aprile 14, 2018

Warcross - Marie Lu

Da questo aprile, ho deciso di centellinare bene le mie spese di libri e di concedermi solo un paio di acquisti al mese, di cui un titolo appena pubblicato. Per questo mese, la scelta è ricaduta su Warcross di Marie Lu, primo libro di una nuova saga ambientata nei videogiochi. Pronti a scoprirlo con me?

Titolo: Warcross
Titolo originale: Warcross
Saga: Warcross #1
Autrice: Marie Lu
Anno di pubblicazione: Aprile 2018
Casa editrice: Piemme
Genere: distopico, futuristico
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Trama:

La mania ha preso piede dieci anni fa, e oggi Warcross conta milioni di fan in tutto il mondo. Per alcuni rappresenta una via di fuga dalla realtà, per altri una fonte di profitto. La giovane hacker Emika Chen sbarca il lunario braccando i giocatori entrati nel giro delle scommesse illegali. Ma l'ambiente dei cacciatori di taglie, oltre a essere pericoloso, è molto competitivo. Sempre al verde, per racimolare una somma di denaro di cui ha urgentemente bisogno, Emika hackera la partita inaugurale del Campionato di Warcross e, senza volerlo, si ritrova dentro il gioco. È certa che il suo errore le costerà l'arresto, e l'ultima cosa che si aspetta è la telefonata del creatore di Warcross, l'affascinante miliardario giapponese Hideo Tanaka, con una proposta impossibile da rifiutare. 
Un volo per Tokyo ed Emika si ritrova catapultata nel mondo che fino a quel momento aveva solo potuto sognare. Ma presto le sue indagini sveleranno l'esistenza di un oscuro complotto le cui implicazioni vanno ben oltre i confini dell'universo di Warcross.

Giudizio 3 su 5:

Che dire, mi aspettavo di più da questo titolo. La media dei voti è molto alta su Goodreads e mi rendo contro che forse sono io che sto un po' andando controcorrente. In ogni caso, quelle che seguono sono le mie impressioni generali sul libro. In caso qualcuno di voi lo avesse già letto e adorato, sarei ben felice di avere uno scambio di opinioni in merito ^^. Cominciamo!

Visto dal mero punto di vista estetico, il libro è molto bello. La sovracoperta è d'impatto con questo maxi-arcobaleno di colori su uno sfondo bianco, mentre la copertina vera e propria è completamente sfumata di colori. Il libro è abbastanza fino di per sé, anche perché le pagine sono esse stesse molto sottili. L'aspetto esteriore del libro mi ha certamente soddisfatta, ma passiamo al resto.

La storia di base è molto carina. Il lettore vive in prima persona le avventure di Emika Chen, una ragazza che ha avuto qualche incidente di percorso durante la sua adolescenza. Il padre è morto e la madre li aveva abbandonati quando Emika era molto piccola. La ragazza è stata per un po' di tempo in istituto, dalla quale però è stata espulsa per aver compiuto un reato che le ha anche sporcato la fedina penale. La ragazza è quindi costretta ad arrabattarsi per trovare lavoro, e attualmente la sua maggior occupazione è la cacciatrice di taglie. Troviamo Emika sull'orlo del baratro, con tre mesi di affitto da pagare e 72 ore per sgombrare il suo appartamento. Ma se c'è una cosa che può far sentire meglio Emika, è Warcross. In un futuro non molto distante, tutti usano la tecnologia della Henka Games, per immergersi in una realtà virtuale che permette di fare praticamente qualsiasi cosa noi facciamo al pc. Il programma di maggior successo di questa tecnologia è un gioco di nome Warcross.
Emika voleva hackerare il gioco la sera dell'inaugurazione dei mondiali, ma invece è stata scoperta e poi assunta da Hideo, per proteggere il torneo stesso. A quanto pare c'è qualcuno che si fa chiamare Zero che sta cercando di sabotare il campionato di Warcross. Emika viene quindi arruolata come cacciatrice di taglie, ed infiltrata come giocatrice di Warcross, per scovare Zero e sventare qualsiasi piano abbia in mente...
Durante il corso della storia Emika dovrà dividersi tra le indagini nel Mondo Dark, riuscire a portare la vittoria per la sua squadra di Warcross e l'inizio di una storia d'amore con Hideo.

Troppa carne al fuoco? Forse sì. La prima espressione che mi è venuta in mente non appena finito di leggere "Warcross" è stata: è come se avessi compiuto un viaggio, senza aver visto il paesaggio fuori dal finestrino. Mi spiego meglio. La narrazione è molto veloce, con molte parti di azione e poca descrizione o riflessione. Si ha l'impressione di essere trascinati dalla storia, ma senza avere l'opportunità di godere appieno di ogni singolo evento. Mi piacciono i libri pieni di azione, solo se ben dosati da momenti di pausa per contemplare meglio l'opera.

Quando il lettore si immerge nel mondo di "Warcross", si viene catapultati in un prossimo futuro, dove però la tecnologia si è sviluppata molto. Purtroppo devo dire che uno dei punti deboli di questo romanzo è il world-building, che in racconti come questo è fondamentale. Non parlo solo di ambientazione vera e propria, ma anche di approfondimenti sull'aspetto sociale dove vive la nostra protagonista.
Sappiamo che la Henka è una società che ha sviluppato degli occhiali speciali (e successivamente delle lenti a contatto), che riescono a connettersi con il cervello e a far entrare l'utente, non solo in Warcross, ma anche in una realtà amplificata. Purtroppo questa tecnologia confonde il lettore. Emika viaggia praticamente per quasi tutto il romanzo con indosso le lenti a contatto, che le permettono di avere accesso al mondo virtuale, e vede quindi la realtà amplificata. Alcune volte viaggia fisicamente, mentre altre solo tramite il suo avatar e il suo corpo resta fermo in una stanza. Non ho capito bene come funzioni la cosa, ma fatto sta che alcune volte non si riesce bene a capire quale delle due Emika sia in movimento: quella vera o si sta muovendo con l'avatar?
In più oltre al mondo virtuale vero e proprio, c'è questo Mondo Dark, che nei giorni nostri chiameremo il deep web. In questa particolare sezione del web, lontana dalla legalità avvengono scommesse, vendita di armi e tutto ciò che è considerato illegale. Queste sono le scene in cui si è sicuri che Emika si muove con il suo avatar XD.
A parte Warcross e il Mondo Dark, non conosciamo molto altro dell'ambientazione del libro. Viviamo tutto attraverso le lenti della Henka e, come detto prima, non ci si rende conto del resto che circonda l'avventura di Emika.

Le scene avvenute all'interno di Warcross invece, sono le più dettagliate e spettacolari. Ma cos'è Warcross? Si tratta di un MMORPG sostanzialmente (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game), dove le persone sono divise in due squadre da cinque componenti ciascuna. Ognuna ha un leader, un ladro, uno scudo, un lottatore e un architetto. Ogni squadra dovrà lottare virtualmente in un campo di gioco per sottrarre la pietra luccicante, detta Artefatto, della squadra avversaria e proteggere la propria.
Sono solo due le partite descritte nel libro, ma ognuna di esse è descritta davvero bene e mi è davvero sembrato di potermi immergere in questo gioco, che un po' mi ricorda Tera (anche se è una vita che non ci gioco XD). Un vero peccato aver vissuto solo due partite.

I personaggi che viviamo maggiormente sono Emika e Hideo.
Emika la viviamo perché è dal suo punto di vista che vediamo la storia. Non si sa come ma è una brava hacker in quanto riesce a vedere la struttura virtuale "nel suo complesso e non nel dettaglio". Grazie a questo motto, che Emika ha imparato dal padre, riesce ad essere brava con i computer e a vedere un codice che Zero aveva cambiato in uno dei mondi di Warcross. Questo codice era una prova a cui la sottopone Hideo per saggiare la sua bravura come hacker. Poco credibile, ma.. ok. Il suo carattere è forte, tenace e deciso e mi è piaciuto come ha affrontato la sua missione di cacciatrice. Ha poca esperienza in campo sentimentale e Hideo non è certo una persona facile da decifrare.
Hideo è il giovane multimiliardario di questa grande azienda. Inarrivabile per Emika, eppure ora così vicino. Hideo è riservato ed è lunatico e quindi a volte mostra il suo lato curioso e intraprendente da grande capitano d'azienda, altre volte sembra avere qualcosa di non troppo buono nei suoi occhi, mentre altre è super dolcissimo e sensibile. Hideo è un personaggio dalle molte sfaccettature e che insieme a Emika riesce a dare vita a qualche scena d'amore molto romantica.
Oltre a loro, sembra che non ci siano altri personaggi, o meglio ce ne sono ma non vengono per nulla approfonditi. Mi sarebbe piaciuto molto conoscere meglio tutti i compagni di squadra di Emika. Asher, Roshan, Hammie, ma soprattutto Ren. Non vi posso spiegare cosa succede con Ren, ma è un personaggio che all'inizio del libro sembra importante, ma che poi improvvisamente scompare. Perché? Tornerà nel prossimo libro? Mah..

Credo che il punto forte del romanzo sia l'intreccio tra la parte di gioco e la parte investigativa. Mi è piaciuto il modo in cui Emika indaga sia attraverso Warcross stesso e il Mondo Dark. Anche il rapporto tra la cacciatrice e Hideo, è ben inserito all'interno di queste indagini. Direi quindi che sotto questo punto di vista, l'autrice è riuscita a dosare bene questi tre aspetti del romanzo.

La parte migliore del libro sono le ultime 50 pagine, dove tutto finisce inevitabilmente in un tornado di emozioni durante la finale del torneo di Warcross. Azione, suspance e un colpo di scena dietro l'altro, mi fanno ben sperare nel continuo della serie.

In conclusione: un libro con un world-building un po' scarso e con troppe parti di azione che non lasciano respirare il lettore, ma che ha dei buoni personaggi (anche se quelli secondari sono lasciati molto in disparte) e una buona combinazione di storia d'amore, investigazione e gioco. Molto apprezzato il finale.

- fine recensione-

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