ottobre 10, 2017

Onda Malvagia - Jennifer Donnelly

Oggi vi propongo la recensione di "Onda Malvagia", titolo che mi ero portata in occasione di Mare di Libri per farmelo autografare dall'autrice. Questo libro è il secondo della Waterfire saga, preceduto da Deep Blue che mi era piaciuto molto. Vi consiglio di leggere la recensione di Deep Blue prima di tuffarvi in questa recensione e se volete, vi lascio anche il link all'intervista con la Donnelly QUI

Titolo: Onda Malvagia
Titolo originale: Rogue Wave
Saga: Waterfire Saga #2
Autrice: Jennifer Donnelly
Casa editrice: Giunti Editore
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: fantasy, ragazzi, sirene

Trama:

Baba Vraja la strega del fiume, ha rivelato a Serafina, Neela, Ling, Ava, Becca e Astrid una verità diffìcile da accettare: loro sono le prescelte. Dirette discendenti dei Sei maghi che governarono Atlantide, sono le uniche in grado di ritrovare i talismani che i loro avi hanno nascosto nelle acque di tutto il mondo e di usarli per aprire il Carceron dove è rinchiuso il mostro Abbadon. Devono riuscire a uccidere l'antico demone, perché qualcuno sta cercando di risvegliarlo e di scatenare tutta la sua malvagia potenza per diventare il signore dei mari. Anche questo misterioso nemico ha bisogno dei talismani per liberare il mostro. E, nel tentativo di trovarli prima delle prescelte, non esita a seminare morte e distruzione negli abissi. In una disperata corsa contro il tempo, ogni sirena parte alla ricerca dell'oggetto magico appartenuto al proprio avo, pronta a rischiare mille volte la vita. Mentre Serafina affronta l'abbraccio mortale di un fantasma e Neela sfida i terribili draghi testa-di-serpente, è Ling a subire la sorte peggiore. Cade prigioniera del nemico: l'incarnazione stessa del male.


Giudizio 2 su 5:

Purtroppo ho dovuto rivalutare molto questa saga e sono davvero tanto tanto dispiaciuta. Deep Blue lo avevo valutato ben 4 tazze ed aveva posto delle buone basi per i libri successivi e non capisco cosa sia successo..

La scrittura del libro è forse la cosa che mi ha deluso maggiormente. L'autrice mantiene lo stile semplice del romanzo, ma pecca molto per la parte della "scorrevolezza" che avevo elogiato nel primo volume.
In appena 302 pagine, il libro racconta molti eventi che accadono alle protagoniste del libro. Eventi che spesso vengono raccontati uno di seguito all'altro senza troppe descrizioni o pause per dare l'idea di due avvenimenti distinti. Invece di essere scorrevole, questo romanzo è molto più incidentato, nel senso che passa da una scena all'altra improvvisamente e dando al lettore l'impressione di essersi perso qualcosa.
Io amo e adoro i libri che puntano più sull'azione che sulle descrizioni minuziose, ma posso dire che in "Onda Malvagia" pause e descrizioni sono mancate troppo. Un libro deve avere un certo bilanciamento delle due componenti per poter funzionare al meglio e questo romanzo non lo ha. Sarà colpa delle poche pagine? Saranno state tagliate alcune parti? Chissà.
Per quanto riguarda invece il layout, rimango invece della mia opinione positiva come per il primo libro. Copertina molto bella, pagine con le onde blu all'inizio di ogni capitolo ed il meraviglioso glossario a fine libro.

Per quanto concerne la storia in sè, sono rimasta molto, ma molto delusa. Il primo libro era incentrato sulle storie di Serafina e di Neela che sono costrette a scappare dall'attacco al regno della prima. Dopo qualche disavventura incontrano Ling e diventano un trio diretto dalla strega del fiume e quasi sul finale incontrano Ava, Becca e Astrid. All'inizio dell'avventura di Onda Malvagia, le sirene decidono di separarsi e tornare ognuna nel proprio regno per una caccia ai talismani.
A questo punto io mi sarei aspettata diversi filoni che ci raccontassero le storie di tutte e sei le sirene, anche perché detta in tutta sincerità, anelo ad una conoscenza più approfondita di Astrid. E invece no.
Le sirene di cui seguiamo le storie sono di nuovo Serafina e Neela, con una breve apparizione di Ling. Le altre sirene sembrano essere scomparse del tutto dalla scena e io mi chiedo a questo punto: a che pro inserire dei personaggi nel primo libro che vanno a scomparire del tutto nel secondo?
Sono rimasta davvero delusa dal fatto di non poter conoscere meglio Ava, Becca e Astrid.
Personaggi scomparsi a parte, mi è piaciuta la caccia ai talismani e di come questa ricerca abbia fatto evolvere le due protagoniste principali. Come già detto nella trama poco sopra sia Serafina che Neela devono affrontare numerosi pericoli e grazie a questi riescono a crescere.
Inoltre riappaiono due personaggi che erano presenti all'inizio del libro e che poi non si erano più visti, ovvero Yazeed, il fratello di Neela, Mahdi, il promesso sposo di Serafina. Quest'ultimo riesce ad introdurre anche un po' di sentimentalismo nel libro.
Per quanto riguarda il resto, abbiamo una visione superficiale della storia dei regni delle sirene. Sicuramente troppo poca, ma almeno c'è una vaga idea di quello che è accaduto e di quello che potrebbe succedere nei prossimi capitoli della saga.
Inoltre conosciamo parecchie sirene e tritoni che fanno parte della resistenza, ovvero coloro che si oppongono al potere di Traho, e proprio da queste creature Serafina riesce ad avere informazioni su come poter trovare i talismani. Inoltre alcune di questi personaggi non sopravvivranno alle ire di Traho e daranno maggiore forza alla legittima erede di Miromara, il che rende il libro un po' triste ma più verosimile.

I personaggi e le loro evoluzioni sono interessanti da analizzare.
Abbiamo in primis Serafina, la principessa insicura di tutto, che con il passare delle pagine acquisisce sicurezza in se stessa e che sente crescere il bisogno di proteggere la popolazione di Miromara, la sua gente. Per la maggior parte del libro viaggia da sola e questo le fa scoprire quella forza che nascondeva da sempre e la vediamo alla fine del libro orgogliosa e pronta a combattere.
Neela invece mi ha molto stupita. Ritornata a casa, i suoi genitori sono molto felici di poterla abbracciare nuovamente, ma le cose cambiano quando la giovane sirena racconta di tutte le peripezie affrontate per arrivare da Baba Vraja, di Abbandon e della sua ricerca. I suoi genitori la credono pazza e la rinchiudono nella sua stanza. Vogliono che torni la figlia superficiale e golosa di dolcetti che era una volta, ma lei non cede. Continua a non far buttare via i suoi abiti da avventuriera e continua a non mangiare dolcetti, finché un giorno riesce ad escogitare un piano di fuga e ad evadere dalla sua prigionia.
Neela poi deve affrontare addirittura un drago per poter prendere il talismano nascosto nelle acque del suo regno e con l'aiuto di altre sirene e balenottere, riuscirà anche a salvare molte vite.
Mahdi è finalmente tornato accanto a Serafina, anche se sporadicamente. Attualmente è riuscito ad infiltrarsi tra le truppe di Traho per poter tenere d'occhio il nemico, e proprio grazie alla sua posizione riuscirà a salvare la sua amata in un paio di occasioni... ma un terribile destino aspetta la coppia di giovani innamorati..

Il finale in realtà in parte me lo aspettavo, ma una parte è stata decisamente inaspettata. Posso dire che i colpi di scena dati dalle ultime pagine mi han fatto venire voglia di leggere il seguito. Voglio sapere cosa succederà a Mahdi e a Ling e come reagirà Serafina per sconfiggere i suoi nuovi nemici.

In conclusione: un libro con un buon potenziale ma con dei personaggi che appaiono e poi scompaiono; delusione sul fatto che oltre a Serafina e Neela le altre sirene prescelte sono lasciate in disparte. La scrittura molto semplice ma spezzata, non rende la lettura facile. C'è una buona parte di azione ma una pessima parte descrittiva. Un buon finale che invoglia decisamente il lettore a leggere il seguito, che al momento non è ancora uscito in Italia.

-fine recensione-

I libri della saga:
- Deep Blue
- Onda Malvagia

Nessun commento:

Posta un commento