giugno 08, 2017

Le fiabe del dodo #15

Buongiorno a tutti ^^ Come ogni giovedì eccoci con la rubrica di fiabe e come promesso la settimana scorsa, non sarà una fiaba dei Grimm. Dopo l'inizio non tanto promettente con Perrault, l'ho ripreso in mano ed ho trovato una storia carina intitolata semplicemente Le Fate.

Le fate:

C'era una volta una famiglia, padre, madre e due figlie. Una delle due figlie era bruttina e con un carattere spocchioso molto simile alla madre e per questo era la sua preferita. L'altra figlia era molto bella e dolce come il padre ed era costretta a fare tutti i lavori di casa.
Un giorno la madre le disse di andare a prendere l'acqua al pozzo che era molto distante. Una volta arrivata lì, la ragazza trovò una povera donna vicino al pozzo che chiedeva un po' d'acqua. La giovane fanciulla di buon cuore prese l'acqua con il secchio e gliela porse. La vecchina si rivelò essere una fata che premiò il suo gesto di disinteressata gentilezza con un dono: ogni volta che la giovane avrebbe aperto la bocca, ne sarebbero usciti fiori e gioielli.
Una volta riempito ancora il secchio, la ragazza tornò a casa e non appena aprì bocca spuntarono fiori e perle. La madre per la prima volta la trattò bene e le chiese cos'era successo per aver avuto questa benedizione. La ragazza le spiegò tutto del pozzo e della vecchia poveretta e la madre ben pensò di mandare anche la figlia prediletta a ricevere il dono della fata.
Fu così che la figlia antipatica prese la via del pozzo e qui non vi trovò una vecchia ma una principessa assetata che le chiese dell'acqua. La ragazza si aspettava la vecchia e quindi ignorò la richiesta della principessa dicendole che poteva arrangiarsi.
A questo punto la principessa si rivelò essere la stessa fata che aveva incontrato la sorella, che stavolta non diede un dono ma una maledizione. Ogni volta che la spocchiosa avesse aperto bocca, le sarebbero usciti rospi e rane.
Una volta tornata a casa, la sorella antipatica spiegò della maledizione ed andò in cerca della sorella per picchiarla. La sorella buona fu così costretta a scappare di casa e si perse nel bosco. Ma non tutte le disgrazie vengono per nuocere. Passò di lì un principe che vide la bella ragazza e se ne innamorò subito. Non appena vide il suo dono di creare fiori e gioielli la portò al castello e la sposò, mentre la sorella brutta finì buttata fuori di casa per la sua maledizione di creare rospi e morì sul margine di un bosco.

Commento:

Non so perchè ma stamattina quando ho riletto la fiaba e pensando alla giovane buona e gentile mi è tornato alla mente il film "Un'impresa da Dio" dove ARCA è un Atto di Reale e Cortese Affetto.
Nel mondo delle fiabe le persone gentili vengono sempre ripagate in qualche modo e sempre quando uno meno se lo aspetta.
L'ho scelta perché in realtà questa fiaba l'avevo già letta nel libro del fratelli Grimm solo che la prima sorella perde il secchio dentro al pozzo ed è costretta a calarsi dentro per poterlo recuperare. Qui trova la casetta di una vecchia strega che le chiede di pulire e tenerle compagnia in cambio di cibo.
La giovane passa diverso tempo dalla strega e solo dopo una settimana torna a casa con il dono di sputare soldi quando parla. La stessa cosa succede alla sorella antipatica che scende volontariamente nel pozzo ma poi non svolge bene i lavori che le dà la strega ed ottiene la punizione come nella fiaba di Perrault...
Probabilmente sono i Grimm che hanno copiato la storia di Perrault, in quanto quest'ultimo è vissuto prima, quindi ho deciso di attribuire questa favola al suo scrittore (o semplice narratore) originale... spero XD

Nessun commento:

Posta un commento