marzo 07, 2017

Il sentiero del bosco incantato - Rosamund Hodge

"Il sentiero del bosco incantato" è stato uno dei miei acquisti pazzi in ebook fatti a dicembre e che devo ancora smaltire XD. Si tratta del secondo libro della serie Cruel Beauty iniziato con "Bellezza Crudele" a cui avevo assegnato un 2,5 su 5. Ho fatto la lettura de "Il segreto del bosco incantato" in un paio di giorni e adesso sono in grado di emettere un giudizio su questa storia.

Titolo: Il sentiero del bosco incantato
Titolo originale: Crimson Bound
Saga: Cruel Beauty Universe #2
Autrice: Rosamund Hodge
Anno di pubblicazione: 2016
Editore: Newton Compton Editori
Genere: dark fantasy

Trama:

All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?


Giudizio 1 su 5:

Ebbene sì, se qualcosa del primo libro mi era piaciuta, ho fatto fatica a trovare qualcosa di buono nel "Il sentiero del bosco incantato". Non dò mai voti così bassi, ma stavolta devo farlo.

La storia è descritta da tutti come il retelling di Cappuccetto Rosso ma posso dire con assoluta certezza di scordarvelo. Rachelle, la nostra protagonista indossa due volte per pochissime righe il libro una mantellina rossa, non ha una nonna, non ha a che fare con dei lupi... l'unico elemento che possiamo abbinare alla favola che tutti noi conosciamo è la costante presenza del bosco.
Quindi ripeto a mio parere non è proprio il retelling di Cappuccetto Rosso.

La storia parla di Rachelle, una ragazza che vive con la zia e si allena per diventare una sposa dei boschi. Questa figura intreccia amuleti e protegge gli uomini dai demoni che dimorano nella foresta.
Un giorno Rachelle si imbatte in uno di questi demoni e continua a vederlo per qualche giorno, sperando di potergli estrapolare un'informazione essenziale: come distruggere il Divoratore. Distruggendo questa creatura, anche le creature sotto di lui moriranno e smetteranno di attaccare gli umani.
Purtroppo però è Rachelle che si fa ingannare dal figlio della foresta che riesce a marchiarla. Una persona marchiata deve uccidere qualcuno entro tre giorni o morirà e Rachelle uccide la zia e sopravvive per diventare una Vincolata.
Ritroviamo Rachelle alcuni anni dopo, al servizio del re. Il risveglio del Divoratore è molto vicino e Rachelle deve trovare Joyeuse, una delle due spade in grado di distruggere la malvagia creatura per sempre, ma è costretta a svolgere il suo lavoro da guardia del re, proteggendo Armand uno dei figli illegittimi del re.
Armand è considerato da tutti un santo perché è stato marchiato da un figlio della foresta ed è sopravvissuto sacrificando le sue mani. A Rachelle non piace perché lo crede un grande bugiardo, però qualcosa inevitabilmente la attira verso di lui.
Totalmente diverso da Armand abbiamo Erec, un vincolato a servizio del re come la protagonista, che possiamo considerare uno spirito libero. I due vincolati hanno molto in comune ed Erec tiene a Rachelle e durante la storia farà moltissimo per poterla tenere tutta per sè.

Cosa NON mi è piaciuto di questo libro? Praticamente quasi tutto.

Partiamo dal fatto che la storia è molto ma molto confusa, credetemi è stato molto difficile starci dietro. Le spiegazioni le riceviamo in modo frammentario in modo che il lettore debba ricostruire pian piano il mondo attorno a Rachelle. Le cose più confuse in assoluto sono i rapporti all'interno della corte. Come viene vista una vincolata, come viene giudicato Armand e il suo comportamento, come si inserisce Erec nel salotto dell'amante del re, il rapporto tra re e il vescovo.... tutto è confuso. Per tutta la durata del libro ho avuto una sensazione, quella che ti prende dopo aver letto una frase sovrappensiero e ti rendi conto di non averne capito il senso. Pur leggendo molto attentamente, tornando indietro e rileggendo di nuovo alcuni passaggi, non sono riuscita a capire questo mondo.

La protagonista non mi è piaciuta per niente. Rachelle è una ragazza che non riesce a perdonarsi il fatto di aver ucciso la zia e questo la condiziona in ogni singola azione che fa. Ha dei continui dubbi sulla sua condizione di vincolata ed ha spesso la voglia di morire. Ecco è esattamente questo che non mi è piaciuto di questo personaggio: è sempre pronta alla morte. Ad ogni passo che fa verso Joyeuse si dice: ma sì, lo faccio, tanto anche se mi scoprono, dovrò morire lo stesso fra qualche giorno.
Una negatività assurda che mi ha fatto rimpiangere Nyx, la protagonista di Bellezza Crudele almeno lei era combattiva.

Armand è uno dei co-protagonisti e non ho capito nulla della sua personalità per buona parte del romanzo. Non si tratta solo di un'aura di mistero, come può essere la facciata da sbruffone di Erec, è proprio un personaggio che non sono riuscita a capire.

Il triangolo, ovvero come passare da un ragazzo all'altro in due pagine o meno. Mi piacciono le storie d'amore tormentate ma in questo caso stiamo parlando di una ragazza confusa ed eternamente disperata per la sua situazione che passa da Armand ad Erec e viceversa con un'estrema facilità. Lei sostiene che rappresentano le sue due personalità (Armand umana ed Erec vincolata e vicina ai figli del bosco), ma a me pare una scusa bella e buona per giustificare un comportamento che altrimenti verrebbe definito come dai facili costumi.

L'atmosfera del libro è cupa, come ogni favola dark si rispecchi, ma non si riesce a percepire fino in fondo perché il pensiero negativo di Rachelle domina su tutto. Se c'è una scena che incute un po' di timore all'interno della foresta, viene immediatamente seguita da un monologo interiore della protagonista su quanto lei sia ormai arrivata al capolinea della sua vita. Quindi non ho provato molta suspance o paura dello scenario che mi si prospettava davanti.

La parte finale è un po' come tutto il resto del libro: confusa e deludente. Non voglio cadere in spoiler quindi non rivelerò nulla, ma secondo me sono stati saltati dei passaggi nella spiegazione di cosa sia successo davvero nella battaglia finale.

Aspetti positivi del libro?

Ho gradito molto la personalità di Erec. Un ragazzo che davvero ha fatto di tutto per avere Rachelle, a modo suo. Mi è piaciuto molto più di Armand e anche quando viene fuori la parte più buia di entrambi i personaggi maschili, ho continuato a preferire Erec. Si meritava una protagonista migliore.

La copertina è come sempre molto accattivante e farebbe davvero un figurone accanto alla copertina di Bellezza Crudele perché sono entrambe molto belle. Acquisterei il libro cartaceo solo per lo splendore estetico.

In conclusione: speravo in un miglioramento rispetto al primo libro invece l'ho trovato nettamente inferiore. Un libro da dimenticare.

-fine recensione-


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