dicembre 12, 2017

Raven Boys - Maggie Stiefvater

A qualche giorno di distanza dalla fine della readalong organizzata dal blog Urban Fantasy & co. , finalmente posso far uscire la mia recensione del libro Raven Boys di Maggie Stiefvater.

Titolo: Raven Boys
Titolo originale: The Raven Boys
Saga: The Raven Cycle #1
Autrice: Maggie Stiefvater
Casa editrice: Rizzoli editore
Anno di pubblicazione: 2013
Genere: fantasy, mistery, YA

Trama:

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle.
Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

Giudizio 3 su 5:

Avevo molte aspettative su questo libro. Aspettative che non sono state soddisfatte totalmente.
Ho conosciuto Maggie Stiefvater grazie alla saga dei lupi di Mercy Falls, che mi aveva convinta per le emozioni che mi aveva suscitato (vi lascio la recensione al primo volume della saga Shiver QUI).

In questo libro viviamo la storia di Blue e dei ragazzi corvo.
Blue viene da una famiglia di veggenti, anche se lei non ha poteri divinatori. Una profezia fatta da piccola le ha segnato la vita: ucciderai il tuo vero amore con un bacio. Per questo Blue si è sempre tenuta alla larga dai ragazzi ed in special modo dai ragazzi della Aglionby, i cosiddetti ragazzi-corvo.
La sua vita però è destinata ad incrociarsi con la vita di uno di loro: Gansey, che lei vede sottoforma di spettro durante la vigilia di San Marco. Questo vuol dire due cose: Gansey morirà entro un anno e potrebbe essere il suo grande amore o una persona che Blue stessa ucciderà.
Gansey è un ragazzo corvo che insieme ai suoi amici Adam, Ronan e Noah è alla ricerca delle linee di prateria di Henrietta. Attraverso queste linee Gansey spera di trovare le reliquie di Glendower, un re gallese che si dice poter esaudire i desideri...
"Ci son solo due motivi per cui un non-veggente dovrebbe vedere uno spirito la vigilia di San Marco, Blue. O sei il suo grande amore" disse Neeve "o lo hai ucciso."
Insomma dalla trama potete ben capire che si tratta di una storia che ha molto a che fare con il soprannaturale e il mistero e questo mi ha attratta moltissimo.

La scrittura, come per i precedenti libri dell'autrice, è molto semplice e scorrevole, ma al tempo stesso ho notato una maturazione dell'autrice stessa rispetto alle prime opere. La storia è narrata a capitoli alterni da Blue, Gansey e Adam. Nonostante questi cambi di punti di vista, è facile scoprire chi sta narrando, anche senza l'indicazione ad inizio capitolo, come era stato fatto per Shiver & co.

Parliamo ora dei personaggi che danno vita a questa avventura.
Blue è la protagonista femminile del libro. É un'adolescente che è stata cresciuta a contatto con il sovrannaturale. Vive con sua madre e le sue zie che svolgono il loro lavoro di veggenti. Purtroppo per Blue, questo potere le ha portato una terribile profezia e ha da sempre evitato i maschi per evitare di trovare questo suo grande amore ed ucciderlo.
Dall'ultima vigilia di San Marco, però qualcosa è cambiato. Blue ha infatti visto per la prima volta un futuro fantasma, quello di Gansey e sarà combattuta tra il volerlo aiutare o tenerlo distante.. in fondo lui è uno dei ragazzi della Aglionby, una scuola per ricconi, e di loro non c'è da fidarsi.
Dopo un incontro turbolento con Gansey e la sua combriccola, Blue cambia opinione su di loro quando decidono di cercare aiuto proprio nelle veggenti della famiglia della ragazza per poter trovare Glendower. Blue quindi è una ragazza che all'inizio del romanzo è riservata per paura di ferire qualcuno che le starà accanto, ma man mano che passano le pagine diventa sempre più intraprendente e di fondamentale importanza per la ricerca di Gansey. Ha da subito una simpatia per Adam, il timido della compagnia, dimostrando un enorme coraggio nell'affrontare quella maledizione che la perseguita da una vita. Insomma, Blue è di certo un personaggio che si sviluppa molto già dalle prime pagine del libro e credo che ci sorprenderà anche nei libri successivi.
Parlando dei ragazzi corvo, ognuno ha una sua caratteristica che lo rende unico.
Gansey è bello, sfrontato (ma non in senso negativo), intuitivo, coraggioso e fermamente convinto dell'esistenza di qualcosa di magico. Adam invece è il classico timido ed intelligente, ma sulle spalle ha una storia molto difficile. Adam è l'unico della squadra che è entrato nella scuola dei corvi con una borsa di studio e anche per questo ha un complesso di inferiorità nei confronti di Gansey. Ronan è un ragazzo difficile, ha un pessimo rapporto con la famiglia, non si impegna a scuola ed è spesso ubriaco e cerca la lite con il fratello. Noah invece è il ragazzo più tranquillo del gruppo. Noah è poco presente nella prima parte del libro, ma lo si conosce meglio dalla metà del libro in poi.
Ognuno di questi personaggi è ben costruito, con una sua personalità e con una sua storia personale che si scoprirà man mano che si va avanti con la storia. Ognuno con le sue debolezze e le sue forze.
I personaggi secondari, sono altrettanto importanti e ben delineati. Mi sono piaciute molto le zie di Blue ed il fatto di aver creato questo universo del paranormale in casa della ragazza rende tutto ancora più interessante.
Abbiamo inoltre un paio di cattivi che faranno la loro apparizione sul finire del libro e che metteranno i bastoni fra le ruote al nostro gruppo.

Questo libro è molto interessante perché ha un'aura di continuo mistero. Mi piace il fatto di come la Stiefvater riesca a far sembrare normali delle cose fantastiche quanto impossibili. Come per i lupi di Mercy Falls, qui abbiamo il sovrannaturale ed il contatto con gli spiriti che sembrano integrarsi perfettamente con le storie dei nostri personaggi, come se fosse una cosa del tutto naturale.

A questo punto vi chiederete, dove sta l'inghippo?
La trama procede bene, almeno sulla carta. Il libro ha dei grandi momenti di tensione e di pathos alternati a dei capitoli più introspettivi e di relativa calma che non si mescolano benissimo.
Mi spiego meglio. Non contesto il fatto di alternare due ritmi diversi, ma il modo in cui ogni "fase" si conclude mi sembra affrettato e brusco. Per esempio una scena di grande pathos viene conclusa in due righe e poi si passa a quella successiva dove sta succedendo qualcosa di completamente più pacato, o viceversa c'è un momento di pacatezza che tutto ad un tratto diventa movimentato. Ho avuto la sensazione di essere su delle montagne russe decisamente troppo ripide.
In alcuni casi ho proprio avuto l'impressione che mancassero delle pagine di collegamento fra un capitolo e l'altro che mi han dato la sensazione di capitoli completamente slegati fra loro.
In più ho trovato delle parti dove non riuscivo a capire chi stesse facendo cosa. Sono poche ma mi hanno un po' fatto perdere il ritmo del racconto.

In conclusione: dei bei personaggi, una trama promettente e dei momenti intrisi di mistero contrapposti però ad una costruzione troppo altalenante e a tratti spezzata.

Come citazione ho scelto una frase, oltre a quella che già ho trascritto poco sopra, che rappresenta la parte di tensione del romanzo:
"Stai attenta al demonio. Quando c'è un dio, c'è sempre una legione di demoni".
-fine recensione-

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