marzo 13, 2016

Regina rossa - Victoria Aveyard

Dopo che tutto il mondo blogger, ha parlato di questo romanzo nel 2015, arrivo io che riesco a leggerlo solo a marzo del 2016 XD. Quindi, con molti mesi di ritardo ecco a voi anche la mia personale opinione su Regina Rossa di Victoria Aveyard.

Titolo: Regina Rossa
Titolo originale: Red Queen
Saga: Red Queen #1
Autrice: Victoria Aveyard
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Distopico, Fantasy YA

Trama:

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso... Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale.

Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. "Regina Rossa" apre una nuova serie fantasy dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Giudizio 3/5:

Carino, ma mi aspettavo qualcosa di più.
Dato che paragonano questo romanzo ad Hunger Games e ne è stata fatta una gran pubblicità, mi aspettavo davvero una racconto più cruento e profondo. Quello che invece mi sono trovata tra le mani è un distopico più simile a The selection, molto leggero.

La storia è carina ed è scritta bene, solo che non è proprio come Hunger Games a cui lo paragonano.
Regina rossa descrive un mondo in cui convivono umani senza alcun potere e creature con dei poteri sovrannaturali divisi dal sangue di colore diverso, rosso ed argento. Gli argentei hanno soggiogato i rossi grazie ai loro poteri e li trattano come schiavi, o peggio carne da macello.
Gli argentei infatti stanno combattendo fra di loro una guerra per la conquista territoriale, mandando però in battaglia prevalentemente rossi che continuano ad essere vessati e per di più uccisi per una battaglia che non è la loro.
Mare è una ragazza dal sangue rosso, consapevole del fatto che sta per essere chiamata alle armi. Un incontro fortuito, cambierà il suo destino, facendole scoprire che anche lei ha un potere come gli argentei. Questi ultimi si rendono conto che dopo aver subito degli attentati da parte della Guardia Scarlatta, che vuole liberare tutti i Rossi dalle oppressioni, che Mare potrebbe giocare a loro vantaggio, quindi decidono di risparmiarle la vita e non solo. La ragazza si fingerà un'argentea cresciuta da rossi e diventerà la sposa di Mavel, il secondogenito del re.
L'animo di Mare è però ribelle e alla prima occasione si unisce alla Guardia Scarlatta, dove ha militato anche suo fratello Shade,Contemporaneamente inizia ad entrare nel mondo degli argentei e a capire che non è così perfetto come loro vogliono far apparire e si accorge di provare un forte sentimento verso Cal, il principe ereditario...

Come potete intuire la storia è abbastanza ricca di potenziale, ma ora che andrò ad analizzare i personaggi capirete perché non mi ha convinto.

In primis abbiamo Mare, una ragazza già da principio rassegnata ad andare a morire in guerra che per vivere, rubacchia in giro. I genitori la mettono sempre a confronto con la sorella minore che è riuscita a guadagnarsi un lavoro ed è molto frustrata. Ha un incontro fortuito con Cal, che le procura un lavoro a palazzo come cameriera. Qui, durante il torneo per scegliere la moglie dell'erede al trono, Mare fa la sua prima esibizione del potere del fulmine e lei stessa come tutti gli argentei è spaventata da questo potere. Proprio qui, mentre lei conduce la vita di palazzo, comincia a non piacermi il personaggio. Ho avuto l'impressione che tutte le sue scelte siano state dettate dalla paura, anche quelle più coraggiose. Quando sia lei che Maven entrano a far parte della Guardia Scarlatta, è il principe quello che corre più rischi e aiuta di più, mentre Mare subisce passivamente tutte le decisioni della Guardia e anche se le disapprova non fa nulla per impedirle.
Anche quando decide di far fuggire dei prigionieri della Guardia catturati dopo un attacco, la prima cosa a cui pensa è che quando la regina scoprirà del suo coinvolgimento, lei morirà. Non pensa che deve salvare delle persone che combattono per la sua stessa causa, ma sa che deve salvarle, per avere lei stessa salva la vita. O almeno questa è l'impressione che mi ha sempre dato la protagonista.
Dal punto di vista romantico Mare ha una discreta scelta: Kilron, suo amico d'infanzia, e ben due principi Cal e Maven. Mare si innamora quasi subito di Cal, ma spesso finisce per odiarlo a causa della sua sottomissione al re suo padre. Facendo parte del movimento per la liberazione del popolo dei Rossi, Mare non può tollerare che Cal prenda quasi sempre le parti degli Argentei, eppure pensa sempre a lui. Alla fine del libro si scopre però che questo amore non era forte abbastanza (chi ha letto il libro sa a cosa mi riferisco, ma non posso ovviamente spoilerare più di così).
Con Maven e Kilron potrebbe esserci qualcosa, ma lei li vede come semplici amici, anche se loro non sono dello stesso avviso.

Cal e Maven: due fratellastri diversi come il giorno e la notte. Entrambi figli del re, ma con due madri diverse, Cal viene portato in palmo di mano dal padre ed è il suo orgoglio. Portato per la guerra è un ottimo stratega, ma le sue idee politiche anche se includono il miglioramento per le vite dei Rossi, vengono sopraffatte da quelle del padre. Cal si comporta in modo scostante con la protagonista, ed è per questo che spesso Mare si arrabbia con lui. La ama molto, ma -ripeto- forse non abbastanza.
Maven invece è taciturno ma intelligente ed aiuta molto Mare a sentirsi a suo agio nella vita di corte. La sua vita è controllata dalla regina e viene snobbato dal padre, verso cui cova risentimento, ma ha un buon feeling con il fratellastro. Si arruola nella Guardia Scarlatta per migliorare il sistema governativo in favore dei Rossi, ma soprattutto per sfuggire al controllo della regina.
Cal è il classico ragazzo bello e coraggioso benvoluto da tutti, mentre Maven è il fratello nascosto nell'ombra che tutti evitano.
La storia è incentrata su Mare e tutti gli altri personaggi, compresi i principi, risentono di questo. Non vi sono abbastanza approfondimenti sui co-protagonisti per poter capire meglio i loro personaggi.

I personaggi sopra elencati rappresentano l'incarnazione della frase che viene ripetuta nel libro e che ne è un po' il simbolo: "Chiunque può tradire chiunque".

Per quanto riguarda l'andamento della storia, devo dire che non mi sono annoiata affatto. La storia prosegue ad un ritmo abbastanza veloce, anche se a volte alcuni eventi sono stati chiusi frettolosamente, come se fosse stato effettuato un taglio brutale per poi andare avanti col resto.
In ogni caso ho trovato la storia sorprendente per quanto riguarda la scelta della protagonista. All'inizio quando descriveva la sua vita, mi era sembrata una ragazza pronta a tutto, con un grande cuore e spirito, mentre andando avanti con le pagine mi hanno un po' sorpreso le sue scelte, su chi riporre la fiducia e i comportamenti che tiene a corte e con la Guardia Scarlatta.
Dalle scelte della protagonista, scaturiscono una serie di eventi che in effetti non mi sarei mai aspettata, tranne per quello che riguarda Maven, quello lo avevo capito già da un po' dove sarebbe andato a parare.
Chiunque può tradire chiunque è la frase chiave per identificare questo romanzo e l'autrice ha decisamente sviluppato bene questo concetto creando eventi inaspettati.

Una cosa che mi è piaciuta su tutte è stata la descrizione dei luoghi e la creazione della storia dei Rossi e degli Argentei. Ormai mi figuro gli Argentei quasi come degli elfi, e la magnificenza della loro corte scintillante mi è parsa molto come una città magica elfica. Per quanto riguarda la storia, abbiamo solo le basi, ma spero fortemente che l'autrice sviluppi il seguito di questo romanzo anche in questo senso.

Ricapitolando: una storia ben scritta, ma leggera, in cui la trama non è per nulla scontata e dove i protagonisti hanno una doppia identità e sono disposti a tradirsi gli uni con gli altri. Una storia molto carina, ma carente di approfondimenti sui personaggi che stanno accanto alla protagonista. Inoltre alcune parti sembrano chiudersi troppo velocemente e frettolosamente.

Quando uscirà il seguito probabilmente lo leggerò, ma non sarà sicuramente tra le mie priorità di lettura. Un libro carino, ma che non mi ha coinvolto appieno, e soprattutto non ha soddisfatto le mie aspettative date le così buone premesse.


Nessun commento:

Posta un commento