aprile 30, 2017

Everneath - Brodi Ashton

Buon pomeriggio a tutti ^^ Siete pronti per un altro giorno di vacanza? Oggi farò la recensione di un libro che mi ha sempre incuriosito per la trama, ma soprattutto per la fantastica copertina. Ho acquistato questo libro un paio di mesi fa, ed ora mi sto dedicando alla lettura di tutti i libri arretrati nella mia libreria. Questo è uno dei primi che "recupero" e si tratta di Everneath di Brodi Ashton.

Titolo: Everneath - il tuo amore è il mio inferno
Titolo originale: Everneath
Serie: Everneath #1
Autrice: Brodi Ashton
Anno di pubblicazione: 2016
Casa editrice: DeAgostini
Genere: fantasy, YA,

Trama:

A volte l’Inferno è più vicino di quanto immagini.

Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola o una spiegazione. Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c’è. Nikki è stata risucchiata all’Inferno, imprigionata in un mondo disperato e privata di tutte le emozioni. Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto. Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa. Ma c’è un problema: Cole, l’Eterno dal fascino oscuro che l’ha seguita dall’Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino. Prima che l’Inferno la reclami… questa volta per sempre. L’indimenticabile storia di un amore maledetto e immortale. Il mito classico di Persefone torna a vivere nelle pagine del primo capitolo di una nuova, bellissima serie dalla suggestiva cornice paranormale.


Giudizio 2 su 5:

Mi spiace dare un voto così basso a questo libro, ma devo dire che le mie aspettative non sono state soddisfatte.

Ho trovato la scrittura molto semplice e scorrevole e nonostante la storia proceda in modo molto lento, sono riuscita a leggerlo abbastanza velocemente. Punto a favore anche la grandezza del carattere che non mi ha fatto stancare gli occhi velocemente.

La storia è carina, almeno per come l'ha descritta la quarta di copertina. Purtroppo non è sviluppata molto bene, a mio avviso.
La base è molto valida e l'autrice è riuscita a creare un mondo di Eterni mostri che si nutrono delle emozioni delle persone e Nikki è una di queste persone. La ragazza, però è speciale perché alla fine del Pasto durato centro anni Nikki è ancora sè stessa. Cole l'Eterno che si è nutrito di lei esulta e la vuole invitare nel loro gruppo di immortali, ma l'unica cosa che lei vuole è tornare a casa dai suoi cari. Sulla Terra infatti non sono passati cent'anni, ma solo sei mesi e Nikki spera di poter riallacciare i rapporti con suo padre, suo fratello ma soprattutto con Jake, il suo ragazzo.
Purtroppo il tempo a disposizione di Nikki è limitato: sei mesi sulla Terra e poi la ragazza sarà reclamata negli oscuri Tunnel.
E fin qui, tutto bene. Gli ingredienti per questo romanzo c'erano, ma non sono stati sfruttatti.
Quando Nikki torna sulla Terra, sa che ha solo sei mesi di tempo per sistemare le cose con i suoi cari, ma per tre quarti del libro in pratica non succede nulla di rilevante. Il personaggio di Nikki è troppo "immobile" e non fa assolutamente niente, o almeno questa è l'impressione. I mesi passano e Jack è sempre più lontano, Cole le fa qualche visita per ricordarle che o sceglie la strada degli Eterni o dovrà stare per sempre nei Tunnel.
Anche quando cominciano ad apparirle di fronte degli indizi per sfuggire al suo destino, Nikki sembra ormai essersi arresa e finisce quindi per perdere tempo prezioso.

Mi sarei aspettata molta più azione da questo romanzo. Nikki doveva cercare un modo per sfuggire al suo destino o perlomeno avrebbe dovuto trovare un modo per riprendersi Jack. Sfortunatamente non è così. Sembra che la protagonista riceva tutte le attenzioni di Jack passivamente, così come ottiene le informazioni base per la sua salvezza. In pratica ho avuto l'impressione che non fosse Nikki a comandare la sua storia, ma fosse semplicemente un'anima in balia degli eventi che la circondano.
Nei primi capitoli, quando ancora si trova nell'Everneath con Cole, c'è questa volontà forte di tornare sulla Terra, volontà che sparisce nello stesso istante in cui il suo desidero viene esaudito.

Come potete ben immaginare, non ho molto da dire sulla protagonista del romanzo.
Nikki non mi è piaciuta per niente perché nei primi capitoli sembrava una persona forte e decisa, ma appena due pagine dopo è completamente smarrita. Poteva anche starci perché il viaggio nell'Everneath l'ha scossa nel profondo, ma dopo un mese avrebbe dovuto darsi una svegliata. Anche i suoi tentativi di indagine sono veramente superficiali e avrei volentieri abbandonato il libro solo per la sua mancanza di spina dorsale. Nemmeno la sua storia d'amore con Jack mi ha fatto impazzire, nonostante i loro sentimenti siano forti tanto da averla fatta sopravvivere durante il Pasto.
I personaggi maschili invece mi sono piaciuti.
Jack è un personaggio molto umano e molto vero. Ha sofferto molto quando Nikki è scomparsa, ma non ha smesso un attimo di cercarla. Quando lei fa il suo ritorno lui prova dei sentimenti contrastanti nei suoi confronti; un misto di sollievo e rabbia e ci impiega un po' a perdonarla e a riavvicinarsi a lei.
Jack è il punto più forte del romanzo perché nel momento in cui si prospetta una minima speranza di poterla salvare, lui fa quello che lei avrebbe dovuto nei mesi precedenti: cercare una via di uscita da quella situazione.
Cole non è cattivo, ma è un Eterno. Ha da sempre vissuto alle spalle dell'umanità e gli piace l'immortalità. Dal primo capitolo si capisce che lui nutre un sincero interesse per Nikki e cerca in tutti i modi di portarla dalla sua parte con i suoi metodi.

Non ci sono tematiche particolari nel romanzo che sono degne di nota, ma il fatto che ci sia il mito di Persefone mi è piaciuto.
La storia è l'inizio di una saga, di cui ancora non è uscito il seguito in Italia. Se uscirà non so se lo leggerò perché Everneath non mi ha convinta più di tanto.

In conclusione: una storia che aveva una buona base ma che poi non è stata degnamente sviluppata e con una protagonista che non mi è piaciuta.
Come sempre vi lascio una breve citazione dal romanzo, che ho faticato a trovare perché in Everneath non ho trovato molte frasi ad effetto carine.
"Non sono le capacità soprannaturali a contraddistinguere i personaggi mitologici... sono le decisioni che prendono gli umani in situazioni impossibili a far sì che, dopo così tanti secoli, continuiamo a tramandarci le loro storie. A renderli degli eroi sono le strade che scelgono di percorrere, non i poteri di cui sono dotati."
-fine recensione-

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