maggio 06, 2017

Sangue Blu - Melissa de la Cruz

Finalmente torno con una nuova recensione, contenti? :3
I libri di Melissa de la Cruz mi hanno da sempre affascinata soprattutto per i titoli e le copertine. Ho approfittato di un ordine su libraccio per acquistare i primi due volumi scontatissimi di questa saga sui vampiri. Era da un po' di tempo che li avevo sul comodino e un paio di sere fa ho deciso di iniziarne uno per spezzare la mia attuale lettura sul kindle "Ruin me". Pronti ad immergervi in una nuova saga?

Titolo: Sangue blu
Titolo originale: Blue Bloods
Saga: Blue Bloods #1
Autrice: Melissa de la Cruz
Anno di pubblicazione: 2011
Editore: Fanucci
Genere: urban fantasy, vampiri

Trama:

Schuyler Van Alen frequenta un'esclusiva scuola privata di New york, in cui non si è mai ambientata fino in fondo. Ha quindici anni quando la sua vita cambia di colpo: una compagna di scuola, Aggie, viene trovata morta, suscitando in lei un'ossessione che non sa spiegarsi. Ma non è solo questa a sconvolgerla: Jack Force, il ragazzo più bello del suo corso mostra un improvviso interesse nei suoi confronti come se Schuyler nascondesse un'insospettabile natura piena di fascino e mistero. Poi c'è Bliss, una ragazza appena arrivata che frequenta quella snob di Mimi, la sorella gemella di Jack, e che s'innamora in un attimo del suo amico Dylan. 
E a complicare ulteriormente le cose ci si mette sua nonna Cordelia, che a oltre novant'anni sembra un'affascinante cinquantenne; una cane che trova per strada e sembra essersi innamorato di lei; un amico geloso fino al ridicolo e un lavoro come modella capitato proprio per caso. 
Così, tra il cuore che batter per Jack, e Dylan che si mette nei guai, Schuyler dovrà capire cosa si cela dietro la morte di Aggie e nel farlo entrerà in contatto con un mondo fino ad allora sconosciuto che la costringerà a scoprire qual è il suo unico destino... Una New York magica e sei ragazzi alle prese con un delitto tra scuola, amori, e una missione più grande di loro.


Giudizio 1,5 su 5:

Beh che dire, la trama è abbastanza accattivante no? Invece ta-daaaa, una tazza e mezza.

In linea di massima la base creata dall'autrice non è male. Usa come ambientazione una scuola esclusiva in cui Schuyler non si sente  suo agio, ma che frequenta da quando è piccola e dove tutti si conoscono. Mi è piaciuta in particolare una scena che riflette questo senso di familiarità quando i ragazzi devono cambiarsi per l'ora di ginnastica e siccome hanno poco tempo lo fanno in corridoio, maschi e femmine insieme. Cosa improponibile in un altro contesto, ma i ragazzi di quella scuola si vedono da quando erano bambini e non provano vergogna a mostrarsi gli uni agli altri.
Per quanto riguarda la parte fantasy riguardante i vampiri, qui l'autrice dimostra un tratto originale inserendo nuovi elementi a questo mito. I vampiri sono in realtà angeli che sono sopravvissuti alla caduta e non sono immortali, ma si reincarnano. Hanno una vita che prima o poi raggiunge la fine e successivamente rinascono. Ovviamente come tutti i vampiri devono cercare dei partner umani da cui succhiare il sangue, ma a questo si aggiunge un ulteriore dramma: qualcuno adesso sta dando la caccia ai vampiri...

Se dal punto di vista di ambientazione e storia vampiresca abbiamo un tocco di originalità, purtroppo non posso essere così clemente con tutto il resto del libro.
Come ho già detto nella prefazione dell'articolo, ho letto il libro in un paio di giorni più che altro per la scarsità di contenuti.
La scrittura non è fluente, è più che altro banale. L'autrice parla sempre in terza persona, cercando però di far entrare in empatia il lettore con tutti i personaggi principali: Schuyler, Mimi, Bliss, Jack e Dylan. Purtroppo l'autrice passa da un personaggio all'altro continuamente nella narrazione e quindi crea molta confusione nel lettore e nonostante questa tecnica di solito permetta di entrare in sintonia con i personaggi, questa volta non ha funzionato. Si dicono tante cose sui protagonisti ma troppo superficiali e non si riesce ad avere una connessione con loro.

Per quanto riguarda i personaggi appunto, non saprei come descriverli.
Schuyler è una ragazzina un po' emarginata a scuola. Il suo mondo cambia quando viene invitata nella Commissione, ovvero il gruppo più esclusivo della città. La Commissione è in realtà la società di vampiri. Quando i vampiri raggiungono i 15-16 anni cominciano a ricordare le loro vite precedenti e vengono quindi reinseriti all'interno della comunità. Anche il turno di Schuyler è giunto e si ritrova finalmente più vicina a Jack Force ma anche parte di una società di vampiri di cui era all'oscuro.
Jack è un bel ragazzo, unito in modo speciale con la sorella Mimi. Prima pensa di provare qualcosa per Schuyler, poi fa marcia indietro. Torna dalla ragazza verso il finale per aiutarla nella ricerca della verità sulla morte di Aggie.
Mimi è la gemella di Jack ed è la classica reginetta della scuola molto spocchiosa e vanitosa. Non ho altro da aggiungere su questo personaggio molto antipatico, come vedete non c'è proprio profondità...
Bliss non l'ho ben capita. Una bella ragazza, anche lei sangue blu, amica di Mimi, che ad un certo punto diventa amica di Schuyler per poi tornare ad ignorarla... ma che problema ha l'autrice nel mantenere una relazione coerente nei confronti di Shuyler?
Non mi è piaciuto nessuno di questi personaggi. Sono tutti molto superficiali e non li sento vicini. Anche Schuyler stessa, pur essendo anticonformista, decide di fare una campagna pubblicitaria nell'industria della moda quindi alla fine si nota che anche per lei le apparenze sono importanti.


La società di vampiri è molto interessante. Il fatto che i vampiri discendano dagli angeli non mi è piaciuto molto perché le vedo due figure totalmente distinte, ma non posso negare che non sia un elemento originale. Purtroppo quando Schuyler entra in questa società, gli anziani le danno delle regole da rispettare e le danno il benvenuto, ma sostanzialmente non viene spiegato molto del resto. In teoria i ragazzi dovrebbero già sapere il funzionamento di questa società grazie ai ricordi delle vite precedenti, ma Shuyler ancora non li ha e quindi il lettore brancola nel buio in questo campo. La protagonista invece di informarsi meglio su questa società, fa altre cose e ancora una volta la superficialità regna sovrana.

Storie d'amore? Neanche l'ombra. C'è un qualcosa tra Schuyler e Jack ma è proprio poco poco poco accennata. Anche tra Schuyler e l'amico Oliver sembra esserci un accenno di sentimento, più che altro da parte di lui. In ogni caso non aspettatevi elementi di romance in questo libro.

In conclusione una buona idea ma sviluppata poco, a tratti noioso e si perde troppo nell'apparenza.
Ormai ho anche il secondo volume della saga da leggere ma credo che farò passare un bel po' di tempo prima di prenderlo in mano. Spero tanto che sia migliore del primo.

-fine recensione-


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