agosto 20, 2013

Pirates!

O meglio Sid Meier's Pirates!

Durante queste lunghe vacanze (sì, sono tornata finalmente) ho potuto dilettarmi anche con qualche gioco. Nello specifico oggi vi esporrò la mia del tutto opinabile opinione sul gioco per PSP sopracitato.

Trama del gioco:

(Ma c'è davvero?) Diciamo che questo gioco può avere varie trame, nel senso che il giocatore può decidere verso quale obiettivo rivolgersi.
L'obiettivo principale dovrebbe essere andare alla ricerca di un pirata che ha rapito la famiglia del giocatore quando lui era un bambino. Durante l'esplorazione delle varie città, parlando con cameriere, locandieri e misteriosi forestieri si raccolgono indizi su dove il pirata abbia nascosto i membri della famiglia e uno dopo l'altro si va alla loro ricerca.
Ma dagli informatori si ricavano anche informazioni su altri pirati, tesori nascosti e criminali ricercati che il giocatore può catturare per avere una ricompensa da una delle quattro potenze in gioco (Inghilterra, Francia, Olanda e Spagna).
In più c'è anche un'altra potenziale strada da provare, quella del latin-lover con le figlie dei governatori di varie città.
Logico che se si persegue la strada del cacciatore di taglie o del conquistatore di cuori, si sprecherà tempo prezioso per salvare la propria famiglia. E già, perchè il tempo in questo gioco passa e quindi il giocatore si ritroverà sempre più anziano e a un certo punto dovrà abbandonare la pirateria.
A questo punto si tireranno le somme sulla fama di pirata, sulle conquiste delle donzelle, sulla ricchezza accumulata e sui parenti ritrovati e si avrà il profilo finale del giocatore, cioè si racconterà la storia della sua vita dopo la pirateria. Esempio:
"Ti sei ritirato in buona salute, vivi con tua moglie la bella figlia del governatore di Caracas che ti ama alla follia, e sei un mastro carpentiere. Sei abbastanza ricco grazie ai terreni che ti sono stati donati e le tue gesta di pirata sono decantate in tutti i territori. Hai recuperato 3 membri della tua famiglia ma non hai portato a termine la tua vendetta."
Più o meno è così.

Notizie generali in pillole:
  • Il gioco uscito per PSP nel 2004 (oltre che per Xbox e PC) è il remake del videogioco del 1987.
  • Nel 2010 è uscita anche la versione per Wii.
  • Quando si nomina Sid Meier, non si può non nominare il suo gioco più famoso, ossia Civilization.

Giudizio 2/5:

Sono stata molto combattuta sul giudizio per questo gioco. Allora diciamo che la prima volta che ho giocato ho sprecato molto tempo, sono finita un paio di volte in carcere e la mia avventura come pirata e finita in poche ore.... finendo come pezzente o poco più, con una salute cagionevole, senza uno straccio di compagna e sono solo un membro della famiglia recuperato.. insomma un disastro.
A quel punto avrei voluto buttare il gioco dalla finestra (unico motivo per cui non l'ho fatto è stato perchè me lo hanno prestato quindi dovevo restituirlo) ma gli ho voluto dare una seconda possbilità.
La seconda volta è andata decisamente meglio per il semplice fatto che ho deciso a quali obiettivi dare la priorità, nel mio caso diventare il pirata più temuto e conquistare la bella fanciulla del gevernatore di una città spagnola e se mi avanzava tempo compiere il sentiero della vendetta.
Diciamo però che dopo queste conquiste non ho più avuto voglia di giocare. Se uno vuole cambiare obiettivi ogni volta può avere dei risultati diversi ma alla lunga viaggiare in nave (soprattutto con la musichetta che hanno messo in sottofondo) dopo un po' stanca.

Piccoli aneddoti:
Mi è successo di rimanere bloccata in mare in un duello con i cannoni. Sia la mia nave, sia la nave avversaria eravamo ridotte male e non riuscivamo più a muoverci. Quindi siamo state un bel po' di tempo quasi ferme nella schermata modalità battaglia senza che nessuna delle due riuscisse a fare nulla.

Il minigioco per conquistare il cuore della figlia del governatore è carino anche se pure lì la musica dopo un po' stufa, mentre il minigiochi per evadere di prigione e per scovare i parenti hanno una grafica pessima.

Penso di aver scritto tutto, se lo riprenderò in mano in futuro amplierò la sezione aneddoti. - fine recensione -

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