febbraio 07, 2018

Dark Heaven, La carezza dell'angelo - Bianca Leoni Capello

Questa ri-lettura rientra nella mia lista dei buoni propositi. Ho iniziato questa saga nel 2012, anno in cui è stato pubblicato il primo capitolo, ho letto anche il secondo volume e comprato il terzo. Sfortuna vuole che quest'ultimo sia rimasto per troppo tempo sul mio comodino senza essere letto. Quest'anno ho quindi deciso di riprendere la lettura da capo, dato che sono passati ben 5 anni e mezzo dalla prima volta che ho messo piede nel mondo creato da queste due autrici. Saranno cambiate le mie impressioni dopo 5 anni?

Titolo: Dark Heaven - La carezza dell'angelo
Saga: Dark Heaven #1
Autrice: Bianca Leoni Capello
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: urban fantasy, angeli, demoni

Trama:

È una gelida sera di febbraio a Venezia quando Virginia, diciotto anni e i capelli rossi come il fuoco, incontra per la prima volta Damien De Silva. È tardi, le strade sono deserte e lei sta tornando a casa dall'allenamento di pallavolo, il passo veloce, il respiro affrettato. All'improvviso, dal buio spunta un uomo, bellissimo e misterioso. Che guarda nella sua direzione. Decisa a non incrociare lo sguardo dello sconosciuto, Virginia gli scivola accanto con gli occhi bassi. Ma proprio in quel momento sente due parole farsi spazio nella sua mente. Due parole, semplici e terrificanti: Sono tornato. Chi è quell'uomo? E che cosa sta succedendo? Profondamente sconvolta, Virginia decide di archiviare l'accaduto come frutto della sua immaginazione. Ma il giorno seguente le cose si complicano. Perché lo sconosciuto altri non è che il nuovo professore di italiano. Dannatamente giovane e affascinante, Damien De Silva turba fin dal primo istante il cuore di Virginia. Attratta e allo stesso tempo spaventata, la ragazza tenta di stargli il più lontano possibile. Ma ogni volta che si trova in sua presenza succede qualcosa di inspiegabile: strane visioni le annebbiano la mente. Visioni di un'epoca passata, di un'antica Palermo ormai dimenticata. È come se lei e Damien si fossero conosciuti in un'altra vita e si fossero rincorsi per molti secoli. Ma è proprio così o Virginia sta perdendo la ragione? Chi è davvero Damien De Silva? E perché, dopo tanto tempo, è tornato a cercarla e a terrorizzarla?

Giudizio 2,5 su 5:

Il giudizio complessivo sul libro è decisamente cambiato. Ricordo di aver avuto una vera e propria fissazione per questo romanzo e vi devo confessare di essermene talmente innamorata che ho trovato il tempo di andare da sola al mio primo Pordenonelegge e a chiedere l'autografo delle due autrici.
I ricordi legati quindi a questo romanzo erano decisamente molto positivi, ma riletto ad anni di distanza le sensazioni sono leggermente diverse.

Partiamo da ciò che non è cambiato rispetto alla prima lettura, ovvero l'originalità della storia.
La parte interessante del romanzo è il modo in cui i due protagonisti interagiscono. Non si tratta infatti di una storia d'amore classica, ma una storia di vendetta.
Damien è un angelo che si è votato al male nel momento in cui ha ricordato il suo passato. In una vita precedente, Damien era un architetto che viveva a Palermo nel XII secolo. Era il promesso sposo di Lucrezia, ma si è invaghito poi di un'altra donna, Isabella. Lucrezia per gelosia, ha incolpato Isabella di stregoneria e l'ha fatta bruciare sul rogo per poi morire di malattia.
Damien ha appunto ritrovato la memoria ed è riuscito a rintracciare Virginia, una studentessa veneziana dell'ultimo anno delle superiori. Riesce ad infiltrarsi nella scuola come professore e attraverso degli stratagemmi riesce a risvegliare la memoria di Virginia, che una volta era Lucrezia.
Virginia è sconvolta da tutto questo e pian piano con l'avanzare della storia, riesce a far chiarezza sul suo passato e sul suo presente. La ragazza è infatti impegnata in una difficile relazione con Lacombe e l'arrivo di Damien scombussola completamente la sua vita e la sua situazione sentimentale.
Virginia però non sa che Damien si è avvicinato a lei non per amore, ma per vendetta.

La base della storia è ottima perché difficilmente si trova un inizio di saga così originale. Damien è un angelo che ha deciso di abbandonare la via dei Lucenti per seguire la sua vendetta. Già dalle prime pagine di introduzione il lettore viene a conoscenza di questo profondo odio della creatura nei confronti di Lucrezia alias Virginia e si viene così a creare un'atmosfera di suspance.
Quello che ho notato rispetto alla lettura di cinque anni fa, è la mancanza di dettagli e il passaggio repentino di alcune scene.
Le descrizioni sono infatti molto carenti e ho avuto l'impressione che in più di un'occasione ci fossero delle stroncature della scena. In particolare in un episodio dove troviamo Virginia e Damien romanticamente su una barca in mezzo alla laguna, dove lei riconquista un altro tassello della sua memoria con un innalzamento del livello di pathos, viene poi liquidato in un paio di frasi. Il lettore si trova così a passare da una scena emozionante a due righe conclusive sbrigative, per poi passare ad una scena successiva.
Come ho già detto appunto non è un unico episodio durante tutto il libro e alla fine dà una sensazione di fretta, accentuata dal fatto che le descrizioni dell'ambiente e dello svolgimento generale delle scene sono minimali.
Il luogo dove si svolgono le vicende di Virginia e Damien è uno dei più belli al mondo: Venezia. La città romantica per antonomasia, ma anche un luogo estremamente particolare per i suoi canali e per il patrimonio storico. Per me che abito a meno di un'ora di treno da suddetta città, è facile immaginare lo scenario generale dato che ci sono stata parecchie volte. Credo invece che sia molto più difficile immergersi nell'ambientazione veneziana, se non la si è mai vista. Ci sono molti libri in grado di descriverla molto bene (per citarne uno "Stravaganza - la città delle maschere" che descrive la Venezia di un mondo parallelo, riesce attraverso le pagine a risaltare la bellezza del luogo) ma Dark Heaven purtroppo non ci riesce appieno.
In generale ho trovato la scrittura semplice, forse anche troppo. Punto a sfavore l'utilizzo di epiteti poco piacevoli usati per descrivere alcuni personaggi di contorno, che mi ha fatto un po' storcere il naso.

I protagonisti di questo romanzo sono ovviamente Damien e Virginia.
Damien è un affascinante creatura demoniaca che veste i panni di un affascinante trentenne. Era un Lucente, quindi un angelo, ma che si è dato al lato oscuro quando ha ricordato chi era nella sua vita prima di diventare una creatura benigna. Il suo ruolo è principalmente malvagio. Si diverte con Virginia, la mette in difficoltà e vuole farla innamorare di sè per poi compiere la sua vendetta. Ogni mossa che fa è studiata nei minimi dettagli e non ha paura di sporcarsi le mani di sangue pur di mettere in atto il suo malefico piano. Ma non ha fatto i conti con una semplice verità: Virginia è sicuramente l'incarnazione di Lucrezia, ma Virginia non è Lucrezia.
Damien si troverà quindi a portare avanti il suo piano, ma al tempo stesso verrà attratto dalla personalità della ragazza.
Virginia invece è la normalità fatta persona. Ha vissuto una vita tranquilla, con due amiche fidate, un ragazzo con cui ha alti e bassi e gioca a pallavolo. Il suo unico pensiero sono gli esami di fine anno, ma quando Damien entra nella sua vita è un continuo andare avanti indietro nel tempo per ricordare la sua vita precedente. Damien rivela quasi subito le sue attenzioni per Virginia, ma c'è sempre qualcosa nello sguardo dell'uomo che le fa venire i brividi ed alzare delle barriere. In linea generale il personaggio di Virginia ricorda in qualche modo il classico stereotipo della ragazza tranquilla e modesta, ma che in realtà poi nasconde un carattere testardo.
Damien riuscirà a compiere la sua vendetta o Virginia riuscirà a resistere al suo fascino demoniaco?
Attorno ai due protagonisti, ruotano altri personaggi: Lacombe, il ragazzo di Virginia, aspirante pittore e figlio di una famiglia facoltosa che non perde occasione di parlare di sè, Emma e Penny le due amiche del cuore di Virginia.... una delle due non mi piace per una serie di comportamenti, mentre l'altra mi piace moltissimo ed infine lui; Francesco, il mio personaggio preferito. Francesco è un pazzoide che sprizza felicità da tutti i pori e riesce a tirare sempre su di morale Virginia con un sorriso o un ballo scatenato. Lo adoro <3.

Il punto debole di questo libro è che si ha l'impressione di un qualcosa di mancante nella narrazione, forse semplicemente un approfondimento degli eventi.
Il punto di forza è invece la storia di una reincarnazione molto interessante e che parte con la pianificazione di una vendetta.
In conclusione: un libro che mi era piaciuto molto, ma che non mi ha trasmesso le stesse emozioni di una volta. Ho trovato molti difetti, ma sono comunque fiduciosa di poter trovare qualcosa in più negli altri due libri della serie.

Consiglierei questo libro a chi cerca una storia originale, ma poco impegnativa.

- fine recensione -


Da questa lettura mi sono resa conto di quanto sia cambiata nel modo in cui leggo i libri. In tutti questi anni ho sfogliato moltissime pagine e sono rimasta sorpresa quando scoperto dei lati di questo libri che non avevo notato prima. I miei pareri non sono assoluti, ma mi ha fatto piacere scoprire quanto sia diventata più consapevole dei vari aspetti di una lettura.

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