agosto 19, 2017

Raccontami di un giorno perfetto - Jennifer Niven

In teoria dovevo concludere questa lettura la prossima settimana, ma ieri sera facevo fatica ad addormentarmi ed ho finito "Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven.
Non è un fantasy, ma dovevo assolutamente leggere questo libro prima dell'incontro con l'autrice a Pordenonelegge per farmi un'idea del suo stile e conoscerla un po'.

Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Titolo originale: All the bright places
Autrice: Jennifer Niven
Anno di pubblicazione: 2015
Casa editrice: De Agostini
Genere: YA

Trama:

È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare.
Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare. Raccontami di un giorno perfetto è un romanzo commovente e coraggioso.
Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili e ci ricorda che cosa significa essere vivi.

Giudizio 5 su 5:

Anche se non è un fantasy, "Raccontami di un giorno perfetto" si merita il massimo dei voti perché è riuscito a darmi una grande emozione e a spezzarmi il cuore. Ogni libro che mi suscita un'emozione  positiva merita il massimo delle tazzine.

Nel sito ufficiale dell'autrice ho trovato una frase che è un bellissimo spunto per aprire questa recensione: "Una storia d'amore coinvolgente e che spezza il cuore, di una ragazza che impara a vivere da un ragazzo che ha intenzione di morire".
Violet era la classica ragazza popolare, ma da un anno il suo carattere ed il suo atteggiamento verso la vita sono cambiati. Quasi un anno prima degli eventi di "Raccontami di un giorno perfetto", Violet e la sorella Eleanor hanno un incidente stradale in cui la prima sopravvive e la seconda no.
Eleanor ha da sempre avuto grande influenza sulla sorella minore. Gestivano un blog assieme, sognavano di andare alla stessa università ed erano migliori amiche. Per questo Violet dopo la scomparsa di Eleanor si sente persa e colpevole di essere sopravvissuta. Questo senso di colpa è talmente grande che qualche mese dopo finisce appunto sul tetto della scuola dove incontra Finch.
Finch è da sempre considerato il ragazzo strano della scuola, ma quel giorno sul tetto insieme a Violet, non solo le salva la vita, ma anche la reputazione facendo credere a tutti che sia lei la salvatrice.
Una ricerca, data a tutta la classe spingerà Finch a chiedere Violet come compagna di studio e di avventure alla scoperta dell'Indiana. Questo li avvicinerà moltissimo, ma li farà anche scontrare.

Violet è una ragazza che ha perso la voglia di vivere. Non studia, non si prepara per il suo futuro all'università, non segue più il sito che aveva con sua sorella, non si svaga e soprattutto non guida. Per un periodo è riuscita a vivere in un limbo, protetta ma anche compatita dalle persone che la circondano, ma ora pian piano questa compassione sta scemando e le persone attorno a lei cominciano a spingerla perché si risvegli da questo suo stato di torpore e desolazione. Forse anche Violet stessa si rendeva conto che non poteva più vivere in questo modo e la soluzione che ha trovato per tirarsene fuori è stata su quel cornicione.
Finch è un ragazzo molto disturbato e con una famiglia a cui non importa più di tanto. Semplicemente fa finta di vedere o minimizza il suo problema. Quando conosce Violet, era anche lui sul tetto per buttarsi, per far finire tutti gli incubi della sua vita. Da quando era piccolo ha dei disturbi che per alcuni periodi lo fanno stare male. Sparisce da scuola e anche dalla famiglia a volte, ma finora ha sempre fatto ritorno. Con Violet, inizia per lui un periodo di scoperta dell'amore e della vita, anche se parlano molto spesso della morte. Violet è linfa vitale che lui pian piano sta prendendo per allontanare sempre di più il suo "periodo buio", ma andando avanti con le pagine si rende conto che prima o poi quel momento sarebbe ritornato ancora una volta. Violet è la luce della sua vita.

In un primo momento Violet non ha molta simpatia per Finch. Nonostante il ragazzo l'abbia salvata e sta dimostrando interesse nei suoi confronti, Violet ancora non vuole liberarsi della zavorra della sua anima rappresentata dalla colpa che sente per la morte di sua sorella e Finch è solo un'altra persona di troppo.. eppure Finch era con lei sul cornicione. Lui solo sa che anche lei quel giorno aveva pensato alla morte. Da lì parte una serie di discussioni filosofiche sulla vita e vagabondaggi per l'Indiana nei posti più strani, che costringeranno la ragazza ad uscire dal suo guscio e perfino a risalire in macchina ed infine a guidarla.

Proprio la macchina credo sia una grande metafora di questo romanzo. All'inizio Violet gira semplicemente in bicicletta ed ha un orizzonte limitato, una sorta di territorio protettivo, poi piano piano riesce ad aprirsi e con Finch risale di nuovo in macchina, ma dalla parte del passeggero. Questo è un po' il modo che ha il ragazzo, di guidarla verso un nuovo sentiero. Infine la ragazza riesce a guidare di nuovo la macchina, pronta per andare ovunque lei voglia.

La scrittura è molto semplice e assolutamente gradevole. Ci sono parti di riflessione ma anche di amore, gioco e scoperta. Se dovessi definire questo libro direi che è come tuffarsi dalla cima di una cascata: l'impatto è sicuramente duro e ti senti trasportato da una corrente che ti trascina verso il fondo, ma quando risali poi hai una nuova visione del mondo.
I capitoli sono narrati in modo diverso dal punto di vista dei due protagonisti ma in maniera completamente diversa. Violet è molto più seria, ragionata e pensierosa mentre Finch è più estroverso, pazzo e ... libero. I capitoli narrati da lui sono leggermente più complessi da seguire rispetto a quelli della ragazza, ma molto più stimolanti.

Ho adorato ogni singola pagina della storia perché il tema centrale del libro, ovvero quello del suicidio, viene trattato magistralmente. All'inizio i toni sono decisamente leggeri, con Finch in una modalità allegra e con il senso dell'avventura nel visitare i luoghi dell'Indiana per la ricerca con Violet, ma con il passare dei capitoli l'atmosfera diventa sempre più intensa e travolgente.
Vi dico solo che mi ha colpito talmente tanto che mentre ne sto facendo la recensione e cerco delle citazioni da fare, non riesco a trattenere le lacrime da quanto questa storia mi ha raggiunto l'anima.

Non è un fantasy ma posso assicurarvi che ogni biblioteca del mio circondario riceverà una segnalazione per l'acquisto di questo romanzo, se non lo hanno già in catalogo, perché secondo me merita di essere letto, soprattutto dai giovani ragazzi.

Vorrei segnalare che attraverso il sito dell'autrice ci sono anche i link al sito di Violet ed Eleanor (sì, è stato ricreato online il sito che appare nel libro con gli articoli scritti dalle due sorelle, aggiornato fino al giorno della morte della sorella maggiore) e a quello del Germ, ovvero il sito che poi Violet fonda da sola durante il libro perché sentiva di nuovo la voglia di scrivere, scrivere soprattutto per le giovani donne come lei. Vi lascio il link qui così potrete scoprire qualcosa in più sul mondo dell'autrice.

Ultimissima cosa che voglio sottolineare è la copertina italiana, che purtroppo non mi piace per l'enorme differenza con quella originale. La copertina italiana è completamente fuori tema.. e c'è una ragazza che non può essere Violet perchè viene spesso detto nel libro che ha i capelli dorati color del miele.. Non vedo mai di buon occhio cambiare la copertina originale e a maggior ragione in questo caso dove nella copertina inglese c'erano molti simboli del libro; la violetta per Violet, l'uccellino per Finch e il tutto segnato sui post-it, un elemento che ricorda ancora una volta Finch che si appunta delle parole per poi comporre delle canzoni. Avendo letto il libro, la copertina italiana non ci sta per niente.

Vi lascio come al solito con una citazione presa dai capitoli di Finch. Ce ne sono moltissime che avrei potuto scegliere ma questo racchiude bene una parte del pensiero del nostro protagonista maschile.
Etichette come "bipolare" significano: questo è il motivo per cui sei come sei. Tu sei questo. Riducono le persone a una malattia.
Ok non ce la faccio a lasciarvi con una citazione sola quindi prenderò una delle ultimissime frasi che ho evidenziato ed è un messaggio di Finch a Violet.
La verità è che sono stati tutti giorni perfetti.
E con questo ora posso andare ad asciugarmi le lacrime e a preparare una serie di domande per quando vedrò l'autrice fra qualche settimana.

-fine recensione-

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