novembre 09, 2017

Le fiabe del dodo #22

Come di consueto, quando mi capitano i post al giovedì, eccoci pronti per un'altra puntata della rubrica "Le fiabe del dodo". Oggi vi propongo una fiaba molto breve dei fratelli Grimm intitolata "Il lupo e l'uomo".


Il lupo e l'uomo

Una volta la volpe disse al lupo che non vi era creatura più pericolosa dell'uomo. Il lupo, sicuro di sè, disse all'amica volpe che non ne aveva mai visto uno, ma se lo avesse fatto di sicuro sarebbe riuscito a batterlo saltandogli addosso.
La volpe allora gli disse di tornare l'indomani mattina che gliene avrebbe fatto vedere uno.
Fu così che la mattina dopo il lupo e la volpe si nascosero ai lati di un sentiero. Passò di lì un vecchio soldato e il lupo chiese alla volpe se fosse quello un uomo. La risposta fu "Lo è stato". Poco dopo videro un ragazzino che percorreva quella via per andare a scuola e alla domanda del lupo se quello fosse un uomo, la volpe rispose "No, lo diventerà". 
Passò infine un cacciatore che la volpe identificò come un uomo e subito dopo prese la via di ritorno verso la sua tana.
Il lupo invece decise di mettere in pratica quello che aveva promesso. Con un balzo saltò fuori dal nascondiglio e attaccò il cacciatore.
Quello subito imbracciò il fucile e sparò un colpo, ma il lupo pur sofferente non si fermò. L'uomo sparò un altro colpo, ma anche in questo caso il lupo ancora più dolorante non si fermò.
Quando ormai i due erano vicini, il cacciatore estrasse il suo coltello e ferì molto pesantemente il lupo, che a questo punto finalmente si ritirò.
L'animale ferito corse dalla sua amica volpe che gli chiese com'era andata. "Ah, certo non mi immaginavo la sua forza" disse il lupo "prima si è tolto di spalla un bastone, ci ha soffiato dentro e mi ha buttato qualcosa che pizzicava terribilmente, poi ha soffiato di nuovo e ho avuto saette e grandine sul muso. Quando gli sono andato vicino, dal suo corpo ha tirato fuori una costola lucente e con quelle me ne ha date tante che quasi ci sono rimasto". 
La volpe allora gli diede dell'incosciente, spaccone e che agisce senza pensare: "sei uno che fa il passo più lungo della gamba".

Commento:

Oltre al fatto di avere una prospettiva di come ci vedono gli animali, questo racconto mi è parso interessante per il comportamento del lupo. All'inizio della storia, pur non conoscendo il suo nemico si vanta di poterlo sovrastare e anche quando lo vede, non riflette e parte subito all'attacco. L'uomo riesce ad avere la meglio perché era preparato con le armi giuste.
Il lupo se ne va via con la coda fra le gambe e l'infame volpe non perde occasione di rinfacciargli il fatto che ha agito senza pensare.
Ovviamente i Grimm adottano gli animali per impersonare comportamenti umani e ora vi chiedo: quanto vi siete ritrovati in questa favola? Siete la cauta volpe che avverte di un possibile pericolo e quando vede il cacciatore se la dà a gambe, oppure siete il lupo spaccone che agisce d'impulso non avendo idea di cosa la aspetta?

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