novembre 11, 2015

Dungeons and Dragons

Ebbene sì, oggi scriverò la recensione di un gioco, ma uno molto particolare: Dungeons and Dragons.
La necessità di scrivere questo post è nata domenica. Era una qualunque domenica in famiglia, stavamo arrostendo i polli e la carne ed intanto si chiacchierava del più e del meno. Mentre parlavo con mio cugino, ho detto che quel pomeriggio io avrei fatto una sessione di Dungeons and Dragons, comunemente detto anche D&D ed è sorta la domanda: "Ma Dungeons and Dragons? Quello che viene nominato in Big Bang Theory? Come si gioca?"
E mi sono ritrovata a fare una lezione di D&D per principianti, per fargli capire anche a lui come funziona il gioco a grandi linee.

Cos'è D&D?

D&D è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson pubblicato per la prima volta nel 1974. Il gioco di ruolo detto anche GDR o RPG (role playing game) altro non è che un gioco di interpretazione. I giocatori scelgono un personaggio e dovranno immedesimarsi in esso. La difficoltà sta nel riuscire a descrivere tramite la conversazione, le azioni che fa il personaggio in un determinato contesto. Ci sono molti GDR simili a D&D come Pathfinder o La leggenda dei 5 anelli, ma D&D è stato il pioniere di questa categoria di giochi.

Di cosa si necessita?

Un set di dadi (d4, d6, d8, d10, d20...)
Una lavagna (di solito quadrettata) o un foglio a quadretti
Le schede di ogni personaggio in gioco
Un Master
Un libro di avventure
Tanta creatività ed immaginazione!

Come si gioca?

Innanzitutto mi preme dire che di solito le avventure sono per 4 o 5 giocatori. Al di sopra di questi giocatori vi è una persona che tira le fila dell'avventura, ovvero il Master. Il Master non gioca con i giocatori veri e propri, ma li guida lungo un percorso (o Dungeon).
I partecipanti ad una sessione di D&D sono quindi 4 o 5 più il Master.

Ogni giocatore sceglie innanzitutto il personaggio che vuole giocare partendo da razza e classe. Le razze sono diverse da elfi, mezzelfi, mezzorchi, umani etc. mentre le classi possono andare dal bardo al ladro, dal guerriero al monaco, dal paladino al chierico etc..
Una volta scelti i personaggi si faranno dei tiri di dadi per avere il background di questi personaggi, e quindi avere idea di come interpretarli al meglio, e le loro caratteristiche. Questa parte è molto complicata da spiegare quindi la tralascerò, ma sappiate che bisogna studiare abbastanza per fare delle buone schede. Ci sono moltissimi manuali da studiare, fra cui quello dei mostri, quello del giocatore e ogni classe possiede il suo specifico manuale (es. il manuale del perfetto arcanista aiuta nella costruzione ottimale di maghi e stregoni)

I "copioni" che seguiranno i nostri personaggi possono essere avventure pre-costruite o inventate dal Master se è molto bravo. Le avventure pre-costruite sono dei volumi che leggerà solo il master e riportano tutta l'avventura da intraprendere, i dungeon da scoprire ed i mostri da combattere.

Quando una compagnia si forma, tutti i personaggi si devono conoscere ed iniziano ad interagire fra loro. Tutti i personaggi partono da livello 1, poi man mano accumuleranno esperienza e saliranno di livello, acquisendo così nuovi incantesimi o nuove abilità di combattimento.
Ci sarà un elemento che unirà i personaggi e li porterà a partire per una missione insieme. Da quel momento i personaggi singoli diventeranno una Compagnia e da lì si parte per l'avventura.

Es. Nell'avventura che ho concluso con dei miei amici la nostra allegra brigata è stata nominata "La Compagnia dei Gessetti", in quanto il nostro mago era fissato con questi gessetti... Ed abbiamo intrapreso l'avventura pre costruita "La cittadella senza sole" ed i nostri obiettivi erano due: indagare su un albero dai frutti misteriosi che potevano portare malattie o la vita, ed indagare anche sulla scomparsa di due giovani ragazzi del villaggio vicino (dietro lauta ricompensa)

Sempre chiacchierando la Compagnia inizierà la missione e si avventurerà ad esempio in un bosco che poi conduce in un luogo; castelli, rovine, vecchi templi, villaggi... insomma dei luoghi dove bisogna fare esplorazione. Il pericolo però è sempre in agguato. Ad aspettarci dietro ad ogni angolo ci saranno goblin, coboldi, topi crudeli, mephit, orchi e quant'altro. E i nostri eroi dovranno usare forza, magia ed astuzia per sconfiggerli e continuare nella missione. Chi comanda i nostri nemici? Ovviamente il Master, che è il Dio supremo di ogni avventura e può decidere il fato dei personaggi.

A cosa serve la lavagna/foglio a quadretti? 

Serve per creare il nostro campo di gioco. 
Esempio di mappa dell'avventura "La cittadella senza sole"

Noi abbiamo dovuto scoprire tuuuuutte queste stanze...

Come potete notare in basso c'è anche la proporzione 1 quadretto = 1,5 metri. Questo serve perchè quando ci si trova a fronteggiare dei nemici, non si può semplicemente improvvisare a voce. I nemici saranno posizionati in una determinata maniera nella stanza e per raggiungerli il personaggio deve stare nei limiti della sua velocità di movimento es. 9 metri (scritto nella scheda personaggio). Se l'avversario si trova a più di 9 metri di distanza, il giocatore impiegherà l'intero turno per avvicinarsi e quindi non potrà attaccarlo subito, ma forse al turno successivo, oppure se ha le armi può tirare a distanza con balestra o simili. Le caselle servono ad identificare l'esatta ubicazione dei personaggi.

A cosa servono i dadi?

Innanzitutto all'inizio di ogni combattimento si lanciano per capire i turni di attacco, e successivamente servono per attaccare. Partendo dal presupposto che ogni personaggio ha una classe armatura (CA), il giocatore di turno se vuole attaccare ed ha il nemico a portata deve fare un tiro di dadi (più eventuali bonus) che eguagli o superi la sua CA. In quel caso il tiro si considera andato a segno e si può tirare un altro dado per i danni. A seconda dei personaggi e dell'arma si avranno più o meno danni e quindi dei dadi diversi.

Cos'è una sessione di D&D?

Dato che le avventure sono molto lunghe e complicate, come pure la preparazione del personaggio, affrontare in una sola serata sarebbe impossibile. Si ricorre quindi a più sessioni, ovvero delle serate/giornate dove per un tot di ore si porta avanti l'avventura. Io e i miei compagni ci abbiamo impiegato un anno per finire l'avventura della Cittadella..

Vi sembra difficile? All'inizio può esserlo, però è molto divertente e l'emozione di avere quell'appuntamento fisso con la compagnia per giocare ed andare all'avventura è una cosa impagabile.

Spero di essere stata chiara nella spiegazione e di avervi introdotto a larghe linee il funzionamento del gioco ma soprattutto spero di non avervi annoiato. 
Se avete domande o suggerimenti per scrivere meglio l'articolo scrivete o commentate ;)


Articolo dedicato alla Compagnia dei Gessetti, al Pony My Little, al ladro che ha cercato di soffiarmi un calice e si è beccato una maledizione, alla mia sorellina/barbaro, alla chierica codarda, al mago suicida, ai topi crudeli che ostacolano bardi e halfling ed infine ai miei due Master.

Saluti a tutti dalla maga mezzelfa / Guerriera mezzorca <3

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