro.
- nella seconda sala, che viene scoperta solo quando il primo giocatore ci arriva in prossimità, è la classica sala della lava. In quest'area piena di tasselli, vi sono alcuni pezzi che sprofonderanno e sta al giocatore tentare la sorte tenendo conto degli indizi avuti nella prima sala, e scegliere il percorso giusto per non affondare in un mare di lava.
- la terza parte è quella della fuga o per via acquatica gettandosi nel fiume, o scegliendo di attraversare il pericolante ponte di legno o fare il percorso più lungo e sicuro.
Alla fine della terza parte del tempio c'è l'agognata uscita e il vincitore è colui che è riuscito a trasportare i tesori del valore maggiore.
Oltre alle difficoltà già elencate potrete trovare anche l'immancabile masso rotolante, che comincerà a muoversi sempre più veloce. Se non si corre abbastanza in fretta perchè magari si è rallentati dal peso dei tesori presi, si rischia di finirci sotto.
Di solito spiego anche come si svolge il round, ma stavolta non sarà così. Siccome è una cosa troppo ingarbugliata da spiegare ve la spiego alla buona, dicendo che ci sono molti tiri di dado. Un giocatore tira i dadi e in base al peso che sta portando ogni giocatore in quel momento viene assegnato il numero di azioni che il personaggio può compiere.
Il personaggio può scegliere come muoversi (sempre di una casella spendendo un punto azione) e se fare altre azioni in base alla stanza dove si trova (es. prendere indizi o tesori).
Ci sarà poi il tiro dei dadi per far rotolare il masso e poi il ruolo di primo giocatore viene passato al giocatore vicino in senso orario.
Commento:
Sì, lo so, avrò ripetuto 200 volte la parola giocatore.... chiedo umilmente perdono XD ma veniamo a noi.
I personaggi, la costruzione del tabellone, l'ansia del masso mi hanno fatto apprezzare questo gioco, però..(lo sapevate che c'era un però no?) non è un gioco che mi ha preso tantissimo. Sarà che abbiamo avuto pochi "decessi", siamo sempre riusciti ad uscire dal labirinto e poche persone tentavano di scassinare i tesori più preziosi, rendendo il gioco quasi un semplice gioco dell'oca. Per far funzionare bene le partite, si necessitano giocatori con tanto senso del pericolo e qualcuno che abbia una sfortuna immensa con i dadi, così almeno si riesce a dare un po' di brio a questo gioco che altrimenti sarebbe molto, ma molto piatto a mio avviso.
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