giugno 21, 2017

Sophie sui tetti di Parigi - Katherine Rundell

Ho terminato questo libro un paio di settimane fa, ma purtroppo come vi ho già spiegato a causa di impegni ed influenza non sono riuscita a prendere il mano il pc per potervelo recensire. 
Speravo di andare all'incontro con l'autrice in occasione di Mare di libri a Rimini, ma non ci sono riuscita per via di un disguido logistico. 
In ogni caso ecco finalmente la mia recensione di Sophie sui tetti di Parigi :3

Titolo: Sophie sui tetti di Parigi
Titolo originale: Rooftoppers
Autrice:Katherine Rundell
Casa editrice: Rizzoli 
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: romanzo per bambini (10+)

Trama:

La mattina del suo primo compleanno, una bambina galleggia nella custodia di un violoncello sulle acque della Manica. A raccoglierla è Charles, un eccentrico ma premuroso scapolo inglese, che decide di prendersi cura di lei. Una cura un po’ speciale, perché Charles usa i libri come piatti e permette a Sophie di scrivere sui muri. Per questo, quando la ragazzina compie tredici anni, i servizi sociali minacciano di metterla in un istituto. Allora Charles e Sophie fuggono a Parigi in cerca della madre di lei, con un solo indizio in mano: la targhetta sulla custodia del violoncello che l’ha salvata dal naufragio. L’impresa non è affatto semplice, ma Sophie troverà sui tetti di Parigi un aiuto inaspettato.


Giudizio 2 su 5:

Mi spiace, ma non mi è piaciuto molto come libro. Sarà una recensione particolare semplicemente divisa in pro e contro.

La protagonista di questo romanzo per bambini diciamo dai 10 anni in su, è appunto Sophie una bambina che è stata trovata da Charles dopo l'affondamento di una nave. Questo gentiluomo deicide di tenere con sé la bambina, di crescerla e farle da tutore, ma uno scapolo non viene ben visto nella Londra del 1900 (suppongo sia questo il periodo) e quando Sophie compie tredici anni i servizi sociali la vogliono separare da Charles. I due però decidono di fuggire a Parigi, dove Sophie è fermamente convinta di poter ritrovare la madre musicista perduta nel naufragio.
Sui tetti di Parigi Sophie troverà Matteo ed altri ragazzi che sono fuggiti dagli orfanotrofi e vivono al di sopra della strada per essere liberi. Questa banda di orfani aiuterà Sophie nella quasi impossibile ricerca della madre.

Cosa mi è piaciuto del romanzo?
L'idea di base. Mi è piaciuta l'immaginazione dell'autrice che ha creato un mondo di piccoli bimbi sperduti sui tetti di Parigi. Ho apprezzato più che altro la parte descrittiva del loro modo di pensare molto libero.
Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Charles perché è stato un papà super per Sophie. Le ha insegnato fin da piccola ad amare la lettura, la musica ed ha sempre assecondato ogni desiderio di Sophie; dal semplice vestirsi con i pantaloni, scandaloso per l'epoca, all'andare a Parigi per cercare una donna che tutti credono morta.
Non sono sicura che sia un punto a favore, ma c'è un qualcosa di straordinario nelle capacità di Sophie. Ad un anno è stata raccolta da Charles eppure a tredici anni riesce a ricordarsi dei particolari della madre che la aiutano poi nella sua ricerca, cosa ovviamente impossibile nella realtà. Siccome tutto il resto del libro è verosimile, nel senso che veramente potrebbero esserci dei bambini che vivono sui tetti di Parigi, questo particolare della straordinaria memoria di Sophie forse stona un po' con il resto del romanzo.

Cosa non mi è piaciuto del romanzo?
Adesso arrivano le note dolenti.
Nonostante il mondo dei Ballerini del cielo sia molto affascinante, l'autrice a volte si sofferma troppo in descrizioni e mette in secondo piano l'azione. La parte centrale del libro è infatti abbastanza lenta, ma fortunatamente si riprende un po' quando oltre a Matteo entrano in scena altri Ballerini.
Tutti i ballerini sono interessanti come personaggi, ma non posso dire lo stesso per la nostra protagonista Sophie. Sicuramente è coraggiosa e non si arrende alla prima difficoltà, di questo devo dargliene atto, ma allo stesso tempo ho trovato in questa ragazzina un atteggiamento da viziatella ed egoista. Vuole tutto, subito e si arrabbia quando non ottiene ciò che vuole ed in più esclude completamente Charles dalle sue avventure sui tetti. Come ho detto in precedenza il suo tutore è un uomo molto comprensivo e ha fatto di tutto per consentire la piena libertà di decisione di Sophie. Ho trovato quindi molto scorretto da parte della ragazzina escludere una persona così disponibile e che le avrebbe anche potuto offrire dell'aiuto in più, come poi è successo nella parte finale del libro.

Il finale del libro: assolutamente da dimenticare. Dopo tutta la fatica fatta, la noia data da alcuni eterni passaggi del libro, un combattimento durato pochissime pagine in cui non si è nemmeno fatto in tempo a conoscere gli antagonisti, il finale è stata una delusione grandissima. Tutto troppo veloce e non c'è una vera e propria conclusione. Arrivata alla fine ci sono state tantissime domande a cui non è stata data una risposta e questo ha inciso sul mio voto finale.
Non ho dato una sola tazza perché comunque la storia dei Ballerini del cielo è interessante, ma per quanto riguarda il resto ho trovato pochi approfondimenti sulle cose importanti e poca azione.

Come sempre questa è un'opinione personale, quindi se qualcuno ha letto il libro e vuole spezzare una lancia a suo favore, aspetto i vostri commenti per un confronto^^

Come sempre vi lascio una citazione che ho trovato carina di un dialogo tra Sophie e Charles:
"Se lei è viva, e sono sicura che lo è, perché non è venuta a cercarmi?""Le avranno detto che eri morta, Sophie. (...)""Lo so. Questo lo so. Ma... Anche a me hanno detto che lei era morta, ma io non ci ho creduto. Perché lei ci ha creduto? Perché non ha continuato a cercare?""Mia cara, perché lei è un adulto."
-fine recensione-


2 commenti:

  1. Sono in buona parte d'accordo con la tua opinione :3 anche a me non ha fatto impazzire la lentezza che pervaso la trama a un certo punto... a me però non sono piaciuti tantissimo nemmeno i ballerini... non perché non fossero affascinanti eccetera, ma perché rispetto alle premesse alla base, mi è sembrato l'autrice sia andata troppo fuori contesto >.<

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    1. Già. Comunque penso che darò all'autrice un'altra possibilità e prenderò in biblioteca "La ragazza dei lupi". Speriamo bene ^^

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