settembre 16, 2015

Kragmortha

Settimane impegnative aspettano la vostra Lea. Dopo la tanto agognata gita all'Expo fatta lo scorso weekend, questa settimana mi sto preparando per un altro evento speciale: il matrimonio di una mia amica. Tra lavoro e preparativi per la partecipazione alle nozze ormai non so più dove sbattere la testa... parrucchiere, estetista, vestito... troppe cose XD
Però non ho saputo rinunciare al mio appuntamento settimanale in fumetteria :) e questa volta il gioco nuovo che abbiamo provato è stato Kragmortha.
Ve lo ricordate "Sì, Oscuro Signore"? Potete trovare la recensione del gioco QUI.
Il gioco Kragmortha è nato dalla mente (e dai colori) degli stessi creatori di Sì Oscuro Signore, peraltro italiani :3. Si tratta di un gioco molto semplice ma divertente. Ora ve lo spiego un po' più nel dettaglio.

Che tipo di gioco è?

I giocatori impersonano dei goblin che si muovono in un tabellone di gioco rappresentate la biblioteca di Rigor Mortis, l'Oscuro Signore. I goblin cercheranno di avvicinarsi alla scrivania di Sua Oscurità per rubare alcuni preziosi tomi. Il problema è che anche l'Oscuro Signore è nella stanza e se vedrà avvicinarsi troppo i goblin ai suoi amati libri, darà un'occhiataccia a chi gli capita a tiro.

Come si gioca?

Nel proprio turno di gioco semplicemente un giocatore deve muoversi. O sceglie di muovere la sua pedina goblin o di muovere Rigor Mortis. Ci sono infatti due tipi di carte movimento: quelle dei goblin e quelle dell' Oscuro Signore. Starà al giocatore scegliere quali usare.
Una volta che la pedina goblin è arrivata nei pressi della scrivania di Rigor, può prendere una carta dalla scrivania. Le carte daranno dei vantaggi a chi le possiede.
Lungo il percorso l'Oscuro Signore è sempre dietro l'angolo e potrebbe finire nella stessa casella di un goblin. In quel caso il goblin è stato scoperto e si becca un'occhiataccia da Rigor. Le occhiatacce infliggono dei malus molto divertenti ai giocatori. Es. giocare tutta la partita parlando a denti stretti, non poter pronunciare determinate parole o stare per il resto della partita in piedi o con un ginocchio alzato.
Gli effetti sono molti e si accumulano fino ad un massimo di 3. Alla quarta occhiataccia il giocatore ha perso e la partita si conclude.

Commento:

Il gioco è molto semplice. Far prendere occhiatacce agli altri e averne il meno possibile.... è molto difficile giocare con le mani a pugno e col mento sul tavolo XD 
Io come punizioni dovevo tenere una carta sulla testa e stare in piedi per tutta la partita... quel round l'ho perso perchè ho fatto cadere due volte la carta dalla testa beccandomi altre due occhiatacce u.u.. almeno la partita successiva l'ho vinta yee!
Si tratta di un bel party game che necessita solo di giocatori ben disposti a soffrire un po' fisicamente per le punizioni, ma è davvero un gioco divertente.
Consigliato a tutti, specialmente chi vuole un gioco breve e leggero, senza molta strategia. Per un'allegra serata.

-fine recensione-

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