maggio 28, 2015

Lo spacciatore di fumetti - Pierdomenico Baccalario

Eccomi qua, un sacco di giorni dopo...
Benvenuti ad una nuova (febbricitante) recensione. Il libro di cui vi parlerò stasera mi ha attratto per il suo fantastico titolo: "Lo spacciatore di fumetti". Io che sono appassionata dei manga, i fumetti nipponici, non potevo non adocchiare un libro simile. Eccolo quindi tra le mie manine col solo merito del titolo. Partiamo!

Titolo: Lo spacciatore di fumetti
Autore: Pierdomenico Baccalario
Anno di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Edizioni EL - Einaudi ragazzi
Genere: romanzo per ragazzi

Trama:

Sàndor ha 15 anni. Vive a Budapest e da qualche mese ha un appuntamento mensile. Il signor Francia Kiss ogni 11 del mese gli regala alcuni incredibili fumetti americani, proibiti dal governo. Sàndor insieme ai suoi amici è così diventato a tutti gli effetti lo spacciatore di fumetti tra tutti i suoi coetanei con una vita adrenalinica e pericolosa come quella dei fumetti che legge.
Ma c'è odore di cambiamento nell'aria. Per Sàndor cambia il mondo intero quando il signor Francia Kiss smette di andare all'appuntamento mensile...

Giudizio 3,5/5:

Potrebbe essere anche un quattro ma l'ho trovato un libro prettamente per ragazzi maschi, quindi forse alcune scene non le ho sentite più di tanto.
Il libro è carino e scritto in modo impeccabile in modo che la lettura risulta estremamente piacevole.a
Lo spacciatore di fumetti presenta lo scenario di una vecchia Budapest, o meglio due città Buda e Pest. Non ho trovato un anno di riferimento, quindi wikipedia alla mano sono andata a cercare gli eventi che fanno da sfondo a questa vicenda. Siamo alla fine degli anni 80, dove il regime comunista ancora in piedi censurava alcune libertà, fra queste quella della libera comunicazione (si citano giornali come la Gazzetta Letteraria che era tenuta sotto controllo) come i fumetti americani. Non chiedetemi altro, è già tanto che sia andata a vedere nel web di che si trattava... personalmente provo poco interesse alle ambientazioni storiche.
In sostanza abbiamo un periodo di transizione in cui Sàndor deve trovare un modo di crescere, senza il supporto dei suoi fumetti che non gli vengono più recapitati.
Mi è piaciuto il fatto che il ragazzo dà il via al progetto di un fumetto proprio,insieme al suo amico Nikolai, che insieme affrontano varie difficoltà dovute alla mancanza di fumetti per i "clienti".

Non è un libro divertente a dispetto del simpatico titolo, ma un libro di riflessione sulla crescita di un ragazzo adolescente che diventa adulto.
Potrebbe essere interessante, ma non ha incontrato i miei gusti. In ogni caso un buon 3,5 se lo merita perchè è un buon libro per ragazzi, tutto sommato.

-fine recensione-

Vi prego adesso voglio leggere un fantasy come si deve T.T

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