febbraio 13, 2014

The Giver: la saga - Lois Lowry

Letti su consiglio della bibliotecaria. All'inizio del primo libro mi sono soffermata all'assurdità dei contenuti dei primi capitoli e lo avevo poi scartato. Tornata una seconda volta in biblioteca, ne ho riduscusso e ho dato una seconda chance a questa saga composta da quattro volumi. Pensandoci bene, anche se il mondo che mi avevano messo davanti agli occhi era un po' assurdo, in quanto adoratrice di Alice nel paese delle meraviglie, dovevo per forza riprovare a leggerli. Ed eccomi qui finalmente giunta alla fine del mio viaggio nel mondo distopico di The Giver.


Titolo: The giver saga (Il donatore - La rivincita - Il messaggero - Il figlio)
Titolo originale: (The giver - Gathering Blue - Messenger - Son)
Autore: Lois Lowry
Anno di pubblicazione: 1993 - 2000 - 2004 - 2012
Casa editrice: Giunti Editore 
Genere:Distopico

Trama:

Nei quattro volumi si raccontano le storie di quattro personaggi diversi, provenienti da diverse realtà, che però alla fine il fato decide di riunire.

Nel primo libro viene raccontata la storia di Jonas, un ragazzo che vive in una pacifica comunità dove ogni cosa viene gestita secondo regole ben precise ma del tutto diverse da quelle che ci si aspetta. Le pulsioni vengono represse con una pillola,  tutte le persone sono uniformate e se si riscontra un'anomalia vengono "congedate". Quando a Jonas viene comunicato l'incarico che avrà per tutta la vita, il custode delle memorie, scoprirà attraverso di esse memorie di un mondo antico e sanguinario ma pieno anche di emozioni e di colori e capisce che non può restare nela sua comunità, soprattutto da quando ha scoperto che il piccolo Gabe, un neobimbo ospite a casa sua verrà congedato perchè ritenuto non idoneo.

Nel secondo libro si racconta la storia di Kira, una giovane tessitrice con un potere nelle mani. Mentre tesse, nei suoi intrecci viene raccontato il futuro.  Grazie all'aiuto di Matty, un ragazzino vagabondo riuscirà ad imparare a colorare le sue tele e a ritrovare suo padre perso da anni, diventato però cieco.

Nel terzo romanzo si narra la storia di Matty, che ora vive in un villaggio con il padre di Kira. Il capo di questo villaggio è un Jonas cresciuto che giuda con saggezza la comunità di reietti della società, coloro che nessuno ha voluto. Era un villaggio tranquillo ed estremamente accogliente e pacifico ma da qualche tempo i suoi abitanti si comportano in modo strano e anche la foresta attorno sembra volerli isolare, tutto è cominciato quando una persona chiamata "il direttore del baratto" ha fatto la sua apparizione.

Nell'ultimo libro si racconta la storia di Claire, designata come partoriente nella stessa città di Jonas. Quando si è partorienti, si viene fecondate, si partorisce "il prodotto" e poi si aspetta la prossima inseminazione. Il prodotto viene quindi consegnato alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Al primo parto di Claire qualcosa va storto e dopo l'intervento viene congedata dal suo ruolo. Il suo pensiero, però è sempre rivolto alla creatura che lei sa di aver dato alla luce e dato che non assume pillole per contrastare le pulsioni, il suo istinto materno si fa sentire imponendole di trovare suo figlio. Dopo alcune ricerche ci riesce, è bello e sano ed è in ottime mani. Claire è felice anche solo di vederlo ma purtroppo un giorno scopre che sarà congedato, ed è qui che la sua storia si intreccia con quella di Jonas, perchè quel bambino è Gabe. Il bimbo che Jonas salva nel primo capitolo verrà cercato per molto tempo dalla madre naturale, che intraprende un viaggio lungo e faticoso per rivederlo ancora.

Giudizio 3/5:

Ok, sono stata un po' frettolosa nello scrivere le trame, ma non è facile condensare in poche righe, quattro libri così diversi tra loro con quattro protagonisti diversi. Allora innanzitutto sono romanzi distopici: 
per distopia si intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine, da pronunciarsi "distopìa", è stato coniato come contrario di utopia ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate a estremi apocalittici. (cit. Wikipedia)
Vedendo i libri dall'esterno potrebbe sembrare una lettura leggera e tendente al fantasy, ma non è così. Questi romanzi sono ben più impegnativi e fanno riflettere molto. Mi riferisco specialmente al primo e all'ultimo, ambientati in uno scenario...proprio come quello scritto qui sopra, dove le tendenze sociali sono portate all'estremo. Ho già accennato al fatto che all'inizio la lettura si è rivelata un po' ostica, ma credetemi. Se portate a termine almeno uno di questi romanzi (il primo in particolare) vi rimarrà qualcosa dentro.
Il motivo per cui ho messo un 3, è dato dal fatto che ho giudicato la saga nel suo insieme. Il primo libro mi ha dato veramente tanto alla fine e ho letto gli altri principalmente per sapere che fine avevano fatto i personaggi. Le altre storie mi sono piaciute, ma non mi hanno appassionata come ha fatto "Il donatore".

Ok, direi che ho scritto anche troppo, credo che sia la mia recensione più lunga ^^ e ne decreto quindi la fine.
-fine recensione-

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