gennaio 30, 2014

L'amore è un difetto meraviglioso - Graeme Simsion

Datemi vampiri, lykae, sirene, demoni, elfi, fantasmi.. qualsiasi cosa che abbia a che fare con il  fantasy e sarò una ragazza felice... Questo è un romanzo romantico PURO, regalatomi a natale, quindi da leggere per forza. Partendo da questi presupposti, mi accingo a fare l'ultima recensione del mese sul libro "L'amore è un difetto meraviglioso". (Santo cielo anche solo il titolo mi causa un aumento di zuccheri "-.-...)



Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso
Titolo originale: The Rosie Project
Autore: Graeme Simsion
Anno di pubblicazione: 2013
Casa editrice: Longanesi & C. 
Genere: Romantico

Trama:

Don Tillman è un professore di genetica con una difficoltà con le relazioni personali. Alla soglia dei suoi quarant'anni, decide che è giunto il momento di trovarsi una compagna, ma a causa di queste sue difficoltà relazionali, non riesce nel suo scopo in modo convenzionale. Decide quindi di creare un test da sottoporre alle donne interessate, per trovare quella più compatibile e dare il via al Progetto Moglie. Sarà la donna aritmeticamente perfetta per lui a vincere o entreranno in gioco delle varianti più complesse dei calcoli matematici?


Giudizio 2,5/5

Prendete questo voto con le dovute precauzioni. Allora, premesso tutto quello che ho detto all'inizio, devo dire che non è stata una totale perdita di tempo questo libro.
Mi è piaciuto perchè tratta il tema dell'amore in modo non convenzionale, quasi sterile, e questo mi ha impedito di dargli uno 0 totale. Diciamo che è una visione innovativa di questo sentimento. Il romanzo è ben scritto ma secondo me manca un po' di azione e di colpi di scena che avrebbero dato al libro più energia. Ecco, sì il termine giusto è energia, perchè ho trovato il libro un po' "spento" se così si può dire... Diciamo che è un libro che non rileggerei una seconda volta, ma che non mi sono totalmente pentita di leggere. Vi lascio con l'unica frase che veramente mi ha colpito del libro.

Citazione:
Non c'era bisogno che fossi visibilmente strano. Potevo seguire i protocolli che seguivano le altre persone e muovermi nell'ombra tra di loro. E come potevo essere sicuro che anche le altre persone non stessero facendo la stessa cosa - facendo di tutto, cioè, per essere accettati pur sospettando sempre di essere diversi?

Una cosa che ti dà da pensare vero? :P Beh anche per stasera ho finito, ho ricevuto un paio di libri da Amazon e non vedo l'ora di gustarmeli^^

-fine recensione-

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