Chi ha seguito le mie avventure a Pordenonelegge, sa benissimo come sono venuta in possesso di questo libro. Era il mio secondo appuntamento della giornata ed essendo interessata dalla trama, ho voluto ascoltare la conferenza su questo libro. Beh fatto sta che mi è piaciuta talmente tanto, che alla fine della presentazione ho comprato il libro e me lo sono fatta pure autografare. Fino adesso l'avevo lasciato un attimo da parte in favore di altri libri già cominciati o di cui dovevo fare la recensione entro breve, ma adesso che ho finalmente un attimo di respiro (e di febbre) ho scelto proprio Il rinomato catalogo Walker & Dawn a tenermi compagnia.
Titolo: Il rinomato catalogo Walker & Dawn
Autore: Davide Morosinotto
Anno di pubblicazione: 2016
Casa editrice: Mondadori
Genere: Avventura per ragazzi, storico
Trama:
Louisiana 1904:
Te Trois, Eddie, Tit e Julie non potrebbero essere più diversi, e neppure più amici.
In comune hanno un catalogo di vendita per corrispondenza, tre dollari da spendere e una gran voglia di scoprire il mondo. E quando, anziché la rivoltella che hanno ordinato, arriva un vecchio orologio che nemmeno funziona, i quattro non ci pensano due volte e partono verso Chicago, per farselo cambiare.
Fra un treno merci e un battello a vapore sul Mississippi, si troveranno alle prese con un cadavere nelle sabbie mobili, imbroglioni e bari di professione, poliziotti corrotti, cattivi che sembrano buoni e buoni che non lo sono affatto… per non parlare di un delitto irrisolto e di molti, molti soldi!
Un'avventura con quattro protagonisti che avrebbero potuto essere i migliori amici di Tom Sawyer.
Giudizio 5 su 5:
Ebbene sì, questo libro ha avuto da me il massimo dei voti perché non cambierei assolutamente nulla.
Pur avendo la febbre, e quindi ogni tanto dovevo interrompere la lettura per via del mal di testa, questo libro l'ho divorato in un giorno solo.
Il racconto parla di questi quattro ragazzini Te Trois, Eddie, Tit e Julie che mentre stanno pescando, trovano una piccola fortuna: 3 dollari. Agli inizi del 1900 era davvero una buona somma e decidono di non dividerli, ma di comprare qualcosa utile tutti dal famoso catalogo Walker & Dawn. La cosa che si convincono a comprare è un revolver della polizia e i proiettili, per essere guardati con rispetto. Qualcosa però va storto e invece di ricevere quello che avevano ordinato, si ritrovano con dei proiettili e un orologio rotto. Inizialmente pensano di chiedere il reso, ma Tit il più piccolino della compagnia si è già affezionato a quell'orologio rotto e così non se ne fa più nulla fino al giorno in cui in città compare un agente del catalogo Walker & Dawn.
Grazie a lui scoprono che quell'orologio è molto prezioso e che il signor Walker in persona ha dato ordine a tutti i suoi agenti di controllare tutte le ultime spedizioni e di riprenderlo dietro lauta ricompensa.
I quattro ragazzini non ci pensano due volte, prendono il fiume e fanno rotta verso Chicago e la sede del famoso catalogo per avere la ricompensa e vivere da gran signori.
Questo è l'inizio del romanzo e da qui parte la nostra avventura.
Ho trovato la lettura molto scorrevole e piena di azione tanto che a fatica riuscivo a staccarmi dalle pagine di questo libro. Innanzitutto la storia è divisa in quattro parti, ognuna raccontata da uno dei quattro protagonisti. Mi è piaciuta moltissimo questa tecnica perché il lettore riesce ad entrare nello spazio personale di ognuno e a raccontare problemi diversi di quell'epoca.
La prima parte è narrata da Peter Chevalier, per tutti Te Trois, terzo di cinque fratelli vive in condizioni di ristrettezze economiche. Viene picchiato spesso dal fratello maggiore di cui ha molta paura e vede nella ricompensa che riceverà dall'orologio un metodo di riscatto sulla sua famiglia. Pensa che quando sarà ricco, sua madre lo adorerà e suo fratello non avrà più il permesso di sfiorarlo con un dito.
La caratteristica principale di Te Trois è il senso dell'avventura. Bello da mozzare il fiato e super coraggioso, è il classico capo della banda con una cotta per la bella Jolie.
Racconta la parte dall'inizio fino alla partenza per Chicago.
La seconda parte del romanzo è narrata da Edward Brown, Eddie, figlio del dottore del paese. Se la passa economicamente bene a differenza di tutti gli altri personaggi, ma ha moltissime fobie che lo fanno essere il classico personaggio pauroso e con gli occhiali; intelligente ma molto fifone.
Grazie alla sua intelligenza è la guida del gruppo che coordina tutti gli spostamenti, ma è anche un ascoltatore della natura e gli piace considerarsi uno sciamano. Anche lui ha una cotta per Jolie e la sua parte del racconto comprende tutto il viaggio dal Bayou a Chicago.
La terza parte è raccontata da Julie Dart, detta anche Jolie per la sua bellezza, l'unica ragazza del gruppo. Lei e suo fratello hanno il passato più duro in quanto la loro madre è considerata una poco di buono e vive isolata dal resto del paese, inoltre c'è una particolarità fra i due fratelli: lei è bianca mentre lui è di colore. Nonostante siano nati da padri diversi Julie e Tit si vogliono un mondo di bene anche se la gente attorno a loro sparla e compie brutte azioni nei loro confronti. La ragazza si è costruita addosso una corazza e nonostante dentro di lei ci sia una tempesta di sentimenti, non lo dà mai a vedere e soprattutto non piange mai.
Julie è il personaggio che più si vuole allontanare dal paese e dalle sue cattiverie e non appena Te Trois lancia l'idea, lei subito lo appoggia. Il suo racconto va dall'arrivo a Chicago fino alla fine dell'avventura.
L'epilogo è narrato dal punto di vista di Francis, detto Tit, fratello di Julie. Tit è il più piccolo della compagnia ed il fatto che sia di colore influisce ogni tanto sugli eventi che coinvolgono i protagonisti. Riescono a pagare meno il prezzo del battello perché fingono che lui sia il loro servo, però un barista si rifiuta di servirgli la limonata per il colore della sua pelle. Il resto della combriccola però, lo difende sempre e comunque.
Tit è un bambino molto intelligente, però non parla mai. Solo sua sorella riesce a capirlo veramente in ogni istante anche senza l'uso della parola. Dato che è piccolo, non corre veloce quanto gli altri e nelle scene d'azione viene spesso portato in braccio da Te Trois.
In questo libro non ho avuto in personaggio preferito in quanto ognuno ha le sue particolarità che mi sono piaciute.
Il libro ha come tema principale questa avventura alla Tom Sawyer in cui fanno capolino alcuni temi dell'epoca. Forti sono i temi di discriminazione sia nei confronti di Tit che è di colore, sia nei confronti di Julie che è donna, oppure di com'erano severe le punizioni del tempo come le descrive Te Trois e di come i bambini dovessero assumersi già da piccoli delle responsabilità e di aiutare economicamente la famiglia.
Vi sono inoltre un paio di cose che potrebbero far storcere il naso a qualche persona, ovvero il fatto che i ragazzini ogni tanto fumano o bevono, ma tutto è chiaramente scritto nelle prime pagine del libro: Il consumo di alcol e sigarette da parte di minori, il gioco d'azzardo, i riferimenti sessuali o razziali (...) rispecchiano la sensibilità degli anni in cui si svolge la storia (cit.).
Ho trovato molto bello il fatto che l'autore abbia riportato veramente il clima dell'epoca, con pregi e difetti. Il lettore in questo modo ha l'impressione di trovarsi davvero in quegli anni e avere l'impressione che questa storia possa essere veritiera e non solo opera di fantasia.
Non posso dire di avere una parte preferita rispetto ad un altra, ma ci sono un paio di episodi che mi sono piaciuti. Uno per esempio, è stato l'incontro con una giornalista donna, che purtroppo avviene quasi alla fine e quindi non vi posso svelare molto su questo episodio. Diciamo che nel cliffhanger finale mi è piaciuto il fatto che fosse stato inserito il personaggio di una donna che sfida le convinzioni sociali e che attraverso uno pseudonimo riesce ad avere una brillante carriera nel mondo del giornalismo, il che annulla tutti i brutti episodi di discriminazione nei confronti di Jolie durante tutto il libro.
Un altro episodio che mi è piaciuto è stato quando i ragazzi incontrano Berry sul battello che li porta a St. Louis, un giocatore d'azzardo che stava per perdere tutto contro due bari che chiede l'aiuto dei ragazzi per completare la sua ultima puntata. Essendo un baro anche lui riesce a ribaltare le sorti della partita e ricompensa il gruppo con soldi e importanti informazioni.
Sì, informazioni, in quanto i ragazzi piano piano ricostruiscono il passato dell'azienda Walker & Dawn e capiscono che quell'orologio dev'essere molto importante se viene offerta una così lauta ricompensa. Qualcosa che potrebbe essere collegato alla morte della signorina Dawn.
Non vi dirò di più, ma spero di avervi incuriosito abbastanza sulla trama^^.
Sotto l'aspetto puramente estetico voglio sottolineare il fatto che ad ogni inizio di capitolo c'è una facciata con un'immagine. A volte si tratta di una pagina del catalogo nella parte narrata da Te Trois, a volte di cartine geografiche con Eddie, a volte ritagli di giornale con Julie.
Una cosa particolare invece della sovracopertina è che un angolo (quello che vedete in alto a destra) è tagliato, infatti il battello che si vede dietro è il disegno della copertina rigida sotto. L'effetto è molto bello visivamente, come se fosse proprio la piega di un giornale, ma un po' rischioso in quanto rende la sovracopertina stessa più fragile, più disposta alla rottura rispetto a quelle "normali".
Detto ciò, ecco la parte interessante di questa recensione :3 Dato che sono stata all'incontro di presentazione, vi riporto brevemente alcune chicche aggiuntive riguardanti il libro.
Te Trois, Eddie, Tit e Julie non potrebbero essere più diversi, e neppure più amici.
In comune hanno un catalogo di vendita per corrispondenza, tre dollari da spendere e una gran voglia di scoprire il mondo. E quando, anziché la rivoltella che hanno ordinato, arriva un vecchio orologio che nemmeno funziona, i quattro non ci pensano due volte e partono verso Chicago, per farselo cambiare.
Fra un treno merci e un battello a vapore sul Mississippi, si troveranno alle prese con un cadavere nelle sabbie mobili, imbroglioni e bari di professione, poliziotti corrotti, cattivi che sembrano buoni e buoni che non lo sono affatto… per non parlare di un delitto irrisolto e di molti, molti soldi!
Un'avventura con quattro protagonisti che avrebbero potuto essere i migliori amici di Tom Sawyer.
Giudizio 5 su 5:
Ebbene sì, questo libro ha avuto da me il massimo dei voti perché non cambierei assolutamente nulla.
Pur avendo la febbre, e quindi ogni tanto dovevo interrompere la lettura per via del mal di testa, questo libro l'ho divorato in un giorno solo.
Il racconto parla di questi quattro ragazzini Te Trois, Eddie, Tit e Julie che mentre stanno pescando, trovano una piccola fortuna: 3 dollari. Agli inizi del 1900 era davvero una buona somma e decidono di non dividerli, ma di comprare qualcosa utile tutti dal famoso catalogo Walker & Dawn. La cosa che si convincono a comprare è un revolver della polizia e i proiettili, per essere guardati con rispetto. Qualcosa però va storto e invece di ricevere quello che avevano ordinato, si ritrovano con dei proiettili e un orologio rotto. Inizialmente pensano di chiedere il reso, ma Tit il più piccolino della compagnia si è già affezionato a quell'orologio rotto e così non se ne fa più nulla fino al giorno in cui in città compare un agente del catalogo Walker & Dawn.
Grazie a lui scoprono che quell'orologio è molto prezioso e che il signor Walker in persona ha dato ordine a tutti i suoi agenti di controllare tutte le ultime spedizioni e di riprenderlo dietro lauta ricompensa.
I quattro ragazzini non ci pensano due volte, prendono il fiume e fanno rotta verso Chicago e la sede del famoso catalogo per avere la ricompensa e vivere da gran signori.
Questo è l'inizio del romanzo e da qui parte la nostra avventura.
Ho trovato la lettura molto scorrevole e piena di azione tanto che a fatica riuscivo a staccarmi dalle pagine di questo libro. Innanzitutto la storia è divisa in quattro parti, ognuna raccontata da uno dei quattro protagonisti. Mi è piaciuta moltissimo questa tecnica perché il lettore riesce ad entrare nello spazio personale di ognuno e a raccontare problemi diversi di quell'epoca.
La prima parte è narrata da Peter Chevalier, per tutti Te Trois, terzo di cinque fratelli vive in condizioni di ristrettezze economiche. Viene picchiato spesso dal fratello maggiore di cui ha molta paura e vede nella ricompensa che riceverà dall'orologio un metodo di riscatto sulla sua famiglia. Pensa che quando sarà ricco, sua madre lo adorerà e suo fratello non avrà più il permesso di sfiorarlo con un dito.
La caratteristica principale di Te Trois è il senso dell'avventura. Bello da mozzare il fiato e super coraggioso, è il classico capo della banda con una cotta per la bella Jolie.
Racconta la parte dall'inizio fino alla partenza per Chicago.
La seconda parte del romanzo è narrata da Edward Brown, Eddie, figlio del dottore del paese. Se la passa economicamente bene a differenza di tutti gli altri personaggi, ma ha moltissime fobie che lo fanno essere il classico personaggio pauroso e con gli occhiali; intelligente ma molto fifone.
Grazie alla sua intelligenza è la guida del gruppo che coordina tutti gli spostamenti, ma è anche un ascoltatore della natura e gli piace considerarsi uno sciamano. Anche lui ha una cotta per Jolie e la sua parte del racconto comprende tutto il viaggio dal Bayou a Chicago.
La terza parte è raccontata da Julie Dart, detta anche Jolie per la sua bellezza, l'unica ragazza del gruppo. Lei e suo fratello hanno il passato più duro in quanto la loro madre è considerata una poco di buono e vive isolata dal resto del paese, inoltre c'è una particolarità fra i due fratelli: lei è bianca mentre lui è di colore. Nonostante siano nati da padri diversi Julie e Tit si vogliono un mondo di bene anche se la gente attorno a loro sparla e compie brutte azioni nei loro confronti. La ragazza si è costruita addosso una corazza e nonostante dentro di lei ci sia una tempesta di sentimenti, non lo dà mai a vedere e soprattutto non piange mai.
Julie è il personaggio che più si vuole allontanare dal paese e dalle sue cattiverie e non appena Te Trois lancia l'idea, lei subito lo appoggia. Il suo racconto va dall'arrivo a Chicago fino alla fine dell'avventura.
L'epilogo è narrato dal punto di vista di Francis, detto Tit, fratello di Julie. Tit è il più piccolo della compagnia ed il fatto che sia di colore influisce ogni tanto sugli eventi che coinvolgono i protagonisti. Riescono a pagare meno il prezzo del battello perché fingono che lui sia il loro servo, però un barista si rifiuta di servirgli la limonata per il colore della sua pelle. Il resto della combriccola però, lo difende sempre e comunque.
Tit è un bambino molto intelligente, però non parla mai. Solo sua sorella riesce a capirlo veramente in ogni istante anche senza l'uso della parola. Dato che è piccolo, non corre veloce quanto gli altri e nelle scene d'azione viene spesso portato in braccio da Te Trois.
In questo libro non ho avuto in personaggio preferito in quanto ognuno ha le sue particolarità che mi sono piaciute.
Il libro ha come tema principale questa avventura alla Tom Sawyer in cui fanno capolino alcuni temi dell'epoca. Forti sono i temi di discriminazione sia nei confronti di Tit che è di colore, sia nei confronti di Julie che è donna, oppure di com'erano severe le punizioni del tempo come le descrive Te Trois e di come i bambini dovessero assumersi già da piccoli delle responsabilità e di aiutare economicamente la famiglia.
Vi sono inoltre un paio di cose che potrebbero far storcere il naso a qualche persona, ovvero il fatto che i ragazzini ogni tanto fumano o bevono, ma tutto è chiaramente scritto nelle prime pagine del libro: Il consumo di alcol e sigarette da parte di minori, il gioco d'azzardo, i riferimenti sessuali o razziali (...) rispecchiano la sensibilità degli anni in cui si svolge la storia (cit.).
Ho trovato molto bello il fatto che l'autore abbia riportato veramente il clima dell'epoca, con pregi e difetti. Il lettore in questo modo ha l'impressione di trovarsi davvero in quegli anni e avere l'impressione che questa storia possa essere veritiera e non solo opera di fantasia.
Non posso dire di avere una parte preferita rispetto ad un altra, ma ci sono un paio di episodi che mi sono piaciuti. Uno per esempio, è stato l'incontro con una giornalista donna, che purtroppo avviene quasi alla fine e quindi non vi posso svelare molto su questo episodio. Diciamo che nel cliffhanger finale mi è piaciuto il fatto che fosse stato inserito il personaggio di una donna che sfida le convinzioni sociali e che attraverso uno pseudonimo riesce ad avere una brillante carriera nel mondo del giornalismo, il che annulla tutti i brutti episodi di discriminazione nei confronti di Jolie durante tutto il libro.
Un altro episodio che mi è piaciuto è stato quando i ragazzi incontrano Berry sul battello che li porta a St. Louis, un giocatore d'azzardo che stava per perdere tutto contro due bari che chiede l'aiuto dei ragazzi per completare la sua ultima puntata. Essendo un baro anche lui riesce a ribaltare le sorti della partita e ricompensa il gruppo con soldi e importanti informazioni.
Sì, informazioni, in quanto i ragazzi piano piano ricostruiscono il passato dell'azienda Walker & Dawn e capiscono che quell'orologio dev'essere molto importante se viene offerta una così lauta ricompensa. Qualcosa che potrebbe essere collegato alla morte della signorina Dawn.
Non vi dirò di più, ma spero di avervi incuriosito abbastanza sulla trama^^.
Sotto l'aspetto puramente estetico voglio sottolineare il fatto che ad ogni inizio di capitolo c'è una facciata con un'immagine. A volte si tratta di una pagina del catalogo nella parte narrata da Te Trois, a volte di cartine geografiche con Eddie, a volte ritagli di giornale con Julie.
Una cosa particolare invece della sovracopertina è che un angolo (quello che vedete in alto a destra) è tagliato, infatti il battello che si vede dietro è il disegno della copertina rigida sotto. L'effetto è molto bello visivamente, come se fosse proprio la piega di un giornale, ma un po' rischioso in quanto rende la sovracopertina stessa più fragile, più disposta alla rottura rispetto a quelle "normali".
Detto ciò, ecco la parte interessante di questa recensione :3 Dato che sono stata all'incontro di presentazione, vi riporto brevemente alcune chicche aggiuntive riguardanti il libro.
- L'idea del libro è nata quando l'autore stava studiando su un libro molto noioso e le uniche due pagine divertenti su cui si è soffermato erano due pagine pubblicitarie di un catalogo;
- I personaggi sono nati tutti insieme, come pure il catalogo, e hanno sviluppato la loro personalità in modo autonomo. Insomma il classico caso dove i personaggi scrivono da soli le loro storie;
- Davide pensava che il libro non potesse essere pubblicato per via delle pistole, del tabacco etc.. Invece un amico ha inviato di nascosto il manoscritto a Mondadori che ha deciso di pubblicarlo esattamente così com'era:
- L'autore inizialmente pensava di fare un viaggio per visitare i luoghi da lui descritti, ma ha sempre rimandato. Alla fine è arrivato alla conclusione che l'America da lui descritta di inizio 1900 in effetti non esiste più e quindi ha rinunciato;
- I personaggi sono tutti un po' diversi, emarginati e trovano nell'orologio l'opportunità di fare qualcosa di straordinario. Fuggono per motivi diversi ma tutti per riuscire a cambiare la propria vita che non gli offre chance;
- L'autore si immedesima totalmente nei suoi personaggi, anche se quello a lui più lontano è Tit. Crede che si sia sempre qualcosa di sè nei propri personaggi.
- Il suo personaggio preferito è Julie in quanto per gli uomini è difficile entrare totalmente nel pensiero femminile.
- L'autore ha cominciato a scrivere alle medie in quanto in quel periodo voleva un motorino e i racconti pagavano bene, da lì è nata la sua passione per la scrittura che si estende a videogiochi e cartoni;
- Si sente molto fortunato ad aver trasformato la sua passione in lavoro in quanto al giorno d'oggi sembrano esserci molti autori ma meno lettori. Ha anche detto di aver provato a smettere di scrivere ma non ci è riuscito;
- Alla domanda "Quali sono i messaggi contenuti nel libro?" la risposta è stata "Nessuno. Penso che una buona storia ha già un buon valore di per sé e se è piaciuta probabilmente si trovano messaggi che magari l'autore neanche voleva fare. Ognuno ci vede quello che vuole."
Insomma, un libro per ragazzi, ma che apprezzeranno anche i grandi, che mi ha colpita moltissimo. Avventuroso, misterioso e con temi importanti di fondo. Che dire di più, lo consiglio a tutti e magari prossimamente leggerò qualcos'altro di questo autore molto valido :3
Nessun commento:
Posta un commento