febbraio 25, 2014

Gregor, la prima profezia - Suzanne Collins

Entro in biblioteca per restituire un libro e mi dico: sì ok, ne restituisco uno ma non ne porterò a casa nessuno...come no?
L'avevano messo proprio in bella vista sugli ultimi arrivi, lui e il suo fratellino (2°libro della saga) e mi sussurravano "Prendici, prendiciiii...". Ma io ho resistito.... ne ho preso solo uno "-.-
Tutto ciò per dirvi che alcuni dei libri che ho comprato stanno piangendo e si sentono snobbati perchè ogni volta che vado nelle biblioteche non riesco ad uscirmene a mani vuote!! E dopo questa breve divagazione, veniamo a noi. La regina degli Hunger Games ci presenta la sua saga per ragazzi intitolata "Gregor".


Titolo: Gregor: la prima profezia
Titolo originale:Gregor the Overlander
Autore: Suzanne Collins
Anno di pubblicazione: 2013
Casa editrice: Mondadori
Genere: Fantasy


Trama:
New York ai giorni nostri. Un giorno d'estate, l'undicenne Gregor sta facendo il bucato quando arriva la sua sorellina Boots di due anni lo raggiunge. Improvvisamente la bimba, sparisce dietro ad una grata e Gregor la segue. Cadendo nel vuoto nello stile di Alice nel Paese delle Meraviglie, i due fratelli si ritrovano nel Sottomondo popolato da alcuni umani ma soprattutto creature come ratti, ragni, pipistrelli e scarafaggi tutti parlanti ed in formato gigante.
Gregor si sente in prigione e vorrebbe ritornare nel suo mondo, ma quando scopre che suo padre scomparso più di due anni prima potrebbe essere intrappolato nel regno dei ratti, decide di restare. Il ragazzo, però dovrà fare i contri anche con una profezia che parla proprio di lui e della sua missione alla ricerca del genitore.
Due sopra, due sotto,
di stirpe reale e nobili antenati
d'accordo con due alati,
due tessitori e due brulicanti.
Un rodente accanto,
uno perso più avanti.
E alla conta dei morti,
otto saranno i restanti.

Una compagnia composta di dodici elementi e alla conta dei morti otto sopravvivranno. Chi morirà nell'impresa?

Giudizio 2/5:

Ultimamente i libri che ho letto stanno subendo un massacro da parte mia.. chissà perché...
Partiamo dal presupposto che ho letto il primo libro di Hunger Games, ma sapevo di trovarmi tra le mani un libro diverso in quanto proposto per un pubblico di età inferiore, quindi non avevo particolari pregiudizi.
Detto ciò mi aspettavo una lettura più appassionante e con questo ho detto quasi tutto. Partiamo dall'esasperazione del protagonista: viene miracolosamente portato dagli umani, con un colpo di fortuna finisce sotto la protezione della corona, viene lavato, sfamato, gli si offre un letto... la prima notte pensa bene di fuggire. Pazienza la voglia di tornare a casa ma sapendo che ci sono dei pericoli, ti trovi in una terra che non conosci, hai la responsabilità di una bimba... Io gli avrei dato qualche grammo di intelligenza in più. (attenzione da questo punto penso di fare qualche spoiler, oggi non mi trattengo..)
Ok, pazienza ho preso in antipatia il protagonista, ma mi sono detta di finire il libro giusto per avere una visione completa. Andando avanti con la storia c'è questa cosa della profezia che un po' mi ha ricordato la storia della compagnia dell'anello (un elfo, un nano, un mago, due uomini e quattro hobbit) ma che sostanzialmente alla fine di tutta la faccenda secondo me non è servita. La domanda che mi sono posta è stata: Perchè radunare due elementi per specie, neanche stessimo andando sull'arca di Noé, se non sono stati rilevanti per il compimento della missione? Mi riferisco in particolare ai due ragni: uno morto subito dopo aver raggiunto la compagnia, l'altro è stato il primo a morire appena prima che cominciasse la "battaglia finale". Utilità dei ragni 0.
Parliamo poi di questa spada di Damocle rappresentata dalle quattro morti che dovevano avvenire durante la missione. La prima parte del romanzo, com'è giusto, è abbastanza lenta con descrizioni e eventi non particolarmente significativi. Nella parte che secondo me doveva essere centrale, ossia la costituzione della compagnia, la ricerca del padre e le morti segnate, avvengono tutte in poco tempo. Le morti dei famosi quattro, che potevano creare suspance sono liquidate in poco tempo (42 facciate tra il momento del ricongiungimento dei dodici e l'ultima morte). In questo arco di tempo trovano pure il padre al primo colpo e devo ammettere che la cosa mi ha stupita sotto un certo punto di vista perché non mi aspettavo una missione così facile..
La fine è ovviamente sospesa, dato che ci sono altri libri, con la comparsa di una nuova profezia riguardante Gregor, ma almeno lui e la sua famiglia riescono momentaneamente a tornare a casa nel Sopramondo.
In sostanza: poco appassionante, veloce nei punti sbagliati e protagonista mediocre.

-fine recensione-

Cappellaio, necessito di un libro da 5 su 5. Non posso continuare a dare voti così bassi... Dovrei rileggere la trilogia delle gemme così sono sicura di leggere un'eccellenza in campo editoriale fantasy^^ Mah... staremo a vedere cosa mi capita sotto tiro, forse uno dei tristi libri snobatti.. intanto vedi di mettere su l'acqua per il thè va...

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