dicembre 01, 2016

Il dono - Cecelia Ahern

Dicembreeeee!
Anche se è da un po' che c'è questa atmosfera pre-natalizia, finché non sento il suono della parola DICEMBRE, non mi posso immergere totalmente in quest'atmosfera. Invece eccolo qua, è arrivato anche dicembre e con esso la mia prima recensione Christmas-approved :3 
Ho cercato nel web vari titoli natalizi e mi sono ritrovata con in mano una lista di libri che volevo e purtroppo ben pochi presenti nelle mie biblioteche di fiducia. In ogni caso non c'è nome migliore del primo libro della stagione natalizia: si intitola "Il dono" ed è scritto da Cecelia Ahern, autrice che ho incontrato personalmente quest'anno e della quale ho recensito 3 libri negli ultimi mesi.

Titolo: Il dono
Titolo originale: The Gift
Autrice: Cecelia Ahern
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice: Rizzoli
Genere: romanzo

Trama:

A pochi giorni dal Natale, mentre New York si lascia contagiare dall'euforia della festa, la vita di Lou Suffern procede frenetica come sempre. Uomo in carriera in guerra perenne con l'orologio. Lou ha sempre due cose da fare allo stesso momento e nemmeno nel periodo più magico dell'anno riesce a trovare tempo e spazio per la sua famiglia. Poi, un gelido mattino di dicembre, Lou incontra Gabe, uno strano mendicante, forse un pazzo, probabilmente un angelo, che gli farà il più straordinario dono di Natale: il tempo, quello che Lou ha sprecato inseguendo solo gli affari e i denaro. Una storia di magia e riscatto che parla di occasioni perdute, di segreti e di persone che, proprio come i pacchetti sotto l'albero, si ricoprono di strati finchè incontrano qualcuno in grado di guardare dentro di loro.


Giudizio 5 su 5:

Per me non c'è stato inizio migliore di questo, per inaugurare il Christmas approved di quest'anno.
La storia è un po' come quella di Canto di Natale ma portato ai giorni nostri.
Abbiamo un personaggio principale Lou Suffern, un uomo d'affari che si è fatto da solo. Con molto impegno e dedizione è riuscito ad ottenere una posizione di prestigio in un grande studio newyorkese. Tutto questo successo, però non sembra soddisfarlo. Anche se ormai ha un ottimo stipendio che gli permette di avere una lussiosissima villa ed una lussiosissima macchina, punta sempre ad avere di più e da poco tempo si è liberato un posto migliore nel suo ufficio.
Già da tempo Lou aveva iniziato ad incrinare i rapporti con la sua famiglia e questa corsa per cercare di accaparrarsi questo nuovo lavoro gli porta via sempre più tempo e sempre più sentimenti.
Il protagonista non è decisamente dei migliori. Si ubriaca, è infedele alla moglie e cerca sempre ogni pretesto per passare sempre meno tempo con la famiglia, la sorella appena separata, il fratello che parla sempre della sua barca, i suoi genitori e con sua moglie e i suoi figli. Ogni scusa è buona per evitare tutte queste persone. Addirittura usa come scusa con la moglie che dal lavoro può sempre essere licenziato, ma dalla famiglia no. E sembra proprio crederci a questo mantra all'inizio del nostro romanzo.
Tutto cambia il giorno in cui conosce Gabe, un barbone che sta sempre dei dintorni del palazzo dove lavora. Una mattina, non si sa bene perchè, Lou offre un caffè a Gabe, che lo ringrazia fornendogli involontariamente (o quasi) delle preziose informazioni sull'andirivieni delle persone del suo ufficio. Da quelle informazioni Lou capisce di avere un rivale che si sta lisciando il capo per avere la promozione che tanto lui ambisce.
Fa così assumere Gabe per essere la sua spia personale e lavora ancora di più per dimostrare di essere il migliore. Gabe però fa subito breccia nel cuore di tutti i suoi colleghi, capo compreso, e Lou teme di aver fatto un grosso errore dimostrandosi generoso con quel barbone. Finisce sempre più nei guai finchè è Gabe stesso a regalargli la soluzione ai suoi mali: gli regala delle pillole spacciandole per cura contro il mal di testa, in realtà quando Lou prende la prima pillola fa una straordinaria esperienza; si sdoppia.
In questo modo Lou ha per un breve periodo una doppia vita, nel senso che ci sono due Lou che agiscono. Da una parte c'è un Lou che continua a lavorare duramente mentre dall'altra un Lou che sta cominciando a riallacciare i rapporti perditi con la famiglia.
Ma riusciranno davvero quelle pillole miracolose a cambiare la vita di Lou?

Sul retro della copertina c'è riportata una frase del giornale "The Independent" che dice: Una moderna fiaba natalizia: dolce (e necessario) antidoto ai nostri stress quotidiani.
Non potrei essere più d'accordo con questa frase. Si tratta davvero di una meravigliosa favola natalizia che ci fa riflettere sui veri valori della vita; l'amore e la famiglia.
Il dono che Gabe fa a Lou è il tempo in più da poter passare con la sua famiglia ed è appunto questa la magia. Tutto il tempo che Lou ha impiegato in sforzi eccessivi nella carriera lo hanno portato a distogliere l'attenzione dalle cose che necessitavano del suo tempo: andare alla recita della figlia, cambiare il pannolino al figlio più piccolo, ascoltare sua moglie o stare con i genitori e fratelli. Non è forse questo lo spirito del Natale?

Lou per certi versi mi ha ricordato molto lo Scrooge di Canto di Natale.. ma Scrooge era meno testardo. Inizialmente infatti quando Lou viene sdoppiato pensa immediatamente di poter avere più chance per avere il lavoro dei suoi sogni: due Lou = doppio lavoro svolto. Ad un certo punto sembrava davvero un pazzo esaurito che vedeva in tutte le persone attorno a lui dei nemici che lo stavano ostacolando nel raggiungimento del suo obiettivo di avere la promozione e il primo della lista era sicuramente Gabe, sempre troppo bravo e capace nel suo lavoro.
Gabe appunto sembra essere l'incarnazione di un angelo custode venuto sulla terra ad impartire una lezione di vita al nostro protagonista. Ha avuto davvero una santa pazienza a stare dietro alle follie di Lou.

Lo stile di Cecelia ormai per me è una certezza. Scrive sempre in modo semplice e scorrevolissimo e mi piace molto perché la sua particolarità è quella di inserire un elemento "magico" all'interno dei suoi libri. Sia per quanto riguarda "Il libro del domani" dove appunto appare questo diario su cui ogni giorno appare quello che sarebbe successo il giorno dopo, sia per "Un posto chiamato Qui" dove la protagonista si ritrova nel luogo dove finiscono tutte le cose e persone che si perdono.
In questo romanzo invece abbiamo queste magiche pillole dello sdoppiamento, che danno al romanzo quel tocco in più fantasioso che a me piace tantissimo e mi fa apprezzare anche i libri al di fuori del mio universo prevalentemente fantasy.

Lo consiglio nel mio Christmas approved perché è un libro a tema natalizio molto toccante e con un finale molto commovente. L'ho preso in prestito dalla biblioteca ma dopo averlo letto, lo metterò nei libri da acquistare.

Concludo questa mini-recensione e rubrica Christmas approved con il mio solito sigillo di garanzia e una citazione dal libro.

Il tempo ci riscalda e, quando è finito, ci lascia al freddo. É più prezioso dell'oro, dei diamanti, più prezioso del petrolio o di qualsiasi tesoro. Il tempo non ci basta mai; il tempo crea conflitti nei nostri cuori e quindi dobbiamo usarlo saggiamente. Non possiamo impacchettarlo, mettergli un fiocco e lasciarlo sotto l'albero per la mattina di Natale.
Non possiamo regalare il tempo, ma possiamo condividerlo.

-fine recensione-


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